ACCADA QUEL CHE ACCADA,ANCHE iL SOLE DEL GIORNO PEGGIORE TRAMONTA....

è tutta na komika .. basta vedere i teatrini che ci sono in giro .. la cosa grave è che sti pirla stanno creando disordini in tutto il mondo arabo .. ormai la miccia è accesa .. e valla a spegnere... e in qs paesi circola molto petrolio ...alla fine ci gli ritorcerà tutto contro ...

e' un bordellissimo :D

scontri nelle piazze e bische ai massimi devo vederla pure questa e' inutile :up:
 
e' un bordellissimo :D

scontri nelle piazze e bische ai massimi devo vederla pure questa e' inutile :up:

fino a quando si gioca con i soldi è poco il male ..quando ci muore la gente .. alla fine l'odio monta e può succedere di tutto... lo hai letto ?

La Bolla Ipocrita:Come Funziona la Manipolazione del Prezzo di Oro e Argento e cosa Sta Andando Storto ai Banchieri. | La Bolla Ipocrita:Come Funziona la Manipolazione del Prezzo di Oro e Argento e cosa Sta Andando Storto ai Banchieri.

a forza di farla contro vento prima o poi ti arriva tutto in faccia...:D
 
Aooo.....no non li ho ancora i btp.....se mi danno modo entro se domani sparano..no....e poi sono impegnato a shortare per poi venire a scassarti i marroni.....ehh..

certo che se si dovesse tener conto per tutti i paesi del risparmio...poveri usa.....
 
magielllllllllllllllllllllllllllllllllll hai comprato il 37? :d:

Vittoria italiana: ora conterà anche il debito privato e non solo quello pubblico

L’Italia è riuscita a far passare a Bruxelles un nuovo criterio per “pesare” il livello di indebitamento di un paese. La novità, che compare nel documento del Consiglio europeo in cui sono stati valutati i nuovi princìpi di misurazione del debito dei vari Paesi, consiste nell’inclusione del concetto di debito privato tra i parametri che misurano la sostenibilità complessiva del debito di un Paese


Per la prima volta viene adottato come criterio di stabilità quello da tempo proposto dall’Italia, fortemente spinto da Giulio Tremonti. Il criterio per il quale non basta considerare il deficit e il debito pubblico, ma occorre comprendere alla stessa stregua il totale dei debiti privati – famiglie, imprese e banche – perché è la somma dei debiti privati e pubblici quella che offre la fotografia più affidabile della solvibilità complessiva di un sistema-Paese.

E’ il criterio del cosiddetto DIL – debito interno lordo – più volte illustrato in primis dal professor Marco Fortis. In Italia alcuni nei msi scorsi hanno pensato che si trattasse di una furbata, sommare debito pubblico e debito privato. Ma sono stati smentiti dalla Banca di Francia, che adotta da un anno lo stesso criterio in un rapporto trimestrale ad hoc. Nonché da studi di grandi banche come quello di Citigroup Global Market dello scorso autunno, nati per spiegare come mai ad essere sfiduciati dai mercati siano Paesi come Spagna e Irlanda, che non avevano mai preoccupato per il rapporto tra debito pubblico e Pil visto che al 2009 lo avevano di 9 e 20 punti inferiore a quello tedesco.

La risposta sta nel debito privato, soprattutto nella ricchezza lorda e finanziaria netta delle famiglie. Parametri sui quali l’Italia sta benissimo: gli italiani sono da sempre formiche, non cicale. Il nostro debito pubblico tocca il 118% del Pil ed è il quarto al mondo per ammontare (il terzo è quello tedesco, dall’anno scorso). Ma se lo valutiamo alla ricchezza finanziaria netta delle famiglie italiane, ammonta al 67% rispetto al 70% in Francia, al 94% in Spagna, al 195% in Irlanda, al 260% in Grecia. Se lo pesiamo sulla ricchezza lorda delle famiglie, comprendendovi cioè anche gli asset immobiliari, allora l’Italia ha un debito pubblico di poco superiore al 30%, Portogallo e Spagna stanno al 60%, Irlanda e Grecia sono oltre il 100 e il 200%.

