Covered Warrant e Opzioni

ricpast

Sono un tipo serio
Provo a postare qui qualcosa e poi faccio domande.
A uso e consumo di tutti
:)

fonte: http://guide.supereva.com/borsa/interventi/2005/02/197625.shtml


Covered Warrant è un termine che si è diffuso in Italia a partire dal 1998, in concomitanza con l'avvento di un nuovo tipo di strumento finanziario. Gli anni seguenti ne hanno decretato la definitiva affermazione con un crescente numero di emissioni e di emittenti, sia italiani che esteri. Vediamo dunque quali sono gli elementi caratterizzanti, i vantaggi e i limiti di tale strumento...


Cos'è e come funziona un covered warrant ?

Il covered warrant è un titolo che incorpora un'opzione per acquistare o vendere un certo bene ad una data futura. E' generalmente emesso da banche o imprese di investimento e quotato su mercati regolamentati. Gli emittenti di covered warrant quotati devono essere intermediari sottoposti a vigilanza prudenziale.
Più tecnicamente i covered warrants (CW) sono titoli liberamente negoziabili in Borsa, che conferisce al detentore la facoltà, ma non l'obbligo, di acquistare (warrant call) o di vendere (warrant put) una determinata attività finanziaria sottostante (o underlying), ad un prezzo (strike price) e ad una scadenza prefissati. A fronte di questo diritto, il compratore del warrant paga un controvalore detto premio.
Entro la data di scadenza l'investitore può esercitare il diritto conferitogli dal CW, incassando un controvalore pari alla differenza, se positiva, tra il prezzo di mercato dell'attività sottostante e lo strike price. Alternativamente l'investitore può vendere il CW in Borsa (come un normale titolo azionario) per monetizzare l'eventuale profitto.


Gli elementi caratterizzanti di un covered warrant


Attività finanziaria sottostante o underlying: è l'attività finanziaria o reale a cui si riferisce il CW. Azioni, indici borsistici, tassi di cambio, petrolio e metalli preziosi sono le attività finanziarie che comunemente rappresentano il sottostante, o base, di un covered warrant. Esse indicano dunque cosa, ed in quale quantità, potrà acquistare o vendere il possessore del titolo.

Prezzo base o strike price: è il valore al quale il risparmiatore può esercitare il proprio diritto, rappresenta dunque il prezzo a cui potrà essere acquistata o venduta l'attività finanziaria sottostante entro una determinata scadenza. Questo prezzo è definito dall'emittente e riportato nel prospetto informativo. Il libello del prezzo di esercizio rispetto al valore di mercato dell'attività sottostante definisce se il warrant è:

- At the money (ATM): cw con un prezzo di esercizio molto vicino o uguale al valore di mercato del sottostante
- In the money (ITM); cw con un valore intrinseco positivo; cioè nel caso di un cw put, ha un prezzo d'esercizio superiore al prezzo del sottostante; nel caso di un cw call, ha un prezzo d'esercizio inferiore al prezzo del sottostante.
- Out of the money (OTM) cw con un valore intrinseco negativo; cioè nel caso di un cw put, ha un prezzo d'esercizio inferiore al prezzo del sottostante; nel caso di un call, ha un prezzo d'esercizio superiore al prezzo del sottostante.

Scadenza: precisa il periodo entro il quale può essere esercitato il diritto incorporato nel titolo covered warrant.

Emittente: è la banca o l'ente che emette i CW. Rappresenta il riferimento principale per l'investitore e svolge il ruolo di market maker rendendo possibile la negoziabilità, assicurando i prezzi di acquisto e di vendita dei propri warrants.

Multiplo o moltiplicatore: ad ogni warrant è associato un multiplo, la quantità di sottostante sulla quale l'investitore vanta un diritto.

Tipologia: il warrant può essere di tipo europeo o americano.

Il possessore di un warrant europeo può esercitare l'opzione soltanto alla scadenza, mentre il cw di tipo americano consente l'esercizio dell'opzione in qualunque momento prima della scadenza.





Le due componenti fondamentali del valore di un warrant sono:


valore intrinseco: determinato dalla differenza tra il prezzo di mercato dell'attività considerata ed il suo strike price.

Esempio

Il valore intrinseco di un warrant call con strike price pari a 15 € sull'azione X e un prezzo di mercato pari a 17 € è:



valore intrinseco = (prezzo di mercato del titolo X) - (strike price) x multiplo

17 - 15 x 1 = 2



dove 1 è il valore del multiplo.




valore temporale: determinato dalla differenza tra premio e valore intrinseco.


