aldiladellaldiqua ha scritto:
Grazie Porfirio della risposta.
Tuttavia la mia era una domanda, mal formulata come affermazione. Cos' ripropongo più chiaramente:
Non occorrerebbe usare soprattutto per forti movimenti rialzisti o ribassisti, di diversi punti % (com'è tipico della partenza di un annuale) il logaritmico (allo scopo di mantenere una certa proporzione)?
Ii altri termini, il fascio Gann va preferibilmente usato sul lineare o sul log e con quale criterio?
Grazie della disponibilità, ti auguro buon we ciao
Porfirio, so che segui i tuoi cicli ed anche con successo, però non ti fa riflettere che in questo momento nel mib 30 il segno meno si trova solo su STM e finm e nel mercato dei seminconduttori in generale. Forse c'è un fuggi fuggi dal tecnologico, che ne dici.
non ho mai provato ad usarlo sul logaritmico, ho visto che Gann usava solo grafici lineari
per il discorso dei movimenti che si fanno più forti via via che il prezzo aumenta (il 5% a 40 euro non è la stessa cosa del 5% a 10 euro), questo Gann lo valutava con i famosi quadrati del nove o dell'esagono (ecc....) dividendo il quadrato con linee che partono dal centro e vanno verso l'esterno, ad esempio ogni 30 gradi o 45 gradi l'una dall'altra fino al completamento dei 360°
supponendo che il prezzo che viene intersecato da queste linee sia una resistenza/supporto, possiamo notare che vicino al centro, tra una linea e l'altra ci sono pochissimi numeri....mano a mano che il prezzo aumenta e andiamo verso l'esterno i supporti e le resistenze si allargano e quindi i movimenti di prezzo si fanno via via più interessanti
con le rette angolari non mi sono mai posto questo problema, ma ho visto che mi funzionano allo stesso modo a 5 euro come a 50
ciao