Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1 (7 lettori)

probabilità recovery

  • 1

    Votes: 21 48,8%
  • 100

    Votes: 6 14,0%
  • 50

    Votes: 16 37,2%

  • Total voters
    43
Stato
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tommy271

Forumer storico
In vacanza dovrebbe andarci @tommy271, pover'uomo. Invece lo vedo incatenato alla scrivania... Hanno chiuso il lago di Garda?

D'accordo con te sui tempi: un anno per la ristrutturazione (se e quando sarà) è una buona approssimazione, come segnalava già Citi nel tanto vituperato rapporto.
Altro elemento interessante per me è l'exit yield a 11%, che immagino provenga da stime sensate basate su dati che a noi sfuggono; altro ancora il momento del default (presunto, per carità) che sarà stato calcolato sulla base delle rimanenze al BCV e che cadrebbe, sempre secondo il vilipeso comunicato, non lontano dalle elezioni presidenziali, che è un altro elemento di regolarità che gli studi riscontrano: si tende a fallire a fine legislatura.

Aggiungendo per (pedissequo) accumulo elemento su elemento è capace che arriviamo anche ad avere un quadro credibile delle probabilità. Sarebbe un risultato molto interessante.

Parto per Riva domani, torno il 22.
 

tommy271

Forumer storico
D'accordo con te sui tempi: un anno per la ristrutturazione (se e quando sarà) è una buona approssimazione, come segnalava già Citi nel tanto vituperato rapporto.
Altro elemento interessante per me è l'exit yield a 11%, che immagino provenga da stime sensate basate su dati che a noi sfuggono; altro ancora il momento del default (presunto, per carità) che sarà stato calcolato sulla base delle rimanenze al BCV e che cadrebbe, sempre secondo il vilipeso comunicato, non lontano dalle elezioni presidenziali, che è un altro elemento di regolarità che gli studi riscontrano: si tende a fallire a fine legislatura.

Aggiungendo per (pedissequo) accumulo elemento su elemento è capace che arriviamo anche ad avere un quadro credibile delle probabilità. Sarebbe un risultato molto interessante.

Altra questione è anche questa dei "tempi".
In Grecia fu piuttosto veloce.

In Venezuela potrebbe dipendere da molti fattori.
Innanzitutto dal governo in carica.
Assumendo il caso ci sia un governo di "transizione", il tutto potrebbe svolgersi piuttosto velocemente ... nell'arco di un paio di mesi. Anche perchè il paese non può restare a lungo sulle spine.

Su chi siederà intorno al delle trattative tavolo è un'altro aspetto.
Certamente il Venezuela, certamente il FMI ... e forse le rappresentanze degli hedge funds, ma non è detto.

Viceversa una situazione confusa, con Maduro in carica e sommovimenti popolari nel paese ... potremmo andare ad un anno od oltre.
 

riky2013

Forumer attivo
espasianus ha scritto:
L'ideale sarebbe incrociare questa tabella con quelle dei titoli uscenti dalle altre ristrutturazioni del periodo post-piano Brady: potrebbe esserci una tendenza che trascende la situazione singola e si ripete, in varia misura, in diversi casi.
Al momento non sono in grado di formulare ipotesi, ma visto che gli studi in materia di ristrutturazioni e default hanno comunque appurato che alcune tendenze di fondo esistono*, è a mio avviso lecito aspettarsi qualche risultato interessante da un'eventuale ricerca su questi dati; risultato che vada oltre la dipendenza dei rendimenti dai fondamentali (dipendenza che in situazioni di emergenza si indebolisce notevolmente).


* Fra le tendenze riscontrate (giusto a mo' di esempio, quelle che mi vengono in mente): l'allineamento dei rendimenti a ridosso della ristrutturazione con quelli immediatamente successivi; il rialzo dei rendimenti immediatamente dopo la ristrutturazione; l'effetto "reputazionale" post-default che Borensztein e Panizza quantificano in 400 pb nel primo anno (statisticamente significativo) e 250 nel secondo (non significativo); il costo politico del default, che porta a un aumento drastico delle probabilità di un cambio al ministero delle finanze e della sconfitta del partito al governo alle prossime elezioni; e così via. Non si tratta ovviamente di certezze ma di tendenze che possono essere d'aiuto nella valutazione di casi come quello venezuelano.


p.s. continua pure a mandarmi articoli, che prima o poi si riesce a mettere insieme una discreta biblioteca e magari a individuare ricorrenze in questo genere di eventi.



sono anni che parlate sempre della stessa problematica .............................ma non vi siete stancati, tra poco esplodera la bolla speculativa che dura da 10 anni questa situazione dovrebbe preoccuparci piu' del venezuela
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Altra questione è anche questa dei "tempi".
In Grecia fu piuttosto veloce.