Esempio

Un investitore compra 1000 warrant call at the money aventi come sottostante l'azione X quotata sul mercato al prezzo di 17 €, pagando un premio di 2 € (per semplicità si assume un moltiplicatore pari all'unità).

Dopo 2 mesi l'azione X ha raggiunto un prezzo di mercato di 20 €. Assumiamo che il prezzo di mercato del warrant sia di 2,10 euro.



In questo caso il valore intrinseco sarà pari a: 20 (prezzo di X) - 17 (strike price) x 1 = 3 €

Il valore temporale sarà pari a: 3-2 = 1€



Nel caso in cui l'investitore eserciti in via anticipata la propria facoltà, incasserà solamente il differenziale tra il prezzo di mercato di X e lo strike price, cioè 2 € per ogni warrant esercitato; se invece, opportunamente, deciderà di rivenderli sul mercato, incasserà 2,10 € per warrant.
 
un esempio su STMicroel


Per capire agevolmente le caratteristiche dei covered warrant procederemo con un esempio, e per gradi, analizzando inizialmente solo titoli di tipo call aventi come base un titolo azionario.
Ipotizziamo ora l'esistenza di un warrant molto semplice, di tipo call, in grado di evidenziare ed enfatizzare le differenze esistenti tra investimento azionario e quello in covered warrant, permettendoci inoltre di comprendere appieno gli elementi che concorrono a determinarne il prezzo.
Il warrant da noi creato ha come sottostante una sola l'azione, STMicroel a base 25 euro, che quindi permette al suo titolare di acquistare, se lo desidera, un'azione STMicroel ordinaria pagandola 25 euro, indipendentemente dal prezzo di mercato di tale azione; decidiamo inoltre che il covered scade tra cinque giorni.
Cercheremo ora di determinare il valore di un covered con le caratteristiche appena descritte e di seguirne le variazioni nei giorni che lo separano dalla scadenza, ipotizzando brusche oscillazioni del prezzo del titolo STMicroel e verificheremo le conseguenze sia per l'azionista STMicroel che per il possessore, cioè per il titolare del covered warrant.
 
il valore intrinseco dei covered warrant's


Il prezzo dell'attività sottostante è la variabile di maggior peso nel determinare il prezzo di un covered warrant, è anche l'unico elemento ad essere soggetto a variazioni, in quanto scadenza e prezzo base rimangono generalmente invariati.
Ipotizziamo che il titolo STMicroel valga 35 euro e determiniamo un prezzo minimo per il nostro titolo.
Sappiamo che il possessore del titolo warrant potrà, nei cinque giorni che lo separano dalla scadenza, acquistare a 30 euro il titolo STMicroel, un titolo che già oggi sul mercato è quotato 35 euro: e' logico supporre che chi acquista il warrant dovrà essere disposto a pagarlo almeno 5 euro.
In questa prima parte interpreteremo il warrant come una sorta di "buono sconto", nel nostro caso acquistare il warrant base trenta euro equivale ad avere uno sconto di cinque euro nel caso si intenda acquistare un'azione STMicroel, bloccandone contemporaneamente il prezzo a 30 euro.
Se il warrant fosse quotato ad un prezzo inferiore, poniamo 4 euro, sarebbe conveniente acquistarlo ed esercitarlo immediatamente pagando 30 euro e facendosi immediatamente consegnare l'azione sottostante, con una spesa complessiva di 34 euro avremo in mano un'azione STMicroel, subito rivendibile sul mercato a 35, incamerando così un guadagno netto di un euro senza correre nessun rischio.
Questo ragionamento è ben noto anche al mercato, non si troverà infatti nessuno disposto a venderci sottocosto un warrant ed a consentirci un guadagno facile e privo di rischio.
Il valore 5 euro per il covered warrant rappresenta l'equilibrio minimo tra prezzo dell'azione e base del warrant: l'operazione di acquisto warrant-esercizio-vendita azione si chiuderebbe infatti in perfetto pareggio.
Le considerazioni svolte dimostrano chiaramente come la quotazione di un warrant non potrà mai scendere sotto un certo valore, rappresentato dalla differenza tra il prezzo del titolo e la base del covered warrant, chiamato "valore intrinseco".
Diamo ora una definizione leggermente più formale per il valore intrinseco: quantità di denaro che il possessore del warrant riceverà se deciderà, oggi, di esercitare il suo diritto, tale definizione diverrà comprensibile solo dopo che avremo spiegato come si esercita un warrant.
 
