Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
magari mi sbaglierò ma sono convinto che i cinesi al momento opportuno probabilmente verso fine estate daranno un generoso contributo al venezuela ... perché se Maduro viene cacciato e il paese defaulta pesantemente non sono così sicuro che anche i loro contratti NON vengano considerati carta da cesso dall' eventuale nuovo governo
Sono solo ipotesi...
 
magari mi sbaglierò ma sono convinto che i cinesi al momento opportuno probabilmente verso fine estate daranno un generoso contributo al venezuela ... perché se Maduro viene cacciato e il paese defaulta pesantemente non sono così sicuro che anche i loro contratti NON vengano considerati carta da cesso dall' eventuale nuovo governo
Sono solo ipotesi...

Direi che in caso di default (in ogni caso sarà pilotato, nella malaugurata ipotesi che avverrà) sarà molto improbabile creare frizioni con un partner così importante per il Venezuela... anche per il futuro.
La stessa MUD - molto severa sull'opacità di questi fondi - ha solo detto che gli accordi sottoscritti devono passare attraverso l'approvazione dell'AN... altrimenti saranno giudicati nulli.
Non ha detto che non riconosce quelli precedenti.

Attualmente la Cina è molto esposta, pur con le garanzie dell'oil.
Probabilmente - IMHO - Pechino cercherà contatti con l'opposizione, prima di inoltrarsi in nuovi (possibili) finanziamenti.
 
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sábado, 5 de marzo de 2016
Cina, Economia, Venezuela
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La caduta del prezzo del barile ha fatto precipitare in recessione l'economia venezuelana. Caracas dipende per il 96% del suo afflusso di valuta estera proprio sul petrolio.La Cina promette venti miliardi di dollari di investimenti al Venezuela per contrastare la recessione. La decisione, ha spiegato il presidente venezuelano Nicolas Maduro, è arrivata dopo l'incontro con il presidente cinese, Xi Jinping. Questi ha sostenuto l'importanza di attivare meccanismi di finanziamento bilaterali già esistenti tra Pechino e Caracas, tra cui il fondo comune Cina-Venezuela, che ammonterebbe a oltre cinquanta miliardi di dollari.
Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Hong Lei, dichiara che "la cooperazione finanziaria con il Venezuela procede liscia", nonostante la difficoltà del paese dovute al crollo del prezzo del greggio. La Cina ha firmato con ilVenezuela una partnership strategica, prestando 46 miliardi di dollari negli ultimi otto anni, 24 dei quali già restituiti.

La Cina ha promosso un più alto livello di collaborazione tra i due Paesi e una maggiore cooperazione nei settori delle esplorazioni petrolifere, delle infrastrutture e dell'innovazione tecnologica. Il presidente Xi Jinping si è impegnato a investire altri 250 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni e ha spiegato che nello stesso arco di tempo prevede di aumentare fino a 500 miliardi di dollari gli scambi bilaterali.

Nel frattempo, cè`chi continua a ululare nel buio che Caracas -se non oggi- ma certamente dopodomani farà bancarotta. Ignari come struzzi che Caracas ha messo mano allo sfruttamento degli giacimenti d'oro e coltan, con un regime giuridico di coperazione mista, in cui lo stato venezuelano ha la quota maggioritaria. I tifosi del default, inoltre, occultano che la Banca centrale del Venezuela è una delle poche che ancora conservano una piena sovranità, e immagazzina nella sua riserva l'intera produzione generata dal suo territorio.

Il Venezuela non ha la necessità di tornare a interpellare il FMI o la banca occidentale perchè dispone di alternative valide elaborate nel campo del multipolarismo e della complementarietà offerta dal BRICS. Questa è la ragione dell'ostlità permanente e dell'induzione sistematica alla sovversione finanziaria e al boycot commerciale promossisotto le mentite spoglie dei "diritti umani".



Selvas Blog: Cina e Venezuela firmano accordi di cooperazione decennali
 
magari mi sbaglierò ma sono convinto che i cinesi al momento opportuno probabilmente verso fine estate daranno un generoso contributo al venezuela ... perché se Maduro viene cacciato e il paese defaulta pesantemente non sono così sicuro che anche i loro contratti NON vengano considerati carta da cesso dall' eventuale nuovo governo
Sono solo ipotesi...

Non è detto che la cacciata di MAduro provochi automaticamente il default... guarda cosa è successo in Brasile !
Io penso che l'epoca delle piccole dittature di sinistra in SudAmerica stia volgendo al termine. Ovvio che i contraccolpi ci saranno ma non è detto che il bilancio finale sia negativo !
 
Direi che in caso di default (in ogni caso sarà pilotato, nella malaugurata ipotesi che avverrà) sarà molto improbabile creare frizioni con un partner così importante per il Venezuela... anche per il futuro.
La stessa MUD - molto severa sull'opacità di questi fondi - ha solo detto che gli accordi sottoscritti devono passare attraverso l'approvazione dell'AN... altrimenti saranno giudicati nulli.
Non ha detto che non riconosce quelli precedenti.

Attualmente la Cina è molto esposta, pur con le garanzie dell'oil.
Probabilmente - IMHO - Pechino cercherà contatti con l'opposizione, prima di inoltrarsi in nuovi (possibili) finanziamenti.

Buongiorno,
intanto Ti ringrazio sia per le info costanti e sia sul fatto che sei molto preparato.
Premetto che pur nella situazione difficile, non condivido il tuo pessimismo, ma è una opinione molto personale.
Quello che scrivi mi risulta corretto ed i cinesi vogliono quanto hai esposto.
Come il MUD non contesta gli accordi pregressi, ma solo la trasparenza dentro i fonden ed il fatto che non vengono coinvolti in AN.
Per i contatti con l'opposizione, mi risulta che già ci sono stati.
Intanto si muovono gli altri paesi latam per mediare sulla situazione.
 

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Non è detto che la cacciata di MAduro provochi automaticamente il default... guarda cosa è successo in Brasile !
Io penso che l'epoca delle piccole dittature di sinistra in SudAmerica stia volgendo al termine. Ovvio che i contraccolpi ci saranno ma non è detto che il bilancio finale sia negativo !

In Brasile la situazione è completamente diversa.
 
...E che differenza farebbe, ottenere finanziamenti in CNY e convertirli in $, soprattutto con la piena convertibilità ad iniziare dal 1 ottobre 2016...?

Hai detto giusto ... aspettiamo la piena convertibilità.
Poi si può ragionare.

Ti ricordi lo scorso anno l'annuncio della nuova banca dei BRICS ... sembrava che doveva scardinare l'egemonia del FMI.
Risultato?
 
Stato
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