News, Dati, Eventi finanziari Con cedole al 5/6%, perchè noi italiani, non ci ricompriamo il debito italiano?

miiiiiiiiii... ancora Passera e Profumo!!!!!! keppallleeeeeeeeeee!!!!!!! :wall::wall::wall:

se tanto mi da tanto... dopo il GIPSI avremo pure la FIGA... :lol::lol::lol:

cia' Pitty!!!! :ciao:

PS sul PdP (Principi di Piemonte)
se era la famosa giornata Directa ero io...
se non lo era allora il simpaticissimo Stradivari ha preso un grankio... :D
o lo ha mangiato?!?!? :)


...si, confermo che era la giornata di directa......c'era anke Sal di FOL, buono anke il buffet con le penne al salmone.;)
 
...si, confermo che era la giornata di directa......c'era anke Sal di FOL, buono anke il buffet con le penne al salmone.;)

concordo... piatti eccezionali queli del PdP...
veramente un catering spettacolare!!! :up::up::up:

avevo salutato SAL e stretto la mano al grandissimo Mauro...

certo che mannaggetta... sti BTP mettono un po' d'angoscia...
il 2034 dovrebbe fare +90% per ristabilire gli equilibri che aveva ad inizio 2008 col bund... :eek::eek::eek:
 

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concordo... piatti eccezionali queli del PdP...
veramente un catering spettacolare!!! :up::up::up:

avevo salutato SAL e stretto la mano al grandissimo Mauro...

certo che mannaggetta... sti BTP mettono un po' d'angoscia...
il 2034 dovrebbe fare +90% per ristabilire gli equilibri che aveva ad inizio 2008 col bund... :eek::eek::eek:


...al prossimo raduno torinese, a prescindere dalla sim di turno...combiniamo, il primo che saprà dell'evento...avvisa gli altri.;)

...x i btp, dai tempo allo spread, se non si rimetterà in carreggiata....perderanno tutti.:-o
 
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Super Mario Monti è...l'uomo giusto della situazione?;)


...nelle more il nano francese, non ride + degli italiani....ma inizia a piangere.:D

Titoli di stato decennali spagnoli al 7%. Quelli francesi al 3,8%

17 novembre 2011




di qquebec0 Commenti



Mercati obbligazionari ancora sotto pressione. Le aste odierne dei titoli di stato di Madrid e Parigi suscitano preoccupazione fra gli operatori che non hanno potuto collocare l’intero ammontare previsto per rifinanziare il debito in scadenza



Si allarga il contagio della crisi in Europa. La Spagna ha collocato oggi sul mercato, obbligazioni decennali (bonos) a tasso fisso del 5,85% per 3,56 miliardi di euro, offrendo un rendimento che ha toccato il 6,97%, senza peraltro riuscire a collocare presso gli investitori istituzionali tutta la tranche prevista in asta alla vigilia (4 miliardi di euro). I rendimenti sul mercato secondario si sono subito allineati e lo spread fra i bonos spagnoli a dieci anni e il bund tedesco di riferimento ha superato così i 500 punti base. Come per l’Italia, si è quindi tornati indietro di 14 anni, al 1997, quando ancora c’era la peseta in Spagna – scrive El Pais – e quando, per la prima volta, lo spread col bund tedesco superò per la prima volta i 480 punti, ma senza destare quella preoccupazione che si sta vivendo in questi giorni. Del resto, che le cose non andassero bene per Madrid, lo si sapeva già da tempo e l’indizione delle elezioni politiche aveva solo concesso una pausa di riflessione ai mercati che nel frattempo avevano preso di mira l’Italia e il suo governo. Montano adesso le preoccupazioni per le altre aste spagnole in programma per il prossimo 22 novembre che vedranno il Tesoro collocare “letras” (l’equivalente dei Bot italiani) a tre e sei mesi per rifinanziare il debito a breve scadenza.

