[QUOTE="iulius, post: 1045178603, member: 16068"
]Capisco che sei affezionata a Elico ma pur restando tale bisogna saper essere obbiettivi.
Ti chiedo: è vero o no che Elico ha preso una grossa cantonata ?
Se è vero, a dirmi di si Ti fa onore la Tua sincerità. Se non è vero vuol dire che tutti
quelli che hanno postato i loro msg (sai dove) sono dei bugiardi.
Non includerci Duca che non conta.
In un caso o nell' altro ho motivo di restare fermo nelle mie convinzioni:
nell' a.c. qualcosa non va.
Con stima

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Ciao iulius.
Tu sai come la penso io sull' AC perché in passato abbiamo avuto modo di confrontarci lungamente.
Intervengo solo per ribadire ancora una volta che, secondo me, non c'e' una e una sola AC, come alcuni erroneamente credono, bensì tante AC quante sono le diverse metodologie che i vari analisti scelgono di utilizzare.
La tua convinzione che "...
nell' a.c. qualcosa non va" andrebbe rivista tenendo conto che i contorni dell' AC sono assai sfumati, variando da approcci troppo deterministici (che io definisco "talebani") ad altri molto più elastici e anti-dogmatici.
Ti basti confrontare la complessa dottina elicoidea con altri metodi proposti da altri analisti (ne cito solo acuni: tf6, non-stop, mila, purplegate, io stesso ecc.).
Premesso che il fine ultimo di ogni analisi tecnica deve essere quello di supportare l'operatività del trader, ogni metodo, anche il più bislacco e/o esoterico, se si dimostra utile allo scopo deve essere rispettato e riconosciuto.
Ciò che abbiamo appreso negli ultimi giorni sugli incidenti di percorso degli elicoidei, a mio avviso, non va giudicato come una condanna senza appello di quel metodo, ma casomai come un utile ridimensionamento delle eccessive pretese di unicità e infallibilità di quel complesso di regole.
Questo non può che giovare a tutti quei neofiti che riponevano delle aspettative fideistiche in quella che è stata definita l' AC 2.0.
L' AC non è, e non potrà mai essere, una scienza esatta e il mercato non potrà mai essere descritto mediante approcci deterministici.
La pretesa di "ingabbiare" la variabilità dei fenomeni iper-complessi che legano il tempo e il prezzo, mediante una sequenza di regole, regolette, postulati e corollari e' velleitaria e può indurre a commettere errori di valutazione molto dolorosi per il portafoglio, come abbiamo visto.
Navigando nel mare procelloso delle sequenze proibite (anche quando invece non lo sono), dei ritracciamenti obbligati al centesimo, dei furti di tempo, dei minimi e massimi secondari e delle infinite lingue con cui il tutto viene ricucito, al fine di far quadrare il cerchio, si rischia di perdere la bussola e di sbattere sugli scogli.
Dire che "...
nell' a.c. qualcosa non va", se riferito alla metodologia elicoidea, penso che corrisponda proprio alla erronea convinzione dei suoi seguaci che la dottrina sia unica e infallibile e che il mercato sia obbilgato a seguirne i dogmi.
Mi corre l'obbligo di precisare (anche per parare in anticipo le contestazioni) che anche tutti gli altri metodi hanno qualcosa che non va, che nessun metodo e' infallibile e che nessun metodo ci fa fare tutte le tradate vincenti, anche se tutti gli altri metodi hanno il pregio di esserne consapevoli.