Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Le sanzioni sarebbero un colpo devastante anche per i miei bond, ci sono delle variabili in gioco, la prima come ricorda Sandrino è l'affluenza alle urne, per ora sappiamo grazie alla stampa più o meno libera che l'anc è un processo di pochi imposto a molti, quindi i numeri ci diranno dove sta la verità. Le sanzioni Usa verranno passate come intervento unilaterale, c'è la carta democratica e nisba, ci sono le sanzioni mercosur e nisba, c'è l'onu e anche li niente da fare. Insomma la guerra economica imposta dagli sporchi imperiali del Nord diverrà realtà e Maduro volerà nei sondaggi

La retorica antimperialista è sempre un terreno sensibile per i latinos.
Ma i venezolani sono abituati bene, non sono come i cubani: tempo un paio di mesi ed il Venezuela sarà messo pane e acqua. Poi ci risentiremo.

Attualmente abbiamo un buco di bilancio per il 2017 tra i 7/10 MLD, aggiungi poi le eventuali sanzioni sull'oil.
 
La retorica antimperialista è sempre un terreno sensibile per i latinos.
Ma i venezolani sono abituati bene, non sono come i cubani: tempo un paio di mesi ed il Venezuela sarà messo pane e acqua. Poi ci risentiremo.

Attualmente abbiamo un buco di bilancio per il 2017 tra i 7/10 MLD, aggiungi poi le eventuali sanzioni sull'oil.
Tommy ho letto anche io i report su quei buchi di bilancio, non stiamo mica a prenderci in giro, la retorica funziona sempre, ma funziona di più quando è supportata dai fatti, il tentativo di golpe del 2002 le varie intromissioni, le sanzioni daranno vita a un regime finito
 
Tommy ho letto anche io i report su quei buchi di bilancio, non stiamo mica a prenderci in giro, la retorica funziona sempre, ma funziona di più quando è supportata dai fatti, il tentativo di golpe del 2002 le varie intromissioni, le sanzioni daranno vita a un regime finito

Non credo proprio.
La chiusura del flusso dei $ americani (dagli amici russi e cinesi son solo uscite per ripagare i debiti) metterà alle strette Maduro.
Se vorrà sopravvivere ancora per qualche mese, sarà costretto - per prima cosa - ad interrompere i pagamenti sulla deuda externa.

Nel frattempo esploderà nelle piazze l'ira popolare. Il bolivar andrà a 1/15.000. E non si troverà nulla da comprare, fuorchè in $.
E gli amici degli amici cercheranno una via di uscita, sacrificando il povero Nicolas sull'altare degli interessi superiori.
 
Aggiungo che ritengo improbabili delle sanzioni sull'oil da parte di Trump, anche se questo tipo mi ha messo una pulce nell'orecchio:

Dallen explica que EEUU tiene una reserva estratégica de petróleo de 688 millones de barriles y Venezuela envía en promedio 700 mil barriles por día. De acuerdo con la información que maneja, el presidente Donald Trump ya estaba planteando para el año fiscal 2018 bajo el plan del Departamento de Energía empezar a vender 270 millones de barriles de la reserva. “Razonablemente va a empezar en 2017 porque no quiere sacudir el mercado pero ahi van a sacudir el petróleo, esto le da una razón para venderlo aún más rápido y así reducir el déficit presupuestario estadounidense que es una de las razones por las que lo iban a vender en primer lugar”.
 
FMI proyecta contracción de 4,1 % para la economía venezolana en 2018

EFE




El Fondo Monetario Internacional (FMI) rebajó ligeramente la previsión de crecimiento de Latinoamérica y el Caribe para 2017 y 2018 y vinculó la recuperación de la actividad económica a la salida de Argentina y Brasil de la recesión.

Así se indica en la actualización que el FMI ha presentado hoy en Kuala Lumpur del informe Perspectivas de la economía mundial publicado el pasado abril.

“América Latina continúa luchando con un crecimiento menor comparado con el resto y hemos rebajado las perspectivas para la región durante los dos próximos años”, señaló el director de Investigación del FMI, Maurice Obstfeld, durante la presentación en Malasia retransmitida en directo por internet.

La institución financiera calcula que Latinoamérica y el Caribe crecerán en conjunto un 1 % en 2017 y un 1,9 % en 2018, cómputo que resulta un 0,1 inferior, en ambos casos, a lo previsto hace tres meses.

“Tras contraerse en 2016, la actividad económica de América Latina irá recuperándose poco a poco en 2017-18, de acuerdo con las previsiones, a medida que países como Argentina y Brasil se recuperen de la recesión”, dice la actualización del informe.

El FMI eleva al 0,3 % el crecimiento económico de Brasil este año y lo rebaja al 1,3 % en 2018, en ambos casos en comparación con las previsiones de abril.

El ajuste al alza lo atribuye a que “los niveles de crecimiento alcanzados en el primer trimestre de 2017 superaron los pronósticos de la edición de abril”, y destaca la fuerte caída que ha registrado la inflación subyacente.

Los expertos del FMI advierten que “la persistente debilidad de la demanda interna y la agudización de la incertidumbre en torno a la situación política y a la política económica se verán reflejadas en una recuperación más moderada y, por ende, en un crecimiento menor en 2018” en Brasil.

“El pronóstico de crecimiento de México en 2017 aumentó de 1,7 % a 1,9 %, empujado por la fortaleza de la actividad en el primer trimestre del año, en tanto que no ha habido cambios en el pronóstico para 2018”, del 2 %, según la revisión.

