Un po' di contraddittorio...
Secondo me il sell off c'è stato eccome e anche se un po' a "chiazze" se ne vedono ancora gli effetti.
I prezzi sono effettivamente rimbalzati, ma se si pensa a quanto sono scesi i tassi neanche poi tanto.
Personalmente ho approfittato della svendita di CCT (e subito dopo di quella sui BTPi), ma ho anche messo in portafoglio parecchie corporate con rendimenti da paura (dalle neo emesse Finmeccanica, alle Fiat novembre 2011, passando per alcuni telefonici, un bel po' di BNS CV, un'ulteriore quota di GE TV 2016, qualche subordinata bancaria spagnola...).
Alcuni di questi titoli effettivamente sono già saliti parecchio e mi sto chiedendo se sia già il caso di prendere profitto. Anche perchè sicuramente ci saranno altri scrolloni e le occasioni non mancheranno.
Mi frena però la scarsa remunerazione che si ottiene restando liquidi, per ora il grosso lo tengo in CCT di media scadenza (fra due e quattro anni): quotano ancora sotto la pari e secondo me è assai improbabile che abbiano un calo come quello dei mesi scorsi...
Quando scrivevo questo post quattro mesi fa avevo quasi metà del portafoglio in titoli di stato. Posso dire che da allora non ho fatto altro che ridurne la quota (che attualmente è meno del 20%) per comprare corporate in emissione, subordinate e perpetue, e anche un po' di azioni.
Ora effettivamente i prezzi sono un po' tirati, ma dubito che vedremo scrolloni come quello di marzo, per cui non ho ancora cominciato a vendere niente (salvo Fiat, che in sei mesi ha recuperato quasi dieci punti, nonostante il downgrade ed il drammatico peggioramento dell'economia).
D'altronde, per fare un esempio, Finmeccanica 8,125% (prese subito dopo l'emissione a 102) a 111 continuano a rendere il 4,70% netto, due punti più di un BTP di uguale scadenza, perchè mai dovrei venderle?
E tutt'ora, a ben guardare, ci sono buone occasioni, soprattutto in emissione e fra i bancari più solidi.