riprendo questo 3d per proporvi un esercizio di analisi degli investimenti immobiliari
sto dismettendo i miei immobili su Perugia per 3 motivi
1. debbo comprare un immobile di alta metratura a Roma
2. mi sto stancando della gestione di immobili a reddito affittati a studenti
3. l'affitto a Perugia è sempre meno profittevole.
Tra gli immobili che intendo vendere ne ho uno piccolo in un chiostro quattrocentesco vincolato dai beni culturali con due camere singole, fino allo scorso anno era affittato a 600 €/mese adesso sono, con difficoltà e per un errore di sopravvalutazione, riuscito a riaffittarlo solo a 450 €/mese, tuttavia poichè le tasse si pagano sulla rendita catastale gli inquilini di buon grado hanno stipulato il contratto a 600 € evitandomi una svalutazione del capitale dell'immobile
in parallelo ho promosso il rifacimento del tetto (l'immobile si trova proprio sottotetto) per valorizzare l'immobile e venderlo al meglio.
in assemblea condominiale (avevo dichiarato la mia intenzione a vendere) una signora che già ha un appartamento a reddito nello stesso fabbricato mi ha chiesto il numero di telefono proponendomi di far acquistare l'appartamento anche senza i lavori da alcuni amici che intendono investire (anche loro conoscono il vantaggio dei beno vincolati)
al che io ho dichiarato l'affitto è di 7200 €/anno un accordo lo troveremo.
domanda
quale è il rendimento che debbo offrire all'acquirente dell'immobile visto che è fissato l'affitto, per determinare il capitale, il valore dell'immobile?
C=A/R
il 3% il 4% il 5% ?
ricordiamo che la casa non fallisce, è risk free ma ci sono rotture di OO da parte dei conduttori, l'affitto incorpora una quota di lavoro.
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Apprezzo moltissimo i contributi di tutti gli amici del forum
posso aggiungere che ho confrontato i prezzi di acquisto e vendita trascurando gli affitti incassati, che invece non erano proprio trascurabili 2.700.000 / mese rispetto a 380.000.000 l'acquisto, e le spese