Parmalat (PLT) vecchi azionisti parmalat (3 lettori)

codam

Forumer storico
da [email protected] [email protected]

da [email protected] [email protected]

ragazzi, guardiamo la cosa con un pò di distacco...

1. Tutto ci può stare, ma che Citigroup non abbia nessuna colpa nel dissesto è impossibile. Che poi sia pure da risarcire, semplicemente assurdo. Mi immagino la giuria popolare che ha preso 'sta decisione: saranno sette grassi signori con il cervello invaso dai trigliceridi che hanno assunto a forza di Big Mac :)

2. Gli americani sono dei gran furboni, l'hanno dimostrato facendo fallire Lehamann, che aveva una forte esposizione in Europa, e invece salvando altre banche che avrebbero messo in crisi ancora di più la finanza US.

3. PLT ha 1,4 miliardi di cash in cassa, anche pagando 230 milioni di euro a Citi non è che fallisce, anzi...

4. La notizia per noi non è male, se nuova parmalat è responsabile perfino con Citigroup, figuriamoci nei confronti di noi soci :)

5. La vicenda dice che Bondi farebbe meglio a chiudere tutti questi contenzioni che fanno male all'azienda (vedi il -20% di ieri, mica noccioline...) e a mettere le cose a posto, anche coi vecchi soci... (vedi le ultime iniziative del cripap...)

6. PLT ha perso in un giorno 500 milioni di capitalizzazione... A fronte di un danno (qualor la sentenza passasse in giudicato..) di meno di 250 milioni... PLT è sotto attacco...

7. Da qui a Natale ne vedremo delle bellle.
 

tontolina

Forumer storico
Parmalat, analisi fondamentale e di bilancio

Analisi fondamentale e di bilancio del titolo Parmalat, tempestato dalle vendite ma interessante!

7 COMMENTI
Analisi Azioni SP/Mib, Sopravvalutato, Parmalat 22-10-2008, ore 17:44 - di Riccardo R.
Oggi come richiesto da diversi lettori andiamo ad analizzare Parmalat. Il gruppo, la cui fondazione è avvenuta nel 1° ottobre 2005 dopo le note vicende precedenti a questa data, opera nella produzione e distribuzione di latte (sia tradizionale che UHT), dei principali prodotti caseari e bevande a base di frutta. E’ presente anche a livello internazionale in 11 paesi oltre all’Italia. Il principale portafoglio prodotti comprende: Santàl, Zymil, Fibresse, Physical, Jeunesse, Omega3, First Growth, Smart Growth e Ice Break/Rush tra i principali.


Attualmente il prezzo per una singola azione è di circa 1.294 euro e la capitalizzazione complessiva supera i 2.2 miliardi di euro. Ha distribuito un dividendo per azione di 0.159 euro, per uno yield del 12.2% e una payout ratio del 41%.


Questi i principali dati dal bilancio annuale 2007:



  • i ricavi sono stati di 3.8 miliardi, l’ebitda di 366 milioni, l’ebit di 767 milioni e l’utile netto superiore a 640 milioni
  • il patrimonio netto è di 2.6 miliardi e l’indebitamento al 31 dicembre 2007 era di circa 100 milioni
  • il totale delle attività era di 4.5 miliardi (di cui 2.5 correnti)
Passiamo ora ai principali multipli e ratios:



  • i margini sono molto buoni con l’ebit margin quasi al 20%, e il profit margin è del 17%
  • la redditività è anch’essa molto buona con il Roe al 25% (Roe Netto al 14.8%), il Roi è di quasi il 28% (ben oltre il WACC che mi viene sul 9.5% con un Beta di 0.9) e il Roa è ben oltre il costo del denaro (parliamo del 14.8%)
  • l’indebitamento è decisamente sotto controllo con Debt/Equity e Debt/Ebitda inferiori ad 1, Current Ratio superiore ad 1 (quindi attività correnti superiori passività correnti) e Z-Score discretissimo a quota 2.65
  • infine anche a livello di prezzo abbiamo un P/E inferiore a 3.5, un P/BV inferiore a 0.85 (assurdo con quel Roe) e infine un PSR di 0.58; tutti valori che indicherebbero una forte sottovalutazione del titolo
Dall’ultima relazione semestrale emergono questi principali dati:



  1. posizione finanziaria netta tornata fortemente positiva (quindi non c’è più indebitamento)
  2. flusso di cassa decisamente negativo (dovuto ad azioni riscaricitorie per lo più e in parte ai dividendi), ma utile operativo e utile netto quasi raddoppiati (e Roe e Roi in fortissima crescita), questo fatto è stato possibili soprattutto grazie all’annulamento dell’indebitamento e all’aumento della liquidità investita
  3. fatturato in leggera crescita (dovuto anche ad aumento dei prezzi)
Il valore del Blonde Index è di 75.2, decisamente buono.