In Venezuela potrebbe dipendere da molti fattori.
Innanzitutto dal governo in carica.
Assumendo il caso ci sia un governo di "transizione", il tutto potrebbe svolgersi piuttosto velocemente ... nell'arco di un paio di mesi. Anche perchè il paese non può restare a lungo sulle spine.

Su chi siederà intorno al delle trattative tavolo è un'altro aspetto.
Certamente il Venezuela, certamente il FMI ... e forse le rappresentanze degli hedge funds, ma non è detto.

Viceversa una situazione confusa, con Maduro in carica e sommovimenti popolari nel paese ... potremmo andare ad un anno od oltre.

La Grecia aveva fretta : c'erano in scadenza per marzo 2012 un totale di 14 bn, e dovevano, i colleghi europei, far passare il tutto come "volontario" e "nessun default" , ma preemptive deal. Quindi dopo il finto (una truffa : per fortuna non seguivo, mi sarei fatto molto male) accordo di Luglio 2011 (tutto volontario e molto tenue) , le cose precipitarono a inizio 2012.

Il fatto che gli accordi vengano fatti da governi di "transizione" suggerisce un eventuale ingresso moderato.
In Grecia il disastro sui rendimenti (dal 20% al 30% di rendimento sulla 2023) fu (il grafico l'ho postato ieri) in concomitanza con le elezioni di maggio "bucate", tutto si sistemò con le elezioni di di giugno e l'avvento dell'era Samaras
 

tommy271

Forumer storico
La Grecia aveva fretta : c'erano in scadenza per marzo 2012 un totale di 14 bn, e dovevano, i colleghi europei, far passare il tutto come "volontario" e "nessun default" , ma preemptive deal. Quindi dopo il finto (una truffa : per fortuna non seguivo, mi sarei fatto molto male) accordo di Luglio 2011 (tutto volontario e molto tenue) , le cose precipitarono a inizio 2012.

Il fatto che gli accordi vengano fatti da governi di "transizione" suggerisce un eventuale ingresso moderato.
In Grecia il disastro sui rendimenti (dal 20% al 30% di rendimento sulla 2023) fu (il grafico l'ho postato ieri) in concomitanza con le elezioni di maggio "bucate", tutto si sistemò con le elezioni di di giugno e l'avvento dell'era Samaras

Fu una bella truffa.
Partita da una premessa sbagliata: non potevano tirare il "pacco" verso i bondholder, poichè gli stessi titoli li aveva in mano la BCE.

Questione risolta prontamente dalla sera alla mattina con il cambio di ISIN.
E noi con la stecca in mano ...
 

Vespasianus

Princeps thermarum
Altra questione è anche questa dei "tempi".
In Grecia fu piuttosto veloce.

In Venezuela potrebbe dipendere da molti fattori.
Innanzitutto dal governo in carica.
Assumendo il caso ci sia un governo di "transizione", il tutto potrebbe svolgersi piuttosto velocemente ... nell'arco di un paio di mesi. Anche perchè il paese non può restare a lungo sulle spine.

Su chi siederà intorno al delle trattative tavolo è un'altro aspetto.
Certamente il Venezuela, certamente il FMI ... e forse le rappresentanze degli hedge funds, ma non è detto.

Viceversa una situazione confusa, con Maduro in carica e sommovimenti popolari nel paese ... potremmo andare ad un anno od oltre.
In Grecia ci vollero 8 mesi, dalla prima proposta del luglio 2011 allo scambio finale. Veloce ma non fulmineo. D'accordo sul Venezuela: imprevedibile la durata. Una stima di 1 anno non è peregrina, comunque.
Dipende anche da quando inizieranno le trattative, se a mancato pagamento avvenuto o preventivamente.




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tommy271

Forumer storico
In Grecia ci vollero 8 mesi, dalla prima proposta del luglio 2011 allo scambio finale. Veloce ma non fulmineo. D'accordo sul Venezuela: imprevedibile la durata. Una stima di 1 anno non è peregrina, comunque.
Dipende anche da quando inizieranno le trattative, se a mancato pagamento avvenuto o preventivamente.

Veloce, inteso dalla pubblicazione dell'offerta alla conversione effettiva dei titoli per il bondholder e alla loro riammissione sui mercati finanziari.
Quanto alla discussione è stata lunga...

Sul Venezuela troppe la variabili in gioco.
Al momento, mi aspetterei una proposta di swap per i due PDVSA.
Poi vedremo, cammin facendo.
 

alderan74

Forumer attivo
sono anni che parlate sempre della stessa problematica .............................ma non vi siete stancati, tra poco esplodera la bolla speculativa che dura da 10 anni questa situazione dovrebbe preoccuparci piu' del venezuela[/QUOTE]
beh magari a parlarne si esorcizza la situazione....:devil:
poi meglio vedere diversi aspetti e poi scegliere :DD:
 
Stato
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