Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
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Non c'è niente da fare, se non ci sono i soldi come fanno a pagare?
Non pagano, a meno che non abbiano nascosto fondi neri da qualche parte (tesi policeman), allora l'unica "scommessa" che si può fare è comprare o tenere i bonos nella speranza che questi fondi ci siano e che li usino per pagare il debito.

Per il momento i conti sono chiari ovvero default inevitabile.
Ricordiamo anche un'altra cosa: PDVSA ha un debito immenso con la BCV, molto più grande che con i bondholder.
In caso di default, se si andasse alla ripartizione dell'attivo tra i creditori la maggior parte degli asset resterebbe legittimamente in Venezuela.
Non c'è niente da fare, se non ci sono i soldi come fanno a pagare?
Non pagano, a meno che non abbiano nascosto fondi neri da qualche parte (tesi policeman), allora l'unica "scommessa" che si può fare è comprare o tenere i bonos nella speranza che questi fondi ci siano e che li usino per pagare il debito.

Per il momento i conti sono chiari ovvero default inevitabile.
se il default è inevitable perché devono pagare la cedola in scadenza martedì 12 Aprile??????P
 
se il default è inevitable perché devono pagare la cedola in scadenza martedì 12 Aprile??????P

Maduro ormai ha messo la faccia ... e sta dissanguando le casse del BCV... mandando a rotoli l'intera economia del paese.

Sono stati tanti quelli che l'hanno fatto notare al Nicolas :brr: ... l'ultimo ha preferito dare le dimissioni :lol: (Salas).

Se però i $ finiscono ... non c'è ragione che tenga.

Anzi, potrebbero fare notare (come dice il sottoscritto) non potevi fare default prima e tenerti i soldi in cassa? :ihih:.
 
Maduro si è incontrato con Xu Jinping lo scorso anno.

Aveva promesso 20 MLD ... ne sono arrivati 10 MLD con l'obbligo però di spenderli in acquisti di merci cinesi.

Non sono mica fessi...!

Secondo me, nessuno sa quanti $ sono stati promessi , quanti ne sono arrivati e quando arriveranno. I cinesi non hanno fretta, hanno i loro tempi ma, arrivano sempre. Da un cinese non saprai mai nulla se conosci un poco la sua mentalità, con una grande differenza: gli occhi a mandorla, oltre ad avere il cervello che gli lavora 24 ore su 24 conoscono benissimo, al contrario di noi verso di loro, come e cosa pensano gli occidentali.
Per quanto mi riguarda, mi interessa solo che quei contratti siano stati firmati e che paghino, cosa che finora hanno sempre fatto.
 
se il default è inevitable perché devono pagare la cedola in scadenza martedì 12 Aprile??????P
perché chi è al potere non lo vuole cedere e pensa che un default possa implicare proprio un cambio della classe dirigente
economicamente sarebbe preferibile fare default ora, politicamente invece di accostare a destra continueranno a lasciar correre il bus finché si stampa...
 
Questo lo dici tu.
Se ho in mano "carta" che scade ad ottobre cercherei di fare holdout ... fate pure lo swap, ma io non aderisco.
Tra l'altro l'assenza di CAC impedisce di imporre decisioni della maggioranza alla minoranza.

Questo tuo ragionamento è fatto con la testa di un piccolo bondholder il quale non ha peso determinante se decide di fare holdout... ma i grandi investitori istituzionali (i veri interlocutori ai quali si rivolgerebbe lo swap volontario) non rischierebbero il default ... e tutti i ritardi, le incertezze ed il blocco dei fondi per anni... se potessero swappare i loro bond con altri leggermente più lunghi, ma con incentivi finanziari compensatori... mantenendo la libertà di liquidare in seguito l'investimento. :mumble:
 
1) Ovviamente il DICOM servirà a dare più carta a chi cambia in $.
La scommessa è quella di far scendere il cambio "parallelo" esposto su Dolartoday.
Resta da vedere, da una parte quanto PDVSA potrà cambiare con il DICOM (cioè in che percentuale sarà costretta a girare sul Cencoex a 1$ contro 10 Bs) ... e dall'altra quanti dollari passeranno attraverso questo sistema.
Non vi è dubbio - pur nelle sue criticità - è un passo in avanti. Non è detto che funzioni.

2) Operativa entro poche settimane è una cosa che non esiste. Se vuoi possiamo risentirci a fine mese :lol:.
Se va tutto bene partirà tra due anni.

3) Finanziamenti in bolivar per la produzione interna non servono a niente :-o.
Le fabbriche sono ferme perchè non possono importare materia prima da lavorare.
Questa si paga in $ ... e Maduro non fornisce $ alle aziende.

4) Altre eventuali cosa sono? ... gli swap dell'oro del BCV? (a proposito, i valori non sono aggiornati ... avrebbero dovuto scaricare 500 Mln dati in garanzia alle banche svizzere)
La risalita del greggio? (cosa cambia qualche dollaro in più o in meno? Tra l'altro Maduro ha fatto il "presupuesto 2016" con la Cesta a 40$ e siamo ad una media sotto i 30$)
I cinesi non sono dei baluba :prr:, vuoi che non sappiano che è già un miracolo se riusciranno ad avere indietro i 60 MLD prestati al Venezuela? E tu ne chiedi ancora? :rottentomato:.


