Affrontare casi borsistici (es. callable UC 2017) con la teoria del prospetto

Ti rispondo io, anche se non capisco a fondo il tuo punto.

Io mica voglio prevedere se ci sarà o no la call... vorrei solo sapere cosa sconta il mercato.
D'altronde non mi sembra nulla di profondamente diverso da quello che succede con le opzioni, no?

edit: a parte l'ultima :D, un sistema con n>2 incognite e 2 equazioni, quante soluzioni ha?
 
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Cren, se tutte le manfrine che stai facendo funzionassero, non ti servirebbero più a niente.

Sei cosciente di questo? :-?
Che significa «funzionassero»?

Qua non deve «funzionare» nulla, riassumevo a skew alcuni approcci pragmatici che erano emersi in discussioni analoghe per cercare di capire un po' il pensiero del mercato.
edit: a parte l'ultima :D, un sistema con n>2 incognite e 2 equazioni, quante soluzioni ha?
Avevo una risposta (quasi) intelligente per le altre equazioni, ma l'intervento di GiuliaP e una cena pesante mi hanno tolto tutte le energie :zzz:
 
Ti rispondo io, anche se non capisco a fondo il tuo punto.

Io mica voglio prevedere se ci sarà o no la call... vorrei solo sapere cosa sconta il mercato.
D'altronde non mi sembra nulla di profondamente diverso da quello che succede con le opzioni, no?

Saper prevedere se la call sarà esercitata oppure stabilire se il mercato la prezza correttamente è praticamente la stessa cosa (edit: vale anche per l'ultimo post di Cren, letto in ritardo).

E non solo non è diverso dalle opzioni: è assolutamente la stessa cosa (ha anche lo stesso nome ;))

edit: a parte l'ultima :D, un sistema con n>2 incognite e 2 equazioni, quante soluzioni ha?

Tante quanta la voglia di Cren di scrivere equazioni inutili :prr:
 
Edit: ti avevo risposto. Ma credo di aver inteso il tuo punto, di fondo è condivisibile.
 
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Saper prevedere se la call sarà esercitata oppure stabilire se il mercato la prezza correttamente è praticamente la stessa cosa (edit: vale anche per l'ultimo post di Cren, letto in ritardo).
Sì, ma qui il punto è diverso ("qui" inteso come "argomento callable", non gli ultimi due messaggi scambiati): hai avuto che il mercato s'è aspettato fortemente l'esercizio della UCGIM '17, e questo esercizio è effettivamente avvenuto nonostante economicamente fosse svantaggioso per l'emittente.

Inoltre hai visto col caso di Intesa SanPaolo che, benchè le due emissioni fossero diverse (la UCGIM retail da €1,000, la ISPIM un taglio da €50,000), di fatto sarebbe stato possibile mancare l'esercizio senza necessariamente dare l'idea di difficoltà patrimoniali (cambi il prospetto perchè - sulla carta - cambiare le caratteristiche del titolo quando l'esercizio dell'opzione spetta all'emittente e quest'ultima è OTM di fatto non dovrebbe riguardare il creditore... peccato che s'è giocata l'immagine così).

Quindi hai due punti cruciali da considerare: il primo è che, nonostante che una buona fetta del mercato si aspetti la call, il titolo non si muove efficientemente per annullare lo YTNC molto alto; il secondo è che un emittente ti "regala" un rendimento/rischio molto migliore di quello che raccogli mediamente a mercato in questo periodo.

In soldoni non è che devi prevedere una probabilità meglio del mercato: qua sembra che, anche se il mercato quella probabilità la legge abbastanza bene, il pasto in tavola rimane.

Come ripeto dall'inizio del thread, ancora non comprendo come ciò sia (stato) possibile, so solo che nell'ambito delle callable sono fresco fresco e che quindi voglio monitorare con attenzione le prossime di un po' tutti gli emittenti per capire meglio certi meccanismi.
 
Buongiorno a tutti, qualcuno ha il grafico tick by tick (o tf basso) del giorno in cui hanno comunicato la call su ucg?
Grazie
 
Sì, ma qui il punto è diverso ("qui" inteso come "argomento callable", non gli ultimi due messaggi scambiati): hai avuto che il mercato s'è aspettato fortemente l'esercizio della UCGIM '17, e questo esercizio è effettivamente avvenuto nonostante economicamente fosse svantaggioso per l'emittente.