In sostanza il titolo visto dal bilancio è difficile da giudicare negativamente, se non impossibile. La redditività è altissima, fatturato e margini in crescita, posizione finanziaria netta positiva e prezzo che rispetto ai dati di bilancio è bassissimo.


Ciò che però a portato il titolo così in basso è stato anche l’annuncio, avvenuto proprio ieri, della perdita di una causa contro Citigroup, che farà perdere al gruppo ben 365 milioni di euro, alla notizia il mercato ha risposto con un tonfo del 20%, proprio ai prezzi di oggi. L’unica cosa che quindi mi fa venire dubbi sul titolo, che altrimenti fondamentalmente risulterebbe ottimo, è la fiducia del mercato, che in generale già traballa di suo in questi mesi.


Il giudizio è “neutrale“, potrebbe essere “interessante” ma solo a patto che la fiducia del mercato nei confronti del titolo (che indubbiamente negli anni ha dato modo di titubare) torni ad esistere.





Questo il grafico, dove c’è poco da commentare, dopo un testa-spalle un po’ sporco (dovuto al tentativo di rimbalzo sulla neckline, indicato dalla freccia verde), ha poi rotto di forza (con volumi eccezionali) quel supporto e non c’è voluto molto per rompere anche i minimi storici, da lì dopo un breve tentativo di rimbalzo si è arrivati al crollo di ieri, che attualmente rende difficile per me ogni ipotesi di natura tecnica, essendo oltre i minimi storici:

Precisazioni: il bilancio appena analizzato è fortemente influenzato da alcuni proventi finanziari non ricorrenti (dovuti ad azioni risarcitorie e presenti anche nel bilancio 2007), senza questi proventi in effetti la situazione è tutt’altro che rosea, l’utile netto che ne deriverebbe è di circa 6 milioni di euro,molto più basso di quello scritto sopra, questo ne abbassa fortemente i margini e la redditività,mi scuso molto per l’errore e ringrazio Zener e Potax per le precisazioni!
 

luce

Nuovo forumer
da [email protected] [email protected]

ragazzi, guardiamo la cosa con un pò di distacco...

1. Tutto ci può stare, ma che Citigroup non abbia nessuna colpa nel dissesto è impossibile. Che poi sia pure da risarcire, semplicemente assurdo. Mi immagino la giuria popolare che ha preso 'sta decisione: saranno sette grassi signori con il cervello invaso dai trigliceridi che hanno assunto a forza di Big Mac :)

2. Gli americani sono dei gran furboni, l'hanno dimostrato facendo fallire Lehamann, che aveva una forte esposizione in Europa, e invece salvando altre banche che avrebbero messo in crisi ancora di più la finanza US.

3. PLT ha 1,4 miliardi di cash in cassa, anche pagando 230 milioni di euro a Citi non è che fallisce, anzi...

4. La notizia per noi non è male, se nuova parmalat è responsabile perfino con Citigroup, figuriamoci nei confronti di noi soci :)

5. La vicenda dice che Bondi farebbe meglio a chiudere tutti questi contenzioni che fanno male all'azienda (vedi il -20% di ieri, mica noccioline...) e a mettere le cose a posto, anche coi vecchi soci... (vedi le ultime iniziative del cripap...)

6. PLT ha perso in un giorno 500 milioni di capitalizzazione... A fronte di un danno (qualor la sentenza passasse in giudicato..) di meno di 250 milioni... PLT è sotto attacco...

7. Da qui a Natale ne vedremo delle bellle.
Come Vi è sembrata la conclusione del processo Parmalat.....
mi sembra che hanno concluso il processo in un modo molto elegante dopo tanti anni di attesa ai vecchi azionisti Parmalat sono riusciti anche a dare una bella pacca sulla spalla avete visto hanno trovato il colpevole di tutti i Vostri risparmi andati in fumo...........
allegria......
ciao a tutti per questo triste Natale
 

codam

Forumer storico
Il 24.12.2008 sono scaduti i termini di prescrizione...

Il 24.12.2008 sono scaduti i termini di prescrizione, quindi da lunedi prossimo (29.12.08) Parmalat Spa CONOSCE ESATTAMENTE IL NUMERO DEGLI AZIONISTI determinati a fare causa di risarcimento.

Chi non ha presentato richiesta di interruzione dei termini di prescrizione infatti a questo punto NON POTRA' FARE PIU' ALCUNA AZIONE CONTRO PARMALAT SPA, essendo trascorsi 5 anni dalla data dei fatti che ci hanno arrecato danno.

La vicenda sta arrivando alla resa dei conti. Adesso bisogna vedere quante cause arriveranno a Parmalat Spa e sopratutto come la società deciderà di farvi fronte...
Andrà al muro contro muro o cercheranno una mediazione?

