ARGENTINA obbligazioni e tango bond vol(2) (3 lettori)

claudio-longari

Nuovo forumer
Secondo me se questo mandato attuale lo vinceva Massa e la scampavamo da una ristrutturazione, almeno specificamente per la 993, poi in una logica dell'alternanza, dopo due mandati di seguito alla sinistra, nel '27 avrebbe governato la destra market friendly con assoluta certezza e l'inizio dell'ammortamento della 993 sarebbe caduto nel pieno del loro mandato, il che era decisamente più rassicurante.
Va anche precisato da ultimo, ahimè, che anche iniziare un rimborso in ammortamento (quasi tutti spalmati in almeno un decennio di rate, per alcuni titoli ristrutturati anche molto di più e solo per alcuni minimo un quinquennio) a quanto pare in Argentina non significa per i creditori potersi aspettare di essere lasciati indenni da proposte di ristrutturazione, visto che ormai quel particolare titolo lo si è iniziato a pagare. Specie sotto le amorevoli cure di una parte politica: lo abbiamo visto col titolo provinciale BAires che grazie all'approccio particolarmente giacobino del governatore Kicillof (uno dei più radicali accoliti della banda K di Cristina) se non erro è ancora in default per l'ultimo terzo di tranche di rimborso in un quasi silenzio generale.

Peraltro tra pochi anni, se gli attuali contratti obbligazionari avranno regolare corso, decorreranno in parallelo più rimborsi di tranche di vari titoli, quindi ovvio che in casi di emergenza, di assoluta necessità di sollievo da flussi di cassa in uscita, non potrebbe in ogni caso essere considerato un salvacondotto, aver iniziato a percepire qualche ammortamento. Se tutto avvenisse per vie ordinate e legali, qualora si rendesse indispensabile, allora le CAC sono l'unico appiglio per farla franca.

Aggiungo infine che le grandi pacche sulle spalle, strette di mano e sperticata soddisfazione attuale del FMI nel vedere Milei con le sue ricette, più realista del Re (che è l'FMI stessa in un paese commissariato come l'Argentina) non sono necessariamente motivo di serenità visto che sappiamo tutti come è finita nel 2001, dopo che l'FMI aveva dichiarato l'Argentina "il suo miglior scolaro".
grazie mille per le tue interessanti riflessioni;

dell 993 mi risultano circolanti ancora 560.635.020 nominali dagli originari 1.427.127.810; ai prezzi di mercato parliamo di meno di 200 milioni. Se qualche fondo dovesse muoversi farebbe presto a salire!

Ora, ad esempio, leggo che "milei is evaluating Argentina Referendum". Francamente non mi sembra un'ottima idea. La strada è piena di imprevisti e pericoli.
 

breni

Forumer attivo
I contro a mio avviso, sono che con Milei al potere e le sue ricette estreme la situazione e i possibili esiti si sono radicalizzati. Con Massa mi sarei aspettato i soliti traccheggiamenti col FMI cercando un compromesso continuo sui sacrifici da fare e per moderare le richieste di taglio alla spesa pubblica. Questo avrebbe potuto implicare certamente continue richieste di dilazione per i rimborsi al FMI e da ultimo anche cercare ulteriore sollievo all'esborso sul debito estero (magari proprio su spunto del FMI) man mano che aumentava il cash flow in uscita richiesto per la salita dei tassi step up e soprattutto per l'inizio di rimborsi in ammortamento. Non dico che riaprire un tavolo di discussione per chiedere ulteriore sollievo e tempo sarebbe stata cosa facile da proporre agli attuali obbligazionisti ristrutturati e incastrati, ma almeno saremmo subito andati a vedere le carte scoprendo che la 993 magari veniva lasciata fuori da ulteriori proposte di scambio. A quel punto a meno di disastri successivi si poteva dire che la scommessa sulla 993 era vinta e rappresentava solo un'attesa di flussi di cassa futuri in entrata (per noi) davvero quasi certi.
a me sembra che le ricette assolutamente estreme e folli fossero quelle di Massa: un'inflazione al 300% è cosa assolutamente estrema. Il rischio era quello di una completa degenerazione e deriva in stile venezuelano o simile. L'inflazione era in crescita e le scelte sempre più deliranti. Non credo che un paese possa andare avanti a lungo senza stravolgimenti gravi con inflazione che continua a crescere, a partire dai livelli di fine 2023.