1) Ok. Attendiamo e verifichiamo.
2) rileggiti i report indietro sulla JV PDVSA-Resource Gold.
3) le aziende venezuelane che ricevono i finanziamenti dallo Stato mettono cmq in moto investimenti e produzione; ad esempio le aziende agricole, le aziende del bestiame di allevamento, le attività ittiche, ecc...
4) le riserve ammontano ancora a circa 13 mld $... quindi un volano finanziario esiste; il gold delle riserve può essere convertito in $. La cesta oltre i 9-10 $ produce utili e se il greggio tornerà a 50 $ la cesta avrà un valore attorno a 40$ ... circa 30 di surplus. I cinesi hanno avuto un recupero di circa 25 mld $ sotto forma di barili di petrolio... quindi il Venezuela è un creditore affidabile.

:mumble:
 
Credo che non sia necessario arrivare a tanto, anche perchè, se non hanno neanche la carta igienica sarebbe un autentico disastro...


"
Giovedì, 03 Marzo 2016 05:57
Cina e Venezuela firmano accordi di cooperazione decennali

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Le autorita' di Cina e Venezuela hanno firmato ieri a Caracas un contratto di espansione decennale delle collaborazioni economiche.
La collaborazione bilaterale tra Cina e Venezuela avverra' nei settori alimentare, farmaceutico, industriale, petrolchimico, minerario, militare, bancario e delle telecomunicazioni; questi accordi coinvolgeranno le banche statali e private e circa cinquanta societa' cinesi in Venezuela.

Il paese dell'America Latina ha deciso di affidarsi ai cinesi dato che non riesce a risollevarsi dal baratro della recessione, tanto da intravedere lo spettro del default. Il prezzo del petrolio, scivolato a 30 dollari al barile, moltiplica le difficoltà del governo che ora chiede un aiuto esplicito alla Cina che risponde con investimenti. Una somma ingente che verrà spesa in progetti energetici, industriali e di sviluppo sul territorio venezuelano. Una parte della somma, secondo alcune fonti, è una linea di credito mascherata.

Il numero uno di Pechino Xi Jinping ha incontrato nella capitale cinese il presidente venezuelano Maduro nel settembre 2015 e insieme hanno dichiarato di aver deciso di rafforzare la loro cooperazione da quest'anno.La Cina è il principale investitore e il secondo cliente per il petrolio del Venezuela, con 640mila barili al giorno. La Cina ha accordato al Venezuela, dal 2007, in prestiti a lungo termine al Venezuela per 42 miliardi di dollari.Maduro ha bisogno di un'importante iniezione di denaro con le elezioni che incombono e che potrebbero diventare un problema se la situazione economica dovesse continuare a deteriorarsi.Noi abbiamo un'ottima notizia da condividere sulla cooperazione che aumenterà quest'anno - ha detto Maduro. Sarà rafforzata – ha aggiunto - sulla base della formula di successo che abbiamo costruito.

La caduta del prezzo del barile ha fatto precipitare in recessione l'economia venezuelana. Caracas dipende per il 96% del suo afflusso di valuta estera proprio sul petrolio.La Cina promette venti miliardi di dollari di investimenti al Venezuela per contrastare la recessione. La decisione, ha spiegato il presidente venezuelano Nicolas Maduro, è arrivata dopo l'incontro con il presidente cinese, Xi Jinping. Il presidente cinese ha sostenuto l'importanza di attivare meccanismi di finanziamento bilaterali già esistenti tra Pechino e Caracas, tra cui il fondo comune Cina-Venezuela, che ammonterebbe a oltre cinquanta miliardi di dollari.





Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Hong Lei, non è entrato nel dettaglio, invece, limitandosi a dichiarare che "la cooperazione finanziaria con il Venezuela procede liscia" e che la Cina comprende le difficoltà del paese dovute al crollo del prezzo del greggio. La Cina è il maggiore creditore del Venezuela, con cui ha firmato una partnership strategica nel luglio scorso, e a cui ha prestato 46 miliardi di dollari negli ultimi otto anni, 24 dei quali già restituiti. Xi Jinping ha promosso un più alto livello di collaborazione tra i due Paesi e una maggiore cooperazione nei settori delle esplorazioni petrolifere, delle infrastrutture e dell'innovazione tecnologica.L'influenza cinese nei Paesi del Sud America è vertiginosamente aumentata negli ultimi quindici anni con investimenti cinesi che si sono moltiplicati di oltre venti volte in volume, offuscando la tradizionale presa statunitense sulla regione. Xi Jinping si è impegnato a investire altri 250 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni e ha spiegato che nello stesso arco di tempo prevede di aumentare fino a 500 miliardi di dollari gli scambi bilaterali. "Questo incontro darà al mondo un segnale positivo sull'approfondimento della cooperazione tra Cina e America Latina - ha dichiarato il presidente cinese - e avrà un impatto importante e di lunga durata per la promozione della cooperazione Sud-Sud e della prosperità nel mondo".

Cina e Venezuela firmano accordi di cooperazione decennali


Ne avevano parlato l'anno scorso:

China, Venezuela financing cooperation proceeding "smoothly": spokesman - Xinhua | English.news.cn

e recentemente hanno firmato.

Se ci pensi lo stanno già facendo intendo impegnarsi le mutande, hanno una parte della produzione di petrolio impegnata con la cina, importano petrolio dai più vicini stati uniti (nemico storico) perchè costa meno che dall'algeria, russia etc, joint venture con aziende canadesi pur di non pagare l'esproprio, accellerazione improvvisa sull'estrazione mineraria, riduzione dell'importazioni, tagli sulla corrente elettrica, la riforma dei cambi, l'aumento sui carburanti, stanno facendo di tutto pur di pagare. Se non è impegnarsi le mutande questo ditemi voi cosa è!
 
Stato
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