Salve, volevo condividere una considerazione sul perchè a mio avviso molti certificati risultino dormienti a lungo, improvvisamente vivi o vivissimi e poi di nuovo spesso dormienti.
Credo che il principale motivo sia imputabile all'elevatissimo numero di prodotti in circolazione, lanciati spesso con fantasiose ed altisonanti denominazioni da parte degli emittenti, volte ad attrarre i retail.
Pubblicazioni cartacee/on line, segnalazioni sul WEB, spunti da Forum, mettono improvvisamente in luce qualche prodotto, che poi a seconda della sua bontà intrinseca e dei futuri scenari di mercato, continuano ad essere negoziati oppure ritornano nel loro torpore. Per avere un mercato liquido a fronte del grande aumento di prodotti offerti, dovrebbe aumentare nella stessa proporzione la platea degli investitori, cosa che è invece avvenuta con passo molto più lento.
Gli stessi emittenti poi, specie se non raccolgono il volume pianificato, fanno fatica a tirare le fila della moltitudine di prodotti che sono chiamati a gestire e di li partono, a seconda delle loro capacità/volontà, i comportamenti sui book (pause più o meno prolungate, forchette denaro lettera più o meno ampie, aggiornamenti di prezzi denaro/lettera non corrispondenti alle dinamiche dei sottostanti, chiamate in bid only, quantitativi minimi inferiori alle soglie dovute, etc). Tuttavia, piuttosto che migliorare la gestione del parco circolante, molti emittenti continuano ad emettere nuovi certificati ad un ritmo maggiore di quello dei certificati che vanno in scadenza, ciò comportando una sempre maggiore difficoltà ad offrire un servizio di qualità ai retailers.
A fronte di ciò, questo forum mostra un livello di preparazione e di volontà di condivisione davvero ottimo; a parte le solite "mitragliatrici segnalatrici", molti altri contribuiscono più episodicamente nel dare spunti a beneficio dei più.
Appena la situazione ce lo permetterà rinnovo il già proposto invito ad incontrarci con le gambe sotto una buona tavola e con un calice in mano