Italia prezza CCTeu 2015 per 5 mld, cedola 80 pb 6ME
giovedì 24 giugno 2010 17:02
MILANO 24 giugno (Reuters) - La Repubblica Italiana ha prezzato stamane il suo nuovo CCteu quinquennale per un ammontare, come nelle attese, di 5 miliardi di euro a 99,883 al reoffer.
Lo dicono i lead manager dell'operazione, Banca Imi, Bnp Paribas, Jp Morgan, Mps e UniCredit.
Si tratta del primo bond sindacato nella zona euro da oltre un mese. Dei 5 miliardi di euro collocati, 4 mld sono rappresentati da offerte cash e 1 mld dal concambio con i vecchi Cct proposti.
Il CCTeu, con scadenza 15 dicembre 2015, offre una cedola pari a 80 punti base sopra il tasso dei sei mesi euribor fissato lo scorso 11 giugno (1,003%), pari quindi a 1,803%. Il rendimento è quindi pari a +82 pb sullo stesso tasso, come nelle attese.
Gli ordini sono ammontati a circa 6 miliardi di euro, dicono le banche a guida dell'operazione, una buona fetta delle quali rappresentata da istituti esteri. I dettagli verranno comunicati stasera dal Tesoro in un comunicato.
Il CCTeu indicizzato a un tasso di mercato (l'euribor a sei mesi), pian piano soppianterà il vecchio Cct indicizzato a un altro titolo (al rendimento del Bot a sei mesi). Quest'ultimo vedeva una partecipazione alla sottoscrizione soprattutto da investitori italiani, mentre il nuovo strumento è visto come più comprensibile e più gradito per gli investitori esteri.
DETTAGLI CONCAMBIO. VECCHI CCT ANCORA CON LARGO FLOTTANTE
L'operazione di concambio, assegnato dai lead manager tramite asta marginale, ha visto richieste abbastanza contenute su ciascun titolo cosicchè il flottante rimasto sul mercato è ancora abbondante.
Del miliardo di Cct che sono stati scambiati con il nuovo CCTeu 280 milioni erano del Cct 2012 assegnati, 270 milioni del CCt 2013 e 450 milioni del Cct 2014.
"Si tratta quind ci poca cosa rispetto all'ammontare dell'outstanding di ciascun titolo, nell'ordine di grandezza di 15 milirdi ciascuno.
Il prezzo risultato all'asta si trova nella parte mediana del range di prezzo proposto per il 2012, nella parte più bassa per gli altri due. Il CCt 11/2013, che si poteva scambiare a un range di prezzo di 99,05-25 è stato assegnato a 99,15, il Cct luglio/2013 offerto tra 98,86-99,06 è stato assegnato a 98,89 e infine il Cct marzo/2014 offerto tra 98,35-98,55 è stato assegnato a 99,39.
"La convenienza nell'approfittare del concambio sta nel prezzo di carico a cui un investitore ha in portafoglio i Cct: se il prezzo è molto sopra alla pari, come accade per alcuni fondi per esempio, è chiaro che il concambio non è conveniente perchè si creerebbe una minusvalenza" dice uno strategist.
Maria Cannata in un'intervista a Reuters la scorsa settimana ha precisato che è intenzione del Tesoro fare in modo che i CCT sul mercato, che non verranno più offerti se non in casi eccezionali, restino liquidi e con quotazioni adeguate.
Successivamente verranno organizzati altri concambi riservati agli specialisti.
Il CCteu verrà proposto con altre scadenze, dai 5 anni fino ai 10 anni, ma di norma sarà a 7 anni, aveva precisato Cannata nell'intervista a Reuters.
Il regolamento di questo titolo cade sul primo luglio prossimo.
La Repubblica Italiana ha rating 'AAa2' per Moody's, 'A+' per S&P's e 'AA-' per Ficht, tutti con outlook stabili.