Obbligazioni indicizzate inflazione BTPi - Titoli di Stato indicizzati all'inflazione
- Creatore Discussione Marcantonio Bragadin
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ARANCIA
Forumer storico
Grazie
Samantaao
per aver richiamato la mia attenzione su quei messaggi sono davvero preziosi.
SATURNO.MARCO
Nuovo forumer
Una domanda:
Aquistando il btpi 2023 che oggi quota 98.68, quindi sotto i 100, portandolo a scadenza ai fini previdenziali, vale comunque il discorso che conviene vendere almeno due mesi prima della scadenza x quanto si diceva in merito alla tassazione nei post precedenti, oppure tale discorso vale solo x acquisti sopra i 100?
Ho letto un po i post precedenti, ma non riesco ancora a capire bene perche' conviene vendere prima della scadenza e cosa capita se uno porta a scadenza in termini di tassazione sul capitale.
Alobar
So di non sapere...
Ti consiglio di leggere attentamente i post dal 46 di pagina 5:
http://www.investireoggi.it/forum/titoli-di-stato-indicizzati-allinflazione-vt37472-5.html
fino almeno a pagina 11, col post di Negusneg con la lettera aperta al Ministro delle Finanze (a proposito, non s'è mai avuto alcun feedback, immagino...?
).Si tratta di sfumature che non ricordo benissimo nemmeno io che ho partecipato attivamente a quella riflessione. Meglio che, prima di acquistare, ti fai una tua idea personale!
Alobar
So di non sapere...
Leggi Plus24, eh?!
Eccolo: FR0000486706
Non è facile da trovare, e neanche la Veolia suggerita nell'articolo
E|_f0
6 feet 2.25 inches
Nuovo BTPei 2026, lancio atteso domani per almeno 3 mld euro
Nuovo BTPei 2026, lancio atteso domani per almeno 3 mld euro | Mercati | Bond | Reuters
Nuovo BTPei 2026, lancio atteso domani per almeno 3 mld euro | Mercati | Bond | Reuters
cumulate
Forumer storico
switch btpi/btp
chi è dell'idea che l'inflazione abbia raggiunto il proprio picco ?
tempo fa lessi:
L'ultima incongruenza riguarda i generali timori di crescita dell'inflazione. In un contesto come quello attuale di disoccupazione europea vicina al 10%, utilizzo della capacità produttiva ancora al di sotto del livello di equilibrio, con la previsione di tassi di riferimento in costante aumento e di manovre fiscali restrittive in tutti i paesi europei (Germania compresa) per almeno i prossimi (numerosi) anni, l'unico scenario che ci sembra compatibile con un livello di inflazione elevato è quello di un ulteriore aumento delle materie prime dai livelli attuali già molto elevati, che metterebbe però in crisi i paesi emergenti, creando quindi i presupposti per una riduzione della crescita economica globale e quindi delle pressioni sui prezzi.
E' difficile valutare quando questa sorta di meccanismo di auto-controllo potrebbe innescarsi, tuttavia con l'indice delle materie prime su valori circa doppi rispetto ai minimi di inizio 2009 e poco distante dai massimi assoluti di metà 2008, il "punto critico" potrebbe essere meno distante di quanto si possa pensare.
Se quindi il prezzo delle materie prime dovesse continuare a lievitare, si potrebbero creare le condizioni per una nuova fase di turbolenza con conseguenze potenzialmente deflazionistiche. Se invece il prezzo delle materie prime dovesse stabilizzarsi, non riusciamo francamente ad immaginarci da dove potrebbero emergere, nell'attuale situazione, spinte inflazionistiche di significativa portata all'interno dell'Eurozona.
sarei per lo switch.
Che ne pensate ?
chi è dell'idea che l'inflazione abbia raggiunto il proprio picco ?
tempo fa lessi:
L'ultima incongruenza riguarda i generali timori di crescita dell'inflazione. In un contesto come quello attuale di disoccupazione europea vicina al 10%, utilizzo della capacità produttiva ancora al di sotto del livello di equilibrio, con la previsione di tassi di riferimento in costante aumento e di manovre fiscali restrittive in tutti i paesi europei (Germania compresa) per almeno i prossimi (numerosi) anni, l'unico scenario che ci sembra compatibile con un livello di inflazione elevato è quello di un ulteriore aumento delle materie prime dai livelli attuali già molto elevati, che metterebbe però in crisi i paesi emergenti, creando quindi i presupposti per una riduzione della crescita economica globale e quindi delle pressioni sui prezzi.
E' difficile valutare quando questa sorta di meccanismo di auto-controllo potrebbe innescarsi, tuttavia con l'indice delle materie prime su valori circa doppi rispetto ai minimi di inizio 2009 e poco distante dai massimi assoluti di metà 2008, il "punto critico" potrebbe essere meno distante di quanto si possa pensare.
Se quindi il prezzo delle materie prime dovesse continuare a lievitare, si potrebbero creare le condizioni per una nuova fase di turbolenza con conseguenze potenzialmente deflazionistiche. Se invece il prezzo delle materie prime dovesse stabilizzarsi, non riusciamo francamente ad immaginarci da dove potrebbero emergere, nell'attuale situazione, spinte inflazionistiche di significativa portata all'interno dell'Eurozona.
sarei per lo switch.
Che ne pensate ?
E|_f0
6 feet 2.25 inches
Lo switch che vorresti fare dovrebbe avere alla base la verifica dell’andamento del prezzo dei
BTP€i in funzione dell’inflazione.
Se questa relazione esiste ne deduco che sei stato in grado di comprarli bene e nel caso ti chiedo
se si trova indistintamente su tutte le scadenze.
E|_f0
6 feet 2.25 inches
, Qualcuno ha l'isin? Grazie
ho trovato solo questo:
http://www.dt.tesoro.it/export/site...del_nuovo_BTPEi_a_15_Anni_dellx_8.06.2011.pdf
se va come le altre volte arriva sul secondario senza nessun squillo di tromba
bisogna controllare giorno dopo giorno