Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 1

probabilità recovery

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    Votes: 21 48,8%
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    Votes: 6 14,0%
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    Votes: 16 37,2%

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    43
Stato
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Buona sera a tutti gli scrittori di questo forum, che molto educatamente fornite info.
Vi vorrei porgere una domanda su una eventualità/ consiglio di rischiare il 38,34% del ptf;
a quanto sarebbe la possibilità per voi di un default o la possibilità di incassata di cedola venduta allo stesso prezzo da qui a 1,5/2 mesi sulla ven27??
dite ne vale se voglio rischiare in base alla mia propensione al rischio appunto mmm favorevole?.... sapendo che è junk/simil-longcrudeOIL sulla mia piattaforma.... mi sono già letto alcune pagine di questo forum. Grazie a chi molto educatamente mi vorrà rispondere.
 
il 38,34% del ptf "è too much",ma se sei un pocker player un altro discorso.di norma per obbligazioni a rischio massimo 10% non di piu'
Have a nice evening
 
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Vi vorrei porgere una domanda su una eventualità/ consiglio di rischiare il 38,34% del ptf;
a quanto sarebbe la possibilità per voi di un default o la possibilità di incassata di cedola venduta allo stesso prezzo da qui a 1,5/2 mesi sulla ven27??
dite ne vale se voglio rischiare in base alla mia propensione al rischio appunto mmm favorevole?.... sapendo che è junk/simil-longcrudeOIL sulla mia piattaforma.... mi sono già letto alcune pagine di questo forum. Grazie a chi molto educatamente mi vorrà rispondere.

L'ingresso su un titolo junk presuppone una certa dose di conoscenza e propensione al rischio.
Qui la scommessa è molto elevata.
Il mercato non regala nulla, nè tantomeno i rendimenti... tutto ha un suo prezzo, in relazione al rischio che si corre.
 
Venmaíz alertó escasos inventarios de materia prima

Aseguran que para cubrir las necesidades se deben importar 400 mil toneladas de maíz blanco







01:19 p.m. | Karylim Sánchez Lozada.- La Asociación Venezolana de Industriales de la Harina de Maíz (Venmaíz), informó que la industria de harina precocida requiere anualmente 1.400 mil toneladas de maíz blanco como materia prima para mantener los actuales niveles de producción.

A través de un comunicado publicado en la prensa nacional, informaron que “la cosecha 2015-2016 fue de 600 mil toneladas de maíz blanco, la cual ya fue adquirida en su totalidad por la industria. Por lo tanto, se requieren 800 mil toneladas importadas, de las cuales ya se han consumido 400 mil toneladas”.


Materia prima


Aseguran que para cubrir las necesidades de materia prima hasta la próxima cosecha, que tradicionalmente se da a finales del mes de septiembre, es necesario que el Gobierno Nacional importe 400 mil toneladas adicionales de maíz blanco, tal como lo ha venido haciendo desde el 2008.

Venmaíz asegura que para garantizar la continuidad operativa de todas las empresas productoras de harina precocida de maíz blanco, la importación del rubro debe ocurrir antes de que culmine el mes de mayo. A partir de esa fecha, la oferta de harina precocida depende exclusivamente de las compras y asignaciones de maíz blanco importado que realice el Gobierno Nacional, quien es el único autorizado por la ley para importar maíz blanco”.

En el comunicado de prensa destacaron que las empresas agremiadas a Venmaíz reiteran que tienen la capacidad y el firme compromiso de mantener sus instalaciones a máxima capacidad para abastecer el mercado nacional. Por ello, solicitan a las autoridades pertinentes la importación, asignación y venta de la materia prima suficiente y oportuna para que toda la industria pueda mantener la producción de la harina precocida hasta la próxima cosecha.

Leer más en: Venmaíz alertó escasos inventarios de materia prima
 
Canciller uruguayo: la “única manera” de superar crisis en Venezuela es un revocatorio

Banca y Negocios @bancaynegocios








El canciller de Uruguay, Rodolfo Nin Novoa, sostuvo que Venezuela atraviesa una crisis producto de un modelo de “control férreo de la economía” por parte del Estado y que la “única manera” de superar esa situación es un referéndum revocatorio del mandato presidencial.

