Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
L'unica cosa davvero grave che può succedere è una guerra civile, per quanto riguarda il default benchè la preparazione di tommy e le argomentazioni che propone sono di altissimo livello tendono sempre a non considerare una cosa, nemmeno la mud vuole il default perchè avrebbe più svantaggi che benefici ne tantomeno Maduro perchè sarebbe la fine del Chavismo e del Psuv. Una ristrutturazione del debito? Su Fol Avatar ci ha dato una spiegazione veramente completa delle clausole che hanno dovuto firmare a New York per poter emettere i nostri bonos e sapete cosa? non gli conviene fare scherzi ma pagare. In sardo noi diciamo arrogusu e a mussiusu che vuol dire ( a pezzi e a morsi) si andrà avanti impegnandosi anche le mutande pur di pagare!


Credo che non sia necessario arrivare a tanto, anche perchè, se non hanno neanche la carta igienica sarebbe un autentico disastro...


"
Giovedì, 03 Marzo 2016 05:57
Cina e Venezuela firmano accordi di cooperazione decennali

4bk3a5c46db30a4hjv_200C113.jpg


Le autorita' di Cina e Venezuela hanno firmato ieri a Caracas un contratto di espansione decennale delle collaborazioni economiche.
La collaborazione bilaterale tra Cina e Venezuela avverra' nei settori alimentare, farmaceutico, industriale, petrolchimico, minerario, militare, bancario e delle telecomunicazioni; questi accordi coinvolgeranno le banche statali e private e circa cinquanta societa' cinesi in Venezuela.

Il paese dell'America Latina ha deciso di affidarsi ai cinesi dato che non riesce a risollevarsi dal baratro della recessione, tanto da intravedere lo spettro del default. Il prezzo del petrolio, scivolato a 30 dollari al barile, moltiplica le difficoltà del governo che ora chiede un aiuto esplicito alla Cina che risponde con investimenti. Una somma ingente che verrà spesa in progetti energetici, industriali e di sviluppo sul territorio venezuelano. Una parte della somma, secondo alcune fonti, è una linea di credito mascherata.

Il numero uno di Pechino Xi Jinping ha incontrato nella capitale cinese il presidente venezuelano Maduro nel settembre 2015 e insieme hanno dichiarato di aver deciso di rafforzare la loro cooperazione da quest'anno.La Cina è il principale investitore e il secondo cliente per il petrolio del Venezuela, con 640mila barili al giorno. La Cina ha accordato al Venezuela, dal 2007, in prestiti a lungo termine al Venezuela per 42 miliardi di dollari.Maduro ha bisogno di un'importante iniezione di denaro con le elezioni che incombono e che potrebbero diventare un problema se la situazione economica dovesse continuare a deteriorarsi.Noi abbiamo un'ottima notizia da condividere sulla cooperazione che aumenterà quest'anno - ha detto Maduro. Sarà rafforzata – ha aggiunto - sulla base della formula di successo che abbiamo costruito.

La caduta del prezzo del barile ha fatto precipitare in recessione l'economia venezuelana. Caracas dipende per il 96% del suo afflusso di valuta estera proprio sul petrolio.La Cina promette venti miliardi di dollari di investimenti al Venezuela per contrastare la recessione. La decisione, ha spiegato il presidente venezuelano Nicolas Maduro, è arrivata dopo l'incontro con il presidente cinese, Xi Jinping. Il presidente cinese ha sostenuto l'importanza di attivare meccanismi di finanziamento bilaterali già esistenti tra Pechino e Caracas, tra cui il fondo comune Cina-Venezuela, che ammonterebbe a oltre cinquanta miliardi di dollari.





Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Hong Lei, non è entrato nel dettaglio, invece, limitandosi a dichiarare che "la cooperazione finanziaria con il Venezuela procede liscia" e che la Cina comprende le difficoltà del paese dovute al crollo del prezzo del greggio. La Cina è il maggiore creditore del Venezuela, con cui ha firmato una partnership strategica nel luglio scorso, e a cui ha prestato 46 miliardi di dollari negli ultimi otto anni, 24 dei quali già restituiti. Xi Jinping ha promosso un più alto livello di collaborazione tra i due Paesi e una maggiore cooperazione nei settori delle esplorazioni petrolifere, delle infrastrutture e dell'innovazione tecnologica.L'influenza cinese nei Paesi del Sud America è vertiginosamente aumentata negli ultimi quindici anni con investimenti cinesi che si sono moltiplicati di oltre venti volte in volume, offuscando la tradizionale presa statunitense sulla regione. Xi Jinping si è impegnato a investire altri 250 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni e ha spiegato che nello stesso arco di tempo prevede di aumentare fino a 500 miliardi di dollari gli scambi bilaterali. "Questo incontro darà al mondo un segnale positivo sull'approfondimento della cooperazione tra Cina e America Latina - ha dichiarato il presidente cinese - e avrà un impatto importante e di lunga durata per la promozione della cooperazione Sud-Sud e della prosperità nel mondo".

Cina e Venezuela firmano accordi di cooperazione decennali


Ne avevano parlato l'anno scorso:

China, Venezuela financing cooperation proceeding "smoothly": spokesman - Xinhua | English.news.cn

e recentemente hanno firmato.
 
L'unica cosa davvero grave che può succedere è una guerra civile, per quanto riguarda il default benchè la preparazione di tommy e le argomentazioni che propone sono di altissimo livello tendono sempre a non considerare una cosa, nemmeno la mud vuole il default perchè avrebbe più svantaggi che benefici ne tantomeno Maduro perchè sarebbe la fine del Chavismo e del Psuv. Una ristrutturazione del debito? Su Fol Avatar ci ha dato una spiegazione veramente completa delle clausole che hanno dovuto firmare a New York per poter emettere i nostri bonos e sapete cosa? non gli conviene fare scherzi ma pagare. In sardo noi diciamo arrogusu e a mussiusu che vuol dire ( a pezzi e a morsi) si andrà avanti impegnandosi anche le mutande pur di pagare!
bellissima "arrogusu e a mussiusu",100% correct,grazie
Have a nice week end
 
1) Ridurre la carta moneta junk in circolazione fara' da calmiere all'inflazione;

2) una JV Canada-Venezuela per l'estrazione di gold dovrebbe essere operativa entro poche settimane; altre potrebbero seguire entro il secondo semestre 2016;

3) finanziamenti in valuta nazionale per incentivare la produzione interna sono quelli descritti in diversi report degli ultimi 15 gg disseminati nel thread;

4) altre eventuali possono essere: il volano delle attuali riserve di valuta $, la risalita del greggio, prestiti cinesi mirati ad evitare le crisi circoscritte, ecc...

1) Ovviamente il DICOM servirà a dare più carta a chi cambia in $.
La scommessa è quella di far scendere il cambio "parallelo" esposto su Dolartoday.
Resta da vedere, da una parte quanto PDVSA potrà cambiare con il DICOM (cioè in che percentuale sarà costretta a girare sul Cencoex a 1$ contro 10 Bs) ... e dall'altra quanti dollari passeranno attraverso questo sistema.
Non vi è dubbio - pur nelle sue criticità - è un passo in avanti. Non è detto che funzioni.

2) Operativa entro poche settimane è una cosa che non esiste. Se vuoi possiamo risentirci a fine mese :lol:.
Se va tutto bene partirà tra due anni.

3) Finanziamenti in bolivar per la produzione interna non servono a niente :-o.
Le fabbriche sono ferme perchè non possono importare materia prima da lavorare.
Questa si paga in $ ... e Maduro non fornisce $ alle aziende.