Non è una furbata, comprendere il debito privato tra i parametri di stabilità. A patto però che non significchi prendere sottogamba il nostro pesante debito pubblico, i cinque punti di Pil che ci costa l’onere del debito, punti che crescono anche a basso deficit visto che gli spread salgono e i tassi ufficiali pure dovranno salire. Il buon DIL italiano dovrebbe spingere ad abbattere spesa pubblica e tasse, non all’inerzia in nome del tuitto va bene. Per Tremonti però è una bella vittotria. Ora che lo ha riconosciuto il maggiore foro planetario di coordinamento economico, a maggior ragione anche l’euroarea deve porre il DIL al centro dei parametri del nuovo patto di stabilità su cui è aperta la discussione.
:cool:


quindi fossimo in usa...cioccolatino...dà i soldi alle banche per fare trading.....e io con i miei risparmi e gli altri cittadini...facciamo da "garanti" alle vaccate di quelli che stanno al governo....:wall:.....vista cosi mi suona male....
 
Roma - "Se necessario" la Banca centrale europea potrebbe procedere a future "correzioni" al rialzo dei tassi di interesse, ha avvertito Lorenzo Bini Smaghi, membro del Comitato esecutivo, in modo da arginare i rischi di spinte inflazionistiche mentre il quadro dell'economia sta migliorando. Subito dopo, buy sull'euro, spintosi oltre $1,36. Soprattutto, l'impennata ha rovesciato il lento e costante calo della moneta europea delle ultime settimane.

I rincari delle materie prime avranno "un impatto inevitabile", ha spiegato, secondo quanto riporta Bloomberg, e "per la politica monetaria una fida chiave è evitare trasferimenti a valle" di questi aumenti, ovvero sulla dinamica dei prezzi al consumo, e "mantenere l'inflazione sotto controllo".

Nelle ultime settimane e mesi si sono moltiplicati i segnali di afforzamento della dinamica dell'inflazione anche in Europa, uno sviluppo che la Bce non ha mancato di notare. Per ora non ha modificato la sua linea di politica monetaria, che vede da quasi due anni i tassi di interesse al minimo storico dell'1 per cento. Tuttavia "con l'economia che recupera gradualmente, e le pressioni inflazionistiche globali in aumento , il livello di accomodamento monetario deve essere tenuto sotto controllo - ha detto Bini Smaghi - e se necessario corretto".

Anche con misure a carattere "preventivo", ha aggiunto il banchiere centrale, posto che come vuole l'orientamento dell'istituizione di Francoforte è "essenziale" mantenere le generali attese di inflazione di cittadini e imprese fermamente agganciate agli obiettivi della stessa Bce: caro vita inferiore ma prossimo al 2 per cento sulla media di un periodo di circa 18-24 mesi
 
quindi fossimo in usa...cioccolatino...dà i soldi alle banche per fare trading.....e io con i miei risparmi e gli altri cittadini...facciamo da "garanti" alle vaccate di quelli che stanno al governo....:wall:.....vista cosi mi suona male....

si felice se lossi :D almeno te diverti.

hanno deciso che i tuoi soldi sono i loro :V:cool::cool::cool:
 
Roma - "Se necessario" la Banca centrale europea potrebbe procedere a future "correzioni" al rialzo dei tassi di interesse, ha avvertito Lorenzo Bini Smaghi, membro del Comitato esecutivo, in modo da arginare i rischi di spinte inflazionistiche mentre il quadro dell'economia sta migliorando. Subito dopo, buy sull'euro, spintosi oltre $1,36. Soprattutto, l'impennata ha rovesciato il lento e costante calo della moneta europea delle ultime settimane.

I rincari delle materie prime avranno "un impatto inevitabile", ha spiegato, secondo quanto riporta Bloomberg, e "per la politica monetaria una fida chiave è evitare trasferimenti a valle" di questi aumenti, ovvero sulla dinamica dei prezzi al consumo, e "mantenere l'inflazione sotto controllo".

Nelle ultime settimane e mesi si sono moltiplicati i segnali di afforzamento della dinamica dell'inflazione anche in Europa, uno sviluppo che la Bce non ha mancato di notare. Per ora non ha modificato la sua linea di politica monetaria, che vede da quasi due anni i tassi di interesse al minimo storico dell'1 per cento. Tuttavia "con l'economia che recupera gradualmente, e le pressioni inflazionistiche globali in aumento , il livello di accomodamento monetario deve essere tenuto sotto controllo - ha detto Bini Smaghi - e se necessario corretto".

Anche con misure a carattere "preventivo", ha aggiunto il banchiere centrale, posto che come vuole l'orientamento dell'istituizione di Francoforte è "essenziale" mantenere le generali attese di inflazione di cittadini e imprese fermamente agganciate agli obiettivi della stessa Bce: caro vita inferiore ma prossimo al 2 per cento sulla media di un periodo di circa 18-24 mesi

si si certo si :D

sai cosa alzano? :lol:
 

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