ARGENTINA obbligazioni e tango bond vol(2) (1 Viewer)

xymon

Forumer attivo
quando penso all argentina guardo alla grecia e guardo i dati ...stavano parecchio male tra il 2012 e il 2014 con quel debito monstre ...stessa cura lacrime e sangue che dovrà fare ora l Arge ma alla fine ha funzionato il 10Y greco rende ora il 3,36 il nostro 10Y rende il 3,93 ... e i greci a parte un pò di turismo e la feta non mi sembrano abbiano tanto export come l ARGE ...questi sono i fatti poi ognuno faccia i suoi calcoli ...spero solo che Milei non sia la copia di quell idio.ta liberale di Mauricio Macri🤦‍♂️perchè sennò sono il primo a dire che non se esce comunque
totalmente d'accordo parola per parola
 

Iron Fizzetti

Nuovo forumer
approfittato delle ultime due settimane per dimezzare la posizione scaricando una decina di k di plus e lasciando la quota minima dedicata al cassetto, sensazioni mediamente positive in un contesto dove la tempesta che indicava la possibilità di hard default sembra allontanarsi; pur rimanendo le finanze argentine in una situazione semplicemente DRAMMATICA, e pur avendo prospettive macroeconomiche che dipendono praticamente al 90% dal settore agricolo -per definizione aleatorio, basti vedere il DISASTRO avvenuto nel corso del 2023-, l'impressione è che Milei abbia un approccio tale per cui il supporto del FMI e quello dei mercati possano coincidere permettendo un approccio di una eventuale/probabile ristrutturazione in versione market friendly ;);)
Ed in questo senso, la 993 rimane -per i motivi più volte esposti- un piccolo "gioiello", con la 46 che, come scommessa per la struttura del rimborso -con prima rata prevista il 9/1/25-, rimane di gran lunga la mia preferita. :accordo::accordo:

La mia sensazione rimane sempre che saremo chiamati a ri-ristrutturare con la 993 lasciata intatta, ma con i PMC che il mercato ci ha permesso di costruire negli ultimi 18 mesi ci sarà da divertirsi :rotfl::rotfl:
ARGY.png
 

tommy271

Forumer storico
Prime aperture sui bond post swap, oltreoceano, positive.
Positivi pure tutti gli altri bond soberanos dell'area Latam.
La "993" sul Vorvel raggiunge quota 32.
In forte calo il rischio paese, ora a 1813 pb.
 

claudio-longari

Nuovo forumer
approfittato delle ultime due settimane per dimezzare la posizione scaricando una decina di k di plus e lasciando la quota minima dedicata al cassetto, sensazioni mediamente positive in un contesto dove la tempesta che indicava la possibilità di hard default sembra allontanarsi; pur rimanendo le finanze argentine in una situazione semplicemente DRAMMATICA, e pur avendo prospettive macroeconomiche che dipendono praticamente al 90% dal settore agricolo -per definizione aleatorio, basti vedere il DISASTRO avvenuto nel corso del 2023-, l'impressione è che Milei abbia un approccio tale per cui il supporto del FMI e quello dei mercati possano coincidere permettendo un approccio di una eventuale/probabile ristrutturazione in versione market friendly ;);)
Ed in questo senso, la 993 rimane -per i motivi più volte esposti- un piccolo "gioiello", con la 46 che, come scommessa per la struttura del rimborso -con prima rata prevista il 9/1/25-, rimane di gran lunga la mia preferita. :accordo::accordo:

La mia sensazione rimane sempre che saremo chiamati a ri-ristrutturare con la 993 lasciata intatta, ma con i PMC che il mercato ci ha permesso di costruire negli ultimi 18 mesi ci sarà da divertirsi :rotfl::rotfl:Vedi l'allegato 727059

Se Milei farà un default significa che avrà fallito; è fondamentale, per la sua strategia, che l'Argentina torni ad essere uno stato affidabile per poter tornare ad avere un accesso ai mercati con tassi convenienti.
Nella fase iniziale il supporto internazionale è decisivo e, viste le riforme in atto, non credo mancherà.
 

StockExchange

Forumer storico
In estrema sintesi, nella situazione attuale mi sembrano diminuite sensibilmente le intenzioni di ristrutturazione del debito (per definizione, ordinata) almeno da parte del governo, proprio per impostazione ideologica. E posso anche fare lo sforzo di credere che questa volta non sia per provare ad arraffare altri dollari e far scappare gli argentini più ricchi dai pesos.

Milei mi sembra sufficientemente esaltato da avere un approccio messianico. Magari crede davvero di avere una missione da compiere. Era così pure Robespierre. Questo magari rende questi personaggi puri di cuore pur se con risvolti cinici, non ipocriti, intellettualmente onesti, ma non per questo meno pazzi o pericolosi.

E tuttavia in questa situazione potrebbero essere aumentate le probabilità di default disordinato con folle oceaniche in piazza a battere le pentole se la situazione si fa insostenibile socioeconomicamente, stile Corralito. Molto importante vedere come si tradurranno queste riforme, sull'entità dei sacrifici che dovranno sopportare gli strati più disagiati della popolazione e parliamo di milioni di argentini.
 
Ultima modifica:

afrikabrass

Nuovo forumer
sto leggendo misure economiche completamente inutili frutto della solita menata contro la spesa pubblica di matrice yankee, brividi veri. li hanno presi per il culo alla grandissima, dovrebbero scendere in strada altro che dare retta a un teppista simile.
beh hanno sempre pagato tassi reali in usd pazzeschi con inflazione bassa, adesso inflazione usd è più alta e loro pagano due lire, tassi reali prossimi allo zero. troppe fantasie sull'Argentina, la verità è che sono troppo dipendenti dagli americani che ne fanno carne di porco.
concordo nel giudizio negativo su Milei, ma bisogna convenire che 1) incassato il consenso, sembra orientato a una politica più razionale di quella che aveva minacciato 2) l'approccio shocking e ora anti-populista è l'unico che può invertire la crisi, e recuperare il credito internazionale. in buona parte solo per un effetto psicologico, ma oggi nei processi economici e finanziari i fattori comportamentali sono decisivi e imprescindibili, come dimostra la stessa crescita esponenziale dell'inflazione, che non sarebbe mai potuta arrivare a 140 per cause strutturali.
 

StockExchange

Forumer storico
Sviluppando meno sinteticamente la mia riflessione di cui sopra (disclaimer anticipato per avvisare della mia periodica lenzuolata :jolly: ):
il momento è indubbiamente molto delicato.
Tenendo per buone le intenzioni del governo, a questo punto l'inquietudine sui titoli argentini passa dalla cattiva volontà storica del Kirchnerismo ad onorare il debito, sempre pronti a rimetterlo in discussione, di ieri, alla sostenibilità sociale di queste riforme, oggi.

Tocca capire pure quanti di quelli che lo hanno votato erano d'accordo ad attraversare un lungo cammino lacrime e sangue, pur di uscire da questa spirale di non crescita e perenne deficit in cui sono da decenni e quindi abbiano formulato un voto incredibilmente maturo e quanti hanno votato solo un imbonitore che imbracciava la motosega ai comizi al grido di "spacco tutto", in primis la BCRA, i ministeri non strettamente necessari, l'eccesso di spesa pubblica e abbiano pensato semplicisticamente che lui promettesse si star meglio facendo pagare il conto "alla casta", alla politica, all'establishment, alle poltrone in esubero. Tipo "Buenos Aires ladrona" parafrasando alcuni slogan padani degli anni '90 (che poi i padani nei palazzi romani ci si sono accomodati e ci stanno pure comodi :-D).

Se ormai l'Argentina enumera davvero il 40% in povertà, lui non può non aver preso voti anche da chi non poteva sperare che riforme di un sedicente anarcoliberista non rischiassero di danneggiare nell'immediato e per una chissà quanto lunga attraversata nel deserto, la già magra sostenibilità della quotidianità con la riduzione al minimo di sussidi, servizi pubblici, spesa pubblica in genere.

Se lo hanno fatto consapevolmente, chapeau per lo stoicismo di tale voto che suona tipo: "voglio lasciare alle future generazioni una Argentina risanata a costo di schiattare malamente io ora tra lacrime e sangue" . Ho i miei dubbi che la quota di chi stava male e alla fine l'ha votato, abbia votato con questo spirito. Quindi ora tocca vedere quando i sacrifici si materializzeranno (e con misure così draconiane sono praticamente già iniziati, tocca solo aspettare il tempo che se ne assuma piena consapevolezza di cosa significhi nella quotidianità e sulla pelle del pueblo) e capire quanto sarà facile magari per le opposizioni di sinistra (magari pure fiancheggiate da gruppi di "poteri forti" di stato e parastato che rischiano lo smantellamento) di portate in Plaza de Mayo folle oceaniche . O se queste non insorgano proprio autonomamente.

Non dimentichiamoci che nell'ultimo quarto di secolo, è vero che l'approccio peronista di sinistra, populista, ha gestito i default in modo sicuramente maldisposto verso i creditori, almeno in pectore (sentimento accentuato poi in alcuni esponenti massimalisti) e abbia creato le condizioni strutturali per rimanere imprigionati in perenni deficit e inflazione devastante.

Ma ricordiamoci pure che della fantomatica lunga serie di "eventi di credito" che si attribuiscono all'Argentina in quest'ultimo quarto di secolo, la gran parte sono solo "crisi" legate sia alla lunga schermaglia dei Kirchner col tribunale USA e il giudice Griesa in conseguenza della ristrutturazione dei primi anni del 2000 e l'annoso atteggiamento ostile tenuto da loro con gli holdout. Ma è sbagliato considerarli nuovi default sul debito o effettive ristrutturazioni. Tutta quella querelle atteneva a una certa politica poco market friendly e intransigente verso i creditori, frutto comunque di un orientamento politico, il Kirchnerismo (propriamente detto, proprio nelle persone dei coniugi Kirchner) riconfermato per tre legislature di fila. Tanto schifo alla maggioranza degli Argentini non deve aver fatto. Magari tale consenso sarà anche stato solo il frutto di una parziale ripresa economica, soprattutto grazie al miracolo del prezzo della soia e alla sensazione di star comunque un po' meglio rispetto al loro anno zero al volgere del secondo millennio, ma sta di fatto che hanno messo i Kirchner al potere per 12 anni di fila.

Tuttavia se mettiamo tra parentesi l'estenuante braccio di ferro nella gestione della ristrutturazione degli anni 2000, i veri eventi di credito originali sono stati solo due. Il default che potremmo definire "disordinato" del dicembre 2001 cui è seguita praticamente una moratoria di 4 anni e poi la ristrutturazione ordinata e seguendo le regole e le indentures (pur tentando di forzare a loro vantaggio i raggruppamenti di creditori) nel 2020.

Tutte e due le volte la ristrutturazione l'ha portata avanti la "sinistra", ma tutte e due le volte è stata il frutto del crack disordinato innescato dall'insostenibilità socioeconomica di politiche ultraliberiste. Sia chiaro, non sto dando un giudizio politico in questa sede in senso generale a liberismo, ultraliberismo o di contro progressismo, socialismo etc...

Sto parlando nella fattispecie di come sono state applicate e dei frutti che hanno dato queste politiche nel contesto di quel paese nelle condizioni in cui era.

In Argentina è evidente che da 70 anni è andata sempre peggio, dissipando una posizione di primato che aveva dopo il primo e secondo dopoguerra, nelle economie mondiali. E non hanno funzionato ne le ricette di sinistra ne di destra. La sinistra può aver dato una boccata d'ossigeno ai più poveri con sussidi e sovvenzioni, ma al prezzo di perenne deficit e inflazione alle stelle, come dire, soccorrendo le emergenze di chi stava peggio, nell'immediato, ma creando le condizioni strutturali per una perenne spirale di distruzione di ricchezza. Le politiche di destra hanno spesso messo in atto cure da cavallo insostenibili in quel contesto, sperando di poter reggere l'apnea a cui si condannavano gli strati della società messi peggio, ansiosi di correre con quelle ricette ad agganciare il loro modello di benessere, quello degli USA, da sempre miraggio negli occhi delle classi più abbienti sudamericane. Questo vale soprattutto per le politiche al volgere degli anni 2000, quando l'FMI non mancò di definire l'Argentina, poco prima, il suo miglior scolaro, tra i paesi che aveva "in cura".

