Indici Italia Analisi ciclica e altre tecniche. (3 lettori)

TENENTE COLOMBO

Oh, c'è un'ultima cosa...
ciao Black :) felice di risentirti ,...... lo schema che hai citato non c'entra niente con W.D.Gann , e neppure le speedline che sono state sviluppate da Edson Gould, semplicemente l'immagine citata è inerente alla tecnica di Migliorino postata precedentemente , cioè quella di utilizzare una ragnatela di speedline per identificare il possibile bottom C di Elliott.

Riguardo i giorni di trading :

SI , Gann per bilanciare il TEMPO utilizzava sia il conteggio dei giorni di trading e sia il conteggio dei giorni solari , misurava tali periodi da diversi punti .

più avanti approfonfdirò , per ora su Gann ho postato solo una breve introduzione.


ciao Black :up:
 

non-stop

Forumer storico
Complimenti e un Grande Grazie TENETE COLOMBO per quello che ci doni.

PS: Una sola domanda se riterrai opportuno rispondere: Con la Tua vasta conoscenza in che arco temporale credi sia più opportuno fare trading per mantenersi "In buona salute" con ciò che ci circonda?

Grazie. Ciao.:)
 

TENENTE COLOMBO

Oh, c'è un'ultima cosa...
Operazione Effettiva # 1 di William Gann ( citazione Mikula )


La prima volta che William Gann indicò che egli era effettivamente entrato nel mercato fu nell’ultima frase a pagina 132. Gann scrive “ Chi scrive vendette short i Semi di Soia a $1.97 7/8, e vendette short per tutta la via del ribasso seguendo il grande declino ”.

Questo si sta riferendo al top del 12, Settembre, 1941 che è menzionato come una data “ NATURALE

Sul Grafico la linea etichettata ♂ ☍ segna il prezzo che è in opposizione alla longitudine di Marte e la linea etichettata ♃ △ segna il prezzo che è in trigono alla longitudine di Giove.

Il Grafico mostra che il prezzo dei semi di soia partì al rialzo dal 12 Agosto e si mosse al rialzo fino al 12 Settembre ad un prezzo di 202 dove il prezzo formò un’opposizione con Marte e un trigono con Giove, questa è la spiegazione di base per questa data ” naturale

I semi di soia iniziarono il rialzo dal 12 Agosto, William Gann però stava guardando ben più che queste linee di prezzo planetarie.

Il 12 Settembre il sole formò un quadrato con Giove (ٱ ).

Questa relazione si formò con il sole a venti gradi Vergine (20°c) e Giove a venti gradi Gemelli (20°`).

Per il mercato dei semi di soia, il corretto Grafico di Tempo e Prezzo è il Quadrato del Nove.

Applicando questa relazione planetaria al Quadrato del Nove usando il metodo Pitagorico.

Il primo passo è posizionare il sole e Giove alla loro corretta longitudine sul cerchio esterno del Quadrato del Nove.

Quando posizioni la linea a 0° dell’overlay sulla longitudine di Giove, il prezzo 189 è sulla linea a 0°, 195 è sulla linea a 45°, 202½ è allineato sulla linea di quadrato di 90°, e 206½ è allineato sulla linea di trigono di 120°.

Questo può essere visto sul Grafico dello square.

Dato il livello di prezzo dei semi di soia a questo momento, ci dovremmo aspettare che i semi di soia facciano un massimo o un minimo ad uno di questi prezzi il 12 Settembre quando il Sole formò il quadrato con Giove (ٱ).

Il 13 Settembre, la linea di opposizione di Marte è al prezzo di 203.38 e la linea di trigono di Giove è al prezzo di 200.28.

Questi sono molto vicini al prezzo identificato dalla linea a 90° sul Quadrato del Nove che era 202½.

Quindi William Gann avrebbe dovuto cercare un top il 13 Settembre, ad un prezzo attorno a 202½,



il top effettivo avvenne il 12 Settembre al prezzo 202.

1254930229gannx1.gif


1254930246gannx2.gif



Alla prossima puntata !

:ciao:
 
Ultima modifica:

TENENTE COLOMBO

Oh, c'è un'ultima cosa...
Complimenti e un Grande Grazie TENETE COLOMBO per quello che ci doni.

PS: Una sola domanda se riterrai opportuno rispondere: Con la Tua vasta conoscenza in che arco temporale credi sia più opportuno fare trading per mantenersi "In buona salute" con ciò che ci circonda?

Grazie. Ciao.:)

Ciao ,una buona soluzione per un trading rilassante potrebbe essere il ciclo mensile , " non troppo lungo per annoiarti e non troppo corto per ossessionarti "

las mejor solucion sarebbe vivere di rendita con gli interessi :D e mandare a quel paese la borsa e il suo relativo stress che ci rifila !


ciao NON STOP :) grazie per i complimenti
 

TENENTE COLOMBO

Oh, c'è un'ultima cosa...
C e uno che noi ogni tanto Sfottiamo Tenente :) il Miglio, che pero su una cosa aveva ragione i Cicli Trimestrali o Trisemestri come li chiama ora :D sono quelli che hanno piu pregi , poche operazioni, ottimo gain e sopratutto si leggono benissimo , basta mettergli vicino un buon menagement, anche perche hanno la possibilità di creargli comunque una statistica , in virtu del fatto di leggerli bene , cosa impossibile con cicli piu piccoli.
Sicuramente lo sai gia :lol: pero teoricamente puoi sapere quanti punti % fanno i 2 lati contrapposti della curva che crea il ciclo , il che non è poco Specialmente se ci fai una statistica su 10/15 anni ;)
:ciao:
Cmq Sei un grande stai facendo un lavoro splendido che mi da sempre qualche spunto di riflessione , specialmente quando lo estrapolo e cerco di inserirlo nella teoria ciclica e per come la interpreto io. :up:


Osservazione Giusta Ziga , dovevo decidere se citare l' intermedio ( che mi rimbomba intesta ) o un ciclo più corto , la mia risposta e stata decisa in base a un criterio basato sull' azione intesa come movimentazione , e questo dipende molto dall' età del trader , è ovvio che se parlerai a un 20enne di operare sul ciclo intermedio , questo ti riderà in faccia , poichè si sente in grado di sopportare tutto lo stress del mondo , dall' altro verso uno in là con gli anni non riesce a stare ore su ore davanti a un monitor , in conclusione è tutta questione di conoscere se stessi e di mettersi nelle condizioni di operare a proprio agio .

Quindi ho citato il mensile perchè più dinamico , poi nessuno vieta di operare su più orizzonti contemporaneamente con portafogli diversi da calibrare a seconda dello stato mentale e fisico .


:) ciao Ziga , Migliorino comunque resta sempre un personaggio sopra le righe :D ...basta vedere i suoi video su youtube al canale giaccheferru ( il suo ego ) un mito ! :lol:
 

TENENTE COLOMBO

Oh, c'è un'ultima cosa...
Le bande di Bollinger


Un saluto a tutti quelli che seguono questo 3d :) , questa volta parlerò delle bande di Bollinger e oltre all' autore citerò alcuni concetti di Cartesio in persona , e cercherò di collegare il tutto restando fedele al dogma della deduzione logica , in accordo con l' intento del 3d , il quale ha come obiettivo quello di concatenare diverse tecniche al fine ultimo di evidenziare come diverse strade possono portare alla stessa meta.
Grazie per la vostra attenzione !


Il primo interesse di John Bollinger nel mercato mobiliare furono le opzioni.


L’analisi delle opzioni , incorporate nelle obbligazioni convertibili , o warrant oppure quotate , riportava sempre allo stesso problema :

La volatilità , in particolare alla stima della volatilità futura.

Era evidente che per aver successo con le bande di trading avrebbe dovuto incorporare la volatilità !.

Una volta identificata la volatilità come indicatore migliore per stabilire l’ampiezza delle bande di trading, esistevano ancora molti problemi da risolvere.

La volatilità può essere misurata in diversi modi : Come funzione del range all’ interno di un determinato periodo di tempo , come misura della dispersione intorno a una linea di tendenza , come deviazione rispetto al valore atteso e così via , la lista può continuare ancora !

Fu subito chiaro che l’approccio migliore sarebbe stato quello adattivo.
Tra tutti i tipi di misura esaminati , la deviazione standard ( sigma ) risultò vincente.

Per calcolare la deviazione standard , per prima cosa si deve calcolare la media dell’ insieme dei dati considerati , sottraendo poi tale media da ciascuno dei valori della serie numerica.

Il risultato sarà una lista di deviazioni dalla media, alcune positive ed altre negative.

La serie numerica risulterà tanto più volatile quanto più sarà grande la dispersione della lista.

Il passo successivo è la sommatoria della lista.

Naturalmente , il risultato della sommatoria sarà uguale a zero , perché i valori positivi compensano esattamente quelli negativi.

Per misurare la dispersione è necessario eliminare i segni negativi , e questo può essere fatto semplicemente togliendo il segno meno dalla lista.

Il valore risultante , che indica che indica la deviazione assoluta ,fu una delle misure considerate inizialmente.

Elevare al quadrato i membri della lista è un’ altro modo per eliminare i numeri negativi ( un numero negativo moltiplicato per un’ altro numero negativo fornisce un risultato positivo ) ed è questo il metodo usato per il calcolo della deviazione standard.

L’ultimo passo è semplice , avendo elevato al quadrato le singole deviazioni , bisogna calcolare la deviazione media dei quadrati ed estrarre la radice quadrata.

Oltre a produrre il beneficio effetto di consentire la continuazione del calcolo , l’elevazione al quadrato delle deviazioni provoca anche un’ effetto collaterale , quello di enfatizzare la deviazione.

Infatti , maggiore è la deviazione e maggiore ne sarà l’evidenza.

L’aspetto fondamentale è proprio questo, poichè nel momento in cui i prezzi si impennano oppure crollano e le deviazioni dalla media aumentano , l’elevazione al quadrato insita nel procedimento di calcolo della deviazione standard amplifica il fenomeno e le bande si adattano ai nuovi prezzi in maniera più efficace.

Come risultato sembra quasi che le bande inseguano il prezzo.
In questa caratteristica risiede il segreto del valore delle bande.


I comuni parametri delle bande di Bollinger sono una media a 20 giorni approssimativamente il numero dei giorni di trading in un mese e 2 deviazioni standard.

Accorciando il periodo di calcolo , si deve di norma ridurre il numero di deviazioni standard usate per stabilire l’ampiezza di banda, mentre aumentando il numero dei periodi , dovrete anche aumentare l’ampiezza di banda .

La ragione di tale aggiustamento ha a che vedere con il metodo di calcolo stesso della deviazione standard.

Con una semplice dimensione di 30 periodi + & - 2 deviazioni standard dovrebbero contenere circa il 95% dei dati.

Applicando una dimensione minore di 30 , in realtà non dovremmo nemmeno usare il termine deviazione standard , anche se il calcolo è talmente valido da risultare ancora pienamente significativo.

In effetti , via via scendendo fino a un esempio di 10 periodi , le bande contengono approssimativamente la totalità dei dati che potremmo aspettarci.

Tuttavia , mano a mano che il periodo di misurazione si restringe i risultati del calcolo tendono a snaturarsi e dobbiamo pertanto apportare modifiche ai parametri dell’ ampiezza di banda al fine di mantenere costante il contenimento.

L’ approccio tradizionale a questo fenomeno era una graduazione dell’ ampiezza compresa tra 1,5 e 2,5 deviazioni standard e un periodo di calcolo incrementato da 10 a 50.

