vi piacerebbe guadagnare così tanto per nulla

tontolina

Forumer storico
da Sgarbi: 200mila euro a puntata per la Rai
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SCultura
Sgarbi: 200mila euro a puntata per la Rai

Dipocheparole


8 aprile 2011 Il programma del critico d’arte costerà all’azienda pubblica otto milioni in totale. Un milione soltanto per il conduttore
Non c’è che dire: Mauro Masi è uno che sa fare affari. Dopo l’acquisto di Giuliano Ferrara, che costa a Rai Uno una media di un milione e passa di spettatori persi ogni volta che il suo simpatico faccione va in video,

ora tocca a Vittorio Sgarbi, già protagonista di clamorosi insuccessi su altre reti, e pronto a bissare.

Con la particolarità che stavolta paga mamma Rai, cioé Pantalone, e le cifre sono esorbitanti. Scrive Carlo Tecce sul Fatto Quotidiano:
Sul contratto e i costi di produzione, l’arte si fa da parte, e la cifra è tonda: cinque serate su Raiuno, otto milioni di euro. Per scongiurare lunghe riflessioni e ripensamenti, il direttore generale Masi ha offerto a Sgarbi un accordo in esclusiva di un milione di euro, spalmato in cinque comode rate: 200 mila euro a puntata.
Vale a poco adesso ricordare che artisti come Benigni a Vieni Via Con Me si sono esibiti gratis, mentre trasmissioni di successo come Annozero hanno collaboratori che si esibiscono gratis.



Fare i conti in tasca a Sgarbi è molto più divertente:
Per l’appalto esterno con la società di Bibì Ballandi, incaricata di costruire la trasmissione X di Sgarbi, viale Mazzini spende 2,350 milioni di euro, un pelino sotto i 2,5 per evitare il fastidioso voto in Consiglio di amministrazione. E maniche larghe ovunque: 3,150 milioni di euro per i costi di rete, più 1,5 milioni per la produzione.
Totale (Sgarbi compreso): 8 milioni di euro, 1,6 a serata. E per cosa? Per un programma misterioso che slitta nel palinsesto perché a maggio, il mese indicato, cadono le elezioni amministrative: Sgarbi, versione sindaco di Salemi, viola la par condicio. Nessun problema, le regole in Rai mica valgono per tutti.
E infatti per Rai Tre non valgono:
Masi è flessibile: prima scrive nelle sue amate circolari che i nuovi contratti vanno sforbiciati del 20 per cento, poi ingaggia Giuliano Ferrara con un sontuoso triennale e temporeggia sui rinnovi di mezza (e odiata) Raitre, Fabio Fazio, Giovanni Floris, Milena Gabanelli e Serena Dandini. E fa pure una pernacchia ai dipendenti: piano industriale di lacrime e sangue, e dunque niente aumenti.

Così per settembre Raitre sarà in bilico: Che tempo che fa, Parla con me, Ballarò, Repor t. Masi è un direttore generale che tutti danno in uscita, ma con i piedi saldamente dentro. L’ultima partita per normalizzare viale Mazzini la gioca da solo, chi ha i contratti in scadenza deve passare nel suo ufficio, almeno un paio di volte, per poi sentirsi rimandato, richiamato, tenuto in sospeso.
 
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Sgarbi: 200mila euro a puntata per la Rai

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8 aprile 2011 Il programma del critico d’arte costerà all’azienda pubblica otto milioni in totale. Un milione soltanto per il conduttore
Non c’è che dire: Mauro Masi è uno che sa fare affari. Dopo l’acquisto di Giuliano Ferrara, che costa a Rai Uno una media di un milione e passa di spettatori persi ogni volta che il suo simpatico faccione va in video,

ora tocca a Vittorio Sgarbi, già protagonista di clamorosi insuccessi su altre reti, e pronto a bissare.

Con la particolarità che stavolta paga mamma Rai, cioé Pantalone, e le cifre sono esorbitanti. Scrive Carlo Tecce sul Fatto Quotidiano:
Sul contratto e i costi di produzione, l’arte si fa da parte, e la cifra è tonda: cinque serate su Raiuno, otto milioni di euro. Per scongiurare lunghe riflessioni e ripensamenti, il direttore generale Masi ha offerto a Sgarbi un accordo in esclusiva di un milione di euro, spalmato in cinque comode rate: 200 mila euro a puntata.
Vale a poco adesso ricordare che artisti come Benigni a Vieni Via Con Me si sono esibiti gratis, mentre trasmissioni di successo come Annozero hanno collaboratori che si esibiscono gratis.



Fare i conti in tasca a Sgarbi è molto più divertente:
Per l’appalto esterno con la società di Bibì Ballandi, incaricata di costruire la trasmissione X di Sgarbi, viale Mazzini spende 2,350 milioni di euro, un pelino sotto i 2,5 per evitare il fastidioso voto in Consiglio di amministrazione. E maniche larghe ovunque: 3,150 milioni di euro per i costi di rete, più 1,5 milioni per la produzione.
Totale (Sgarbi compreso): 8 milioni di euro, 1,6 a serata. E per cosa? Per un programma misterioso che slitta nel palinsesto perché a maggio, il mese indicato, cadono le elezioni amministrative: Sgarbi, versione sindaco di Salemi, viola la par condicio. Nessun problema, le regole in Rai mica valgono per tutti.
E infatti per Rai Tre non valgono:
Masi è flessibile: prima scrive nelle sue amate circolari che i nuovi contratti vanno sforbiciati del 20 per cento, poi ingaggia Giuliano Ferrara con un sontuoso triennale e temporeggia sui rinnovi di mezza (e odiata) Raitre, Fabio Fazio, Giovanni Floris, Milena Gabanelli e Serena Dandini. E fa pure una pernacchia ai dipendenti: piano industriale di lacrime e sangue, e dunque niente aumenti.

Così per settembre Raitre sarà in bilico: Che tempo che fa, Parla con me, Ballarò, Repor t. Masi è un direttore generale che tutti danno in uscita, ma con i piedi saldamente dentro. L’ultima partita per normalizzare viale Mazzini la gioca da solo, chi ha i contratti in scadenza deve passare nel suo ufficio, almeno un paio di volte, per poi sentirsi rimandato, richiamato, tenuto in sospeso.

ora sappiamo cosa sia la immoralità: +50.000 euro a puntata

infatti, 250.000 è immorale , a sentir Sgarbi, ma 200.000 no :eek::eek:

http://www.investireoggi.it/forum/grande-benigni-vt61384-2.html#post2041087


o è immorale, perchè non li prendeva lui ? ;););)


:lol::lol::lol::lol:


panta rei :) aspettiamo
come dice il proverbio: siediti nel fiume, prima o poi passerà chi aspetti
 
Sì, a me piacerebbe guadagnare tanti soldi per nulla, anche se so già che non mi resterebbero in mano a lungo.
Avrei moltissimi progetti da realizzare.
 
panta rei :) aspettiamo
come dice il proverbio: siediti nel fiume, prima o poi passerà chi aspetti

Yang-tze esondazioni permettendo .... talvolta, spesso, pare che venga travolto chi aspetta ....
Pare anche, che, altrettanto spesso avversario ed attendente, poi passino assieme nel fiume in funzione di cadaveri ....

:)
 

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