Francia: lo spread si allarga sopra i 200 punti e i rendimenti s’impennano
Ma se la Spagna piange, la Francia non ride. Anche per gli inossidabili transalpini il differenziale con il bund tedesco si è allargato sopra i 200 punti base mettendo in preallarme i tecnici del Ministero dell’Economia che avevano programmato per oggi l’emissione di oltre otto miliardi di titoli di stato fra i 2 e i 5 anni. Ebbene l’operazione di collocamento non è andata a buon fine, in primo luogo perché la Francia è riuscita a piazzare meno titoli (6,9 miliardi) rispetto all’ammontare previsto, in secondo luogo perché i rendimento statali sono aumentati. Parigi ha emesso 950 milioni di euro in titoli di stato a medio termine: Btan 2013, cedola 2%, rendimento all’1,85% rispetto all’1,31% della precedente asta; Btan 2015 per 1,06 miliardi di euro, cedola 2%, rendimento al 2,44% rispetto all’1,96% della precedente asta; Btan 2016 per 1,62 miliardi, cedola 2,25%, rendimento al 2,71%; Btan 2016 per 3,332 miliardi di euro, cedola 2,50%, rendimento al 2,82% rispetto al 2,31% della precedente asta. Immediati i riflessi anche sui tassi a lungo termine sul debito pubblico francese con l’Oat decennale che adesso viaggia con un rendimento del 3,80%.

L’Italia respira grazie al calo del debito pubblico
Il focus sembra quindi essersi spostato verso Ovest, lasciando respirare per un po’ il mercato italiano – commenta un operatore di Unicredit – come se la speculazione finanziaria internazionale stesse cercando minuziosamente le proprie prede. Indubbiamente, si è potuto notare che qualche giorno prima delle aste dei titoli pubblici, gli spread si allargano e aumentano le tensioni sui mercati, per poi ritirarsi una volta effettuati i collocamenti. Il gioco è bello finché dura poco, verrebbe da dire, perché a tutti gli effetti non si può dire che questi affondi speculativi non lascino segni preoccupanti. I CDS (credit default swap), quei contratti che assicurano gli investitori che possiedono titoli di stato, si stanno infatti allargando minacciosamente al punto che per l’Italia si sfiorano i 600 punti base, mentre per la Spagna si è toccato oggi il valore di 480. A dare un po’ di ossigeno ai titoli di stato italiani è sicuramente la notizia diffusa ieri dalla banca d’Italia che ha rilevato un debito pubblico complessivo in calo per il secondo mese consecutivo, oltre al fatto che il nuovo governo Monti sta per ottenere la fiducia in Parlamento e a breve sarà operativo.
 
Per disciplina:Dincrementato l'1n0v 2027 a 87,88.:ciao:

....se ho fatto bene....Lo sapremo solo vivendo.:-o
 

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I passettino dll'effetto Monti, i lo spread dei bonos spagnoli supera (come era naturale essendo un paese con un pil inferiore:D)quello italiano, grazia alla sopravvenuta e superiore capacità governativa.:up:...x il nano francese, l'avvicinamento è solo questione di time.:D



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Spread ad alta tensione, Btp-bund a quota 500

Differenziale tra Bonos spagnoli e i bond tedeschi, dopo giorni di rialzo, ha toccato 504

18 novembre, 08:56
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Resta alta la tensione sul mercato dei titoli di Stato europei. Lo spread Btp-Bund oscilla intorno a quota 500, quello tra i Bonos spagnoli e i bond tedeschi, dopo giorni di rialzo, ha toccato oggi 504 tornando sopra il livello segnato dai titoli italiani.

ASIA SCONTA TIMORI DEBITO EUROPA E CROLLO METALLI
- Nuova seduta difficile per le principali borse di Asia e Pacifico, sulla scia dei cali registrati negli Usa e in Europa, ancora sotto pressione per il debito sovrano, dopo che la Francia è stata iscritta di fatto al club dei paesi a rischio. Il differenziale tra i titoli di stato emessi da Parigi e quelli tedeschi ha infatto superato per la prima volta la soglia psicologica dei 200 punti base. A Tokyo ha segnato ancora una volta un crollo Olympus (-16,33%) con gli sviluppi dello scandalo del falso in bilancio che ha coinvolto il vertice nel gruppo nel 2008. In controtendenza Sharp (+3,72%) e Tdk (+3,54%), mentre hanno sofferto gli automobilistici Mitsubishi (-3,16%), Mazda (-2,84%) e Toyota (-2,28%). Difficoltà sulla piazza di Hong Kong per Aluminum Corporation of China (-6,38%), frenata dal calo registrato dalle quotazioni dei metalli. Crollo di China Overseas Land (-4,75%), frenata dai prezzi delle abitazioni in picchiata (-33%) in 70 città del Celeste Impero. A Sidney tensione sugli estrattivo-minerari Gindalbie (-10,6%), Mount Gibson (-8,57%), Iluka (-7,95%), Perseus Mining (-7,45%) e Bhp Billiton (-2,46%).
 
