tommy271
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Restan aún conformarse comisiones
ARGENTINA obbligazioni e tango bond vol(2)
- Creatore Discussione marcob77
- Data di Inizio
Iron Fizzetti
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AtuttoGAZ
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Marx diceva: "la storia si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa".Grande Luigino, sembra un discorso scritto da qualche utente del FOL
Io da umile volgare ed intellettualmente inferiore non condivido praticamente nulla di Marx, se non che la storia si ripete "almeno" due volte. Ma mai nello stesso modo.
Vedo sempre più somiglianze tra "El loco" e il suo amichetto Bukele (evito di mettere il grafico dei TdS de El Salvador altrimenti molti si bagnerebbero).
PS: de facto Luigino la deuda interna l'ha già un po' ristrutturata, ora sta pensando a quella commerciale. Poi, secondo me, chiederà una limata alle cedole che pagano all'IMF, poi ci saremmo noi. Intanto per il 2024 siamo salvi.
Se centrano +20 bn di CA per il 2024, incomincerei a dubitare che ci verranno a cercare nel 2025...
La cosa che mi perplime di più è la tenuta sociale, lo spirito di sopportazione della popolazione.
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Iron Fizzetti
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visto adesso il grafico del bond El Salvador, in pratica a fine 2024 dovremmo essere in area 80!!!
mi sembra un filo eccessivo, io mi accontenterei area 45-50 con ristrutturazione soft e mercato dalla nostra parte....
in ogni caso, condivido il tuo PS, fra l'altro la limata delle cedole dell'IMF mi sembra di ricordare di aver letto in un articolo di qualche giorno fa che sia già stata pianificata, se dovessero entrare qualche miliardata di dollari dalle privatizzazioni più una ventina "pulita" dal raccolto agricolo concordo sul fatto che possano evitare di venirci a cercare (sulla 993 sono oltremodo fiducioso....)....
ma, ripeto, mi accontenterei -e valuto possibile- una ristrutturazione decisamente market friendly che ci porti in area 45-50, a qual punto l'operazione andrebbe in porto così come l'avevo impostata/immaginata inizialmente
tommy271
Forumer storico
Anche se condivido molto di Marx, sono parzialmente d'accordo con te.
Con le misure prese ieri si dovrebbe tornare ad avere un avanzo primario già nel 2024. Accanto a questo ci dovrebbe essere un ritorno dell'agroexport molto penalizzato dalla siccità del 2023 (Fernandez è stato anche molto sfortunato). Mi attendo anche un pò di investimenti dall'estero una volta stabilizzati i rapporti di cambio.
A sentir loro ci sarebbe anche un ritorno sui mercati del debito internazionali, questo farebbe affluire un pò di dollari (ed abbassare i nostri rendimenti). Anche se al momento mi pare piuttosto improbabile, ma resta nel programma.
Su tutto la scommessa è quella di governare la società civile, evitando piqueteros e sommosse sociali. Sarà qui il vero nodo da superare.
AtuttoGAZ
Forumer attivo
visto adesso il grafico del bond El Salvador, in pratica a fine 2024 dovremmo essere in area 80!!!
mi sembra un filo eccessivo, io mi accontenterei area 45-50 con ristrutturazione soft e mercato dalla nostra parte....
in ogni caso, condivido il tuo PS, fra l'altro la limata delle cedole dell'IMF mi sembra di ricordare di aver letto in un articolo di qualche giorno fa che sia già stata pianificata, se dovessero entrare qualche miliardata di dollari dalle privatizzazioni più una ventina "pulita" dal raccolto agricolo concordo sul fatto che possano evitare di venirci a cercare (sulla 993 sono oltremodo fiducioso....)....
ma, ripeto, mi accontenterei -e valuto possibile- una ristrutturazione decisamente market friendly che ci porti in area 45-50, a qual punto l'operazione andrebbe in porto così come l'avevo impostata/immaginata inizialmente
Non dico 80, ma se guardo (a livello macroeconomico intendo) anche allo Sri Lanka che sta ristrutturando adesso e ha i bond a 50 (con cedole almeno doppie di quelle che paga l'Argy), non vedo come fra un anno, se Luigino e "il pazzo" faranno quello che dicono, gli Argie bonds possano stare a meno di tale valore. Ma il mercato mi pare ci creda. Il 2038 USD è già oggi a 41....
Lasciamo stare la 993 che dorme soporifera ben sotto tale valore, quando invece, grazie all'Indenture 2005 (addirittura vecchia maniera), dovrebbe avere un premio.....
StockExchange
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Già il problema ora è la sostenibilità sociale.
E tocca vedere pure la posizione che prende il FMI.
Da molto tempo ormai, al FMI, forse stanchi della nomea di strozzini e affamatori di popoli, quando pianificano i tagli necessari, mettono dentro tutto.
E se da un lato chiedono sacrifici al pueblo con tagli alle spese e riduzione del deficit fiscale, poi valutano a fronte di sacrifici al limite del sopportabile, pure un debito sostenibile. Quindi potrebbe arrivare dal FMI il "consiglio" di provare a dare una ulteriore limata al debito contrattando con i creditori (sempre gli altri creditori, beninteso, che il FMI non caccia mai soldi a fondo perduto né sposta mai di una virgola gli interessi pattuiti). Sempre ammesso che sia di un qualche sollievo comprimere, almeno negli esborsi dei prossimi anni, la quota di debito internazionale in mano ai privati, che alla fine pesa "solo" per 70 miliardi di nominale sugli ormai 400 di debito totale di cui parla Caputo.
Molto importante poi capire se con questi discorsi alla Churchill sapranno infondere coraggio alla nazione in un'idea di sforzo comune (che deve necessariamente significare ripartire i sacrifici facendoli gravare di più su chi può permetterselo, io credo) e generare almeno un clima di speranza, fiducia nel futuro, sia nei potenziali investitori esteri che nei concittadini. Magari se non subentra il panico se la cavano "solo" con un'ultima botta di grave inflazione e poi i valori monetari si stabilizzano. Magari la scampano dall'iperinflazione, che quello sarebbe un fenomeno che manda davvero tutto fuori controllo.
Per riuscirci è molto importante che non subentri la solita logica umana del "si salvi chi può", con i ricchi che potendo, sono sempre i primi ad accalcarsi alle uscite "del teatro in fiamme" (ovviamente gli argentini ricchi, quelli veri, sono fuori da un pezzo col grosso dei loro averi). Spero quindi che qualunque riforma sulla liberalizzazione dei cambi per i privati sia rimandata il più possibile e implementata poi con grande gradualità.
In questo senso ho apprezzato molto una notizia forse passata un po' sotto silenzio, che a fronte di un dollaro "ufficiale" portato a 800, che è andato incontro al dollar blue, accettando quindi una verità di fatto (dollar blue che comunque aveva dato ultimamente buoni segnali di ritrovata fiducia nel progetto argentino, interrompendo la corsa a sfondare i 1000 pesos e ripiegando), hanno però fissato il dollar tarjeta a 1280 pesos, se ben ricordo la cifra, con un discreto aggravio di imposte da parte dello stato sui consumi con carta di credito. Questo è un buon segnale di responsabilità, spostando un po' del carico dei sacrifici anche sui più benestanti.
La falcidia che stanno abbattendo sulle poltrone della politica e sui costi del sistema amministrativo è poi esemplare, compresa quella inutile buffonata del PASO che per carità, alla fine non sarà per quel po' di milioni che gli costerà allestire ogni quattro anni una tornata elettorale nazionale finta e perfettamente inutile, che risanano il bilancio di una nazione, ma ha il grande significato simbolico che se "no hay plata", non puoi specare neanche un centesimo in cose inutili.
C'è anche da capire, in merito a quest'ultimo punto, usando una metafora cara a Tremonti, tra tutti i politici bipartisan e tra i poteri forti di stato e parastato, che posizione assumeranno i tacchini nel Giorno del Ringraziamento.
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breni
Forumer attivo
devono incastrarsi un po' di cose per evitare una ristrutturazione nei prossimi 20 mesi: imf clemente (possibile); assenza di rivolte forti (e anche qui non sarei pessimista, visto il consenso mostrato da Milei alle votazioni, una bella fetta del paese è con lui); tempo favorevole al settore agricolo e ritorno di capitali esteri...
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