esercizio del derivato warrant


Abbiamo detto che il warrant conferisce al possessore la possibilità di acquistare un titolo ad un prezzo prestabilito, chiamato base del warrant, ma se il possessore decide di esercitarlo non dovrà fornire il denaro necessario all'esercizio ( il prezzo base ) per poi vedersi consegnare l'azione ( nel nostro esempio i 25 euro rappresentati dalla base del warrant ), ma invierà una comunicazione all'ente emittente del covered warrant, la società emittente provvederà a pagare al possessore la differenza tra il valore del titolo sul mercato e la base del warrant, a questo punto il possessore aggiungerà alla somma ricevuta il prezzo base del titolo e si rivolgerà al mercato per acquistarlo.
L'esercizio del warrant non comporta la consegna fisica del titolo, ma la liquidazione di un importo differenziale.
Cerchiamo di rendere quanto detto più comprensibile ritornando al covered virtuale sulla STMicroel, con base 25 euro e prezzo dell'azione pari a 30 euro. Abbiamo stabilito che questo titolo avrà un prezzo di mercato non inferiore a 5 euro, ma ora questo non ci interessa, verifichiamo invece cosa succederebbe se decidessimo di esercitarlo:
dovremo comunicare la nostra decisione all'ente emittente che provvederà al pagamento della differenza tra la quotazione del titolo STMicroel (30) e la base del warrant (25), consegnandoci 5 euro, a questo punto non dovremo far altro che aggiungere al denaro ricevuto (5 euro) la somma necessaria per acquistare il titolo sul mercato (22 euro) e divenire così proprietari dell'azione STMicroel.
I covered warrant possono essere esercitati in qualsiasi momento compreso tra il giorno di acquisto e la data di scadenza, ma non è assolutamente necessario esercitarlo per incamerare un'eventuale guadagno, sarebbe infatti complesso dover ogni volta inviare una comunicazione ed aspettare il denaro sul nostro conto corrente, infatti i covered warrant sono quotati alla borsa valori ed è sicuramente più rapido rivendere il covered sul mercato (dove tra l'altro l'abbiamo comprato...) che esercitarlo, anche chi acquisterà sul mercato il nostro covered farà i nostri medesimi ragionamenti su prezzo del titolo e base del warrant, pagandoci almeno la differenza tra il prezzo del titolo e la base del warrant, l'ormai famoso valore intrinseco.
Importante è osservare che il warrant, passata la sua scadenza, perde ogni valore in quanto non può essere esercitato ed ovviamente non troveremo neppure un acquirente alla borsa valori per un titolo che non ha più nessun valore.
Nel nostro esempio, abbiamo davanti a noi cinque giorni in cui decidere se esercitare il diritto o rivenderlo sul mercato, se decidessimo di aspettare oltre ci ritroveremo in portafoglio un titolo senza alcun valore.
 
effetto leva finanziaria dei covered warrant's


Cerchiamo ora di capire cosa succede al nostro warrant durante i suoi ultimi 5 giorni di vita, esaminando le variazioni del suo valore intrinseco al variare del prezzo dell'azione STMicroel.
Abbiamo affermato che il valore intrinseco è il prezzo sotto al quale non scenderà mai (e vi abbiamo dimostrato il perché...) il covered warrant, per semplicità ipotizziamo per ora che il valore intrinseco sia proprio il prezzo effettivo titolo in esame, nel seguito della trattazione ci preoccuperemo di complicare la spiegazione ed arriveremo ad avere sotto controllo tutti gli elementi che ne determineranno il prezzo alla borsa valori.
E' passato ormai un giorno da quando abbiamo deciso di acquistare il warrant, pagandolo 5 euro ed ora dobbiamo verificare cosa e' successo al titolo STMicroel e conseguentemente al valore intrinseco del nostro warrant.
Ipotizziamo che le STMicroel oggi valgano ben 33 euro, con un guadagno del 10% rispetto al giorno precedente e calcoliamo il nuovo valore intrinseco del warrant in nostre mani:
33 (quotazione del titolo STMicroel) - 25 (la base è invariata!!) = 8 euro.
Come si nota facilmente, il possessore del titolo STMicroel ha guadagnato 3 euro per ogni azione, lo stesso guadagno è stato portato a casa anche dal possessore del warrant.
A prima vista sembrerebbero due investimenti equivalenti, ma in realtà il possessore del warrant aveva impegnato un capitale molto più modesto dell'azionista.
Se passiamo a considerare i guadagni in termini percentuali la differenza è evidentissima, infatti l'azionista STMicroel ha guadagnato il 10% del capitale investito ( 3/30), mentre al possessore del warrant e' andata decisamente meglio con un guadagno del 60% (3/5).
Iniziamo a trarre una prima conclusione: investire in covered warrant porta a guadagni percentualmente maggiori rispetto all'investimento azionario, quando si verifica un rialzo del titolo base.
L'effetto leva che abbiamo appena illustrato amplifica le variazioni del titolo base poiché con un warrant del valore di 5 euro controlla un titolo che ne vale 30, un piccolo capitale ne controlla cioè uno sei volte più grande!
Potremo fornire una definizione formale di effetto leva, anche se è più che sufficiente sapere che tanto più è alto il rapporto tra capitale investito e capitale controllato tanto maggiore saranno le oscillazioni del covered warrant rispetto a quelle del suo sottostante.
 