Tuttavia i molti test effettuati su mercati incrociati si sono rivelati molto significativi e sulla base di questi risultati , la regola generale che john Bollinger raccomanda è che se usate come punto di partenza 2 deviazioni standard e una rilevazione a 20 periodi , allora dovete ridurre l’ampiezza di banda a 1,9 deviazioni standard quando passate a 10 periodi e incrementarla sino a 2,1 deviazioni standard per 50 periodi.

I primi parametri furono sviluppati più di un’ quarto di secolo fa , e da allora i mercati sono cambiati moltissimo , ad esempio all’ epoca gli indici dei future sulle azioni erano nuovi , come veicoli da rodare !
Dunque l’approccio deve modificarsi in maniera corrispondente.

Questa la tabella riveduta di Bollinger :


Periodi......................Moltiplicatore

10 ...............................1,9
20 ...............................2,0
50 ...............................2,1


In sintesi possiamo affermare che a 20 periodi e 2 deviazioni standard ottenete un contenimento effettivo compreso tra l’88 e l’ 89 % per la maggior parte dei mercati.

Per mantenere costante tale percentuale di contenimento quando restringete il periodo di calcolo a 10 giorni dovete diminuire l’ampiezza di banda da 2 a 1,9 , quando invece allungate il periodo di calcolo a 50 giorni dovete aumentare l’ampiezza di banda da 2 a 2,1.

Per periodi di calcolo minori di 10 oppure maggiori di 50 , risulterà più appropriato un cambiamento della periodicità delle barre.

Per esempio , se desiderate un periodo di calcolo inferiore a 10 giorni , sarà preferibile passare a barre orarie piuttosto che cercare di comprimere sempre di più tale periodo.

Punti fondamentali da ricordare

ü Usate come base una semplice media mobile

ü Utilizzate la deviazione standard per stabilire l’ampiezza di banda

ü I parametri di default sono 20 giorni e 2 deviazioni standard

ü Variate l’ampiezza di banda in funzione della lunghezza della media

ü Non incasinate le cose !


Dalle bande di Bollinger si possono derivare le BandWidht ( ampiezza di banda ) , che è la chiave per the squeeze ( la stretta ) e può giocare un ruolo importante nell’ identificazione dell’ inizio e della fine del trend.

Il BandWidht si calcola sottraendo il valore della banda inferiore da quello della banda superiore e normalizzando il risultato dividendolo per la banda mediana.

( BD superiore – BD inferiore ) / BD mediana


1255166234bandwidht.gif


Può essere calcolato per qualsiasi insieme di bande che siano basate su di una misura della tendenza centrale , come ad esempio una media mobile.

Il BandWidht è utile soprattutto per identificare il già accennato the squeeze , ovvero quella situazione in cui la volatilità è scesa a un livello talmente minimo da suggerire , con quella stessa debolezza , un suo imminente incremento.

Tale ammosciamento della volatilità è visibile dal restringimento delle barre , che come evidenzia anche Larry Williams è sintomatico dell’ arrivo di barre a range esteso !

L’ approccio più semplice a questo fenomeno è notare quando il bandwidht raggiunge il minimo a sei mesi.

Un utilità importante dell’ indicatore suddetto è l’evidenziazione di forti movimenti direzionali, spesso nati in concomitanza di un forte schiacciamento dell’ indicatore.

Una rottura del trading range accompagnata da una netta espansione del BandWidth è spesso il segnale d’inizio di un trend destinato a durare.

( rottura di ledge o congestioni , vedi Ross )
Un’ altra importante funzionalità del Bandwidht è quella di segnalare la fine dei forti trend , anch’essa spesso originata dal già citato the squeeze.


Assistere a una forte espansione della volatilità provocata dalla forza del trend , questa determinerà a sua volta una pronunciata divaricazione delle bande , al punto che la banda in contrapposizione al trend per esempio la banda inferiore in un trend al rialzo si dirigerà nella direzione opposta !


Rileggetevi il punto sopra perché è molto importante.


Quando la banda invertirà la propria direzione , in questo caso la banda inferiore riprenderà a salire , allora il movimento considerato starà molto probabilmente per finire !



1255166281bollinger.gif


Un fenomeno di questo tipo può essere osservato e enumerato anche sul bandwidht .

L’idea è che quando il bandwidht si appiattisce o si volge verso il basso al punto da far invertire la direzione della banda di Bollinger di verso opposto al trend , allora quest’ ultimo è alla fine.

Il concetto statistico al quale ci si affida più frequentemente in relazione alle bande di bollinger è il ritorno all’ origine .

Il quale vuole che tutti i fenomeni presto o tardi torneranno da dove provengono.

Per gli statistici , l’origine è il valore medio.


Quindi , così come i prezzi si allontanano dalla media , dovremmo aspettarci che vi facciano ritorno.


È questo il concetto statistico sottinteso dai termini tecnici ipercomprato & ipervenduto.

Il ritorno all’ origine implica che i prezzi agli estremi della curva di distribuzione ovvero lungo le bande di Bollinger superiori o inferiori torneranno verso la banda di Bollinger intermedia , corrispondente alla media dei prezzi.

Per quanto esista una certa evidenza della regressione verso la media dimostrata dagli strumenti finanziari , tuttavia essa non appare così forte come ci si potrebbe attendere , e pertanto i segnali forniti dalle bande non suggeriscono automaticamente un acquisto o una vendita avente come obiettivo il valore medio.

È esattamente questo il motivo della fondamentale importanza dell’ uso di indicatori di conferma dei segnali delle bande .

Mediante gli indicatori siamo in grado di esprimere giudizi razionali sull’ eventuale regressione verso la media o sulla continuazione del trend.

Quando l’indicatore prescelto conferma l’indicazione delle bande , non avete un segnale di acquisto o di vendita , bensì un segnale di continuità del trend in atto.

Quando tale segnale non viene confermato, aspettatevi una regressione verso la media.

In questo modo combiniamo le informazioni provenienti dal calcolo statistico con quelle derivanti dall’ analisi tecnica, affidandoci alle rispettive forze per migliorare la nostra capacità decisionale.


Uno degli aspetti maggiormente interessanti delle bande di Bollinger è rappresentato dalla contrazione ed espansione ritmica delle bande che può essere notata sui grafici .

Questo fenomeno è particolarmente evidente nel mercato dei Bond , ove si può osservare un ciclo di volatilità abbastanza regolare di 19 giorni , cosa che ha dato luogo a un gran numero di studi accademici.

Pertanto non dobbiamo rimanere sorpresi nell’ osservare una certa regolarità nel modello di espansione e contrazione delle bande , poiché queste riflettono l’andamento della volatilità rispetto a una media , anche se tale ciclo non è rilevabile per il prezzo.

La trappola è costituita dalla parola regolare , mentre il ciclo della volatilità dei tassi di interesse a lungo termine sembra essere regolato da un intervallo di circa 19 giorni , i cicli di volatilità evidenziati dalla maggior parte degli altri strumenti finanziari non evidenziano una palese regolarità.

La conclusione più interessante è che la bassa volatilità induce a una alta e viceversa.


Questo è il concetto fondamentale della squeeze.

Punti da ricordare

ü Le regole statistiche hanno una validità generale , ma non assoluta

ü La regressione verso il valore medio ( mean ) non ha la forza che
dovrebbe avere.

ü Usate gli indicatori per confermare i punti di contatto con le bande.

ü La volatilità è ciclica, anche quando il prezzo non lo è.

ü L’alta volatilità ne genera una bassa e viceversa.


Il riconoscimento dei pattern fa riferimento al processo mediante il quale identifichiamo eventi ricorrenti.


Solitamente tali eventi hanno un tratto tipico , che consiste in un numero di elementi distinti che , combinati in specifiche sequenze , ci consentono di riconoscere il modello e di agire di conseguenza.

Per avere successo nel riconoscimento dei pattern , abbiamo bisogno di un ambiente all’ interno del quale poterli analizzare.

Le bande di Bollinger possono servire allo scopo !

La letteratura sull’ analisi tecnica è cosparsa di descrizioni di pattern tecnici.

Doppi minimi e doppi massimi , testa e spalle dritti e rovesciati , triangoli di vario genere sono alcuni fra i più comuni pattern.

Alcuni indicano un’ inversione del trend e altri sono figure di continuazione.

Le bande di Bollinger possono aiutare nel riconoscimento dei pattern fornendo definizioni accurate.

Massimo e minimo , statico o volatile , con trend ben definito oppure senza e così via !

Definizioni che possono essere confrontate nel tempo , caso per caso e tra mercati diversi.

All’ evolversi dei pattern , le bande si modificano anch’esse , fornendo un quadro di riferimento flessibile e relativo , pressoché contrapposto a quello imposto dalla rigidità della griglia di un grafico o dalla durezza di una trend-line.

I titoli raramente passano da una fase di rialzo a una di ribasso o viceversa , in maniera improvvisa .

Normalmente la transizione comporta una serie di movimenti di prezzo , che solitamente comprendono uno o più TEST del supporto o della resistenza.

Le formazioni a M e a W sono esempi di pattern che evidenziano un punto di svolta nel mercato , lasciandoci intendere che il trend precedente è finito e che ne è iniziato uno NUOVO.

Questo nuovo trend può essere un rovesciamento del trend precedente al rialzo o al ribasso , oppure una transizione da uno stato privo di trend o , ancora può essere l’inizio di un trend laterale quale il consolidamento.

I pattern più comuni sono i doppi minimi e i testa e spalle ai massimi , ma tuttavia non tutte le configurazioni d’ inversione sono minimi a W o evidenti massimi a M.

Possono anche riscontrarsi , come in effetti accade , ( spike ) e minimi a V , che segnalano una transizione praticamente istantanea dal ribasso al rialzo e viceversa.

Alcuni pattern di inversione non si presentano come tali , limitandosi a indicare la fine del trend precedente e il passaggio a una fase laterale del mercato , piuttosto che l’inizio di un nuovo trend nella direzione opposta.

Esistono poi pattern più lunghi e più complessi : Transizioni graduali dal ribasso al rialzo conosciuti come basi , per esempio formazioni come minimi arrotondati , “ una buona spiegazione la potete trovare in Guadagnare in borsa con l’analisi tecnica di Renato Di Lorenzo , volume 3 ”, pattern di congestione , e massimi multipli.

Spesso i pattern sono piccole parti di formazioni più estese che possono essere osservate solamente su di una scala temporale più lunga , ad esempio passando da una rappresentazione oraria a una su base giornaliera , oppure da una settimanale a una mensile.

Qui devo precisare che usando intervalli di tempo diverso è possibile osservare il fenomeno di frattalità , ad esempio prendete un minimo a W di lungo termine….

Esaminando nel dettaglio la W , potrete accorgervi dell’ esistenza di minimi a W di medio termine inseriti al suo interno , spesso potrete anche osservare l’apparire di una piccola formazione a M all’ apice della W maggiore.

In realtà non esistono limiti a questa potenzialità dei frattali , sebbene raramente vengono osservati all’ opera simultaneamente più di due o tre livelli.

A prescindere dal livello di ingrandimento o di zoom se preferite , i pattern tecnici fanno riferimento a una sequenza di variazioni di prezzo che formano sul grafico una formazione con un’ impronta tipica e riconoscibile ( potreste immaginarvi di essere i personaggi di CSI ) , sia il pattern che la sua impronta possono essere evidenziati mediante le bande di Bollinger .

Un esempio ideale di formazione a W ( un doppio minimo ) prevede un declino iniziale seguito da un rally di ricupero , e quindi un secondo ribasso a sua volta seguito dall’ inizio di un trend al rialzo.

Non è importante se al secondo declino corrisponda o no un nuovo minimo , almeno in termini assoluti .

