CMC Ravenna 6,875% 2017-22 (XS1645764694) - 6% 2017-23 (XS1717576141)

21/02/19 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

Colossi edili, ipotesi fusione Cmc potrebbe essere inclusa

L' IDEA RIGUARDA LE IMPRESE INDEBITATE
MAXI fusione tra le principali imprese delle costruzioni italiane, gravate da pesanti debiti, che interesserebbe anche Cmc.
È una delle ipotesi che si sta facendo strada per rilanciare un settore in profonda crisi. L' operazione avviata da Salini Impregilo per salvare Astaldi con l' intervento della Cassa depositi e prestiti e delle banche, sembrerebbe essere soltanto l' inizio di una catena di fusioni che potrebbe includere anche Cmc, Condotte, Grandi Lavori Fincosit e Trevi. Questi sei gruppi contano 28 mila dipendenti, 6,5 miliardi di fatturato, 37,5 muiliardi di commesse 2 2,7 miliardi di debiti finanziari. In questo panorama Cmc conta su 7 mila dipendenti, 4,5 miliardi di commesse e 670 milioni di debiti. Il progetto al quale sta lavorando Cdp è quello di una public company, società di capitali quotata in borsa, il cui capitale è frazionato tra molteplici investitori, nessuno dei quali esercita un potere di indirizzo e di governo. Al vertice amministratore delegato e manager.
 
Colossi edili, ipotesi fusione Cmc potrebbe essere inclusa
L' IDEA RIGUARDA LE IMPRESE INDEBITATE
MAXI fusione tra le principali imprese delle costruzioni italiane, gravate da pesanti debiti, che interesserebbe anche Cmc.
È una delle ipotesi che si sta facendo strada per rilanciare un settore in profonda crisi. L' operazione avviata da Salini Impregilo per salvare Astaldi con l' intervento della Cassa depositi e prestiti e delle banche, sembrerebbe essere soltanto l' inizio di una catena di fusioni che potrebbe includere anche Cmc, Condotte, Grandi Lavori Fincosit e Trevi. Questi sei gruppi contano 28 mila dipendenti, 6,5 miliardi di fatturato, 37,5 muiliardi di commesse 2 2,7 miliardi di debiti finanziari. In questo panorama Cmc conta su 7 mila dipendenti, 4,5 miliardi di commesse e 670 milioni di debiti. Il progetto al quale sta lavorando Cdp è quello di una public company, società di capitali quotata in borsa, il cui capitale è frazionato tra molteplici investitori, nessuno dei quali esercita un potere di indirizzo e di governo. Al vertice amministratore delegato e manager.




mi sembra una buona notizia
 
Colossi edili, ipotesi fusione Cmc potrebbe essere inclusa
L' IDEA RIGUARDA LE IMPRESE INDEBITATE
MAXI fusione tra le principali imprese delle costruzioni italiane, gravate da pesanti debiti, che interesserebbe anche Cmc.
È una delle ipotesi che si sta facendo strada per rilanciare un settore in profonda crisi. L' operazione avviata da Salini Impregilo per salvare Astaldi con l' intervento della Cassa depositi e prestiti e delle banche, sembrerebbe essere soltanto l' inizio di una catena di fusioni che potrebbe includere anche Cmc, Condotte, Grandi Lavori Fincosit e Trevi. Questi sei gruppi contano 28 mila dipendenti, 6,5 miliardi di fatturato, 37,5 muiliardi di commesse 2 2,7 miliardi di debiti finanziari. In questo panorama Cmc conta su 7 mila dipendenti, 4,5 miliardi di commesse e 670 milioni di debiti. Il progetto al quale sta lavorando Cdp è quello di una public company, società di capitali quotata in borsa, il cui capitale è frazionato tra molteplici investitori, nessuno dei quali esercita un potere di indirizzo e di governo. Al vertice amministratore delegato e manager.




mi sembra una buona notizia

La notizia è buona per le società coinvolte ed i lavoratori, ma una cosa del genere penso richiederà molti mesi ed in ogni caso salverà le società, ma dubito che salverà i creditori. Salini e CDP non sono stupidi, se faranno una cosa del genere lo faranno con società comunque spurgate dai debiti. Mi pare che con Astaldi la strada è tracciata ed è forse quella messa meglio e che almeno ha della roba da vendere, CMC cosa possiede, direi ben poco di tangibile.
 