4) Altre eventuali cosa sono? ... gli swap dell'oro del BCV? (a proposito, i valori non sono aggiornati ... avrebbero dovuto scaricare 500 Mln dati in garanzia alle banche svizzere)
La risalita del greggio? (cosa cambia qualche dollaro in più o in meno? Tra l'altro Maduro ha fatto il "presupuesto 2016" con la Cesta a 40$ e siamo ad una media sotto i 30$)
I cinesi non sono dei baluba :prr:, vuoi che non sappiano che è già un miracolo se riusciranno ad avere indietro i 60 MLD prestati al Venezuela? E tu ne chiedi ancora? :rottentomato:.
 
Secondo me, posti di fronte allo swap volontario od alla scelta default (hard o soft) i bondholders opteranno per il primo... infatti, credo che i masochisti autolesionisti siano una minoranza... :mumble:

Questo lo dici tu.
Se ho in mano "carta" che scade ad ottobre cercherei di fare holdout ... fate pure lo swap, ma io non aderisco.
Tra l'altro l'assenza di CAC impedisce di imporre decisioni della maggioranza alla minoranza.
 
Tommy,
per questa volta non sono d'accordo con te.a mia modesta conoscenza ,il discorso di ristrutturare le obb. che sono in scadenza nell'2016 /2017 di qui si parla da piu' di un anno e non si è fatto niente e sembra accantonato.PDVSA ha sempre i soldi nascosti da qualche parte per pagare puntualmente le cedole.
purtroppo l'unico neo è il governo "dipendenti statali di una ignoranza incredibile" se questi insistono di avere i $$$$ allora PDVSA cedera' e ristruttura.
speriamo di no
Have a nice week end

Questo non lo so.
Se avrebbe soldi "nascosti" continuerebbe a rastrellare a mercato ... con conseguente aumento dei valori. Cosa che non vedo.

L'unico fatto che ho osservato è stato il forte aumento del titolo in scadenza 2016 nel momento in cui è stata pagata la scadenza del soberanos 2016. Probabilmente un "rollaggio" con i soldi dei lavoratori pensionati di PDVSA.
 
Questo non lo so.
Se avrebbe soldi "nascosti" continuerebbe a rastrellare a mercato ... con conseguente aumento dei valori. Cosa che non vedo.

L'unico fatto che ho osservato è stato il forte aumento del titolo in scadenza 2016 nel momento in cui è stata pagata la scadenza del soberanos 2016. Probabilmente un "rollaggio" con i soldi dei lavoratori pensionati di PDVSA.
 
L'unica cosa davvero grave che può succedere è una guerra civile, per quanto riguarda il default benchè la preparazione di tommy e le argomentazioni che propone sono di altissimo livello tendono sempre a non considerare una cosa, nemmeno la mud vuole il default perchè avrebbe più svantaggi che benefici ne tantomeno Maduro perchè sarebbe la fine del Chavismo e del Psuv. Una ristrutturazione del debito? Su Fol Avatar ci ha dato una spiegazione veramente completa delle clausole che hanno dovuto firmare a New York per poter emettere i nostri bonos e sapete cosa? non gli conviene fare scherzi ma pagare. In sardo noi diciamo arrogusu e a mussiusu che vuol dire ( a pezzi e a morsi) si andrà avanti impegnandosi anche le mutande pur di pagare!

In realtà la mia tesi è opposta.

Solo con un default l'attuale classe dirigente potrebbe rimanere al potere, azzerando i debiti ed avvalendosi di un immediato avanzo primario che deriverebbe dalla vendita di oil.
Con queste risorse potrebbero riattivare la produzione interna e riguadagnare consenso tra la popolazione.

Anche per la MUD sarebbe un vantaggio, chiamerebbe il FMI e sistemerebbe la faccenda... in chiave ultraliberista.
Tra l'altro diversi esponenti hanno detto che non riconoscono il debito sottoscritto da Chavez e da Maduro (fatto giuridicamente inesistente, però i soldi investiti li bloccano per qualche anno).

Concordo con te nell'affermare che è difficile fare default su titoli in law NY (gli argentini ne sanno qualcosa).
Però è già accaduto.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto