Racconto di una settimana:
s inizia subito con un panico diffuso lunedi, si cerca di "puntellare" il Ptf in versione long ma che dopo 1 gg fa acqua da tutte le parti.
La sera di lunedi e martedi si cerca di valutare l eventuale acquisto di reverse per cercare di "equilibrare" la situazione.
Acquisti di reverse rigorosamente Usa martedi e mercoledi.
Giovedi panic market globalizzato.
Venerdi (ieri), volontà di vendere buona parte di un reverse acquistato ma l iter d inserimento dell ordine è troppo lenta e macchinosa e non riesco a vendere niente.
Adesso domando e mi domando: cosa ho sbagliato? ho operato bene o potevo comportarmi diversamente?
Una cosa importante che ho notato tra i 6.000 e passa certificate che ci sono è che non ci sono quelli adatti a noi! mi spiego meglio: in una settimana come questa tutti corriamo a valutare l acquisto di reverse e, apparte quelli sull indice, la scelta ricade obbligatoriamente su quelli Usa che da Giugno 2019 ad oggi ci hanno fatto capire che non sono proprio adatti neanche alla copertura di posizioni long! Ma avete fatto caso che non ci sono reverse sui titoli italici? chi di noi non avrebbe preso in considerazione un reverse su Intesa a 2,65€, Unicredit a 14,00€ e Fca quando arrivò a 20€? Invece in bk ce ne sono pochissimi (me ne ricordo 1 con Enel dentro che non credo paghi più le cedole) e finiamo, io per primo, ad acquistare reverse Usa che prima o poi ripartiranno..sempre. Buon we e non fatevi troppo il sangue amaro; le cose importanti della vita sono altre..