Buffoni (3 lettori)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

tontolina

Forumer storico
Bravo Lutwak come sempre.

Corruzione, super stipendi regalati dallo stato, privilegi, caste burocratiche.
Li bisognerebbe tagliare col macete e fare male.
Da noi, destra e sinistra unite per mantenere lo STATO piu costoso al mondo ai danni di chi lavora.
La vera evasione sono i soldi che lo stato ruba ai cittadini per mantenere svariati milioni di parassiti super garantiti e protetti, in testa i politici a seguire i magistrati, alti dirigenti statali, manager pubblici, etc
un furto colossale che vale 100 mld l'anno almeno.
Pochi ne parlano seriamente , in genere i giornalisti sono a loro volta sostenuti da flussi statali.
Siamo in una fogna a cielo aperto e questo idiota di Monti dalla cina insiste che il vero problema è l'evasione, ma non cita quanti stipendi da fame gli italiani devono subire per pagare questi maledetti governi di affiliati bancari.
Quest anno quel farabutto di Befera recupera 12 mld con l'invidiabile risultato che sicuramente ci costa di più il recupero che le somme incassate, ma sopratutto nel 90% dei casi fanno chiudere piccole attività familiari che campano già da poveracci perchè negli anni lo stato le ha già dissanguate.
VERGOGNA senza fine, giacchè i veri soldi evasi appartengono a ben altre categorie, di cui sopra, ben tuelate e difese dallo stato
destra e sinistra unite?

mi dici dove sta la sinistra in questo parlamento?
l'on.Calearo è l'ennesima dimostrazione che in Italia c'è solo la Destra
la destra corrotta e ladra nel PDL
la destra Cattolica nell'UDC
la destra riformatrice nel PD
la destra giustizialista nell'IDV



e la situazione sta degenerando perchè manca il contrappeso al piatto destro e chi ne fa le spese è la popolazione


guarda nel Lazio e a Roma
hanno problemi e Polverini-Alemanno tentano di chiudere gli Ospizi dei vecchi meno abbienti... come dere con i destri chi paga è sempre la povera gente ele classi ricche sono sempre ben protette
 

tontolina

Forumer storico
di sicuro non saranno smentite dal CDA di Fonsai che si accontenta, si fa per dire.....



Fonsai
Fondiaria Sai: maxi stipendi ai dirigenti e compagnia al tracollo

Mentre per Fondiaria Sai c'è il concreto rischio di un fallimento, i dirigenti vengono premiati per il loro lavoro

Fondiaria Sai: maxi stipendi ai dirigenti e compagnia al tracollo - News Finanza & Economia - InvestireOggi.it



siamo sicuri che non ci siano gli estremi di una denuncia per associazione per delinquere
 

tontolina

Forumer storico
una buona notizia

I TECNICI DI PALAZZO CHIGI GELANO SUPERMARIO: "IL NUOVO ARTICOLO 18 E' INCOSTITUZIONALE" - LA RIFORMA DEL LAVORO MESSA A PUNTO DA RIGOR MONTIS E DALLA FORNERINA VA A SBATTERE CONTRO IL MURO DEGLI ESPERTI LEGALI DEL GOVERNO - LE REGOLE SUI LICENZIAMENTI FACILI, CHE ESCLUDONO IL REINTEGRO PER LE CAUSE ECONOMICHE ILLEGITTIME, CREANO DISPARITA' DI TRATTAMENTO - MIGLIAIA DI TRIBUNALI GIA' PRONTI A IMPUGNARE IL PROVVEDIMENTO PER SPEDIRLO ALLA CORTE COSTITUZINALE - E IL PREMIER POTREBBE FARE UN CLAMOROSO DIETROFRONT…


I TECNICI DI PALAZZO CHIGI GELANO SUPERMARIO: "IL NUOVO ARTICOLO 18 E' INCOSTITUZIONALE" -


L'esito appare scontato: «Se la riforma dell'articolo 18 va in porto senza ritocchi, verrà immediatamente stroncata dalla Corte costituzionale». I termini non sono esattamente questi, ma la sostanza sì.

A palazzo Chigi, alcuni esperti dell'ufficio legislativo non hanno dubbi: così com'è stata configurata, per ora, la norma che cancella l'ipotesi di reintegro di fronte a un licenziamento per un motivo economico illegittimo è «incostituzionale».
elsa fornero

La ragione è semplice e si chiama «disparità di trattamento». Vale a dire che il «no» al reintegro per i licenziamenti "economici" col trucco, per i quali il giudice potrebbe disporre solo un indennizzo, violerebbe l'articolo 3 della Legge fondamentale dello Stato. Si tratta della norma che garantisce il «principio di uguaglianza davanti alla legge» per tutti i cittadini. Con la riforma messa a punto dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero, invece, ci si troverebbe di fronte a una evidente disparità di trattamento, sostengono alcuni esperti dell'Esecutivo.

