Bonifiche Ferraresi (BF) Bonifiche Ferraresi... cessione imminente?? (2 lettori)

tide

Nuovo forumer
zampone ha scritto:
perche non se lo ca.ga nessuno

elementare watson!

Speriamo che l'uscita del nuovo piano industriale (consultabile sul sito della società e su quello di borsa italiana) susciti un po' più di attenzioni.
 

tide

Nuovo forumer
tycoon ha scritto:
niente niente che sto post porti un po sfiga :sad: :sad:

Invece di badare alla superstizione... ci sono novità sul tema della vendita? In questi giorni ho visto manine intelligenti all'opera...
 

tide

Nuovo forumer
tide ha scritto:
Invece di badare alla superstizione... ci sono novità sul tema della vendita? In questi giorni ho visto manine intelligenti all'opera...

Talmente intelligenti che...

Borsa & Finanza 08/03/2008

ATTUALITÀ

Cavalcare le soft commodity con Bonifiche Ferraresi La società vuole aumentare i raccolti dopo l’impennata dei prezzi. Frena invece la produzione di energia da biomasse. Il 14 marzo il cda presenterà i conti

AGRICOLTURA & FINANZA Lavori in corso. E non per costruire qualcosa: il patrimonio c’è già e vale molto. Ma per mettere letteralmente a frutto gli oltre 5.300 ettari che le Bonifiche Ferraresi possiedono tra la provincia di Ferrara e quella di Arezzo. Come? Cercando innanzitutto di cavalcare l’esplosione dei prezzi delle materie prime agricole, le cosiddette soft commodity. Quindi aumentando la produzione, in uno scenario nazionale e globale dove la domanda di certo non manca.
Non a caso, tra i pilastri del nuovo piano triennale compare l’intenzione di aumentare la superficie da destinare alla colture strategiche del gruppo. Innanzitutto quelle di grano tenero e duro, oltre a quelle di maìs, girasole, e riso. Così da poter stimolare la produzione e riuscire a beneficiare in misura maggiore dei vistosi rincari registrati negli ultimi mesi dalle soft-commodity. Vediamo i numeri: da inizio 2007 il prezzo del grano è praticamente raddoppiato, mentre gli aumenti di maìs e di riso si sono attestati intorno al 50 per cento. Per quanto riguarda poi la coltura del riso, il management ha deciso di arricchire la propria presenza sulla filiera produttiva: per ora è attiva soltanto nella coltivazione e nella raccolta, ma l’intenzione è quella di entrare anche sul segmento della lavorazione e della distribuzione, per commercializzare a regime 35.000 quintali l’anno.
C’è poi il capitolo delle rinnovabili. Sul fronte del possibile ingresso nel mercato della produzione di energia dalle biomasse, il piano industriale ha specificato che l’unica alternativa percorribile è quella del biodiesel. Ma ha anche lasciato intendere che le possibilità di realizzo non sono molte. Anche perchè, i prodotti da destinare alla produzione di biomasse devono essere in parte reperiti sul mercato, poiché da sola la produzione interna non sarebbe sufficiente. Questo rende inevitabilmente l’aumento del prezzo della materia prima in questione - dal maìs al girasole - un ostacolo. Per il girasole, ad esempio, la società stima che l’attività sarebbe redditizia con a costi di approvvigionamento inferiori a 28 euro il quintale, ma oggi vale circa 10 euro in più. «La cosa interessante di questa società è la sua patrimonializzazione», commenta Luca Sega, responsabile delle gestioni collettive di Aperta Srg, il secondo maggiore azionista della società con una quota del 4,9 per cento. Come dire: attenzione ai conti (il 14 marzo il cda approverà il bilancio 2007), ma il reale valore delle Bonifiche Ferraresi è racchiuso nel suo patrimonio. A questo proposito, come precisa il piano industriale, la società intende proseguire nella valoralizzazione del valore fondiario e immobiliare, che rappresenta l’intera capitalizzazione del titolo in Borsa. Almeno stando alle stime di Enrico Salvi di Banca Aletti. Secondo l’analista il suo valore, calcolato per somma delle parti,oscilla tra un minimo di 164 a un massimo di 197 milioni di euro. Il titolo attualmente capitalizza 180 milioni di euro, collocandosi dunque a metà della forchetta individuata da Salvi. Dal suo canto, Sega crede che le attuali valutazioni non riflettano appieno il valore del titolo: «Il patrimonio mi sembra alquanto sottovalutato, e anche rispetto a società affini europee il titolo quota decisamente a sconto sul price book value: quello delle Bonifiche è di 1,65, contro i 2/2,5 della media dei competitors».
Rimane infine da scogliere il nodo dell’azionariato. Da tempo si ipotizza una fuoriuscita da parte di Bankitalia. La gestione Draghi ha portato diversi cambiamenti: i tempi sembrano perciò maturi per un cambio.

-----------------

In attesa del CDA del 14/03/2008.
 

tide

Nuovo forumer
Non male oggi anche se l'asta di chiusura e' stata un po' birichina. Ma del resto quando il pilota e' bravo...
 

tide

Nuovo forumer
ROMA (MF-DJ)--B.Ferraresi ha chiuso il 2007 con un utile netto di 6,022 mln euro, in netta crescita dai 524 mila euro del 2006. Il risultato prima delle imposte, informa una nota, e' pari a 2,935 mln contro gli 843 mila euro del 2006. Si e' quindi avuto un effetto positivo, per oltre 4 mln, sulle imposte differite, connesso alla riduzione delle aliquote di imposte societarie. Aumentato anche il valore della produzione, attestatosi a 10,648 mln contro gli 8,451 mln dello scorso anno, per effetto del favorevole andamento dei prezzi. Il Cda proporra' all'Assemblea degli azionisti, convocata per il 21 aprile prossimo, la distribuzione di un dividendo di 0,18 euro lordi per azione (0,08 euro nel 2007), pagabile dal 22 maggio, contro stacco della cedola il 19 maggio. com/am (END) Dow Jones Newswires March 14, 2008 13:24 ET (17:24 GMT) Copyright (c) 2008 MF-Dow
In pratica utile netto aumentato di circa 12 volte e dividendo più che raddoppiato rispetto al 2007
 

Users who are viewing this thread

Alto