“Ese control férreo de la economía por parte del Estado no tiene ningún modelo que pueda mostrarse como exitoso”, expresó Nin Novoa en el Canal 12, según consigna este jueves el diario El Observador.

“Me parece que la única manera que tienen para salir de esta situación es un referendo revocatorio”, estimó el jefe de la diplomacia de Uruguay, que ejerce la presidencia pro témpore del Mercosur. Los opositores a Nicolás Maduro “juntaron las firmas para la primera etapa que eran unas 250.000, juntaron más de un millón”.

Las declaraciones del canciller se producen en medio de una dura polémica entre su antecesor en el cargo, Luis Almagro, hoy titular de la OEA, y Maduro, cuyo gobierno se niega a celebrar el referéndum revocatorio que promueve la oposición en medio de una crisis por la escasez de medicinas y alimentos.

Maduro calificó a Almagro de “traidor” y le acusó de ser un agente al servicio de la CIA, a lo que el excanciller uruguayo le respondió que si no acepta el revocatorio, entonces se convertiría en un “dictadorzuelo”.

Incluso el expresidente de Uruguay José Mujica (2010-2015), que apoyó a Almagro para que obtuviera el cargo en la OEA y luego rompió con el diplomático tras sus primeras críticas a Venezuela, opinó que Maduro “está loco como una cabra”, en declaraciones al Canal 10 de televisión el miércoles.

Nin Novoa de su lado, también opinó sobre la salida de Dilma Rousseff del poder en Brasil, en medio de un proceso de juicio político parlamentario, y reiteró que su país no intervendrá en el asunto. Uruguay había promovido en Unasur una carta de respaldo a Rousseff pero fracasó en su intento al no conseguir el apoyo esperado.

Desde entonces, el gobierno de Tabaré Vázquez cambió de tesitura y tomó distancia del devenir de la crisis en su segundo socio comercial.
 
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Il rischio c'è, ed è stato ben evidenziato un po da tutti. La decisione spetta solo a te. Se non hai letto il pensiero di Folliero al riguardo, ti invito a leggerlo, per avere un quadro un po più completo del paese e delle sue risorse oltre alle eventuali soluzioni che propone:

Il Venezuela può andare in default?

C'è questo passaggio:
"Tutti sanno che il Venezuela possiede la riserva petrolifera più grande del pianeta, al momento oltre 300 miliardi di barili, che saliranno sicuramente a 500/600 miliardi nei prossimi anni. Quando si parla di riserva petrolifera si fa riferimento al petrolio estraibile con la tecnologia attuale, la cui estrazione è economicamente conveniente. In realtà la quantità di petrolio presente in Venezuela è enormemente superiore; nella sola Fascia dell’Orinoco, la regione con la più grande riserva petrolifera del mondo, si trovano più di 1.100 miliardi di barili. Man mano che la tecnologia progredisce si inglobano nelle riserve effettive anche quei miliardi di barili che prima non potevano essere estratti o non risultava economicamente conveniente estrarre. Di questi dati gli analisti finanziari interessati pare proprio che non ne tengano conto."

Anche volendo considerare la riserva minima di petrolio: 300 Mld di barili a 50$ al barile sono 15000 Mld di $

Poi ci sono 427 Mld di piedi cubici di gas:
Sitio Web PDVSA

Escludiamo pure tutto il resto... che è in attesa di certificazione.

In questo sito contenuto nell'articolo puoi continuare nelle ricerche e informazioni che interessano:

"Ciò di cui “ignorano” molti analisti finanziari è la grande ricchezza di coltan e oro presenti in Venezuela. Dato che la maggior parte dei dati riguardanti le riserve delle risorse naturali presenti nel nostro pianeta sono forniti dal US Geological Survey (USGS), ovvero l’Agenzia di Geologia del Governo degli Stati Uniti"
 
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parli di una percentuale importante...è vero anche che chi non rischia non rosica e che una buona conoscenza dell'investimento NON sempre protegge da eventuali rischi però a) se limiti l'esposizione e b) se approfondisci la materia la Ragione dovrebbe accoglierti a braccia aperte
potresti almeno iniziare a scaglionare gli ingressi, come strategia...quanto poi al futuro, beh qui almanacchiamo da mattino a sera ma ancora siamo lontani da qualsivoglia certezza

***
bel recupero del greggio sul finale
 
Stato
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