Al contrario con Milei mi sembra di essere entrati in uno scenario "tutto o nulla". Se ce la fa con la sua cura shock da cavallo , nelle sue intenzioni c'è di pagare tutto il dovuto nei termini stabiliti, soprattutto verso i creditori internazionali. A costo di azzerare la spesa pubblica. Il problema è che se il percorso diventerà davvero troppo gravoso in termini di macelleria sociale e se non si vedranno presto segni di ripresa, magari in prima battuta con una frenata della loro inflazione...

Ma parli di un paese in cui una devastante macelleria sociale è stata fatta negli anni precedenti a quelli di Milei, da Massa ed amici e predecessori. Mezzo paese è fatto di poveracci, e non da dicembre 2023.

Poi magari Milei farà peggio di Massa, può essere, vedremo, ma per ora la macelleria sociale, le ricette completamente folli ed assurde sono quelle dei predecessori.

Quali sarebbero le ricette così folli di Milei? Forse sarebbe meglio scriverle e descriverle. A me pare che per ora abbia agito bene, senza follie nè scelte particolarmente radicali.

Chiaro che chi apprezza le scelte di Massa ed in generale dei predecessori e l'inflazione a tripla cifra, troverà folle non proseguire su quella strada di Massa ed amici: la strada della miseria per la maggioranza della popolazione



Secondo me se questo mandato attuale lo vinceva Massa e la scampavamo da una ristrutturazione, almeno specificamente per la 993, poi in una logica dell'alternanza, dopo due mandati di seguito alla sinistra, nel '27 avrebbe governato la destra market friendly con assoluta certezza e l'inizio dell'ammortamento della 993 sarebbe caduto nel pieno del loro mandato, il che era decisamente più rassicurante.
La strada scelta da Massa era quella Venezuelana con completa perdita di ogni valore e controllo della moneta e destino di miseria assoluta per la maggioranza della popolazione. Tanto chi è al potere o è vicino al potere accumula dollari, gli altri si fottano. Non si scorgeva alcuna volontà di risanare i conti, di pagare il debito, di evitare follie. In particolare la situazione pareva in peggioramento ed evoluzione
 

tommy271

Forumer storico
Piccoli incrementi sui rendimenti dei treasury, intorno allo 0,50% sull'intera curva.
I bond soberanos Latam chiudono misti, perlopiù positivi.

Colpo di scena in Argentina: dopo l'approvazione da parte della Camera del decreto (depurato) "Omnibus", Milei ritira la Legge che non passerà più dal Senato. Si valuterà come dovranno essere implementate le riforme, probabilmente singolarmente passo a passo (nella peggior delle ipotesi tramite referendum popolare).
Il risultato è conseguente alla mancanza di una maggioranza da parte di Javier.

Il rischio paese ritorna a 1928 pb. da 1832 pb.
In aumento i CDS a 3966 pb. da 3818 pb.
I bond post swap volgono in marcato negativo.
La "993" naviga stabile/negativa a 32,03.

E per finire: "Se avete dubbi chiedete di Russiabond a Lugano, via Balestra" (Lucio alias Russiabond).

GFw1HtMXQAIMDXA
 
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tommy271

Forumer storico

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tommy271

Forumer storico
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breni

Forumer attivo
qualche considerazione sulla situazione precedente alle elezioni

sino a dicembre la linea governativa era molto chiara: assoluta e completa non curanza del problema del debito estero. Era come se non fosse esistente; assoluta e completa non volontà di accumulare riserve in valuta estera per poter pagare il debito. Riserve nulle, anzi negative e prospettiva di dover chiedere nel 2024 una nuova ristrutturazione.

Che tipo di ristrutturazione? Probabilmente una nuova ristrutturazione pseudosoft con il rinvio del rimborso dei capitali e taglio delle cedole.

Non si scorgeva alcun tipo di volontà, nel passato governo, di accumulare riserve per poter evitare la ristrutturazione.

Ed ora ci si dovrebbe chiedere: con la richiesta nel 2024, max 25, di nuova ristrutturazione in stile 2020, cosa avrebbero risposto i fondi?

