Normalmente in asta non conviene. Le banche non lo dicono, ma in asta incassano una commissione dello 0,30%. Se si ha una commissione inferiore, presso il proprio intermediario, conviene acquistare sul mercato.
La questione di quale BTP€i scegliere è semplice, ma la risposta è complessa
Come sempre in finanza non esiste UNA o LA soluzione. Dipende...
Il prezzo dei BTP€i può variare molto nel tempo, in funzione di diversi fattori: rendimento reale richiesto dal mercato, affidabilità dell'emittente (premio al rischio), aspettative di inflazione, etc.
Quanto più è "lungo" il titolo, tanto più rende a scadenza (di solito), ma nel mentre bisogna sopportare oscillazioni maggiori, e mettere anche in conto possibili perdite in conto capitale.
Se si hanno esigenze di tipo previdenziale la risposta più sensata parrebbe quella di posizionarsi su titoli che abbiano scadenze coincidente con l'età pensionabile, ma anche qui dipende: in teoria, se il capitale a disposizione è sufficiente, si potrebbe andare anche oltre. Ai prezzi attuali ci si garantirebbe una rendita del 3% lordo REALE (al netto dell'inflazione), lasciando agli eredi un capitale rivalutato. Tanto per fare un esempio
una rendita vitalizia immediata a premio unico (sono le meno costose
) a un sessanenne a stento rende il 5% lordo del premio versato, ma in quel caso agli eredi non si lascerebbe nulla. Anni fa dimostrai al direttore commerciale di una primaria compagnia europea (pennarello e lavagna di fogli bianchi) che solo se si viveva fino a 100 anni c'era una convenienza a sottoscrivere quella polizza, che peraltro è una fra le meno proposte, visto che a chi la piazza rende un decimo rispetto alle altre. Ma ovviamente ai corsi di (de)formazione professionale queste cose mica le spiegano
Tornando alla questione, probabilmente la soluzione migliore (come sempre) è diversificare: per scadenza, per emittente, per tipologia di titoli (non solo obbligazioni), per tipo di cedola (fissa, variabile, indicizzata all'inflazione e/o ad altri parametri).
Sta poi a ciascuno, in base alla propria situazione personale ed alle proprie inclinazioni, trovare il mix giusto di titoli. E decidere la strategia più efficace (dinamica, da cassettista, etc.).