Certificati di investimento - Cap. 3 (3 lettori)

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Joe Silver

Forumer storico
se lo mandi indietro al 1999 vedi che numeri....

ma stiamo scoprendo l'acqua calda oggi che il nostro listino è cronicamente il più debole? Poi ci sono time frame brevi in cui alza la testa e ogni volta che accade è un'opportunità per andarci in spread short/long con qualsiasi altra cosa che quota. A onor del vero da inizio anno non siamo nemmeno i più deboli, peggio di noi Londra e Ibex.

Detto questo ho risposto al tuo commento sul nostro -2%. Sull'ultimo movimento non siamo i peggiori e stiamo sovraperformando. Appena il Nasdaq perde ancora 2 punti contro FIB per me è ora di entrare sullo spread. Questo per dirti che sul time frame che guardo stiamo pure tenendo troppo. Poi se lo guardi da una settimana a 20 anni fa è ovvio che siamo sempre meno performanti e sempre lo saremo

Riconosco infatti che sui certificati con sottostante italiano (una minoranza) negli ultimi tempi non ho perso praticamente nulla.
 

NoWay

It's time to play the game
Qualcuno ha spiegazioni sul petrolio che perde così tanto?


Il petrolio resta sotto pressione e continua a percorrere la strada dei cali anche oggi in scia timori che una ripresa della domanda possa indebolirsi con l’aumento dei contagi da coronavirus nel mondo.
In questo momento il Wti (riferimento Usa) lascia sul terreno oltre il 5% e si muove sopra i 37 dollari al barile, mentre il Brent (riferimento europeo) cede i 3,5% a 40,50 dollari. Cali che potrebbero far spazio per un aumento della volatilità dopo alcuni mesi relativamente tranquilli.
“Le speranze di una ripresa economica rapida rimangono intatte, ma il numero crescente di casi di Covid rimangono un fattore preoccupante”, sottolinea Carlo Alberto De Casa, capo Analista di ActivTrades, secondo il quale “gli investitori sembrano più preoccupati per il taglio dei prezzi dell’Arabia Saudita”. Inoltre, secondo l’esperto, le aspettative di una riduzione degli acquisti di petrolio da parte della Cina nei prossimi mesi sono un altro elemento dirompente dal punto di vista dei fondamentali.
 

giancarlo22

Forumer storico
Il petrolio resta sotto pressione e continua a percorrere la strada dei cali anche oggi in scia timori che una ripresa della domanda possa indebolirsi con l’aumento dei contagi da coronavirus nel mondo.
In questo momento il Wti (riferimento Usa) lascia sul terreno oltre il 5% e si muove sopra i 37 dollari al barile, mentre il Brent (riferimento europeo) cede i 3,5% a 40,50 dollari. Cali che potrebbero far spazio per un aumento della volatilità dopo alcuni mesi relativamente tranquilli.
“Le speranze di una ripresa economica rapida rimangono intatte, ma il numero crescente di casi di Covid rimangono un fattore preoccupante”, sottolinea Carlo Alberto De Casa, capo Analista di ActivTrades, secondo il quale “gli investitori sembrano più preoccupati per il taglio dei prezzi dell’Arabia Saudita”. Inoltre, secondo l’esperto, le aspettative di una riduzione degli acquisti di petrolio da parte della Cina nei prossimi mesi sono un altro elemento dirompente dal punto di vista dei fondamentali.


Veramente i contagi non sono più in aumento e ci sono buone possibilità di avere uno o più vaccini a breve…...
 

gianni76

Forumer storico
Veramente i contagi non sono più in aumento e ci sono buone possibilità di avere uno o più vaccini a breve…...
Proprio ieri per la prima volta da parecchi mesi, negli USA 'solo' 25.000 nuovi casi (erano 40-60k al giorno da mesi) e anche in Brasile sono 2 giorni che siamo molto bassi. Solo in India il trend crescente prosegue.
 
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