Mi pare abbastanza chiaro che la richiesta di continuare a rimandare i pagamenti, senza nel frattempo curarsi minimamente di accumulare risorse per prima o poi pagare, è puramente una presa in giro. Che difficilmente sarebbe stata accettata dai fondi.

La probabilità di arrivare ad un hard default nel 2024-25 era assolutamente elevata, perchè come può un fondo ragionevolmente accettare l'ennesimo rinvio dei pagamenti, se è del tutto evidente la linea scelta dal governo (bruciare regolarmente ogni tipo di riserva, anzi indebitarsi il più possibile mettendosi in condizioni di riserve negative, con l'idea di non pagare alcunchè).

E nel caso di hard default, che significa mesi o anni di non ristrutturazione, la probabilità che l'argentina cessasse anche i pagamenti sulla 993 era assolutamente elevata.


Poi anche io ho sempre pensato avesse maggiori probabilità di farla franca, rispetto alle altre, ma era divenuta cosa tutt'altro che probabile. E le quotazioni lo mostravano.

Quindi a me pare che presentare la situazione precedente a Milei sostenendo: ma sì, c'è giusto un po' d'inflazione, ma Massa è ragionevole, andrà tutto bene, si accorderà coi fondi e pagherà la 993.
Mentre quel governo bruciava ogni riserva e si indebitava con la Cina, sia irrealistico.

Quel che poi accadrà con Milei, si vedrà, ma a me pare che ora le prospettive siano migliorate, poichè Milei non ha fatto nulla di folle-assurdo-radicale, e mostra la volontà di pagare i debiti. Se poi vi riuscirà, è tutto da vedere, probabile una ristrutturazione nel 2025, ma, si spera, con riserve sufficienti per non dover rinviare ogni rimborso del capitale. Questo è il requisito minimo per ottenere una ristrutturazione soft
 

breni

Forumer attivo
faccio anche notare che la 993, titolo che dovrebbe iniziare a rimborsare tra pochissimi anni, quota meno di 32; ed era sino a pochi giorni fa ai massimi degli ultimi 2 anni circa

Ha senso credere che fosse particolarmente probabile la non ristrutturazione o una ristrutturazione assai soft? Assolutamente no, era ed in buona parte lo è ancora, una grande scommessa
 

tommy271

Forumer storico
Non voglio fare il difensore di Massa, ma qualcosa di buono fece.
Rammento ad esempio il suo piano (segreto) di riacquisto dei bond a mercato a partire da novembre 2022.
I valori risalirono sino a tutto gennaio 2023 quando fu poi costretto ad intervenire nella difesa del pesos, sotto attacco speculativo.
Allora dovette rivendere tutti i bond acquistati (in valuta estera) per riversare nei canali finanziari i dollari che servivano.
Fu tutto inutile, perchè l'inflazione non fu mai domata.
E le casse tornarono vuote, anche a causa di una stagione agricola disastrosa.
 

breni

Forumer attivo
Aggiungo infine che le grandi pacche sulle spalle, strette di mano e sperticata soddisfazione attuale del FMI nel vedere Milei con le sue ricette, più realista del Re (che è l'FMI stessa in un paese commissariato come l'Argentina) non sono necessariamente motivo di serenità visto che sappiamo tutti come è finita nel 2001, dopo che l'FMI aveva dichiarato l'Argentina "il suo miglior scolaro".
Argentina paese commissariato in cui l'imf è Re?

Scusami, ma ti pare che l'Argentina negli ultimi anni abbia rispettato qualche patto con l'imf e fatto quanto avrebbe richiesto l'imf?

L'imf ha banalmente evitato lo scontro per anni poichè sarebbe stato forse ulteriormente dannoso, ma non si può leggere che l'Argentina con inflazione a tripla cifra è l'Argentina commissariata in cui comanda e decide l'imf.

Son proprio cose false.

Ed anche quel che fa questo governo è diretta responsabilità di Milei e di chi lo ha votato o di chi si opporrà alle sue scelte. Sono gli argentini che han votato Milei, sapendo cosa sosteneva. Non è un paese commissariato, non è un paese in cui comanda l'imf. L'inflazione a tripla cifra è responsabilità dei governi argentini, e Milei non l'ha votato l'imf
 

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