Cren, per l'emittente non aveva alcun senso logico apparente, tanto meno la "reputazione". Non raccontiamoci favole.

Inoltre hai visto col caso di Intesa SanPaolo che, benchè le due emissioni fossero diverse (la UCGIM retail da €1,000, la ISPIM un taglio da €50,000), di fatto sarebbe stato possibile mancare l'esercizio senza necessariamente dare l'idea di difficoltà patrimoniali (cambi il prospetto perchè - sulla carta - cambiare le caratteristiche del titolo quando l'esercizio dell'opzione spetta all'emittente e quest'ultima è OTM di fatto non dovrebbe riguardare il creditore... peccato che s'è giocata l'immagine così).

Appunto!

Quindi hai due punti cruciali da considerare: il primo è che, nonostante che una buona fetta del mercato si aspetti la call, il titolo non si muove efficientemente per annullare lo YTNC molto alto; il secondo è che un emittente ti "regala" un rendimento/rischio molto migliore di quello che raccogli mediamente a mercato in questo periodo.

Il mercato ha prezzato malissimo, per diversi motivi. Ti ricordo, visto che sei uomo di poca fede, che in passato alcuni richiami sono stati soggetti ad accertamenti per insider trading. L'esperienza insegna, per tutti.

In soldoni non è che devi prevedere una probabilità meglio del mercato: qua sembra che, anche se il mercato quella probabilità la legge abbastanza bene, il pasto in tavola rimane.

Sbagliato: il mercato quella probabilità (quella "vera") non la può leggere. Quando giochi al tavolo di un baro, hai voglia a calcolarti le probabilità dei punti. Però quando il baro può giocare a tuo favore, faresti bene a capire le sue logiche.

Come ripeto dall'inizio del thread, ancora non comprendo come ciò sia (stato) possibile, so solo che nell'ambito delle callable sono fresco fresco e che quindi voglio monitorare con attenzione le prossime di un po' tutti gli emittenti per capire meglio certi meccanismi.

Così rischi di aspettare troppo, ed in alcune occasioni il pericolo è veramente ridottissimo. Ricorda che hai comunque sempre qualche "probabilità" in più rispetto a quello che vede il mercato. Riflettici.
 

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Quindi hai due punti cruciali da considerare: il primo è che, nonostante che una buona fetta del mercato si aspetti la call, il titolo non si muove efficientemente per annullare lo YTNC molto alto; il secondo è che un emittente ti "regala" un rendimento/rischio molto migliore di quello che raccogli mediamente a mercato in questo periodo.

In soldoni non è che devi prevedere una probabilità meglio del mercato: qua sembra che, anche se il mercato quella probabilità la legge abbastanza bene, il pasto in tavola rimane.

Quando UCG ha annunciato di voler emettere il nuovo bond LT2, la 17 era salita fino a 97. Quindi si stava muovendo efficientemente per annullare lo YTNC molto alto.

Poi ISP ha annunciato la sua non-call, e il titolo è precipitato nuovamente a 92.

Qual è la logica per cui il comportamento di un emittente (che ha scelto di abbandonare il segmento di mercato delle LT2) dovrebbe condizionare il piano industriale di un altro emittente (che ha deciso di rimanere market friendly per continuare ad emettere LT2)?
 
Sbagliato: il mercato quella probabilità (quella "vera") non la può leggere. Quando giochi al tavolo di un baro, hai voglia a calcolarti le probabilità dei punti. Però quando il baro può giocare a tuo favore, faresti bene a capire le sue logiche.

Così rischi di aspettare troppo, ed in alcune occasioni il pericolo è veramente ridottissimo. Ricorda che hai comunque sempre qualche "probabilità" in più rispetto a quello che vede il mercato. Riflettici.

Per curiosità... Tu eri del partito del Conte e di PAT e di tuti gli altri che sono entrati pesanti, o del mio (e di pochi altri, ahimè), che hanno considerato fino all'ultimo che UCG potesse fare prima di tutto i suoi affari? :wall:
 

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