Non ci scordiamo che Parmalat Spa ha in cassa 1,9 miliardi di uero raccolti in nome e per conto...di Parmalat Fin... Quindi è una somma su cui i soci di minoranza di Parfin (cioè noi...) avanzano ampie pretese... Non credo che alla Parmalat convenga dare battaglia, rischiano un bel malloppo...

ADESSO COMINCIA IL BELLO!!!


da: [email protected] [email protected] <<<<<<<<
 

Piramide*Bull

Nuovo forumer
In relazione alla pronuncia della Corte di Appello di Bologna del 16 Gennaio 2008 che ha respinto l'opposizione al concordato Parmalat, la nuova Parmalat spa ha totalmente acquisito diritti ed oneri della vecchia Parmalat Finanziaria, per cui chi avesse provveduto ad inviare richiesta di risarcimento alla Parmalat entro i 5 anni dalla data del Crac, oppure abbia chiesto l'interruzione dei termini di prescrizione dei reati (entro il 24/12/2008) si rivolga ad un qualsiasi legale per la messa in mora della società.
La Parmalat spa per sviare questa sentenza ha fatto ricorso in Cassazione, ma al momento la sentenza è esecutiva.
Sconsiglio vivamente di seguire le iniziative promosse dalla stessa Parmalat quali ad esempio l'invio dei moduli in America per il risarcimento del danno nella class/Usa che nella migliore delle ipotesi otterrà un rimborso di poche centinaia di Euro; Anzi sarebbe meglio inviare negli Usa il modulo per l'esclusione della Class altrimenti il risarcimento in Italia può essere oggetto di contestazione.
 
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moretto

moretto
Mi è arrivata proprio oggi una lettera dalla Parmalat securities litigation , la quale dice che chi ha vecchie azioni si può partecipare ad una tranzazione che dovrebbe convertire in azione , non so in che mdo della nuova parmalat.
Cosa ne pensate voi del forum?
C'è tempo fino al 13 marzo 2009.:rolleyes:
 

audette

Forumer attivo
"IL FATTO CHE POSSA RIPRENDERE LA POLITICA DI ACQUISIZIONI FA RITORNARE UN PO' DI INTERESSE" sostiene un trader " Parmalat aveva il problema di trattare quasi esclusivamente sulle vicende legali.
Parmalat non è interessata alle attività dell'australiana Goodman Fielder e tantomeno avrebbe nella vicenda come advisor Mediobanca, solitamente non coinvolta nei dossier che riguardano l'Australia. Lo sostengono fonti finanziarie smentendo indiscrezioni stampa del weekend secondo cui il gruppo di Collecchio attraverso Piazzetta Cuccia starebbe valutando di rilevare le attività del latte di Goodman Fielder.
Smentite da altre fonti anche le voci di pressing da parte di fondi libici; voci vecchie, circolate a novembre, ma del tutto inesistenti.
In passato la Società guidata da Enrico Bondi si era ritirata dalla gara per l'acquisizione di Dairy Farmers, sempre in Australia, perchè il prezzo era troppo alto....
Ricordiamoci che in cassa dispone di circa 1,4 miliardi di liquidità da utilizzare anche in strategie di crescita.
il titolo sale, con volumi vivaci.............:cool:
 
Ultima modifica:

Mila

Mila
Sarebbe meglio scrivere solo con cognizione di causa, almeno per non continuare a suffragare la convinzione inculcata dai media che gli azionisti non varrebbero nulla!

1) la class action è solo una e non esistono "le varie class action" (ovviamente!) almeno sapere questo...
2) la classa action come tutte le class action tutela TUTTI i possessori di securities quindi qualsiasi tipo di titolo od obbligazione allo stesso modo
3) essendo divenuti azionisti della nuova parmalat gli obbligazionisti hanno gia riavuto una parte del loro investimento, quindi la class action servirebbe semmai a tutelare specialmente gli azionisti.

Finiamola di credere che gli azionisti parmalat siano dei poveracci o dei brutti speculatori cattivi che se lo meritano!

E' STATA UNA TRUFFA SE NON L'AVETE CAPITO

La parmalat era quotata, era certificata, le banche la sostenevano, quindi se uno ha comprato azioni anche nell'ultimo periodo l'ha fatto perchè borsaitalia e consob hanno permesso che quotasse e scambiasse quindi era IMPLICITO che fosse "negoziabile"