La notizia è buona per le società coinvolte ed i lavoratori, ma una cosa del genere penso richiederà molti mesi ed in ogni caso salverà le società, ma dubito che salverà i creditori. Salini e CDP non sono stupidi, se faranno una cosa del genere lo faranno con società comunque spurgate dai debiti. Mi pare che con Astaldi la strada è tracciata ed è forse quella messa meglio e che almeno ha della roba da vendere, CMC cosa possiede, direi ben poco di tangibile.


in questo caso non e' possibile una class action nei confronto della cmc
 
La notizia è buona per le società coinvolte ed i lavoratori, ma una cosa del genere penso richiederà molti mesi ed in ogni caso salverà le società, ma dubito che salverà i creditori. Salini e CDP non sono stupidi, se faranno una cosa del genere lo faranno con società comunque spurgate dai debiti. Mi pare che con Astaldi la strada è tracciata ed è forse quella messa meglio e che almeno ha della roba da vendere, CMC cosa possiede, direi ben poco di tangibile.


in questo caso non e' possibile una class action nei confronto della cmc

Basata su quale presupposto legale? Le emissioni obbligazionarie legalmente sono pronto a scommetere che si sono svolte regolarmente, quindi a meno di riuscire a portare in tribunale il DG per le sue false affermazioni sullo stato dell'azienda, ma dal quale al massimo si potrà ottenere solo la sua personale rovina (che non sarebbe male), ma che comunque porterebbe ben pochi soldi agli obbligazionisti, altro dubito si possa fare, se non in caso di fallimento e a quel punto ci penserà il curatore fallimentare a fare luce. In ogni caso se qualcosa è possibile fare gli istituzionali lo faranno di certo, questi hanno studi legali che già pagano, quindi non credo si creeranno problemi, anche per il loro buon nome visto che non possono certo farsi raggirare così.
 
Ultima modifica:
Mi si dice di inizio formale di una class action proveniente da GB
Era l’ora...
Cercano un quorum ...
Attendiamo...
Tanto peggio di così...
 
Mi si dice di inizio formale di una class action proveniente da GB
Era l’ora...
Cercano un quorum ...
Attendiamo...
Tanto peggio di così...

Anche fosse, non credo che se fatta contro CMC cambierebbe molto, non si potrebbe ottenere più di quello che si otterrebbe con una liquidazione. Certo che se fosse possibile allargarla alle banche collocatrici sarebbe diverso, ma ne dubito fortemente. Io spero, più realisticamente, in azioni legali contro gli amministratori attuali e passati, non tanto per recuperare i soldi, vista l'entità del debito, ma nella speranza di vedere rovinati questi incapaci.
 
Anche fosse, non credo che se fatta contro CMC cambierebbe molto, non si potrebbe ottenere più di quello che si otterrebbe con una liquidazione. Certo che se fosse possibile allargarla alle banche collocatrici sarebbe diverso, ma ne dubito fortemente. Io spero, più realisticamente, in azioni legali contro gli amministratori attuali e passati, non tanto per recuperare i soldi, vista l'entità del debito, ma nella speranza di vedere rovinati questi incapaci.


come puoi allargarla alle banche collocatrici....................non credo fossero al corrente della reale situazione socetaria della cmc
 
Sulla totale innocenza delle banche collocatrici non ci scommetterei, comunque, come ho scritto, dubito che si possa allargare una azione ad esse, quindi rimane solo la CMC con la quale si potranno solo recuperare le briciole. Spero solo che sia possibile schiacciare un pò di vermi, visto che le mie quotidiane maledizioni non credo saranno sufficienti a fare giustizia.

grazie per le delucidazioni e .................incrociamo le dita
 
23/02/19 Il Sole 24 Ore
Per Cmc all' esame la cessione di asset

Sarà un concordato misto quello della Cmc di Ravenna, il gruppo cooperativo delle costruzioni finito sotto stress finanziario, ammesso il 7 dicembre scorso dal Tribunale di Ravenna alla procedura concorsuale. E sul tavolo ci sarà anche la cessione di asset, dismissioni che saranno uno dei punti del piano concordatario per il quale è stata chiesta una proroga di 60 giorni dagli advisor Mediobanca e studio Trombone.
Sul fronte dei creditori sembra probabile che si possa considerare la trasformazione di una parte dei crediti in strumenti finanziari partecipativi. Cmc accusa il peso di una rilevante mole di debiti, le ultime stime parlavano di un' esposizione finanziaria vicina ai 900 milioni di euro. Di questi 300 milioni fanno riferimento a esposizione bancaria, mentre 575 milioni sono relativi a due bond. Fra gli obbligazionisti esposti sui due bond Cmc (sul dossier affiancati dall' advisor Leonardo &Co in un comitato) ci sono, secondo i dati Bloomberg indicati a inizio febbraio, tanti asset manager fra i quali società del gruppo Credit Agricole, Julius Baer, Algebris, Mediolanum, Muzinich, Ubs, Alliance Bernstein, Acomea, Vontobel. L' asset manager Eurizon ha una posizione ampiamente sotto l' 1% del totale delle due emissioni. (C.Fe.)
 

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