rischio e volatilità del warrant


E' trascorsa un'altra giornata, la scadenza del warrant si avvicina e la borsa ha fatto crollare il titolo STMicroel da 33 euro di ieri fino a 27 euro.
Verifichiamo cosa succede al valore intrinseco del nostro warrant:
27 (quotazione odierna del titolo STMicroel) - 25 (la solita base..) = 3 euro. Anche questa volta dobbiamo inizialmente considerare simili i due investimenti, infatti il possessore dell'azione si trova in portafoglio un'azione pagata 30 euro che ne vale solo 27, mentre il detentore del warrant ha un titolo acquistato 5 euro che ne vale ormai 2: entrambi perdono 3 euro.
Percentualmente il discorso cambia in quanto l'azionista ha una perdita del 10% (3/30), mentre il nostro warrant vale ben il 60% in meno.
Possiamo trarre una seconda conclusione:
investire in covered warrant porta a perdite percentualmente maggiori rispetto all'investimento azionario, quando si verifica un ribasso del titolo base.
E' necessario valutare bene il rischio di un investimento in covered warrant, analizzando non solo i possibili guadagni ma anche la massiccia dose di rischio insita nell'effetto leva che rende così invitanti questi titoli:
non necessariamente il mercato asseconda i nostri desideri ed è essenziale valutare la reale rischiosità dell'investimento che ci si appresta ad effettuare, evitando così sgradite sorprese che potrebbero compromettere l'equilibrio del nostro portafoglio.
Tale effetto, cioè le variazioni al rialzo e al ribasso, è definito come " volatilità ".
Quest'ultima misura il rischio di qualsiasi prodotto finanziario, quindi, maggiore è la volatilità maggiore è il rischio dell'investimento, e viceversa.
 
l'esercizio del covered è un diritto non un obbligo


Dunque, è trascorso ancora un altro giorno, cioè siamo al terzo giorno dall'inizio del nostro investimento e, imperterrito, prosegue il crollo del titolo STMicroel fino a portare il prezzo a sole 20 euro.
Verifichiamo il nuovo valore intrinseco del warrant:
20 (quotazione odierna del titolo STMicroel) - 25 (base)= -5.
Il valore intrinseco sembra assumere un valore negativo, ma questo è inconcepibile in quanto il warrant conferisce il diritto di comprare STMicroel a 25 euro, ma un diritto non è un obbligo e nessuno sano di mente si sognerebbe di decidere di acquistare a 25 euro un'azione che il mercato offre a 20.
Queste considerazioni portano il valore del warrant a 0 e non a -5 euro! Confrontiamo ora i due investimenti alla luce dello scivolone del titolo STMicroel: l'azionista ha perso 10 delle 30 euro investite, il possessore del warrant tutto ciò che aveva investito, vale a dire 5 euro.
Percentualmente l'azionista ha perso quasi il 34% del capitale investito, il nostro warrant ha perso il 100% del suo valore.
E' doverosa a questo punto un'importante osservazione: l'investimento in warrant può permettere di conseguire guadagni in valore assoluto paragonabili al titolo azionario, percentualmente guadagni e perdite sono maggiori per i warrant, ma questi ultimi limitano la perdita a tutto il capitale investito, solitamente una frazione del capitale necessario all'acquisto del titolo azionario.
Attenzione questo non vuole assolutamente dire che il warrant è meno rischioso dell'azione, limita il valore assoluto della perdita, ma si può perdere tutto ciò che abbiamo investito, cosa quasi impossibile con un titolo azionario solido come STMicroel e moltissimi altri ...
Investire ad esempio 3.000 euro per acquistare un pacchetto di 100 azioni STMicroel può essere quasi equivalente a comprare covered warrant che controllino 100 azioni STMicroel, investendo 600-700 euro e tenendo 2.300 euro in investimenti privi di rischio;
tutt'altra cosa sarebbe invece prendere 3.000 euro e comperarci tutti covered: potrei perderli quasi tutti nel volgere di una settimana!
 