E finiamola di dire e scrivere che le azioni parfin sono carta straccia, esistono revocatorie e risarcimenti e sono due cose diverse, la nuova parmalat spa sta incassando revocatorie e anche sopratutto sta togliendo i risarcimenti spettanti alla parmalat finanziaria in AS (con contratti di accordo con le parti in causa, banche revisori ecc) la parfin in AS esiste ancora e anche le sue azioni e a lei spettano i risarcimenti, lo ha deciso anche il giudice nei processi in italia, ma pare che nella finanziaria sia stato messo un cavillo per annullare la cosa.
Un pò peggio! All'epoca non guardavo nemmeno di lontano la borsa: cosa astrusa assimilata solo alla perdita di soldi. Ma più di un conoscente di Parma (lavoravo con commercialisti e non, di detta città), hanno fatto un sacco di soldi proprio in quegli ultimi mesi: ergo in città molti sapevano e ne hanno aproffittato. E non parliamo dei nomi grossi coinvolti (guarda caso professionisti dell'ambiente sopracitato), ma anche di persone normali: insomma eravamo già al passaparola. Ora se la "gente comune" sapeva, ancorché nella fase finale, figuriamoci i papaveroni preposti al controllo. Certamente che tutti sapevano, e certamente che è una truffa e.... certamente che non sarà l'ultima. In questi mesi avete assistito all'ennesima bolla speculativa (ma chi poi l'avrà orchestrata.. .?) che ci farà pagare tanti ma tanti soldi. Prima ti illudono che puoi spendere... non hai soldi? te li prestiamo... Ce poca liquidità? Stampiamo senza problemi (tanto non siamo più agganciati a nulla ergo oro). Siamo arrivati alla cifra pazzesca di 40 a 1: possiedi 1 ma puoi indebitarti fino a 40!!! E chi lo ha deciso questo? Tanzi? Tonna? Rispondete pure voi.
Il fatto è che il sistema si regge su questo meccanismo per cui la Parmalat è un normalità. Anzi! E' funzionale al sistema.
Tutti noi viviamo nel lusso. Rispetto al terzo mondo tutti (andare in Africa "nera"per convincersi, realtà non immagini). Per poter vivere negli agi ci finanziamo con il debito (quel 40 a 1 di cui sopra). Tutti! Non solo gli italiani come si sente dire. Anche la Parmalat
Se accettate questo stato di cose, allora partecipate anche voi al gioco nel momento in cui comprate delle azioni o degli strumenti finanziari. L'imbroglio è che non vi dicono come funziona il gioco, ma come potrebbero? Se lo dicono nessuno di noi giocherebbe più!
Dunque, capisco per chi ha perso i soldi (ma in borsa lo sappiamo 95 su 100 perdono), ma dobbiamo diventare meno sprovveduti e non credere alla montagna di false notizie che ci propinano ogni giorno.
Studiate e studiate, questo è l'unico mezzo che abbiamo a disposizione. In Borsa se si sbaglia l'operazione si chiude e si dimentica e ci si concentra sulla nuova. In perdita o in guadagno che sia. Se non si è disposti a fare così allora stiamo lontani dalla borsa: essa esige le sue regole.
bye e occhi vigili
 

luce

Nuovo forumer
Il 24.12.2008 sono scaduti i termini di prescrizione, quindi da lunedi prossimo (29.12.08) Parmalat Spa CONOSCE ESATTAMENTE IL NUMERO DEGLI AZIONISTI determinati a fare causa di risarcimento.

Chi non ha presentato richiesta di interruzione dei termini di prescrizione infatti a questo punto NON POTRA' FARE PIU' ALCUNA AZIONE CONTRO PARMALAT SPA, essendo trascorsi 5 anni dalla data dei fatti che ci hanno arrecato danno.

La vicenda sta arrivando alla resa dei conti. Adesso bisogna vedere quante cause arriveranno a Parmalat Spa e sopratutto come la società deciderà di farvi fronte...
Andrà al muro contro muro o cercheranno una mediazione?

Non ci scordiamo che Parmalat Spa ha in cassa 1,9 miliardi di uero raccolti in nome e per conto...di Parmalat Fin... Quindi è una somma su cui i soci di minoranza di Parfin (cioè noi...) avanzano ampie pretese... Non credo che alla Parmalat convenga dare battaglia, rischiano un bel malloppo...

ADESSO COMINCIA IL BELLO!!!


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Altri soldi stanno entrando nelle casse di Parmalat........
Se alcuni vecchi azionisti della Parmalat vincono la causa di risarcimento automaticamente tutti i vecchi azionisti hanno diritto ad un risarcimento in automatico ???
Chi non ha partecipato mai a nessuna richiesta di risarcimento cosa gli rimane da fare .......l' unica strada è quella di partecipare alla Class Action in America o puo aspettare che il sig. Bondi o il Tribunale decide di risarcire tutti i vecchi azionisti visto che i soldi ci sono ?????
Vediamo se qualcuno di Voi sa rispondermi......
Visto che alcune Banche stanno consigliando e invitando i loro clienti possessori delle vecchie azioni Parmalat a mandare la loro documentazione in America per la Class Action torno a chiedervi è conveniente......????
Ciao a tutti e grazie anticipatamente per la eventuale risposta ai miei quisiti.
 

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