Nel caso della parentesi Macrì neanche mi sento di definirlo un tentativo di somministrare medicine amare però con l'onestà intellettuale di tentare di evolvere con un nuovo paradigma di sviluppo.
Mi è sembrato semplicemente un "prendi i soldi e scappa". Fare finalmente, dal loro punto di vista, dopo 12 anni di Kirchnerismo, leggi pro argentini benestanti e riappacificarsi con i mercati internazionali, per far affluire nuovi dollari, con cui permettere ai ricchi di scappare con gli USD appunto, tolto il cepo cambiario. Credo che anche in quella circostanza il FMI non mancò di complimentarsi della posizione onorevole di riappacificazione con i mercati, per poi dover sborsare, neanche un anno dopo, 50 miliardi per venire in soccorso, col più alto prestito di sempre erogato ad un paese.
 
Ultima modifica:

Jackrussel

Forumer storico
In estrema sintesi, nella situazione attuale mi sembrano diminuite sensibilmente le intenzioni di ristrutturazione del debito (per definizione, ordinata) almeno da parte del governo, proprio per impostazione ideologica. E posso anche fare lo sforzo di credere che questa volta non sia per provare ad arraffare altri dollari e far scappare gli argentini più ricchi dai pesos.

Milei mi sembra sufficientemente esaltato da avere un approccio messianico. Magari crede davvero di avere una missione da compiere. Era così pure Robespierre. Questo magari rende questi personaggi puri di cuore pur se con risvolti cinici, non ipocriti, intellettualmente onesti, ma non per questo meno pazzi o pericolosi.

E tuttavia in questa situazione potrebbero aumentate le probabilità di default disordinato con folle oceaniche in piazza a battere le pentole se la situazione si fa insostenibile socioeconomicamente, stile Corralito. Molto importante vedere come si tradurranno queste riforme, sull'entità dei sacrifici che dovranno sopportare gli strati più disagiati della popolazione e parliamo di milioni di argentini.
Io istintivamente credo che lo creda ...ha davvero un'occasione storica . Al di là della motosega e del personaggio "eccentrico" per non dire altro.
L'altra faccia della medaglia è altrettanto indubbiamente quella seconda grassettata.
Che pare meno probabile allo stato, ci sono speranze in più.
Tanto basta.

A osservare interessatamente ci siamo noi, soprattutto con la 993 .
 

tommy271

Forumer storico
Dopo la riunione della FED i rendimenti dei treasury sono in forte calo.
I bond soberanos Latam sono tutti positivi ad eccezione dell'Ecuador.

Il mercato ha risposto molto bene ai primi annunci di Milei. Auguriamoci altrettanto dalla società civile.
Il rischio paese scende a 1815 pb. da 1879 pb.
In calo i CDS sui minimi assoluti a 4156 pb. da 4468 pb.
Fanno bene i bond post swap.
Bel balzo della "993" che chiude a 32,50.

GBQcUShWQAACBQT
 
Ultima modifica:

tommy271

Forumer storico

Tras los anuncios económicos, el Gobierno va por la reforma electoral: boleta única y eliminación de las PASO

La iniciativa forma parte de las medidas para reducir el costo de la política. Definen si incluyen la propuesta en las iniciativas que enviará Milei al Congreso para discutir en sesiones extraordinarias

El impactante salto del precio de los alimentos en los barrios porteños: remarcaciones diarias y subas de más de 60% en una semana

Los aumentos son constantes y se espera que sigan acelerándose después de la devaluación que anunció el ministro Luis Caputo. Angustia y resignación en los comerciantes y mucha preocupación de los consumidores

Luis Caputo anticipó que la inflación de diciembre será "sustancialmente más alta que la de noviembre"

El Gobierno apuesta a un shock de oferta de dólares para pasar el verano sin tensión cambiaria

Javier Milei viajará a Davos en enero para explicar su mirada sobre la economía global

El Gobierno busca bajar las tensiones y convocó a los piqueteros de izquierda para levantar la marcha del 20 de diciembre

El mercado celebró el ancla fiscal y la brecha cambiaria cayó por debajo del 30% en el debut del plan Caputo

La inflación de noviembre fue del 12,8% y acumula 160,9% en los últimos 12 meses

El BCRA compró USD 282 millones en el mercado, el monto más alto desde julio

Jornada financiera: el mercado le dio una recepción positiva a los anuncios de Economía

Mercados: los bonos argentinos subieron 4% en Wall Street, en sus precios más altos del año

 

Users who are viewing this thread

Alto