Il primo minimo sarà al di fuori della banda di Bollinger inferiore , mentre il secondo minimo ricadrà al suo interno.

Il volume risulterà maggiore nel primo movimento al ribasso piuttosto che nel secondo.

Un simile pattern sui massimi , non necessariamente sarà perfettamente speculare a quello registrato sui minimi , il top infatti richiederà probabilmente più tempo e necessiterà di tre o più impulsi verso l’alto , invece che solo di due.

Un Top di questo tipo sarà verosimilmente un testa e spalle.
Permettetemi una deviazione all’ argomento di fondo , Vi ricordo che nella formazione di minimi o massimi a W o M , è possibile ricavare ulteriori informazioni relative ai pattern quali l’ 1-2-3 Low e high di Joe Ross , e quindi applicare un’ approccio multi filtro risulta essere sempre la soluzione migliore .

Le bande di Bollinger possono evidenziare enormemente i pattern che potete osservare nei grafici.

Punti fondamentali

ü I pattern a M e a W sono i più comuni.

ü I pattern sono spesso frattali

ü Le bande di bollinger possono essere usate per evidenziare i pattern.

ü I minimi o massimi al di fuori delle bande e seguiti da minimi o massimi all’ interno delle bande sono tipicamente pattern di inversione , anche se si produce un nuovo minimo o massimo assoluto.

ü Gli indicatori di volume e di momentum sono molto utili per la diagnosi dei massimi e dei minimi.


I minimi tipo W


Iniziamo con le formazioni ai minimi , generalmente , rispetto alle formazioni ai massimi , sono più evidenti e facilmente identificabili.
La differenza risiede nella psicologia che le sottende.

Le formazioni ai minimi sono create in un ambiente di paura e di panico, molto diverso dall’ euforia e dalla speranza presenti al momento della composizione delle formazioni ai massimi.

Pertanto ci aspettiamo che i minimi siano più netti , dai contorni più precisi , che si verifichino in minor tempo e che siano più drammatici , dopotutto la sofferenza è un’ emozione più violenta della gioia.

Similmente , per i massimi l’aspettativa è quella di un fenomeno di maggiore durata , solitamente più diluito nel tempo e più difficile da diagnosticare.

Semplicemente , gli investitori non avvertono la necessità di agire ai massimi con la medesima urgenza con la quale agiscono ai minimi.
Le azioni raramente passano improvvisamente da una fase di declino a una ripresa.

Piuttosto , la maggior parte delle volte mostrano un leggero rialzo, poi scendono nuovamente a testare il supporto e quindi ripartono con un rally , è questo è l’atteggiamento normale !.

Il pattern delineato da questo processo è definito generalmente doppio minimo , o minimo a W .

La W rappresenta il modo più comune di transizione verso un mercato rialzista , ma non ne è l’unico.

Anche se sono relativamente rari , esistono esempi di azioni che precipitano a nuovi minimi , risalgono di un centesimo e partono verso l’alto come un razzo , ……qui nel 2009 si potrebbe citare uno caso tipo Cell Therapeutics e le sue peripezie sul MIB.

Un’ azione che fa registrare un minimo a V può essere incappata in una fortuna inaspettata , oppure è oggetto di buone notizie inattese , in grado di interrompere il trend ribassista e invertire immediatamente la direzione cambiando la sorte sul titolo.

Più comune è il caso costituito dall’ azione che scende a un nuovo minimo , oscilla lateralmente per un certo periodo in uno stato di sonnolenza e quindi riparte verso l’alto , si tratta di quello che nel gergo è definito “ costruzione della base “.

Spesso si tratta di un titolo che ha avuto problemi nei fondamentali e che ha bisogno di tempo per rimettersi in ordine.

In questo caso ciclicamente parlando si farà molta fatica a schematizzare le oscillazioni , poiché esse si cimenteranno in un andamento compresso a tal punto da generare dei zig zag pressoché lineari e molto confusi.

Tuttavia, la formazione più frequente è il doppio minimo , un minimo seguito da un nuovo test e poi da un rialzo.

Ciò è tipico di un’ azione che completi una correzione di valore , senza che vengano messi in discussione i fondamentali della società ,in presenza piuttosto di questioni sostanzialmente secondarie , magari risolte prima del verificarsi del danno significativo.

Inutile ripetere che è possibile identificare formazioni come quelle di Joe Ross e Joe a coadiuvare queste determinate finestre temporali.

Le formazioni a W possono comporsi in un gran numero di modi, ciascuno con la propria connotazione emozionale.

La parte destra della formazione può risultare più alta, uguale o inferiore rispetto al lato sinistro.

Ognuna può essere classificata secondo il metodo di Merril e ognuna corrisponde a una diversa situazione psicologica.

Se il lato destro della W è più alto , la frustrazione è la principale emozione allorchè gli investitori in attesa di una giusta verifica vengono lasciati a bocca asciutta proprio nel momento in cui l’azione riparte lasciandoli indietro !

I pattern W4 ,W5, W10 sono significativi esempi di questa situazione.


1255166834merril.gif



Quando i minimi sui lati sinistro e destro della formazione risultano eguali , l’emozione prevalente è la soddisfazione , poiché gli investitori comprano al momento del nuovo TEST senza troppi patemi e ottengono rapidamente il loro ritorno.

Quando il minimo sulla parte destra della formazione è inferiore , la folla è pervasa da paura e sconforto , esempio i pattern W2, W3, W8 , gli investitori che avevano comprato al minimo precedente sono messi fuori gioco e pochi hanno il coraggio e le palle di tornare indietro.

Nel medesimo tempo , il nuovo minimo scoraggia l’afflusso di nuove risorse monetarie.

Secondo la definizione del grande analista tecnico D.Wyckoff , questo fenomeno viene denominato spring.


Normalmente il lato sinistro di una formazione a W , ovvero il primo minimo , potrà essere sia a contatto che all’ esterno della banda inferiore di Bollinger.


Il rally di reazione riporterà i prezzi all’ interno delle nostre bande amiche , spesso raggiungendo o superando la banda intermedia.

Quindi la verifica seguente avverrà all’ interno della banda di Bollinger inferiore , che corrisponde alla nostra definizione di minimo.


Perciò, se il primo minimo ricade al di fuori della banda e il secondo minimo , invece no , cioè cade al suo interno , allora il secondo minimo è maggiore su base relativa anche se può essere minore in termini assoluti.


Qui è utile ricordare il concetto delle lingue di Bayer , l’allineamento dopo un’ eventuale disallineamento , in sintonia con il principio di Hurst riguardante la comunanza e il principio della variazione sempre all’ opera e anche al concetto di fase.

Un W8 assoluto può trasformarsi in un W10 relativo , ovvero in una formazione molto più facile da gestire.

Perciò le bade di Bollinger possono aiutarvi a identificare e sfruttare le formazioni più ingannevoli , le shake out , che presentano un forte potenziale di profitto.

Vi possono essere esempi di minimi secondari allo stesso livello o al di sotto della banda inferiore , con la produzione o meno di minimi relativi.

Spesso le formazioni quali doppio minimo o minimo a W contengono altre informazioni più piccole , specialmente se sono scrutate a un livello di ingrandimento superiore.

Quindi, se state esaminando una formazione ai minimi su di un grafico giornaliero , provate a considerare se le formazioni del grafico orario confermano il pattern che si sta delineando sul grafico di più larga scala.

Ross diceva di osservare la rottura delle congestioni in prossimità del completamento di una formazione a frame superiore .


Fine prima parte

:ciao:
 

TENENTE COLOMBO

Oh, c'è un'ultima cosa...
Seconda Parte



I massimi tipo M


I massimi sono abbastanza diversi dai minimi , così come lo sono le M dalle W.


Velocità, volatilità, volume e definizione : Ogni aspetto tende ad essere differente.


Perciò massimi e minimi di importanza simile non necessariamente si rispecchieranno.


I loro pattern dipendono da fattori psicologici.


Il panico è un’ emozione molto più acuta e condizionante della cupidigia e pertanto la sua impronta sul grafico risulta assai più evidente e marcata.


Mentre il più tipico pattern ai minimi è un doppio minimo , o W , le formazioni ai massimi sono normalmente più complesse, infatti il pattern più ricorrente in molti casi è il triplo massimo.


Come nel caso dei minimi dettati dal panico , anche la brusca inversione di un trend al rialzo può determinare una formazione a spike ai massimi , ma si tratta di un’ eventualità piuttosto rara.


Sono molto più comuni i massimi tipo M , o doppi massimi , composti da un rally , un ritracciamento , il successivo test della resistenza in prossimità dei precedenti massimi seguito dall’ inizio di un trend al ribasso.


Un’ comportamento riscontrabile è per esempio lo Spike & Ledge , ovvero un picco seguito da una formazione di distribuzione tipica di Joe Ross , con successiva rottura del confine inferiore tracciato sui minimi , tale pattern è possibile ritrovarlo in Street Smarts di Linda Bradford Ratsche e L .Connors , un’ ottimo pattern book .


In chiave ciclica si potrebbe asserire che il secondo massimo è il picco del 4° ciclo appartenente alla componente di due gradi maggiori , ovviamente è possibile anche il conteggio di Elliott , il doppio massimo sarebbe riscontrabile con più esattezza grazie ad una correzione della sequenza A-B-C non a zig-zag , ma piatta , per esempio di ordine 3-3-5.


Tuttavia , il più comune di tutti è il triplo massimo e una sua consueta variante che generalmente si presenta è il testa e spalle.


La formazione testa e spalle , consiste di un rally seguito da un modesto arretramento che forma la spalla sinistra.


Quindi la testa , formata da un rally verso un nuovo massimo seguito da un ritracciamento ancora più ripido che finisce tipicamente vicino al minimo stabilito dal primo arretramento.


C’è da dire che in questo pattern tipico dell’ analisi tecnica , molta importanza deve essere data ai volumi che devono per definizione essere GIUSTI , con questo intendo dire che la formazione della testa già denoterà una decelerazione della spinta propulsiva rialzista , mettendo in evidenza i primi sintomi di stanchezza inerenti al moto del movimento , questo è possibile riscontrarlo pure sui convenzionali oscillatori di velocità , dunque la spinta finale verso il top del move è sostenuta solo dall’ euforia indotta dai media , euforia che contagia di solito gli ultimi arrivati , mentre i più informati stanno già distribuendo.


Utile in questo frangente sarebbe andare a rispolverare le spiegazioni di Charles Dow per comprendere meglio quello che in questo frangente sto sottolineando.


Andiamo avanti …


Segue una flessione e un tentativo si perforare il massimo con volumi questa volta decisamente inferiori rispetto al picco precedente , a questo punto la successiva caduta vedrà consolidare un cambiamento di marcia dei volumi , ossia un’ aumento degli stessi nel tratto discendente che porterà alla rottura della linea del collo , segue di norma il test di recupero che se riuscito allora miseramente fallirà il proprio proposito e sbatterà la testa sulla neckline , fallimento preannunciato dai volumi di accompagnamento di questo movimento che saranno non consoni in quanto a forza a invertire il nuovo trend instauratosi. ( ricordate che ora i volumi hanno cambiato passo e sostengono le fasi calanti ! )


Infine si avrà la discesa vera e propria che potrà aprire le proprie danze sferrando il colpo più duro.


1255167922cicli.gif


Un pattern M15 potrebbe essere tipico di questa fase.

Riepilogando : Un rally interrotto che non è in grado di stabilire un nuovo massimo e un declino che cade al di sotto dei livelli stabiliti dal primo e dal secondo ribasso formerà la spalla destra.

Il nuovo pattern potrebbe essere l’ M15 trasformato in un M12 oppure in un M7 dopo due o più oscillazioni di prezzo.