Il giudice, infatti, qualora accertasse un licenziamento illegittimo, a esempio, per questioni disciplinari o sindacali, potrebbe optare per il reintegro nel posto del lavoro o per un indennizzo.

Mentre nel caso di una ragione economica falsa, avrebbe solo un'alternativa: un po' di i quattrini (da 15 a 27 mensilità) al lavoratore. Stop.
http://www.dagospia.com/mediagallery/dago_fotogallery-56447/372933.htm Un quadro che, di fatto, vedrebbe clamorosamente calpestata la Costituzione. E basterebbe la prima causa di lavoro attorno al nuovo articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, dicono esperti del settore, per consentire a un tribunale di spedire il fascicolo ai Giudici di palazzo della Consulta. «Una denuncia di incostituzionalità dal finale noto» si dice a palazzo Chigi. Ragionamenti, quelli degli esperti, che cominciano a prendere corpo: finora è circolato solo qualche appunto informale, che non è arrivato sulla scrivania del premier, Mario Monti. Ma è assai probabile che nei prossimi giorni vengano confezionati veri e propri pareri legali, quelli previsti per tutti i nuovi testi normativi.
Sta di fatto che i rilievi dei tecnici, ancorché non scritti, sono stati sussurrati alle orecchie di Monti e Fornero.

La riforma del lavoro, la scorsa settimana, è stata approvata dal consiglio dei ministri, ma il testo non è stato definito.

Sindacati e politici si confrontano quotidianamente con toni sempre più aspri. E
le sigle del settore, proprio contro le nuove regole sui licenziamenti facili, si sono compattate e vanno verso uno sciopero generale.
MAURIZIO LANDINI

Una situazione complessa da gestire, anche per un Governo tecnico e apparentemente determinato. Monti deve sciogliere, tra altro, la riserva tra disegno di legge "classico" e ddl delega. Tuttavia la questione dell'illegittimità costituzionale potrebbe avere un peso specifico nelle scelte finali. La faccenda scotta sempre di più. E l'ultima parola spetta al premier che sta per tornare dalla missione in Oriente. E nell'ultima limatura del testo i rilievi sulla incostituzionalità del nuovo articolo 18, non è da escludere un dietrofront.
 
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tontolina

Forumer storico
ma tu come la vedi in prospettiva tontolina......acquistare a questi prezzi? acquistare premafin? sprofonderanno assieme ai suoi padroni delinquenti?
come hai potuto notare
è dal 2009 che ho aperto questa discussione

perchè avevo già notato che Don Ligresti e family stavano svuotando la cassa di FonSAI


a me garberebbe vederli in galera


e poi ci penso all'investimento :D
 

tontolina

Forumer storico
TOH, SI SCOPRE CHE PER VENDERE ARMI SI MOLLANO MAZZETTE! - NEL MIRINO LA “AGUSTA” (SOCIETÀ DI FINMECCANICA CHE PRODUCE ELICOTTERI) GESTITA DA ORSI (OGGI AD DI FINMECCANICA) CHE AVREBBE OFFERTO LAUTE COMMESSE (FINO AL 12%) A UNA SOCIETÀ USA PER CUCCARSI LE COMMESSE INDIANE E PIAZZARE 12 ELICOTTERI ALLA POLIZIA DI NUOVA DELHI - UNA TV INDIANA MOSTRA I DOCUMENTI E PARLA DI “TANGENTI”, FINMECCANICA QUERELA…