il valore temporale dei covered warrant's


Abbiamo più volte detto che il prezzo di un covered warrant deve essere almeno pari al suo valore intrinseco, alcune considerazioni sulla natura del diritto ( lo ribadiamo: non è un obbligo!! ) incorporato nel warrant portano a considerare zero il suo valore minimo, escludendo quindi valori negativi per detto valore, ma il prezzo del warrant è influenzato in maniera determinante dalla sua scadenza.
Vediamo come.
Torniamo al nostro covered warrant su STMicroel, siamo sempre al terzo giorno dalla data di acquisto e il prezzo dell'azione è scivolato a 20 euro, ben al di sotto della base del warrant (25).
In questo contesto, il valore intrinseco del warrant è pari a zero, ma riflettiamo su cosa può accadere al possessore del titolo nei due giorni che ancora lo separano dalla scadenza.
Se il titolo STMicroel perdesse ancora valore, l'azionista vedrebbe aumentare la sua perdita, ma il valore intrinseco del warrant non potrà calare ulteriormente essendo ormai a zero:
il possessore del covered warrant non va incontro ad ulteriori perdite!
Ipotizziamo invece che il nei due giorni di vita residui, il titolo STMicroel recuperi parte del terreno perduto fino a toccare ad esempio il prezzo di 27 euro, riducendo in questo modo la perdita dell'azionista a 3 euro per azione, medesima perdita avrà il detentore del warrant che vedrà tornare a 2 euro il valore intrinseco del suo titolo, acquistato per 5.
In entrambi i casi la risalita del titolo STMicroel è riuscito a ridurre le perdite registrate precedentemente.
Facciamo ora un passo indietro, torniamo al terzo giorno, quando le STMicroel valevano solamente 20 euro e il valore intrinseco del warrant era pari a zero.
Chi si trova in portafoglio il warrant non sa ancora quali dei due scenari si presenteranno nei due giorni successivi, se si verificherà cioè un ulteriore ribasso del titolo STMicroel o, al contrario, una risalita;
quello che sa con certezza è che in ogni caso non andrà incontro ad ulteriori riduzioni del valore intrinseco del suo titolo, essendo ormai questo uguale a zero, potrà solo beneficiare di eventuali aumenti del titolo STMicroel che potrebbero portare a valori positivi detto valore, come abbiamo visto infatti il warrant potrà tornare a valere 2 euro in caso di un apprezzamento della STMicroel fino a 27 euro.
A che prezzo venderà il suo covered warrant prima di sapere cosa succederà nei due giorni successivi ?
Il warrant, l'abbiamo ripetuto più volte, a un valore intrinseco pari a zero, ma piuttosto che ricevere zero euro il nostro investitore in warrant preferirà senza dubbio tenersi il suo pezzo di carta, seppur oggi privo di valore, che regalarlo, questo poiché avrà almeno due giorni davanti a se in cui sperare in un recupero del titolo STMicroel e conseguentemente di parte del denaro perso.
Anche un eventuale acquirente del titolo warrant non potrà pretendere di vedersi "regalato" un titolo che, nonostante oggi non sia esercitatile e valga zero, può tornare nei prossimi due giorni a valere 2 euro o anche di più nel caso in cui il titolo STMicroel salga molto di prezzo.
Il prezzo da pagare al possessore del titolo per convincerlo a separarsi dal titolo rappresenta il valore temporale del warrant.
 
