Claire ma di questo

in sintesi oggi spaventati dai risultati che la scienza ha ottenuto e sapendo che non sarà possibile fermarne il cammino , si tenta di porgli un freno usando il corpo della donna, anche se questo per lei potrebbe significare la morte fisica e psicologica.
Non ho capito una minchia ma è proprio per questo che ti amo, altrimenti, se capissi, ma sai che mazzate volerebbero molto probabilmente? :clap::clap: :d:
 
Che in parte ci sia questo svantaggio geografico del sud Italia come periferia d'Europa lo riconosco.
E allora ti sei mai chiesto perchè le raffinerie o le acciaierie stanno al sud? Non perchè sono più bravi, è stata solo una questione politica per dare occupazione e ravvivare l'economia di aree già prima depresse, altrimenti starebbero al nord.
Il Veneto non è certo pieno degli operai del sud, anzi, bisogna cercarli col lumicino perchè hanno una abilità straordinaria nel trovare posto nella pubblica amminsitrazione. Però l'economia qui è sempre andata bene lo stesso, adesso magari meno ma ce la caviamo senza assistenzialismo.

Industrie del genere stanno preferibilmente dove ci sono o si possono costruire porti. Una petroliera in autostrada non passa facilmente dal casello del Telepass.
Il Veneto ugualmente ha beneficiato di investimenti in infrastrutture, collegamenti autostradali, alta velocità, che altrove non ci sono stati.Aziende che possono prosperare in Veneto non possono farlo in alcun modo a Canicattì Se in Sardegna non ci sono autostrade, se non arriva neanche il metano, non gli si fa certo un favore a lasciarli così.
La questione del residuo fiscale è molto più complessa della fuffa politica che la Lega usa.
Comunque, queste a cui ho accennato non sono certo le uniche cause del divario, ci sono anche colpe del sud.

Un piccolo aneddoto. In aeroporto a Catania, questa estate. Su un grande schermo una pubblicità: "Welcome to Pistacchioland". Sullo sfondo una bella veduta dell'Etna, il mare. Non è solo un'immagine classica dell'isola: i pistacchi più rinomati crescono solo a Bronte, alle pendici del vulcano. In primo piano una sventola con lo sguardo languido, ammiccante, la lingua sulle labbra esaltate da un rossetto verde che ha tutta l'aria di essere una crema di pistacchio luccicante. Ipnotizzato da quella bellezza, come un automa, appena mi siedo cerco il sito dell'azienda produttrice che avevo scorto solo per rivederla.
Solo alla fine butto un occhio sul "Chi siamo": sede legale a Milano, uno stabilimento in Piemonte. I pistacchi di Bronte che contribuiscono al residuo fiscale del bergamasco.
 
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in sintesi oggi spaventati dai risultati che la scienza ha ottenuto e sapendo che non sarà possibile fermarne il cammino , si tenta di porgli un freno usando il corpo della donna, anche se questo per lei potrebbe significare la morte fisica e psicologica.
e' da sempre che gli uomini amano le donne e le donne gli uomini, nessuna scienza potra' cambiarlo
 
Industrie del genere stanno preferibilmente dove ci sono o si possono costruire porti. Una petroliera in autostrada non passa facilmente dal casello del Telepass.
Il Veneto ugualmente ha beneficiato di investimenti in infrastrutture, collegamenti autostradali, alta velocità, che altrove non ci sono stati.Aziende che possono prosperare in Veneto non possono farlo in alcun modo a Canicattì Se in Sardegna non ci sono autostrade, se non arriva neanche il metano, non gli si fa certo un favore a lasciarli così.
La questione del residuo fiscale è molto più complessa della fuffa politica che la Lega usa.
Comunque, queste a cui ho accennato non sono certo le uniche cause del divario, ci sono anche colpe del sud.

Un piccolo aneddoto. In aeroporto a Catania, questa estate. Su un grande schermo una pubblicità: "Welcome to Pistacchioland". Sullo sfondo una bella veduta dell'Etna, il mare. Non è solo un'immagine classica dell'isola: i pistacchi più rinomati crescono solo a Bronte, alle pendici del vulcano. In primo piano una sventola con lo sguardo languido, ammiccante, la lingua sulle labbra esaltate da un rossetto verde che ha tutta l'aria di essere una crema di pistacchio luccicante. Ipnotizzato da quella bellezza, come un automa, appena mi siedo cerco il sito dell'azienda produttrice che avevo scorto solo per rivederla.
Solo alla fine butto un occhio sul "Chi siamo": sede legale a Milano, uno stabilimento in Piemonte. I pistacchi di Bronte che contribuiscono al residuo fiscale del bergamasco.

Se a Canicattì non ci sono fabbriche non è colpa di chi nasce lì ma resta il fatto che non lavora.
Qui al nord le fabbriche ci sono e la gente lavora.
E allora è giusto che chi lavora e chi non lavora, oppure chi lavora tanto e chi lavora poco, usufruiscano dello stesso stato sociale?
Posso anche capire che in periodi di crisi ci si aiuta, ma quando la crisi diventa sistemica e dura decenni forse è inevitabile qualche malumore.
Noi abbiamo ricevuto dalla UE una paccata di miliardi, solo una parte regalati e comunque dietro controlli rigidi su come vengono spesi.
Se vengono spesi male la rata successiva non arriva. Perchè non facciamo uguale con il sud, a livello nazionale, invece di riversare continuamente miliardi a fondo perduto che finiscono in mano a politici corrotti o collusi, eletti mica dal nord ma dagli stessi abitanti del sud?
 
La comoda giustificazione dei politici corrotti, delle mafie - certo dei cancri che fanno danni enormi - non spiega tutto. I fatti restano: l'alta velocita fino a Salerno e gli altri s'attaccano al tram (se ce l'avessero, ma non c'è nemmeno quello), la Pedemontana per 4 paesotti sperduti sotto i monti che buona parte dei veneti non ha mai neanche sentito nominare sì e il ponte sullo Stretto no (circa 5-6 miliardi già scuciti per manco 100km di asfalto in pianura e ce ne vorranno ancora. Però li hanno spesi gestori efficienti che governano bene. Vedi se governavano male quanto minghia costava)
Se si fa il raddoppio della A4 con la Brebemi - iniziato con capitali privati, finito per essere interamente pagato dallo Stato perché se no i primi fallivano, (cioè anche con le tasse del calabrese che ha strade di merda e che dovrebbe incazzarsi), che è costantemente in perdita e non ci passa un cane - è un'opera vitale per il territorio, se non si completa un pezzo di strada al sud perché non arrivano più soldi è una cattedrale nel deserto nata per alimentare le mangiatoie.
Intorno Milano ci sono talmente tante tangenziali e bretelle che pure i navigatori satellitari si confondono e non sanno quale farti prendere.

Fatti recenti, attualissimi, mica di decenni fa.

Si dirà: in Calabria non c'è una minghia da collegare con un Frecciarossa da 300km/h, il ponte sullo Stretto finisce in Calabria nel nulla, che minghia glielo si mette a fare? Vero, ma se non si fa mai nulla quelli restano nel disagio. Pure in Veneto non c'era una minghia: tutti contadini alcolizzati che lavoravano nelle vigne o nelle cave di marmo. Ora sono raffinati esportatori di Amarone, Ripasso ecc. (ma sempre 'mbriaconi) e di pietre decorative.
La realtà è che le mangiatoie e gli sprechi al nord non si vedono perché i flussi di denaro sono così grossi che nascondono tutto.
 
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