Portafogli e Strategie (investimento) Come valutare l'opportunità di vendere una obbligazione ?

pmpm

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:ciao:
Help!
Mi spiegate come devo fare per valutare esattamente, inmodo matematico, la convenienza a vendere un titolo che ho in portafoglio, il cui prezzo e' ora aumentato rispetto al prezzo di carico, per acquistare altro? So che e' una domanda da grande ingorante, ma io al momento riesco solo a quantificare la percentuale di aumento del prezzo. Come valutare la cedola e la scadenza?:-?
Devo scegliere un titolo da vendere e non so come muovermi: mi aiutate??
:titanic::titanic::wall::wall:
 
Ultima modifica di un moderatore:
Scusate, ho scritto malamente il titolo, che forse sarebbe meglio cambiare in "quando conviene vendere un'obbligazione" o qualcosa di simile; forse un amministratore vorrà intervenire.
ps ho già letto discussioni a tale proposito, anche perche' con il recente aumento dei prezzi penso che molti siano nelle mie condizioni, ma ancora il calcolo non mi e' chiaro.
 
:ciao:
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Mi spiegate come devo fare per valutare esattamente, inmodo matematico, la convenienza a vendere un titolo che ho in portafoglio, il cui prezzo e' ora aumentato rispetto al prezzo di carico, per acquistare altro? So che e' una domanda da grande ingorante, ma io al momento riesco solo a quantificare la percentuale di aumento del prezzo. Come valutare la cedola e la scadenza?:-?
Devo scegliere un titolo da vendere e non so come muovermi: mi aiutate??
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Una valutazione di questo tipo non può essere fatta su base matematica, perché implica conoscere oggi il rendimento futuro del titolo, che varierà anche in funzione di fattori quale l'andamento futuro dei tassi... ossia di un elemento incognito, quantomeno nella tempistica se non nella direzione (più sotto dell'1% in Europa e dello 0,20% in USA sarà difficile andare).

Allora: parti dalla struttura del tuo portafoglio e cerca di vendere con un duplice obiettivo: portare a casa un gain ma anche ricalibrare il portafoglio in funzione di quelle che tu credi siano le prospettive future.
 
mmm
ma io - terra terra - quando acquisto il titolo so esattemente quanto rende l'investimento, se portato a scadenza, indipendentemente da tali incognite. Vorrei capire come valutare la convenienza a vendere prima della scadenza, soprattutto ora che i valori di mercato sono superiori a quelli di acquisto...
 
mmm
ma io - terra terra - quando acquisto il titolo so esattemente quanto rende l'investimento, se portato a scadenza, indipendentemente da tali incognite. Vorrei capire come valutare la convenienza a vendere prima della scadenza, soprattutto ora che i valori di mercato sono superiori a quelli di acquisto...

Allora dovrai fare una serie di considerazioni e di scelte personali, in cui la matematica c'entra meno della logica, trattandosi di scelte strategiche sui bilanciamenti del portafoglio

E poi, perché vendi ? In che cosa conti di reinvestire la liquidità ?

Tu dici: ho tutti prezzi sopra quelli di acquisto, mi viene voglia di vendere e di portare a casa il guadagno. Fin qui, ok. :D

Ad esempio, supponiamo che tu ti sia sbilanciata sull'investimento in titoli lunghi, e che la scelta abbia pagato in termini di crescita del prezzo dei titoli. La domanda adesso sarebbe: è il momento di disinvestire una parte dei titoli lunghi, in quanto soggetti ad una discesa dei prezzi in caso di risalita dell'inflazione e dei tassi oppure conviene aspettare in quanto tale prospettiva resta remota ?

Puntare su di una ulteriore discesa dei tassi, come detto, appare piuttosto improbabile, però sui tempi ci sono possibilità di differente valutazione.

I due punti di partenza sono: struttura del portafoglio e tua view sull'andamento della curva dei rendimenti (e dunque dei tassi sulle diverse scadenze).
 
Diciamo che il portafolgio e' ben bilanciato sulle scadenze: faccio laddering e man mano reinvesto spalmando sugli anni (tranne eccezioni arrivo di norma a 6 anni max). Il mio punto e' capire se l'operazione che sto valutando sia corretta a livello finanziario, e quale sia la piu' sensata.
 
Diciamo che il portafolgio e' ben bilanciato sulle scadenze: faccio laddering e man mano reinvesto spalmando sugli anni (tranne eccezioni arrivo di norma a 6 anni max). Il mio punto e' capire se l'operazione che sto valutando sia corretta a livello finanziario, e quale sia la piu' sensata.

Se fai laddering - non sono un purista delle strategie, ma questo mi pare di sapere - dovresti conservare la struttura delle scadenze, così da tenere contenuta la volatilità a prescindere dall'andamento della curva dei rendimenti, il tuo poi è un laddering piuttosto conservativo, visto che non ti esponi di regola sopra i 6 anni come lunghezza...

Salvo voler passare a strategie più aggressive, ed allora farsi carico di una maggiore volatilità in portafoglio...
 
Ultima modifica:
VADO NEL CONCRETO
Ho adocchiato un titolo al 13, che non fa scintille ma che, acquistato ad oggi a valore sopra la pari, darebbe un 3,50 netto. Mi manca liquidità per l'acquisto.

Ho in caricoBMW XS0230243221 a 95,35, che ora e' vendibile a 100,52 (+5,4 CIRCA); scadenza titolo 23.09.10, cedola del 2,75; pago commissioni 0,10%

Conviene venderlo o no?
 
ps anche io non sono certo una purista, ma ho indicato il termine per far capire che ho scadenze sparse e che man mano le reinvesto mantenendo all'incirca la struttura ;)
 
VADO NEL CONCRETO
Ho adocchiato un titolo al 13, che non fa scintille ma che, acquistato ad oggi a valore sopra la pari, darebbe un 3,50 netto. Mi manca liquidità per l'acquisto.

Ho in caricoBMW XS0230243221 a 95,35, che ora e' vendibile a 100,52 (+5,4 CIRCA); scadenza titolo 23.09.10, cedola del 2,75; pago commissioni 0,10%

Conviene venderlo o no?

Premetto che non sono fra i più bravi in queste cose... vedrai che qualche ingegnere fra i frequentatori del forum verrà fuori con considerazioni che illumineranno anche me... ;)

Secondo me, va fatta la valutazione del rendimento lordo a scadenza per il BMW; poi, supponendo che l'emittente con scadenza al 2013 sia di pari qualità rispetto a BMW, raffrontare il lordo e valutare lo scambio: prendi due o tre anni in più sulla durata a fronte di quale extrarendimento ?

Qui però, per come valuto io, subentra una considerazione legata all'andamento della curva dei rendimenti nei prossimi anni, e che comporta un'alea ove le cose non andassero come penso.

Un purista del laddering ti direbbe: porta a scadenza, e poi reivesti a pari qualità di emittenti e cercando di mantenere inalterata la ripartizione del portafoglio sulle scadenze (che, a quanto mi pare di capire, nel tuo metodo sono 1-3-6 anni).

Il laddering fatto bene è piuttosto noioso, ma abbatte la volatilità... :lol:
 

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