uso questo tread che è in argomento per esprimere 1 pensiero

il debito pubblico di 1900 mld quello che è , è espresso in nominale
se facessimo il market to market del debito pubblico , ora staremo per dire a 1400-1500 mld

oggi abbiamo 1 ex banchiere fresco fresco, quindi 1 roba tipo riocmprare sul mot btp vecchi a 70 e riemetterli freschi freschi a 100, possiamo aspettarcela ?
fra avere 100 mld al 7% e 70 al 4% , la sostanz anon cambia , ma la comunicazione forse si
questo governo sta abbassando il debito pubblico
 
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il debito pubblico di 1900 mld quello che è , è espresso in nominale
se facessimo il market to market del debito pubblico , ora staremo per dire a 1400-1500 mld

oggi abbiamo 1 ex banchiere fresco fresco, quindi 1 roba tipo riocmprare sul mot btp vecchi a 70 e riemetterli freschi freschi a 100, possiamo aspettarcela ?
fra avere 100 mld al 7% e 70 al 4% , la sostanz anon cambia , ma la comunicazione forse si
questo governo sta abbassando il debito pubblico


Con un duetto di indiscusso valore come Passera/Monti, possiamo aspettarci questo ed altro:up:io x adesso sto' continuando ad accumulare btp nostrani ad alta cedola...il tempo ci darà la risposta.....già l'anno scorso aprii un 3d dicendo che se proprio si fosse arrivati all'Italia, prima sarebbe saltata la Spagna; ormai il fatto che risultano evidenti l'inefficenza ed i ritardi dell'asse Mercozy, servirà solo a migliorare le cose affrontando il problema alla radice.
 
Se lo spread btp/bund ha già fatto i max:D...lo sapremo solo vivendo, io...penso di sì.;)

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08/11/2011 14.06 | Tutte | Indietro

MF Online



Ecco perché lo spread Btp Bund deve scendere



Di Giuseppe DiVittorio

Lo spread Btp Bund deve arrestare la sua corsa altrimenti le banche cha hanno contratto dei prestiti dando in garanzia titoli di stato italiani saranno costrette a nuovi esborsi finanziari o, in alternativa, dovranno vendere i bond dati in garanzia. Citigroup offre una lettura del tutto innovativa degli effetti dell’andamento grafico dello spread Btp Bund e, indirettamente, al rendimento dei titoli di stato italiani. Secondo gli analisti della banca di affari la situazione rischia di avvitarsi su stessa, analogamente a quanto è successo a Portogallo e Irlanda.
Cerchiamo di capire come funziona questo meccanismo. Molte banche soprattutto italiane hanno contratto prestiti offrendo in garanzia Btp. I regolamenti dei prestiti impongono generalmente un reintegro della garanzie offerte quando lo spread supera una certa soglia per più di cinque giorni lavorativi, un’ottava. Tutto ciò è accaduto già quando lo spread ha superato i 400 e poi i 450. Gli scaglioni sono generalmente calibrati ogni 50 basis point di spread fra il decennale italiano e quello tedesco.
E’ importante quindi che lo spread non superi i 500 o in alternativa che la violazione non si protragga per più di cinque giorni consecutivi. Se il superamento dovesse essere confermato nei cinque giorni successivi le banche si troveranno costrette a cambiare titoli in garanzia vendendo i Btp o dovranno tovare risorse liquide per reintegrare le garanzie. La liquidità verrà chiaramente distratta da altri impieghi.
Si tratta di una lettura innovativa degli effetti di uno spread che si allarga eccessivamente. Fin qui era nota l'esistenza di una zona “rossa” compresa fra il 6 e il 7% di rendimento del decennale. In quell’area esistono ancora dei margini di manovra. Sopra il 7% le cose però si complicano. Nel momento in cui si scrive il rendimento del decennale italiano è al 6,64%. La lettura è il frutto dell’esperienza passata. Gli stati che hanno visto i propri rendimenti superare la soglia del 7% sono stati poi costretti a ricorrere a aiuti internazionali. La Banca d’Italia nei giorni scorsi ha spiegato che anche l’8% potrebbe essere un peso sostenibile per le casse dello stato. Citigroup ha indicato però un tempo entro il quale si ha una forte accelerazione dei rendimenti: quest'ultima si verifica fra i 200 e i 300 giorni successivi al test del 6%. (riproduzione riservata)
 

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