L’ultima parte della formazione come ho accennato è costituita da un rally di ritorno , che riconduce i prezzi un prossimità della neckline.


Dopo i due movimenti finali , abbiamo adesso un pattern M1 o M3.
Da questo punto in poi , il declino inizia sul serio .

Ripeto : il volume durante il rally di un testa e spalla presenta un andamento tipico : più forte sul lato sinistro della formazione , calante nella parte mediana , azzoppato come il DR.House sulla destra e galoppante nel momento in cui riparte il ribasso.



1255168060blob.gif


Sia i pattern di prezzo che i volumi che li accompagnano sono strettamente connessi ai fattori psicologici sottesi.

Euforia e avidità caratterizzano il lato sinistro della formazione , quando spesso il principale veicolo d’ informazione sono le voci di mercato.

Il volume è alto e l’attività notevole.

La testa è sovente accompagnata dal rilascio delle notizie anticipate dai “ si dice “ e anche se abbiamo raggiunto un nuovo massimo, il volume però non lo conferma , evidenziandoci una divergenza negativa che è indice di un segnale di debolezza latente che sfocerà in seguito in una conferma schiacciante.


Qui entra in gioco il vecchio detto “ vendi alla notizia “ , così come coloro che hanno comprato in anticipo sulla notizia o su semplici indiscrezioni, si muovono per prendere profitto !


Le loro vendite accompagnate da qualche vendita allo scoperto messa in atto dai pessimisti , formano il lato destro della testa e stabiliscono le condizioni per un’ ultima debole ripresa di ottimismo , che forma il picco della spalla destra.

L’azione è sconnessa e il volume in questo frangente è come detto prima BASSO.

A questo punto il declino diventa reale e la neckline è valicata , mentre il volume continua ad aumentare , così come la paura.

Le ricoperture di coloro che hanno anticipato il ribasso vendendo allo scoperto in prossimità dei massimi o al massimo ( questo però solo se siete Gordon Gekko ……..che presto rivedremo nel 2010 ) , sono spesso considerate un fattore rilevante del rally di ritorno verso la neckline ( i venditori allo scoperto devono infatti comprare le azioni che hanno venduto per chiudere la posizione ).


Il rally di ritorno è considerato l’ultima buona occasione per uscire , in seguito i prezzi saranno più bassi.


Fortunatamente la disamina di tutti questi fenomeni viene grandemente facilitata dalle bande di Bollinger.

La maniera migliore per considerare le formazioni ai massimi è scomporle nelle loro componenti e trattarle come una serie di M e di W.

Questi ridotti elementi dei pattern sono molto più semplici da affrontare dei pattern maggiori ma , prima pensate a questi ultimi in termini teorici.


La formazione classica sarebbe costituita da una spalla sinistra esterna alla banda di Bollinger superiore , da una testa che tocca la banda superiore e da una spalla destra che si ferma appena prima della banda superiore.


Esiste una variante molto comune della formazione testa e spalle di cui è bene essere informati , composta da tre spinte verso un massimo , questo pattern spesso si sviluppa come parte culminante di formazioni ai massimi più grandi e di maggiore durata.

Mi ricorda il Three little indian , solitamente la prima spinta sarà al di fuori della banda superiore , mentre la seconda spinta provocherà un nuovo massimo e toccherà la banda superiore.

La terza spinta può provocare un nuovo massimo marginale , anche se non di frequente , ma non avrà punti di contatto con la banda superiore.


Il volume diminuirà sensibilmente durante tutta la formazione.


Questo è il ritratto di una flessione del momentum , ritratto che dipingono molti titoli quando raggiungono il massimo.

Le formazioni tipiche di partenza sono la M15 o la M16 , vedi tabella precedente !

La prima parte della formazione testa e spalle è una formazione a M composta dalla spalla sinistra e dalla testa , solitamente rappresentata dai pattern M14 ed M15 o da una loro combinazione.

La parte successiva è un’ altra M formata dalla testa e dalla spalla destra , i cui pattern tipici potrebbero essere le formazioni M3 ed M4 od M7 ed M8.

La parte terminale è ancora una M costituita dalla spalla destra e dal rally di ritorno , esemplificato da una M1 o da una M3.

Tuttavia , a partire dal primo avvallamento dopo la testa , potreste desiderare di analizzare i pattern come una serie di W , poiché la formazione adesso presenta un’ inclinazione verso il basso con un massimo minore e il potenziale per un minimo più basso.

Una W1 o una W2 saranno le formazioni da ricercare per identificare un rally di ritorno.

Ora prima di proseguire , notate l’approccio utilizzato , da buon investigatore quale il noto Tenente Colombo , ogni elemento tende ad essere analizzato separatamente , e poi legato al resto come un’ anello di una catena continua , secondo i dettami di Cartesio , INTUIZIONE & DEDUZIONE.


1255168342catena.jpg



A questo punto devo inesorabilmente citare i punti cardine di questo pensiro:

1255169741200px1.jpg


1. Il fine degli studi deve consistere nella guida dell’ intelligenza perché essa pronunci giudizi saldi e veri su tutte le cose che si presentano.

2. Ci si deve occupare soltanto di quegli oggetti , alla cui conoscenza certa e indubbia sembrano essere sufficienti i nostri ingegni.

3. È necessario un metodo per investigare la verità delle cose.

4. Tutto il metodo consiste nell’ordine e disposizione di quelle cose alle quali deve essere rivolta l’acutezza della mente, per scoprire qualche verità , e lo avremo osservato con esattezza, se ridurremo gradualmente le proposizioni involute e oscure ad altre più semplici , e in seguito , con l’intuizione delle più semplici di tutte , tenteremo di salire per gradi alla conoscenza di tutte le altre.

5. Per distinguere le cose più semplici da quelle complicate e per investigarle con ordine si deve , in ogni serie di cose nella quale abbiamo dedotto un certo numero di verità direttamente l’una dall’altra , osservare quale sia la cosa più semplice , e in quale maniera tutte le cose restanti se ne allontanino di più , o di meno , o in modo eguale.

6. Per completare la scienza è necessario percorrere, con moto del pensiero continuo e non interrotto da nessuna parte , una per una tutte le cose che si riferiscono al nostro argomento , e comprenderle in una enumerazione sufficiente e ordinata.

7. Si deve rivolgere tutto l’acume dell’ ingegno alle cose minime e più facili , e in esse trattenersi tanto a lungo , finchè ci abituiamo a intuire la verità in modo distinto e perspicuo.

8. Perché l’ingegno diventi sagace, deve esercitarsi a cercare quelle stesse cose che sono già state trovate da altri , e a passare in rassegna con metodo tutte quelle cose , anche le meno importanti, trovate abilmente dagli uomini, ma soprattutto quelle che mostrano o presuppongono un ordine.

9. Dopo che abbiamo intuito un certo numero di proposizioni semplici, se da esse concludiamo qualche altra cosa, è utile ripassarle con un moto continuo e non interrotto del pensiero, riflettere sui loro rapporti reciproci, e concepire distintamente più cose insieme, per quanto è possibile : così infatti la nostra conoscenza si fa di gran lunga più certa, e la capacità della mente aumenta al massimo.

10. È anche utile , il più delle volte , disegnare tali figure e presentarle ai sensi esterni, perché in tal modo il nostro pensiero si mantiene più facilmente attento.

11. Quelle cose poi che non richiedono l’attenzione presente della mente , anche se sono necessarie alla conclusione , è meglio che siano designate mediante segni molto brevi , piuttosto che mediante figure complete , così infatti la memoria non potrà sbagliare , né tuttavia il pensiero si distrarrà frattanto a ritenerle , mentre è occupato a dedurne altre.

12. Bisogna esaminare direttamente la difficoltà in oggetto , facendo astrazione dal fatto che certi suoi termini sono conosciuti, altri ignoti, e intuendo attraverso passaggi corretti la dipendenza reciproca dei singoli TERMINI gli uni dagli altri.

“Intuito , il sapere non dubbio di una mente pura e attenta , che nasce dal solo lume della ragione “

Renè Descartes



Ritornando al discorso precedente , naturalmente potete scendere ancor più nel dettaglio contando ciascuna M o W nel momento in cui si presenti , “ ve ne saranno un totale di cinque in una formazione testa e spalle “ e verificando la rilevanza di ciascuna di esse.


Questo non è però necessario , eccetto forse che per i trader di breve termine alla ricerca di SETUP all’ interno del contesto della formazione.


Per i trader di posizione , generalmente è sufficiente osservare l’evoluzione del pattern , prendendo nota del suo comportamento.

Come avviene nel caso delle formazioni ai minimi , spesso le formazioni ai massimi quali il testa e spalle contengono al loro interno formazioni minori, specialmente se si trovano a un livello di ingrandimento immediatamente superiore.

Pertanto , se state esaminando un pattern testa e spalle che si sta dispiegando sul grafico giornaliero, ricercatene la conferma nei pattern di scala minore che si producono sul grafico orario.


Quando identificate una formazione che ritenete significativa, prima di agire aspettate un segno di debolezza o di forza che confermi la vostra analisi.


Questo può essere definito come un giorno con un volume e un range superiori alla media.

Esiste un’ ulteriore aspetto per attivare un trade con successo , la PAZIENZA

Spesse volte dopo un segnale di debolezza si manifesterà un rally in controtendenza che fornirà un perfetto punto d’ingresso, come avviene ad esempio con il rally di ritorno dopo la rottura della neckline.

Ovviamente ciò vale anche per i minimi , ma il fenomeno sembra più chiaro in relazione ai massimi.

Molti fra i trader aspettano questo tipo di formazione prima di entrare in un trade ! , perché consente loro di definire con precisione la relazione tra rischio e beneficio inserendo uno STOP appena al di sopra del massimo del pull back.

Con i massimi il segreto è la relatività , così come lo è per i minimi.
In molte occasioni è opportuno tornare alla cautela anche se si è palesato un nuovo massimo assoluto.

In realtà l’unico strumento per avere successo in queste situazioni sono le bande di Bollinger.


Un massimo che si delinei al di fuori delle bande seguito da un nuovo massimo al loro interno è sempre sospetto , specialmente se il secondo ( nuovo ) massimo non riesce a raggiungere la banda superiore.


Questo è l’ unico metodo conosciuto che possa fornire un fondato segnale di pericolo a un nuovo massimo , oppure di opportunità a un nuovo minimo !.

Una sequenza particolarmente evidente è costituita da un massimo al di fuori della banda superiore , un pull back , una puntata alla banda superiore , un altro pull back , e per finire un rally che manca del tutto il raggiungimento della banda superiore.

Punti da ricordare

Ø I massimi sono più complessi dei minimi , quindi sono più difficili da valutare.

Ø La più nota formazione ai massimi è il testa e spalle.

Ø Tre spinte verso un massimo sono una formazione molto comune

Ø Il classico massimo mostra una stabile diminuzione del momentum

Ø Aspettare un segnale di debolezza.

Ø È buona cosa vendere dopo un rally in controtendenza.



Camminare sul filo


Dopo aver disquisito di massimi e di minimi , ora che dire dei trend sostenuti , il momento forse più difficile per valutare il mantenimento della posizione ?.

L’errore sovente commesso impiegando le bande di Bollinger , è di vendere ciecamente al raggiungimento della banda superiore oppure di comprare ugualmente senza riflettere a un contatto con quella inferiore.

Se tali contatti ( tags ) sono parte dei pattern più estesi , oppure non vengono confermati dagli indicatori , potrebbero si essere segnali di acquisto o di vendita ma , ancora una volta , potrebbero anche non esserlo.


