gianni76
Forumer storico
Mah... per me essere in una sola settimana alla somministrazione di farmaci che portano a "all symptoms, except his cough (which has improved), have resolved" puo' essere definita solo una buona notizia. Poi magari il paziente sarebbe migliorato anche senza farmaco (non si può sapere), ma almeno qualcosa si muove contro il catastrofismo dilagante...
Molti non capiscono che il problema non è 'solo' la pericolosità della malattia (che è simile ad una polmonite, come tante avvengono in inverno ovunque), ma la sua contagiosità. E' ovvio che si tenteranno terapie antivirali ad ampio spettro (ed è certo che qualcuna avrà un qualche effetto anche su questo virus).
Ma quella è solo la parte finale del problema. A me preoccupa più che ci sono 2-3000 nuovi casi al giorno con degenza che se va bene è di almeno 15 giorni.
Proiettate questo per settimane... Questo vuole dire ospedali totalmente al collasso (e da qui la necessità di costruirne di nuovi a tempo di record), forniture mediche insufficienti (fra cui mascherine, tute, ma anche medici stessi, da cui il richiamo di 1400 medici militari cinesi per l'emergenza), problemi di contagio con altri pazienti e parenti ecc.
Le misure forti prese dalla Cina (fra cui chiusura trasporti, scuole, fabbriche, che sono quelle che influenzeranno il PIL) sono state prese proprio per limitare i contagi e quindi i ricoveri. La Cina ha anche reagito con forza sulle infrastrutture, costruendo a Wuhan un nuovo ospedale da 1000 posti in 7 giorni (è finito, riceverà i primi malati da stanotte) e facendo partire la costruzione anche di altri ospedali in parallelo.
Ma vi immaginate se succedesse qualcosa di simile in Italia con qualche focolaio distribuito????
Con tutta la buona volontà posso immaginare solo delle tende della protezione civile adattate a lazzaretto da campo....e 7 giorni non basterebbero neppure per far mettere d'accordo i politici su dove piazzarle ste tende.