...ci tenevo a portarvi a fare un ulteriore ragionamento e cioè:
- Notare il 1° ciclo semestrale del 1° ciclo annuale
Mar '09-Lug '10; i primi punti segnati sul grafico con "A e B" (massimo e minimo di 1° ciclo semestrale); da "A" si è scesi - per formare il minimo di chiusura semestrale "B" - del 6,5%.
Nel secondo ciclo semestrale, sempre appartenente al 1° annuale, si ha un massimo di ciclo "C" ed i prezzi son scesi da quel massimo verso il minimo "D" (minimo di chiusura secondo ciclo semestrale e chiaramente di chiusura ciclo annuale) del 17,1%, con un rapporto tra movimento ribassista di chiusura 1° ciclo semestrale e 2° ciclo semestrale, pari a 1 a 2,63 (vuol dire che il secondo movimento avuto è stato 2,6 volte maggiore rispetto al primo..chiaro no?)
Ora, nel secondo ciclo annuale Lug '10 - Ott '11, cosa è successo?
- Da "A" (massimo del 1° ciclo semestrale del 2° ciclo annuale) a "B" (minimo di chiusura 1° ciclo semestrale/2° annuale) si è scesi di una percentuale del 7,1%.
Nel 2° ciclo semestrale del 2° ciclo annuale, dal massimo "C" si è scesi verso "D" (minimo del 2° ciclo semestrale/2° annuale) del 21,6%, con un rapporto tra movimento ribassista di chiusura 1° ciclo semestrale e 2° ciclo semestrale, pari a 1 a 3
In questo momento siamo nel 3° ciclo annuale, se notate tra "A e B" (massimo e minimo del 1° ciclo semestrale/3°annuale) si è scesi di una percentuale pari a 10,9%, quindi se il secondo ciclo semestrale[ (prendendo per buoni i valori medi di indice di rapporto - e molto vicini tra loro come valori appunto - avuti nei precedenti annuali)
dovesse avere un rapporto di 1 a 3 circa, cosa ci aspetterebbe come movimento dai massimi assoluti di 2° ciclo semestrale/3° annuale?? Lascio a voi stessi la "conta" da fare nel caso.......