Non ESISTE assolutamente nulla riguardo ai contatti con una banda che di per sé costituisca un segnale preciso.


“ Camminare sulle bande “ è un processo che avviene frequentemente durante trend sostenuti.


Durante una crescita la camminata sulle bande è caratterizzata da una serie di contatti con la banda superiore , normalmente accompagnati da numerosi giorni nei quali i prezzi hanno chiuso al di fuori della banda.


Durante un ribasso è invece la banda inferiore ad essere frequentemente raggiunta o attraversata.


Queste chiusure al di fuori delle bande sono segnali di continuazione, non di inversione.


Può accadere che divengano la prima parte di un pattern che conduce a un segnale d’inversione ma , per sé sole , non lo sono.

Solitamente un pattern si svilupperà con un picco non confermato , oppure generando un segnale all’ ingresso nelle bande , ma un pattern di questo tipo non può manifestarsi prima che siano stati prodotti molti segnali di continuazione.

Gli indicatori sono molto utili per diagnosticare i periodi nei quali il prezzo cammina sulle bande.


Un indebolimento della capacità del prezzo di muoversi al di fuori delle bande costituirà spesso il segnale che il rialzo o il declino si stanno esaurendo.


Dunque : Camminate in su e in giù lungo le bande sono abbastanza comuni.

Non esiste nulla attinente ai contatti con le bande che costituisca un segnale certo di acquisto o di vendita.

Gli indicatori possono aiutare a distinguere le varie casistiche.



Analizziamo ora THE SQUEEZE



Prima di tutto …


Bandwidth = ( BD superiore – BD inferiore ) / BD mediana


Le bande di Bollinger sono guidate dalla volatilità , e la Squeeze è un puro riflesso di tale volatilità.

Quando quest’ ultima scende a livelli storicamente bassi , ha luogo la squeeze : Un indicatore denominato bandwidht descrive la volatilità come una funzione della media , ed è pertanto confrontabile da un titolo all’ altro , indipendentemente dal periodo considerato e dai mercati.

Come abbiamo visto in precedenza , la volatilità è altamente variabile nel corso del tempo : E precisamente questa variabilità è la chiave per comprendere la Squeeze.

La Squeeze può essere definita in molti modi.

Il più semplice che si adatta mirabilmente al nostro scopo è che una squeeze si produce quando il bandwidth cala al livello più basso degli ultimi sei mesi.


In altre parole la squeeze non è altro che un avvallamento che sintetizza la diminuzione della volatilità a livelli estremi , da cui si predice un’ imminente espansione , questo è anche il concetto spiegato da Larry Williams nel suo testo “ i segreti del trading di breve termine “ dove ci conferma che un restringimento delle barre è sintomatico dell’ arrivo di barre a range esteso , questo restringimento del range delle barre produce una strozzatura delle bande , una specie di compressione pronta ad esplodere in un verso o nell’ altro , in quel testo Larry ci dice anche che bisogna ricercare titoli che presentano queste situazioni , poiché garantiscono forti strappi , al contrario di altre situazioni dove il movimento del titolo rallenta e si ingolfa , procurando un aumento di stress e ansia al trader , che si sente come imprigionato nelle sabbie mobili.


Da non dimenticare che l’arrivo imminente di barre a range esteso produce anche il break-out della volatilità , che è un’ altro elemento molto importante per la decisione finale , Williams specificava che tale concetto deve essere applicato al prezzo di apertura del giorno seguente .

Vediamo ora la squeeze in azione :

Inizia un consolidamento e il trading range risultante si restringe drammaticamente.

La media si appiattisce , ( evento che genera non pochi problemi agli analisti ciclici che usano molto gli incroci fra le medie per catalogare i cicli grazie al loro crossing , per esempio un ciclo ideale di 8h sarà confermato con un crossing della media rappresentativa del ciclo a 2h su quella rappresentativa del ciclo a 8h , ossia una media mobile semplice a 1h che incrocia al rialzo una media mobile a 4h , in arte abbiamo rispetto al ciclo dominante un rapporto di 1/2 & 1/8 o se preferite la dicitura 0,5 & 0,125 ) e adesso passa proprio nel mezzo della linea delle quotazioni.

Le bande di Bollinger iniziano a serrarsi attorno alla struttura del prezzo , ora la scena è allestita.

In questi frangenti fate anche attenzione alle notizie , perché spesso agiscono da catalizzatore.

ATTENZIONE ! , c’è un potenziale inghippo che è sempre in agguato nella squeeze , ossia la HEAD FAKE , tradotto finta di testa .


Spesso verso la fine della squeeze il prezzo mostra un breve movimento ingannevole , dopo di che ritorna improvvisamente sui suoi passi e si avvia risolutamente nella direzione del trend emergente.


Per non confrontarvi con la head fake , potete aspettare fino a che il movimento si sviluppi abbastanza da lasciare pochi dubbi circa la natura del trend emergente .

Oppure , se volete attivare il trade sulla squeeze sin dall’ inizio , potete prendere una posizione iniziale nella direzione del falso movimento, quindi usare una tecnica che ponga gli ordini di STOP LOSS dietro la posizione per invertire verso la direzione opposta se si tratta realmente di un movimento ingannevole. ( questo dipende molto dall’ aggressività del trader e la sua dinamicità nel cavalcare i mercati )


Non dimenticate mai che sui mercati sono sempre all’ opera i market maker e i market mover , sempre pronti a confezionare trappole per il parco buoi come spiga bene l’ottimo Joe Ross, o se preferite come direbbe il pittoresco Migliorino i PDN cercano sempre di metterla n’der culo ai QQQ , dove pdn sta per pezzi da novanta e qqq sta per quaqquaraqua.


Se la squeeze è un riflesso della bassa volatilità e questa richiama un’ alta volatilità, allora deve esistere una funzione opposta, il contrario della squeeze , ovvero l’espansione , ed in effetti c’è.

Pur tuttavia , così come i minimi sono più evidenti dei massimi , anche una squeeze è più chiara di un’ espansione.

Un’ espansione genera una regola importante : Quando nasce un trend potente , la volatilità si espande oltremodo , talmente che la banda inferiore girerà verso il basso in un trend rialzista, oppure la banda superiore girerà verso l’alto in un trend ribassista.

Quando ciò accade siamo in presenza di un’ espansione e quando questa poi si riduce , esistono forti probabilità che il trend sia alla fine.
Il che non implica necessariamente che l’intero movimento sia terminato.

Potrebbe facilmente manifestarsi un altro impulso dipende dove ci troviamo e qui l’analisi ciclica ci viene in soccorso.

A questo punto però l’aspettativa realistica è un consolidamento oppure un’ inversione , non la continuazione del trend , cosa che sarebbe nelle speranze di tutti.



Miti e leggende



Il più grande mito circa le bande di Bollinger è che si debba vendere alla banda superiore e comprare a quella inferiore.

Può anche funzionare in questo modo , ma senza alcuna garanzia.
Ritornando alla squeeze , il termine deriva dall’ hockey , ma è altrettanto familiare in molti altri campi.

Il concetto è legato al movimento di un giocatore che pattina sul ghiaccio spingendo il disco verso la porta avversaria.

Mentre avanza gira la testa per prepararsi a evitare il difensore e appena questi si avvicina , dirige il corpo o meglio la testa nella direzione opposta e scocca il tiro in tutta sicurezza.

Ebbene uscendo da una squeeze le azioni spesso si comportano nella stessa maniera , fintando nella direzione sbagliata e quindi poi partono con il vero movimento.

Solitamente si osserva una squeeze seguita da un contatto con la banda, a sua volta seguito da un cambiamento di direzione verso il movimento effettivo.

Il più delle volte questo accadrà all’ interno delle bande e non avrete un segnale di break out fino al momento in cui il movimento reale sarà iniziato.


Fine seconda parte

:ciao:
 
Ultima modifica:

TENENTE COLOMBO

Oh, c'è un'ultima cosa...
Terza e ultima parte :)


Tuttavia se avrete ristretto i parametri per le bande , come fanno moltissimi trader che usano questo approccio , potreste trovarvi di fronte a un piccolo whipsaw “ falso segnale “ prima che si manifesti la vera occasione.

Alcune azioni o indici sono più inclini alle head fake rispetto ad altri.

Per coloro che non desiderano applicare un metodo meccanico al trade sulle head fake , la strategia più semplice è aspettare il verificarsi di una squeeze che ne costituisce il presupposto e quindi attendere il primo allontanamento dal trading range.


Gli indicatori di volume possono tornare utili , nella fase che precede la head fake, cercate un’ indicazione sul da farsi in un indicatore di volume , il money flow index è un indicatore che può essere usato per migliorare i risultati e la fiducia nel metodo.

The Money Flow Index ("MFI") è un indicatore di momentum che misura la forza del flusso di denaro in entrata e in uscita di uno strumento finanziario. E’ legato al Relative Strength Index: l’RSI incorpora solo i prezzi, il Money Flow Index tiene conto anche dei volumi.

Interpretazione

L’interpretazione del Money Flow Index è la seguente:

Cercando le divergenze tra l’indicatore e il prezzo dell’azione, se il prezzo tende al rialzo e l’MFI tende al ribasso (o vice versa), un’inversione di tendenza potrebbe essere imminente.

1255168831senzanome.gif

Ricerca di un massimo di mercato quando l’MFI é sopra il livello di 80 o di un minimo di mercato quando l’MFI è sotto il livello di 20.


I parametri per un sistema di break out della volatilità basato sulla squeeze possono essere parametri standard :



Media a 20 giorni e bande a +/- 2 deviazioni standard.


Ciò accade perché in questa fase di attività le bande sono molto ravvicinate, e quindi lo sono anche i segnali, tuttavia alcuni trader di breve termine potrebbero voler abbreviare leggermente la media, diciamo a 15 periodi , e restringere un poco le bande , poniamo a 1,5 deviazioni standard , questi sono tutti settaggi dovuti allo stile di trading del trader.

Esiste un altro parametro da stabilire , ovvero il periodo trascorso considerato dalla squeeze , più largo sarà tale periodo , la norma è sei mesi , maggiore sarà la compressione e di conseguenza più esplosive saranno le espansioni.

Tuttavia le occasioni di questo tipo saranno poche , ma perderle sarebbe un vero peccato.

Per esempio su un ciclo intermedio che statisticamente produce risultati percentuali di rilievo che devono essere colti.


La consapevolezza della head fake e la conferma degli indicatori di volume possono migliorare notevolmente gli esiti di questo approccio .


La reale potenzialità delle bande di Bollinger diviene evidente allorchè queste vengano combinate con gli indicatori del caso.

Gli indicatori più adatti sono quelli di volume e il modo di operare preferibile è confrontare l’azione del prezzo all’ interno delle bande con l’azione dell’ indicatore.

Il confronto prezzo-indicatore può fornire una conferma oppure una negazione , un esempio di conferma è il contatto con la banda superiore combinato con un indicatore sufficientemente forte.

Se avete una posizione lunga e il prezzo si fissa sulla banda superiore , una situazione che molti considerano di vendita , consultate il vostro indicatore !

Se quest’ ultimo è sufficientemente forte , considerate il contatto come una conferma della vostra posizione , se l’indicatore è più debole adesso che a un precedente contatto , allora considerate questo fatto come un precoce segnale di allarme !

Un esempio di mancata conferma è costituito da un contatto con la banda inferiore accompagnato da una lettura positiva dell’ indicatore , situazione che costituisce un classico segnale di acquisto.

Se per esempio foste alla ricerca di un’ azione da comprare , e tra i titoli che monitorate ne trovaste uno che ha raggiunto la banda inferiore accompagnato da un valore positivo dell’ oscillatore di volume , ( intendo dire che la forza dei venditori sta scemando ) avreste allora un candidato all’ acquisto sull’ inversione.