La actualización apunta que “el peso mexicano avanzó ligeramente gracias al endurecimiento de la política monetaria y al alivio de las inquietudes en torno a las fricciones comerciales con Estados Unidos”

“Las revisiones para el resto de la región son principalmente a la baja, incluido un nuevo deterioro de las condiciones enVenezuela”, añade el documento.

El FMI solo ofrece en esta actualización datos de Brasil y México, pero en abril calculó que Argentina, tras la contracción del 2,3 % en 2016, crecerá un 2,2 % en 2017 y un 2,3 % en 2018.

La tabla de abril para el resto de la región es como sigue: Bolivia (4 % y 3,7 %), Chile (1,7 % y 2,3 %), Colombia (2,3 % y 3 %), Ecuador (-1,6 % y -0,3 %), Paraguay (3,3 % y 3,7 %), Perú (3,5 % y 3,7 %), Uruguay (1,6 % y 2,6 %) y Venezuela (-7,4 % y -4,1 %).

El FMI sostiene que por no haber las señales suficientes que indiquen cambios en las políticas económicas, Venezuela se mantendrá en una profunda recesión y en camino a una hiperinflación, según sus cálculos, este año la inflación llegará a cuatro dígitos, prevén que cerrará en 1.133,8%, mientras que en 2018 podría llegar a 2.530,0%.

La institución financiera confirma en la actualización que la recuperación de la economía mundial “se está afianzando”, pero advierte de que si bien “los riesgos están equilibrados a corto plazo”, a medio plazo “continúan inclinándose a la baja”.

Los peligros provienen por parte de la “continua incertidumbre” que generan situaciones como el brexit o la política presupuestaria y fiscal de Estados Unidos, de tensiones financieras, de políticas aislacionistas y de factores no económicos, como las tensiones geopolíticas.

El FMI receta para superar los riesgos a medio plazo promover la cooperación mundial y un comercio internacional libre y justo, y en el plano nacional que se apuntale el “ímpetu del crecimiento mediante políticas fiscales, monetarias y estructurales” y que se apueste por un crecimiento “resiliente y equilibrado”.
 
Non credo proprio.
La chiusura del flusso dei $ americani (dagli amici russi e cinesi son solo uscite per ripagare i debiti) metterà alle strette Maduro.
Se vorrà sopravvivere ancora per qualche mese, sarà costretto - per prima cosa - ad interrompere i pagamenti sulla deuda externa.

Nel frattempo esploderà nelle piazze l'ira popolare. Il bolivar andrà a 1/15.000. E non si troverà nulla da comprare, fuorchè in $.
E gli amici degli amici cercheranno una via di uscita, sacrificando il povero Nicolas sull'altare degli interessi superiori.
E se invece, Sanzioni, Maduro convoca nuove elezioni presidenziali immediatamente, da la colpa del default agli americani, e vince l'elezioni sulla scia dell'indignazione popolare?
 
E se invece, Sanzioni, Maduro convoca nuove elezioni presidenziali immediatamente, da la colpa del default agli americani, e vince l'elezioni sulla scia dell'indignazione popolare?

Il Venezuela, non è Cuba.
Lo ripeto.

Qui son quasi tutti dediti al furto e al contrabbando. Con l'esercito pronto a saltare sul carro di chi gli conserva i privilegi.
Spolpare e vivere sulle spalle dello stato, questa è l'unica industria che funziona in Venezuela.
 
Leggo pareri discordanti sulle sanzioni, ma quella su cui sono più d'accordo è che darebbero immediatamente ragione a Maduro sulla guerra economica. Non credo arrivino sanzioni questa settima, pomperebbero la campagna elettorale di Maduro in modo incredibile.


gli americani vogliono impossessarsi delle ricchezze del venezuela, come e' stato per l'iraq la libia ecc.ecc. non prendiamoci in giro
 
Leggo pareri discordanti sulle sanzioni, ma quella su cui sono più d'accordo è che darebbero immediatamente ragione a Maduro sulla guerra economica. Non credo arrivino sanzioni questa settima, pomperebbero la campagna elettorale di Maduro in modo incredibile.


gli americani vogliono impossessarsi delle ricchezze del venezuela, come e' stato per l'iraq la libia ecc.ecc. non prendiamoci in giro

E allora? Non mi sembra una novità.
Ognuno cerca di fare i propri interessi.

I cinesi hanno concesso prestiti a tasso zero senza garanzie?
I russi non hanno voluto il 49,9% di CITGO?
Nessuna beneficenza.
 
Kain ha scritto:
Le sanzioni sarebbero un colpo devastante anche per i miei bond, ci sono delle variabili in gioco, la prima come ricorda Sandrino è l'affluenza alle urne, per ora sappiamo grazie alla stampa più o meno libera che l'anc è un processo di pochi imposto a molti, quindi i numeri ci diranno dove sta la verità. Le sanzioni Usa verranno passate come intervento unilaterale, c'è la carta democratica e nisba, ci sono le sanzioni mercosur e nisba, c'è l'onu e anche li niente da fare. Insomma la guerra economica imposta dagli sporchi imperiali del Nord diverrà realtà e Maduro volerà nei sondaggi



io che pmc tu abbia il consiglio che posso darti e che se non hai grosse perdite, in un frangente del genere cosi' nebuloso e' rimanere alla finesta
 
Stato
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