In Italia la tassazione sugli immobili presenta gravi distorsioni.
Anzitutto esiste (come per la parte finanziaria) una elevata percentuale di evasione, sia come immobili del tutto abusivi e non censiti, sia censimenti sottostimati (ex stalle diventate ville con piscina o appartamenti dei centri storici pesantemente ristrutturati con mantenimento dei parametri pregressi) o, infine, immobili regolarmente accatastati ma mai denunciati e invisibili al fisco.
Per quanto riguarda la tassazione abbiamo imposta nulla sulla prima casa e imposte pesantissime sulle altre, cosa che all'estero è molto meno marcata (c'è comunque una tassa sulla prima casa e non c'è una differenza 'ideologica' tra prima e altre case). Ciò ha causato dagli anni '80 in poi una forte riduzione negli investimenti immobiliari e una corsa alle false residenze (dando luogo alle cosiddette false prime case).
Bisognerebbe cominciare a mio avviso dal riformare il catasto passando alla classificazione a metratura (già prevista e poi abbandonata) e al censimento aereo di tutte le abitazioni. Poi reintrodurre una piccola tassa progressiva sulle prime case riducendo leggermente le tasse sulle altre.
Ciò comunque aumenterebbe sensibilmente il gettito globale e renderebbe a mio avviso la tassazione più equilibrata e più equa.