Quando dico esito positivo sull’ indicatore di volumi , intendo dire che i volumi non confermano la discesa , vi ricordo che una discesa deve essere accompagnata con volumi in crescita , se è un’ impulso , viceversa per i massimi .


Se si fosse trattato del secondo contatto , e perciò di un potenziale minimo a W , avreste avuto un’ evidenza ulteriore a supporto della riuscita del completamento di un’ inversione al rialzo.

A questo punto , tutto ciò di cui avete bisogno è un segnale di forza che confermi l’inversione.


Ci sono specifici pattern che possono essere utilizzati , quali i segnali 1-2-3 Low di Ross o Gartley 222 o altri ancora , un trader astuto sarà sempre in grado di fare le associazioni più opportune al caso.


Un esempio che non è ne carne ne pesce è rappresentato da un contatto con la banda accompagnato da una lettura neutrale dell’ indicatore , se siete lunghi e il prezzo si fissa sulla banda superiore con l’indicatore neutro , consideratelo un avviso per ravvicinare i vostri stop si protezione o per stare più attenti.

Fate sempre buon uso del Trailing Stop


Se invece l’indicatore è negativo , allora si tratta di un preciso segnale di vendita.


Ovviamente molti di questi segnali possono essere combinati con specifiche finestre temporali , quali le scadenze cicliche di talune oscillazioni , si potrà così filtrare questi comportamenti in maniera tale da poter contare anche su una probabile svolta ciclica , è possibile monitorare anche determinati livelli di prezzo tramite opportune soglie significative che possono agire da volano per un’ inversione , soglie di questo genere sono note come ritracciamenti di Fibonacci e di Gann , ma per l’osservatore attento è possibile applicare anche ulteriori misurazioni quali quelle di Larry Pesavento , amplificando il campo d’azione del numero 1,618 estraendo il valore reciproco , utile risulterebbe anche monitorare eventuali formazioni di tipo Butterfly sempre dello stesso autore .

Un altro esempio molto significativo di conferma è una camminata lungo la banda di Bollinger superiore accompagnata da forti valori dell’ indicatore, la sequenza tipica è che , durante la fase sostenuta del trend , a ciascun contatto con la banda superiore corrisponde una forte lettura dell’ indicatore.

Quando via via viene raggiunto il massimo , i contatti sono accompagnati da una successione di letture dell’ indicatore sempre più deboli , che invitano alla cautela, fino al segnale certo di vendita.

In precedenza abbiamo esaminato le formazioni a W e a M , indicando in quale modo le bande di Bollinger potessero essere impiegate per renderle evidenti , questo contesto relativo consentiva di agire anche se si verificavano un nuovo minimo o massimo nella seconda metà del pattern.


La chiave era la relatività dei massimi e dei minimi , ovvero il loro essere tali rispetto alle bande di Bollinger e non in relazione ai livelli di prezzo assoluti.


Qui consideriamo un secondo qualificatore , un indicatore che possa far aumentare la nostra convinzione.

Prendete come esempio un minimo W2 , il secondo impulso ribassista crea un nuovo minimo ma, se quest’ ultimo non supera la banda inferiore come ha fatto il primo minimo , avrete una configurazione W4 relativa e dovreste essere pronti a comprare al primo giorno di forte rialzo.

Comprare subito dopo la creazione di un nuovo minimo può spaventare , ma la paura può essere diminuita , e aumentata la convinzione se l’indicatore utilizzato per conferma non raggiunge un nuovo minimo.

In questa situazione abbiamo due segnali positivi : In primo luogo non c’è un nuovo minimo relativo alle bande , e in secondo luogo la conferma dell’ indicatore.

Un segnale di forza quale una giornata al rialzo con volumi e range superiori alla media costituiranno la terza conferma.


Allora io dico , se due conferme sono meglio di una , perché non usarne tre o quattro o addirittura di più! , NULLA LO VIETA


Basta che non cadiate nell’ insidia del multi allineamento ,usate un solo indicatore da ciascuna categoria , e le ulteriori conferme cercatele in specifiche tecniche che non hanno nulla a che fare con le prime.


Gli indicatori di volume generalmente sono i più utili , mentre gli indicatori di momentum e di trend , essendo derivati direttamente dal prezzo , duplicano sempre alcuni dati già visti sui grafici è per questo risultano spesso meno utili degli indicatori di volume e di sentiment.


Questo però non vi deve scoraggiare , alcuni oscillatori che derivano dai prezzi se combinati nella maniera giusta possono dare ottimi segnali , potrei citare l’abbinamento macd forte e stocastico debole di Joe DiNapoli oppure talune indicazioni del metodo Anti di Linda Bradford esposto in Street Smarts.

Un’ altra insidia molto pericolosa degli indicatori è la lusinga.

L’ultima cosa che possiate desiderare sono indicatori che si comportano come adulatori , compiacendovi nel confermare le vostre opinioni , fornendovi informazioni che vi sono già note o, ancora peggio che volete sentirvi dire.

Non andate in cerca di indicatori che avvalorino il vostro ego , se un operazione è sbagliata bisogna tagliare le perdite , questo è quanto vi direbbe il grande Gann , quindi è inutile cercare qualcosa che vi consoli , se la frittata è fatta , è meglio chiudere in loss e allinearvi con il trend del mercato , poiché il mercato ha sempre ragione , al contrario si scivolerebbe nel ridicolo , e ci si troverebbe a combattere contro i mulini a vento .


Dopo aver scelto la combinazione dei grafici che meglio si adatta al vostro approccio analitico , non traditela per azzittire il vostro ego , il vostro ego lo dovete mandare a fare in culo e operare solo secondo una disciplina specifica che deve essere inflessibile , derivata da un’ accurata preparazione fatta nei TEMPI giusti , con l’obiettivo di rendervi precisi e meticolosi quanto basta per operare con successo in borsa.


Gli indicatori di volume rappresentano per gli analisti tecnici il più importante gruppo di indicatori.

Vanno direttamente al cuore del rapporto domanda – offerta introducendo una variabile indipendente , il volume , all’ interno del mix analitico.

In una certa misura si può dire che il volume tende spesso a precedere il prezzo.

Ad esempio nel corso di un consolidamento , gli investitori attenti staranno accumulando azioni in previsione di un rally , così come durante le ultime fasi di un rialzo gli investitori istituzionali inizieranno a uscire prima del raggiungimento del massimo.

Ecco per esempio alcuni indicatori di volume :

On balance volume di Vignola e Granville ( variazione periodica di prezzo )

Accumulazione Distribuzione di Larry Williams ( struttura intraperiodo )

Money Flow Index di Gene Quong ( ponderazione con il volume )


Obv , osserva se la chiusura è al rialzo oppure al ribasso , accumulazione distribuzione ,fondato sul rapporto del massimo e del minimo con il range , money flow index , una versione del rsi di wilder che contempla i volumi.


Per esempio ecco il calcolo per l’indicatore di Williams

Accumulazione Distribuzione = ( chiusura – apertura ) / ( massimo-minimo ) * volume

Questo indicatore pone una particolare enfasi sul rapporto tra prezzo di apertura e prezzo di chiusura.

Si tratta di un concetto importantissimo.

Questo indicatore è basato sull’ idea dei grafici a candele giapponesi.
L’idea di fondo è che quando un’ azione è veramente forte , dopo l’apertura salirà ulteriormente , indipendentemente dalla forza di quest’ ultima , la debolezza del titolo sarà invece indicata dal mancato sostegno del mercato in chiusura.

Similmente , un’ apertura debole seguita da un’ ulteriore indebolimento costituisce una continuità negativa , mentre un’ apertura debole seguita da un rafforzamento è positiva.


Prendiamo i grafici candelstick , questo tipo di rappresentazione è vecchia di centinaia di anni , e i giapponesi hanno imparato ad analizzare in profondità i pattern formati dalle candele , e specialmente alcune formazioni di quest’ ultime.


È interessante usare le candele per aggiungere una maggiore chiarezza visiva ai grafici di stile occidentale , evidenziando l’azione del prezzo come solo le candele riescono a fare , soprattutto in caso di movimenti di prezzo prossimi alle bande di Bollinger.


Le candele giapponesi permetteranno di creare una storia che rappresenterà il cammino dei prezzi.


Faccio un ipotetico esempio mescolando diversi approcci :


Poniamo di essere interessati a trovare un minimo da cui entrare , in una situazione di mercato al rialzo.

Prima di tutto potremmo ragionevolmente cercare un minimo ciclico da cui presupporre che un’ impulso positivo sta per iniziare .

Più precisamente diciamo che stiamo cercando di entrare su un ciclo intermedio di un annuale al rialzo.

Dunque il nostro ciclo dominante sarà l’intermedio.

Ora una buona idea sarebbe quella di osservare il comportamento dei prezzi e identificare l’uscita dalla banda inferiore di Bollinger , a formare un minimo relativo , tale uscita genererebbe una barra Gimme di joe Ross , la successiva barra potrebbe già essere la barra d’inversione che rientrerebbe nel canale , la rottura del massimo di questa barra sarebbe già un segnale per i più temerari , pronti a sfruttare ogni singolo movimento in tempi strettissimi.

Oltre a questo però noi siamo interessati anche alla storia che ci racconta l’asset in esame , tramite l’ ausilio delle candele giapponesi che ogni buon analista ciclico dovrebbe conoscere.

E possiamo decidere di essere ragionevolmente più prudenti , senza stare a rischiare un’ infarto!

Dunque potremmo osservare che la chiusura del secondo Tracy+1 del secondo Tracy+2 dell’ intermedio precedente, oltre ad uscire dalla banda inferiore di Bollinger ha generato un Hammer , tipica candela di inversione , oppure una formazione morning star , meglio ancora se la star centrale è una Doji che segnala l’indecisione del mercato nel proseguire nella via del ribasso , potrebbe anche verificarsi un abbandoned baby con gap sia a sinistra che a destra tutt’ al più anche un’ isola ( Island reversal di qualche barra ) o ancora un bel minimo con una dragonfly , oppure anche una doji seguita all’ hammer che fungerà da bottom dell’ intermedio precedente , dove tale doji ci indica che il mercato sta meditando se partire al rialzo , e quindi al momento si trova in stasi , ossia in una situazione di equilibrio fra compratori e venditori , ed ecco che semplicemente con poche candele possiamo generare una storia e interpretare lo stato d’animo del mercato.

Diciamo ora che prosegue il rialzo con la comparsa di una long white body candle o una serie di candele verdi rialziste , a questo punto potremmo cercare la formazione di un 1-2-3 low di Ross , stando attenti che si formi per bene rispettando la regola delle correzioni perfette.

Allo stesso tempo gli oscillatori ci incoraggeranno essendo dalla nostra parte , voglio dire che possiamo allestire un macd forte e uno stocastico debole come predica l’ottimo DiNapoli ,e osservare che mentre lo stocastico inverte ed incrocia la sua linea lenta viceversa il macd rimane forte e saldamente sopra la sua signal line , ( notare che sto del tutto ignorando i segnali di ipercomprato e ipervenduto ) a questo punto potremmo acquistare dopo l’inversione dello stocastico , in accordo anche alla tecnica Anti di Linda Bradford , che evidenzia i risvolti positivi dell’ allineamento sulle linee dello stocastico.

Notate che qui siamo più avanti del punto di reversal , e ogni periodo di TEMPO in più che passa genera un’ ulteriore conferma traducibile in un’ ulteriore anello che si salda al precedente.

