L'opposizione è vero che ha accennato a una ristrutturazione del debito del VNZ ma in passato ha manifestato la volontà di avvalersi del diritto a cancellare il debito odioso contratto durante il Chavismo.
Io per questo mi tengo stretta la mia 27 che fu emessa prima di Chavez
Da egoista, malaugurato possessore di solo Venezuela 2027 9.25, dico l'impopolare frase "MA MAGARI! " 4 miliardini piccoli piccoli di debito te li saldano pure adesso a 100.
Comunque, ovviamente, non sarà così: non "puoi sputare in faccia ai mercati" se il piano è tornare sui mercati per rimettere in sesto il paese, come in questo caso.
È anche il motivo per cui il caso dell'Iraq è del tutto diverso e non comparabile. Tolto Saddam, tolte le sanzioni, gestite più o meno le divisioni nazionali, l'Iraq veleggia senza alcuna necessità di tornare a chiedere credito ai mercati.... e poi lì ci fu l'ingresso in forze degli Stati Uniti, che con buona pace della sinistra e dei russofili, quella guerra, la vinsero (obiettivo strategico era appunto rimettere il petrolio dell'Iraq (4 bbl/d) disponibile sui mercati). A chi avrebbero saldato quei debiti? Alla Russia? .... qui una buona parte del credito è negli Stati Uniti.
Inoltre gli iracheni non potevano mettersi in marcia ed accamparsi nelle città americane. I venezuelani sì e l'hanno fatto e nel 2023, politicamente, le masse di disperati contano persino di più delle risorse energetiche.
Va bene essere realisti e conservativi, ma pessimismo gratuito no dai.
Una cosa l'amministrazione Biden la sta dimostrando. Più volte in diversi ambiti dice "non ripetere gli errori del passato" . I muri contro muri, gli interventi violenti.
Ha la necessità di tamponare la "fabbrica di disperati" e ha capito (in più teatri) che difficilmente la guerra e l'ostilità aiutano.
Su Tinder, nel 2023, Venezuela e Stati Uniti sono un match pazzesco... devono solo incontrarsi.