Certificati di investimento - Cap. 3

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Certo che il Rendimento dei Bonus cap Emessi da BNL con scad.dicembre 2020 (9 mesi) e' altissimo....
barriera 50% CONTINUA (Da maneggiare con molta cura), io sono allergico alla barriera continua.....x chi ha una visione non totalmente negativa su qualche azione il rischio/ rendimento c'e.

Occhio perché 50% e' una barriera alta su 9 mesi,ma visto come tira l'aria potrebbe essere toccata anche prima della scadenza.....


Rimango sempre in attesa di vedere cosa viene proposto sui maxi cedola (sempre che nei siano stati emessi nel periodo)
 
ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/03/27/bce-a-banche-stop-a-cedole-e-buy-back_ed0285c1-9a49-4192-9e56-7e8b6bea4390.html
In realtà la voce ripresa su CFN TV parlava in serata di blocco,quindi sino a data da definirsi.
A questo punto, avendo diversi certificati con sottostante Unicredito ,ripropongo una domanda già formulta nei giorni scorsi e rimasta senza risposta: l'indicazione della BCE aiuterà la ripresa del titolo, perchè la società sarà più patrimonializzata, oppure ne affosserà la quotazione, perchè manifestazione palese di quanto ci si attende in termini di crescita dei NPL, di svalutazione dei tds e declassamento dei rating?

E' una ricetta che non funziona da più di duecento anni: furono inventati durante la rivoluzione francese e si chiamavano 'assegnati'. Nonostante l'inevitabile e ripetuto fiasco c'è sempre qualcuno che li ripropone. Fa parte della famiglia dei 'calmieri' che hanno sempre ottenuto il risultato di provocare una immediata rarefazione della merce calmierata ed il suo mercato nero (leggere che ne dice un famoso non-economista di nome Alessandro Manzoni).
 
Ultima modifica:
Al di la dei certificati, per esperienza, ogni azienda che ha improvvisamente deciso di sospendere o non prevedere il pagamento di dividendi, ha avuto un tracollo in borsa. Non ultimo il caso di Nokia che appena comunicato ha perso il 30% in un paio di giorni. Ora potrebbe non essere lo stesso il motivo della sospensione o del non pagamento, ma un azionista si aspetta il pagamento di un dividendo, se non c’è più molla l’azione e scappa.
Quindi seppure il prezzo del certificato tecnicamente ne potrebbe beneficiare, il beneficio verrebbe totalmente annullato dal crollo del sottostante insieme alla inevitabile rottura delle barriere.
 
Bisogna rendere merito... in pochi giorni hanno superato le divisioni interne e varato misure monstre...

Dato che sei (eri?) dottore in Scienze Politiche, ti pongo una domanda/riflessione. L'UE è nata come unione economica tra Francia e Germania con l'Italia, di peso minore, in posizione intermedia secondo convenienza. Nel tempo si sono aggiunti tanti altri stati ma sostanzialmente continuano a dominare due blocchi guidati dai primi due. Vista la cocciutaggine del blocco teutonico e la posizione pubblicamente espressa da Macron, si potrebbe pensare/sperare che un'azione comune dei chiamomoli francofili possa ottenere qualche risultato? Oppure che si possa configurare, in caso di rottura, una post-UE divisa in due, manco fosse la divisione dell'impero alla morte di Carlo Magno?
Lo so, pensieri in libertà al tempo del contagio :)
 
Al di la dei certificati, per esperienza, ogni azienda che ha improvvisamente deciso di sospendere o non prevedere il pagamento di dividendi, ha avuto un tracollo in borsa. Non ultimo il caso di Nokia che appena comunicato ha perso il 30% in un paio di giorni. Ora potrebbe non essere lo stesso il motivo della sospensione o del non pagamento, ma un azionista si aspetta il pagamento di un dividendo, se non c’è più molla l’azione e scappa.
Quindi seppure il prezzo del certificato tecnicamente ne potrebbe beneficiare, il beneficio verrebbe totalmente annullato dal crollo del sottostante insieme alla inevitabile rottura delle barriere.


In una situazione normale sicuramente, ma ora non siamo in una situazione normale anzi forse ora l'azione ne beneficera'.

Se l'azione perde non e' sicuramente x il taglio del dividendo.
 
Al di la dei certificati, per esperienza, ogni azienda che ha improvvisamente deciso di sospendere o non prevedere il pagamento di dividendi, ha avuto un tracollo in borsa. Non ultimo il caso di Nokia che appena comunicato ha perso il 30% in un paio di giorni. Ora potrebbe non essere lo stesso il motivo della sospensione o del non pagamento, ma un azionista si aspetta il pagamento di un dividendo, se non c’è più molla l’azione e scappa.
Quindi seppure il prezzo del certificato tecnicamente ne potrebbe beneficiare, il beneficio verrebbe totalmente annullato dal crollo del sottostante insieme alla inevitabile rottura delle barriere.

Lo penso anch'io
 
Dato che sei (eri?) dottore in Scienze Politiche,

era, gli è stata revocata............
Joe, per quanto riguarda l'Europa divisa in due il problema è che lo spread della Francia sarebbe italianizzato, per cui stai tranquillo, Macron all'ultimo cm utile frenerà e il burrone lo prendiamo solo noi.
Bisognerebbe avere le palle di vendere tutto ciò che è Europa e comprare solo America.
Volevo fare long Sp short Fib ma ci ho pensato troppo e adesso non è più possibile
 
Al di la dei certificati, per esperienza, ogni azienda che ha improvvisamente deciso di sospendere o non prevedere il pagamento di dividendi, ha avuto un tracollo in borsa. Non ultimo il caso di Nokia che appena comunicato ha perso il 30% in un paio di giorni. .
era una situazione diversa, diciamo un fulmine a ciel sereno.
Adesso piove da giorni, un fulmine non so che effetto possa fare
 
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