Coronavirus: Arriva paracadute per le banche (MF)
MILANO (MF-DJ)-Il Governo e' pronto a stendere una rete di protezione per le banche contro i possibili effetti dell'emergenza Coronavirus. Nel decreto da 12 miliardi che prevedera' interventi per rinforzare la sanita', la cassa integrazione, e per allentare i cordoni del fisco, atteso in Cdm domani, ci saranno non solo provvedimenti a tutela della liquidita' di famiglie e imprese, ma anche misure per non appesantire i bilanci bancari. Il rischio infatti e' che gli effetti economici delle restrizioni dovute all'avanzare del virus, insieme con i provvedimenti di moratoria voluti dal governo, appesantiscano i conti degli istituti di credito. Non c'e' tempo dunque di occuparsi prima dell''economia reale e poi della finanza, i provvedimenti dovranno arrivare insieme, scrive MF. La novita' di ieri e' l'intenzione dell'esecutivo di prevedere "misure per sostenere il settore bancario nel rafforzamento dei bilanci", ha detto in audizione in Parlamento il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri. Dovrebbe trattarsi di un nuovo intervento sulle Dta per permettere la loro conversione in crediti di imposta e dare un po' di ossigeno agli istituti di credito. Gualtieri non e' entrato nel merito ma ha fatto cenno alla possibilita' di intervenire sulle imposte differite attive per tutti i comparti non solo quello finanziario. Piu' in generale il ministro ha assicurato che l'obiettivo e' evitare che le banche si appesantiscano di crediti deteriorati, anche se per ottenerlo non si dovra' necessariamente arrivare alla sospensione delle regole europee di vigilanza prudenziale. Molto potra' fare la Bce, le cui decisioni sono attese per oggi. Altra linea d'intervento sara' quella sulle garanzie a sostegno della moratoria piu' ampia per mutui e prestiti alle imprese voluta dall''esecutivo, che comunque non sara' erga omnes ma prevedera' paletti di entrata (potranno accedervi solo quelli che dimostreranno di aver subito un danno economico dalla situazione attuale) e una durata temporale limitata. Questo anche per venire incontro alle possibili obiezioni della Ue circa gli aiuti di Stato impropri. Sull'inserimento nel decreto anche della riforma delle Bcc, caldeggiata dal sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro, si registrano le perplessita' del Mef, che non sarebbe d''accordo a uno stravolgimento, ma solo a ritocchi per rendere non sottoposte alla vigilanza europea le piccole banche di credito cooperativo.
Non so, a me 12 miliardi sembrano veramente pochi per fare tutto questo...