Nel frattempo osserveremo anche le medie mobili rappresentative dei cicli Tracy , Tracy-1, Tracy-2 ,e daily che cominceranno a mettersi in posizione , dapprima guardandosi e poi incrociandosi , dandoci finalmente un’ ulteriore conferma della bontà del movimento in corso.

Tutto questo lo dovremo fare in multitasking , ( temine del mondo dell’ informatica ) , poiché il trader di successo deve essere in grado di monitorare più cose allo stesso momento e connettere il tutto con un solo moto del pensiero , nessuno dice che sia facile , ma non è neanche impossibile , dipende solo dalla forza di volontà , e qualsiasi traguardo può essere raggiunto.

Andiamo avanti … precisando però una cosa !
Quando intendo incrocio intendo riguardo ogni singolo ciclo , voglio dire che la media rappresentativa di Tracy è pari alla sua metà , mentre la più corta è rappresentativa del ciclo Tracy-2 , quindi sarà lunga un giorno , in sostanza abbiamo il Tracy e le sue medie rappresentative che sono calibrate a 1/2 e 1/8 del Tracy stesso.

Mi sembra di essere stato chiaro , ma per precisione ripeto ancora una volta in chiave diversa :

Se assumiamo che Tracy è l’universo in questione , allora questo è formato da tre pianeti principali che sono Tracy , Tracy-1 , Tracy-2 , si dovrà monitorare la media mobile rappresentativa di Tracy-2 , quando questa incrocia la media mobile rappresentativa di Tracy , allora questo sarà il SEGNALE che cercate.

Le medie mobili rappresentative di un ciclo sono pari alla metà della lunghezza del ciclo in esame , a questo punto non se ne parli più , poiché la chiarezza è stata massima.

Le durate dei cicli sono teoriche poiché è sempre possibile uno scostamento riguardo alla durata ideale , questo è dovuto per via del fatto che i cicli non si possono imbrigliare in un contesto statico , è possibilie anche il fenomeno del mutare del ritmo .

Andiamo avanti …

Allo stesso tempo sui frame inferiori potremmo aver già notato il completamento della formazione 1-2-3 low di Ross che ci interessa e aver deciso sul da farsi , tenendo presente che è sempre possibile entrare usando il break out del punto 2 , ma volendo anche facendo appello alla TTE (traders’ Trick ) spesso utile per schivare i colpi dei movimenti pilotati.

Spesso simultaneamente si potrebbe verificare anche una formazione tipo Double Repo , qui si utilizzano le dma , medie mobili spostate in avanti , questa tecnica è di DiNapoli .

Come avrete notato sto per costruire un tessuto continuo , ovvero una catena che deduca un’ elemento tramite un’ altro usando diversi filtri presi da tecniche diverse , poiché tutto è UNO.

Durante questa prima fase potremmo notare anche un’ espansione della volatilità che segue dapprima la formazione di una base ,e poi una situazione di squeeze , oppure un progressivo restringimento delle ultime barre della componente ciclica precedente qui dipinta come ciclo intermedio prima del definitivo bottom di svolta , questo perché generalmente le partenze non sono del tipo a V , dunque la chiusura di una componente ciclica precedente può comportare dapprima verso la fine del movimento , un restringimento delle barre / candele ( short body candle ) con la conseguente strozzatura delle bande e poi l’arrivo di barre a range esteso come profetizza Larry Williams , che suol dire che barre a range ristretto sono sintomatiche dell’ arrivo di barre a range esteso .

Potremmo anche osservare formazioni a candlestick tipo figure perforanti ( piecing pattern ) che in maniera discreta ci segnalano la volontà del mercato ad invertire.

E continuando poi con l’avanzata del nuovo ciclo intermedio un’ altra buona indicazione del suo effettivo avvio sarà la perforazione della linea Sperandeo tracciata sugli ultimi due Tracy dell’ intermedio precedente e sugli ultimi due Tracy-1.

Utile anche la traslazione di tale linea sull’ ultimo massimo relativo generato dopo l’avvio del nuovo intermedio in corso , e possibile utilizzare anche la proiezione di Demark su tale linea per calcolare un possibile target.

A questo punto della storia potremmo vedere diverse candele di continuazione , per esempio la chiusura di un ciclo minore potrebbe essere composta da un rising three metod , oppure potremmo identificare come apice di un ciclo minore una shotting star o anche un hanging man rispettivamente stella cadente e impiccato , seguite da una breve correzione e successivamente dall’ avvio del prossimo Tracy rialzista.

I volumi poi seguiranno l’andamento della tendenza e finchè non produrranno una divergenza negativa ci infonderanno sicurezza e ci faranno restare in posizione.

Per quanto riguarda i target si possono stimare molti livelli , per esempio in ambito ciclico utilizzando una media mobile semplice pari al ciclo intermedio e una media mobile semplice pari alla sua metà è possibile ad un certo punto , quando queste si incrociano stimare il possibile top del move come spiega Hurst nel suo celebre testo , l’errore dovrebbe essere contenuto in un 10 % circa , comunque riducibile tramite l’accurata analisi e l’osservazione del comportamento di diverse componenti dello stesso ordine per quantificare il margine d’errore medio.

Esistono altri livelli quali l’ Op il Cop e il Xop di DiNapoli

Altri ancora come il channeling utilizzato nell’ analisi elliottiana , ecc.ecc

Molte cose sono state dette , ma altre ne possono essere aggiunte , come determinati obiettivi identificati tramite i livelli di Fibonacci , oppure volendo scomodare Gann tutta una serie di conteggi sulle date e sul bilanciamento PREZZO e TEMPO ,e spingendoci oltre , per finire con una maestosa analisi sulle confluenze di determinati minimi e massimi in prossimità o in totale accordo con determinati aspetti dei cicli celesti e l’individuazione di specifiche date NATURALI.

Comunque vale sempre il consiglio di jessie livermore , taglia le perdite e lascia correre i profitti.

Qui termino questo esempio di analisi multipla, perché altrimenti temo di annoiarvi troppo.



Ritornando alle questioni precedenti :

Con l’ MFI , un rally con un forte volume nei giorni di rialzo e una contrazione di volume in quelli di ribasso determinerà un MFI più forte di quanto sarebbe stato l’RSI nel medesimo periodo.

L’ MFI risulta leggermente più volatile dell’ RSI.

Non prende una direzione altrettanto facilmente e presenta un range maggiore.

Perciò come benchmark per l’MFI usiamo i livelli di 80 e 20 , invece dei livelli di benchmark standard di 70 e 30 usati per l’ RSI .

Infine riguardo alle bande di Bollinger :

Non debbono essere confinate all’ analisi di azioni o indici.

Per citare solamente alcune delle possibilità , possono essere impiegate nel calcolo di proporzioni , di serie statistiche economiche , di dati fondamentali , dei volumi e degli indicatori tecnici.

Non importa se tali serie di dati vengono rappresentati come oscillatori o come serie aperte.

In ogni caso le bande esplicano la medesima funzione che svolgono con il prezzo.

Definiscono massimi e minimi su base RELATIVA.


Questo determina una facoltà di analisi superiore a quella consentita dalla rigidità delle regole e dei livelli tradizionali.


Puoi utilizzare le bande di Bollinger anche sulla velocità , questo ti servirà per monitorarne l’accelerazione , ci avevi forse pensato ?

Quando dico velocità intendo anche quella usata spesso nell’ analisi ciclica , ovvero quella estrapolata tramite il differenziale continuo sull’ indicatore di ciclo a sua volta costruito utilizzando due medie mobili semplici arretrate di mezzo periodo in virtù del centramento sinusoidale e calibrate con un periodo uguale al ciclo in esame e alla sua metà.

Mi sembra di aver messo abbastanza carne al fuoco per questa puntata.
Ciao da Tenente Colombo e grazie per il vostro supporto !


Fine
alla prossima !

:ciao:
 
Grande TenenteColombo

apprezzo molto la tua formazione, ritengo che il contributo da te offerto sia espressione di grande capacità.
Spero che quello che postero sia comprensibile o perlomeno cercherò di renderlo comprensibile con il tempo.


__________________________________

Le mie analisi si basano principalmente sulle correlazioni esistenti tra tempo, prezzo e volumi.....
1255283306119.1811oct.jpg


L'analisi fatta sul sp500 e pressoché simile per il dax e lo stoxx.
Il ciclo preso in esame e quello relativo a un anno e quelle sarnno le chiusure cicliche presunte..

Sicuramente per un trader intraday un ciclo cosi grande e eccessivo, ma se si parte dal grande e possibile capire il piccolo.

Pertanto riduco il tempo per entrare meglio nei dettagli

1255283377219.4711oct.jpg


Ma cosa farà in questa settimana il mercato :titanic:

1255286414320.3911oct.jpg



1255286879520.4211oct.jpg



Buon trading a tutti..................
 

TENENTE COLOMBO

Oh, c'è un'ultima cosa...
Capire la Versione Non-Astrologica

Ritorniamo a Gann ;) , di seguito citerò alcuni passi di Mikula , integrati da miei commenti.



Uno dei metodi di trading più ampiamente conosciuti è il Bilanciamento del Tempo che usai periodi di tempo.

In How To Make Profits Trading in Commodities la frase “periodo di tempo” era usata per descrivere due cose differenti.


La prima definizione di periodo di tempo è l’ammontare del tempo da top a top, da bottom a bottom, da top a bottom e da bottom a top.


Questo significa che ci sono quattro variabili di base di periodi di tempo, che sono definite dai movimenti degli swing del mercato.

La seconda definizione della frase “periodo di tempo” è semplicemente un periodo di tempo prefissato.


Esempi di questa definizione di periodo di tempo dovrebbe essere le divisioni di un anno, 18 mesi, 30 mesi, un anno, tre anni e così via.


E’ importante avere una conoscenza laboriosa del Bilanciamento del Tempo non-astrologico di Gann.

Ci sono cinque sezioni in How To Make Profits Trading in Commodities che dovrebbero essere letti e studiati fino a che l’uso di Gann di questi periodi di tempo viene capito.

Il primo paragrafo è “I Grandi Swing nel Frumento” .

Il secondo paragrafo è intitolato, “Prezzi Minimi Estremi del Frumento e Periodi di Tempo Futuri da Osservare”, Il terzo paragrafo è, “Il Tempo Dal Top Principale al Top Principale e il Tempo Dal Bottom Principale al Bottom Principale”, Il quarto paragrafo è effettivamente una pagina dalla discussione di Gann sulla seta.

Infine leggi appena il primo capoverso del paragrafo intitolato “Periodi di Tempo”.

La seguente è l’essenza di quello che Gann disse in questi cinque paragrafi ma ti incitofortemente di prendere questo seriamente e leggere attentamente questi cinque paragrafi.

Il metodo che Gann descrisse è chiamato “Bilanciamento del Tempo”.

Per adoperare questo metodo, inizia misurando uno dei quattro periodi di tempo di base.

Poi estendi semplicemente ilperiodo di tempo in avanti al punto in cui il tempo ha bilanciato.

Per esempio, misurando da un topnel Gennaio 1912 fino ad un top nel Settembre 1916 è pari a 56 mesi.

Settembre 1916 più 56 mesi èpari a Maggio 1921.

Quindi si potrebbe dire che il periodo di tempo di 56 mesi tra il Gennaio 1912
e il Settembre 1916 è bilanciato nel Maggio 1921.

A pagina 293 di How To Make Profits Trading in Commodities Gann disse “Usiamo il 12½ %, il 25 %, il 50 %, il 75 % e il 100 %dei periodi di tempo nel calcolare i periodi di tempo futuri”.

William Gann spiegò come dividere ilperiodo di tempo da estendere in avanti in divisioni di un ottavo.