il tempo è denaro: l'importanza del tempo


L'acquirente e il venditore del warrant, se vogliono concludere l'affare e trovare un prezzo al quale scambiarsi il titolo, dovranno riflettere sulle reali possibilità che ha il titolo STMicroel ha di tornare, nei due giorni rimanenti, sopra quota 25 euro, valore oltre il quale il warrant a base 25 euro torna ad avere un valore intrinseco positivo.
Nessuno, ovviamente, ha la sfera di cristallo e può prevedere cosa farà il titolo STMicroel nei prossimi giorni, ma ognuno di noi è liberissimo di farsi i propri ragionamenti e fare ipotesi più o meno fondate su ciò che potrà accadere... e comportarsi di conseguenza.
Torniamo, come sempre, al nostro esempio e rimaniamo fermi al terzo giorno con le STMicroel inchiodata a quota 20 euro e cerchiamo di entrare nella testa del possessore del covered per comprendere il prezzo sopra al quale deciderà di vendere il warrant.
Il nostro investitore pensa che probabilmente l'azione STMicroel non tornerà in breve a 30 euro, ma che vi sono concrete probabilità, ad esempio il 50%, che l'azione STMicroel salga fino a 27 euro, trascinando il suo warrant a valere ben 2 euro;
se ciò non si verificherà sa benissimo che alla scadenza il suo warrant varrà zero e, passata la scadenza, non troverà neppure un acquirente.
L'investitore pensa cioè di avere 50 probabilità su cento di portare a casa 2 euro dal suo investimento e altre 50 probabilità di non ricavare proprio nulla dal suo pezzo di carta privo di valore.
Per lui è come giocare a testa o croce: se esce testa ( le STMicroel salgono...) guadagna 2 euro, se esce croce (STMicroel giù...) non guadagna più nulla.
Dopo aver fatto questi ragionamenti, deciderà di separarsi dal suo titolo solamente se troverà qualcuno oggi disposto a pagare il suo titolo almeno 1 euro, perché in questo modo rinuncerà ad un possibile guadagno di 2 euro, ma almeno 1 euro sarà al sicuro (meglio un uovo oggi...).
Cosa compra chi è disposto ad acquistare il suo titolo ad un euro e quali ragionamenti avrà fatto?
Sicuramente anche l'acquirente sa che c'e' la possibilità che il warrant, passati i due giorni, perda definitivamente valore, ma non ritiene questo molto probabile, diciamo che assegna a questa ipotesi, in base a ragionamenti personali e come tali insindacabili, non più del 25% di probabilità;
il 75% è la possibilità invece riconosciuta ad un repentino balzo del titolo STMicroel oltre quota 24 euro ( e conseguente valore del warrant).
Come si vede acquirente e venditore si trovano d'accordo sul fatto che il covered warrant oggi non vale nulla, che forse non varrà nulla neppure il giorno di scadenza ma che ci sono delle concrete possibilità che tra due giorni il titolo torni a valere ben 2 euro.
I due investitori attribuiscono invece probabilità diverse al verificarsi dello scenario più ottimistico e questo porta a valutare diversamente il warrant:
per il possessore del titolo esso vale oggi 1 euro, perché, secondo lui, il titolo ha non più del 50% di possibilità di tornare a due euro (1 euro è infatti esattamente il 50% di due euro...) ed è disposto a vendere a chiunque quindi paghi un pochino più di un euro il suo titolo;
il potenziale acquirente invece pagherebbe il titolo poco meno1,5 euro, egli infatti è quasi sicuro, al 75%, di poterlo rivendere dopo due giorni a 2 euro o anche oltre ( 1,5 euro è esattamente il 75% di 2 euro).
Qualsiasi prezzo compreso tra 1 e 1,5 euro per il titolo warrant consentirà ai nostri due investitori di concludere l'affare e di scambiarsi il warrant.
 
probabilità di un dato valore futuro per gli investitori


Poniamo che alla borsa il titolo quoti 1,25 euro, esattamente a metà strada tra l"'ottimista" e il "pessimista":
il venditore sarà ben contento di ricevere più di quanto lui ragionevolmente si aspetta, mediamente, dal suo titolo;
l'acquirente invece potrà effettuare la sua scommessa sul successivo rialzo del titolo STMicroel, che ritiene probabile al 75%, restando lontano dalla spesa massima che si era prefissato (1,5).
Il prezzo pagato per il covered warrant, come abbiamo illustrato, non rappresenta il reale valore che il titolo avrebbe oggi se esercitato, ma la probabilità che il titolo riacquisti un valore superiore al costo grazie ad un rialzo del titolo base.
 

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