...la riemissione di nuovo debito che fa presumere il richiamo di quello vecchio?
Quella sembra comunque un'ottima spia per discriminare l'esercizio dell'opzione come probabile o improbabile: le nuove emissioni danno liquidità fresca da usare e l'esercizio dell'opzione, anche laddove apparentemente non conveniente, probabilmente è un tentativo di porsi in un certo modo nei confronti del mercato (quand'anche ovviamente non si ha interesse a far arrivare denaro a precisi soggetti).
In soldoni secondo questo criterio l'acquisto su quelle che ho indicato scatterebbe solo se l'emittente se ne uscisse nel frattempo con nuove emissioni, ma così sarebbe palese a tal punto l'idea di un possibile esercizio che mi stupirei di non vedere il prezzo del titolo salire.
Io vorrei capire se, partendo dall'idea che è sufficiente ne entrino una o due per chiudere molto bene tutte le posizioni, è possibile mettere in piedi una strategia di acquisto sistematico nelle adeguate proporzioni.
In fin dei conti il semplice fatto che
esista la possibilità di un esercizio anticipato anche quando non conveniente è un elemento che manda gambe all'aria qualsiasi ipotesi di mercati efficienti alla base dei modelli di
pricing; se questa anomalia perdurasse, potremmo quasi dire che lo strumento soffre di un
bug legato ad un rapporto rischio/rendimento sistematicamente più basso di quello che offre il mercato.
Ma sicuramente io parto con questa idea perchè non ho ben chiaro esattamente come capire se vi sarà effettivamente esercizio anticipato o meno, e quindi sono costretto a puntare su più cavalli.
Quando il mercato di questi titoli soffre di sufficiente attrito, ho anche letto di gente che aspetta l'annuncio di
call per comprare la lettera & tanti saluti; teoricamente non potrebbe funzionare, perchè il prezzo dovrebbe arrivare subito al prezzo di esercizio, ma in realtà sembra che ci sia chi lo fa
![Sono confuso :-? :-?](/images/smilies/icon_confused.gif)