Nel nostro esempio, il periodo ditempo fu di 56 mesi così dovrebbero essere osservati i periodi di tempo che seguono: il punto del12½ % (1/8) dovrebbe essere 7 mesi, il punto del 25 % (1/4) dovrebbe essere di 14 mesi, il punto del 50 % (1/2) dovrebbe essere di 28 mesi, il punto del 75 % (3/4) dovrebbe essere di 42 mesi e il 100% dovrebbe essere di 56 mesi.


Dove Gann Scrisse A Riguardo di Questo Metodo.

Proprio alla fine di pagina 99, Capitolo IV in How To Make Profits Trading in Commodities, una nuova sezione inizia con il titolo, “Rialzi o Ribassi Da Top a Bottom”.

La prima frase in questa sezione è effettivamente un paragrafo a se stante e può essere visto appena sotto.


Tutti i movimenti nel frumento, o altre granaglie, obbediscono ad una legge naturalematematica, e saltano fuori in accordo con alcuni precedenti top o bottom o livelli di resistenza.


How To Make Profits Trading in Commodities p. 99

Questa frase ci dice due idee importanti a riguardo dei prezzi delle commodity.

Primo che i prezzi “obbediscono ad una legge naturale matematica”.

Nella terminologia di Gann “legge matematica” è un riferimento alla matematica dei pianeti e sappiamo che “naturale” si riferisce alle influenze planetarie.

Quindi la frase “ legge naturale matematica ” si sta riferendo alla matematica che definisce e descrive gli eventi astronomici.

La parola matematica è una delle parole che più confondono nella terminologia di Gann perché William Gann inoltre aveva metodi matematici non astronomici ma questi metodi non sono riferiti con la parola “ LEGGE ”.

La seconda metà di questa citazione diceva, “( Tutti i movimenti ) avvengono in accordo con alcuni top o bottom precedenti o livelli di resistenza”.


La parola “ in accordo ” significa armonia.


Ad una prima lettura sembra come se la seconda metà di questa citazione
sia riguardante i prezzi.

L’uso della frase “livello di resistenza” si riferisce al prezzo sembra rendere
questo certo.

Effettivamente Gann stava parlando sia del prezzo che del tempo.


Le parole “top o bottom” si riferiscono al momento o data di un top o bottom e “livello di resistenza” si riferisce al prezzo.


Quindi la seconda metà di questa citazione sta dicendo che tutti i movimenti di mercato termineranno al momento o al prezzo che è in armonia con il tempo o il prezzo di qualche precedente movimento di mercato.

La traduzione della citazione piena può essere vista sotto.

Tutti i movimenti nel frumento, o altre granaglie, obbediscono ad una causa astronomica, e terminano ad un prezzo e ad un tempo che è in armonia con alcuni precedenti top o bottom o livelli di resistenza.

Traduzione-How To Make Profits Trading in Commodities p. 99

La citazione sotto è dalla sezione intitolata, “Perchè Mantenere una Registrazione di Prezzi”,a pagina 9 nel Capitolo I di How To Make Profits Trading in Commodities.

Studiando la storia passata e sapendo che il futuro non è che una ripetizione del passato, puoi determinare la causa in accordo al tempo e alle condizioni.

How To Make Profits Trading in Commodities p. 9

La prima metà di questa citazione si spiega da sé.

Per capire la seconda frase di questa citazione dobbiamo definire tre parole: causa, tempo e condizioni.


La parola “causa” significa qualsiasi evento astronomico che manifesta un cambiamento nelle linee di forza magnetiche che raggiungono la terra dal sole.


Tieni questa definizione in mente appena io aggiungerò solo la parola astronomica alla citazione per renderla leggibile.


In questa citazione la parola “tempo”semplicemente significa quando qualche evento avvenne.


Infine la parola, “condizioni”, nella terminologia di Gann si riferisce allo stato degli affari.

Per esempio se stessimo parlando dell’economia generale, le condizioni potrebbero essere i tassi d’interesse alti, lo sviluppo lento del lavoro, il GPD che cade ecc., tutte queste assieme fanno le “condizioni” dell’economia.


Quindi in questa citazione la parola “condizioni” significa lo stato generale degli affari economici nel mercato.


In questa citazione Gann ci disse che studiando il tempo al quale una qualche condizione di mercato avvenne, possiamo determinare gli eventi astronomici che causarono quella condizione di mercato e perciò possiamo prevedere le condizioni simili successive in tempo e gli eventi che avverranno.

La citazione tradotta è sotto.

Studiando la storia passata e sapendo che il futuro non è che una ripetizione del passato, puoi determinare la causa astronomica confrontando il tempo e le condizioni del mercato, agli eventi astronomici.

Tradotto da -How To Make Profits Trading in Commodities p. 9



Le idee di base – Bilanciamento Scientifico del tempo


Queste due citazioni ci forniscono tre idee di base che sono il fondamento del metodo del Bilanciamento Scientifico del Tempo.


1. Tutti i movimenti nei mercati delle commodity obbediscono ad una qualche causa astronomica.

2. Studiando il tempo e le condizioni del mercato quando i top e i bottom avvengono, possiamo determinare a quale causa astronomica il mercato obbedisce.

3. Quando sappiamo a quale causa astronomica obbedisce il mercato, possiamo prevedere le condizioni nel mercato.



Soluzione alla Previsione di Gann – Dicembre 1944, Frumento



La prima edizione di How To Make Profits Trading in Commodities venne completata nel Novembre 1941.

Perciò per qualificarla come una previsione, la data prevista dev’essere al di là del 1941.

Più al di là del 1941 sarà meglio è.

Nel libro di Gann, Capitolo IV, nella discussione del frumento c’è una sezione intitolata “I Grandi Swing nel Frumento”.

In questa sezione Gann descrisse il metodo non-astrologico del Bilanciamento del Tempo.

A pagina 99 nell’ultimo paragrafo de “I Grandi Swing nel Frumento” Gann usò questo metodo per fare una previsione.

Nella previsione a pagina 99 Gann disse:

“Aggiungendo 25 anni, o il periodo di tempo completo, al Dicembre, 1919, ottieni Dicembre 1944, che sarà un mese molto importante per cercare top o bottom o un cambiamento nel trend sul frumento”

How To Make Profits Trading in Commodities p. 99

La previsione del Dicembre 1944 venne fatta più di tre anni nel futuro.

Il “periodo di tempo completo” a cui si riferisce la previsione fu 25 anni dal minimo del Gennaio 1895 fino al massimo di 294 del Dicembre 1919.

Gann prese questo periodo di tempo di 25 anni e lo aggiunse al Dicembre 1919
per prevedere il Dicembre 1944.

Questo era il modo non-astrologico per osservare e applicare questo metodo di previsione ma non ci dice perché Gann pensava che questo periodo di tempo
avrebbe reso una previsione migliore di ogni altro periodo di tempo che avessimo potuto scegliere per fare una previsione.

Quando applichiamo ciò che Gann ci insegnava di fare e studiamo il “tempo” del mercato le “condizioni” con cui possiamo determinare a quale “causa” astrologica/astronomica obbediva questo grande swing nel frumento.

Durante il Gennaio 1895, il sole formò una congiunzione con Mercurio (), Venere formò un trigono con Giove (♀ △ ♃я) e Venere formò un quadrato con Urano (♀[]).

Durante il Dicembre 1919, queste stesse tre combinazioni planetarie esistevano; il sole formò una congiunzione con Mercurio (), Venere formò un quadrato con Giove (♀[]) e Venere formò un trigono con Urano (♀ △ ♅).

Gann poi cercò il Dicembre 1944 in una effemeride e vide che durante il Dicembre 1944 le stesse tre relazioni planetarie sarebbero avvenute.

Il sole formò una congiunzione con Mercurio (), c’era una relazione Venere/Giove (♀ △ ♃) e una relazione Venere/Urano (♀ △ ♅).
A questo punto Gann sapeva che il mercato avrebbe obbedito nel Dicembre 1944 alle stesse cause astrologiche a cui aveva obbedito nel 1895 e nel 1919 producendo un effetto simile, che nella previsione Gann chiamò “cambiamenti nel trend sul frumento”.

Questo è il motivo per cui Gann scelse questo periodo di tempo per fare e scrivere previsioni invece di altre possibilità.

1255360374effemeride.gif



Soluzione alla Previsione di Gann – Dicembre 1945, Frumento


La successiva previsione che Gann fornì è nel Capitolo IV a pagina 107 nella sezione intitolata “ Prezzi Minimi Estremi del Frumento e Periodi di Tempo Futuri da Osservare”.

Nel primo paragrafo di questa sezione Gann fece una previsione.

L’informazione importante da questa previsione può essere vista sotto.


“1932 – Dicembre, minimo, …Questo era un ribasso …dal massimo …nel Dicembre 1919; tempo, 156 mesi. “



Aggiungi questo tempo al Dicembre 1932, e verrà bilanciato nel Dicembre 1945, rendendo questo importante.”


How To Make Profits Trading in Commodities p. 107

Il metodo non-astrologico semplicemente trova il tempo dal Massimo del Dicembre 1919 fino al minimo del Dicembre 1932 poi aggiunge questo periodo di tempo di 156 mesi al minimo del Dicembre 1932 che conduce al periodo di tempo futuro del Dicembre 1945.

Ma perché Gann ha la sicurezza di fare una previsione che era quattro anni interi nel futuro ?

Nel Dicembre 1919 quando il top venne fatto, il sole formò una congiunzione con Mercurio retrogrado in Sagittario (fя f).

Nel Dicembre 1932 quando il minimo venne fatto, avvennero gli stessi eventi astrologici (fя f). Dopo il minimo del Dicembre 1932, Gann
aggiunse 156 mesi al Dicembre 1932 che conduce al Dicembre 1945.

Egli allora cercò Dicembre 1945 nell’effemeride e vide che durante questo mese sarebbe avvenuto l’esatto stesso evento astrologico; il sole avrebbe formato una congiunzione con Mercurio retrogrado in Sagittario (fя f).

Questo è perché Gann scelse di fare una previsione con questo particolare periodo
di tempo da massimo a minimo e questo era il motivo per cui egli ha la sicurezza di pubblicare una previsione che si estendeva quattro anni nel futuro.

P.S notate che i suddetti aspetti astronomici in periodi di tempo molto lunghi non cadono sempre nello stesso momento , ma in una zona temporale circoscritta.

60 minuti sono un grado di longitudine e per le rilevazioni è consentito uno scostamento minimo per eccesso o per difetto.

Converti i minuti di longitudine in una frazione di prezzo.

Con la longitudine 9° ^ 26’, dovremmo prendere 26 minuti e dividerli per il numero totale di minuti in un grado che è 60 minuti, 26 : 60 = .43. Questo dovrebbe essere arrotondato all’incremento di prezzo più vicino che in questo caso è un mezzo.


12,50% di 60minuti = 8 minuti



25% di 60 minuti = 15 minuti



37,5% di 60 minuti = 23 minuti



50% di 60 minuti = 30 minuti



62,5% di 60 minuti = 38 minuti



75% di 60 minuti = 45 minuti



87,5% di 60 minuti = 53 minuti



100% di 60 minuti = 60 minuti


Inoltre :

Per esempio : 28° E 45’ si convertono in :

( 45/60 minuti ) *100 = , 0,75 cent

Questo serve per convertire la longitudine in prezzo quando si usa il metodo del ciclo integrato sullo square del 9 o su l’hexagon chart in alternativa del metodo pitagorico.



:ciao:



Un ringraziamento speciale a Marco.C :)
 

Users who are viewing this thread

Alto