FINMECCANICA OFFRIVA COMMISSIONI DEL 15 CENTO PER L'AFFARE INDIANO
Marco Lillo e Valeria Pacelli per il "Fatto quotidiano"
Giuseppe Orsi
Un contratto tra Agusta e una misteriosa società americana imbarazza l'amministratore delegato di Finmeccanica ed ex amministratore di Agusta Westland, Giuseppe Orsi.
Il documento è stato svelato da Times Now, una televisione indiana che ha trovato e mostrato ai telespettatori indiani ben sette documenti durante un servizio dai toni accusatori dal titolo: "Esclusivo: le tangenti (kickbacks) hanno favorito l'affare degli elicotteri?".
Il punto interrogativo non ha impedito a Finmeccanica di annunciare una querela intercontinentale che nell'era della globalizzazione del circuito mediatico-giudiziario ha fatto sì che il servizio sparisse nella sua versione integrale con i sette documenti. Times now ha toccato un nervo scoperto: l'affare degli elicotteri a cui l'emittente asiatica si riferisce in realtà non è quello del documento mostrato in tv, relativo a un affare poi non portato a segno dalla prima società di tecnologia bellica italiana, ma un secondo accordo che invece è andato a segno nel 2010: la costruzione di 12 elicotteri Agusta Westland 101, modello Vip e la successiva vendita al Governo indiano.
Il documento che imbarazza Orsi è una lettera scritta su carta intestata "Agusta Westland" e datata "7 agosto 2009, Cascina Costa". Quella lettera dimostra che Agusta Westland, quando era diretta da Orsi, ha offerto una "commissione" oscillante dall'8 al 15 per cento a una società americana misteriosa che avrebbe dovuto aiutarla nell'ottenere l'aggiudicazione della commessa indiana.
L'oggetto dell'incarico riguardava la fornitura di 12 elicotteri AW119 alla Polizia di Nuova Delhy. La società prescelta da Agusta e Finmeccanica per penetrare il mercato indiano era la Ganton Limited con sede sulla 54esima strada a New York nella "Suite 123 East".
Il telefono della Ganton che risulta nella carta intestata trovata da Times Now non è più attivo e anche il sito internet non funziona. Esiste una filiale indiana e, stando alla documentazione mostrata dalla tv indiana la società sarebbe riferibile ad Abhishek Verma, un uomo d'affari molto famoso in India.
enavLa tv Times Now accompagnava il servizio con immagini inquietanti di Verma dietro le sbarre. Il finanziere infatti è stato arrestato nel 2006 per uno scandalo relativo al trafugamento di informazioni riservate dalla sala operazioni della Marina indiana. L'uomo d'affari però deve essere uscito indenne da quella vicenda visto che nel 2010 era intervistato davanti alla sua splendida villa con piscina dalla Bbc. Verma, figlio di un politico in passato vicino a Indira Gandhi, sarebbe legato strettamente alla società Ganton scelta da Finmeccanica per penetrare nel mercato indiano.
http://www.dagospia.com/mediagallery/dago_fotogallery-56362/211679.htm Ganton ltd però, secondo quanto dichiarato ieri da fonti di Finmeccanica al Fatto, "non ha incassato un euro da Agusta per l'affare degli elicotteri". Quel contratto mostrato in tv, con le sue commissioni dell'8 per cento per gli elicotteri e del 15 per cento su altri materiali, secondo i media indiani però suscita una domanda inquietante: l'altro affare messo a segno stavolta dal gruppo italiano prevedeva anch'esso commissioni laute per società misteriose?
A questa domanda, il Fatto ieri non ha avuto risposta dall'amministratore delegato Giuseppe Orsi, che ci ha girato cortesemente al suo ufficio stampa. Finmeccanica in sostanza ammette l'esistenza del documento mostrato in tv in India, ma nega che ci sia un legame con l'affare portato a termine in India e soprattutto afferma di non avere pagato nulla a nessuno per la commessa ottenuta.
La tv indiana ha mostrato poi un secondo documento datato 27 febbraio 2012 dal quale emerge un interesse del Ministero della difesa indiano per la Ganton Ltd. La lettera è firmata dal dirigente ministeriale Rajeshwar Singhd e chiede al presidente della Ganton, Edmond Allen, di fornire documenti all'ambasciata indiana a New York.
Anche i pubblici ministeri napoletani Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock stanno studiando questa vicenda con grande attenzione. La Procura di Napoli, infatti, ha da tempo aperto un filone di accertamenti sugli affari indiani di Finmeccanica.
MARINA GROSSI


2 - ENAV LA CIMICE E LA TANGENTE DA CASINI
Marco Lillo e Valeria Pacelli per il "Fatto quotidiano"

Nell'ufficio di Pier Ferdinando Casini affacciato su piazza di Spagna c'erano persino le cimici. O almeno ne era convinto l'ex tesoriere dell'Udc, Giuseppe Naro. Lo riferì a Tommaso di Lernia, responsabile della print system, che doveva consegnargli una "valigetta di plastica con dentro 200mila euro". É il racconto della famosa tangente che emerge dalle carte depositate dopo la chiusura delle indagini sulle false fatturazioni che ha coinvolto Marina Grossi, ex ad di Selex, Di Lernia, Lorenzo Cola, ex consulente di Fin-meccanica e il manager Manlio Fiore. "Li portò a Casini i soldi?", chiede il pm Paolo Ielo, quando il 25 maggio 2011 interroga il cowboy. "Sì, li portai nel suo ufficio, Casini non c'era, c'era un signore che faceva il tesoriere": Naro. I 200 mila euro erano stati prelevati a San Marino e portati a Roma. "Abbiamo scoperto una cimice e quindi vi ricevo in un'altra stanza", così Di Lernia dice di essere stato accolto da Naro. La cimice non c'era, la tangente sì.
 

tontolina

Forumer storico
c'è una porcheria generalizzata messa in evidenza da Report di ieri sera

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=i88iZDY44gI&list=UUKUzdt2sELyxd6mz-bAx3bA&index=1&feature=plcp]Subappalti a Fincantieri - Report 01/04/2012 - YouTube[/ame]
 
Stato
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