Macroeconomia Crisi finanziaria e sviluppi (4 lettori)

tommy271

Forumer storico
CRISI: LIPSKY (FMI), PIL IN CALO 0, 5% L'ANNO SENZA TAGLIO DEFICIT



(AGI) - Roma, 21 mar. - La crescita del debito nei paesi avanzati quest'anno raggiungera' i livelli del 1950 e nel 2014 tutti i paesi del G7, con l'esclusione di Canada e a Germania, raggingeranno un rapporto debito/Pil superiore al 100%. Lo ha detto, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg, il numero due del Fmi, John Lipsky al Cina Development Forum. Secondo Lipsky mantenere i livelli del debito ai livelli pre-crisi significhera' ridurre la crescita potenziale delle economie avanzate dello 0,5% l'anno rispetto ai livelli pre-crisi. Il Fmi prevede che il Pil globale quest'anno crescera' del 4% e ancora di piu' nel 2011. Inoltre il Fondo ritiene che gli stimoli possano essere mantenuti quest'anno nelle economie avanzate, ma dal 2011 si dovra' iniziare a rimuoverli e, se questo non dovesse bastare per riportare i deficit a livelli prudenziali, i paesi piu' indebitati e coi deficit piu' alti, dovranno ridurre la spesa per pensioni e sanita' e aumentare le tasse. (AGI) .

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Stock non ci lasciare ... :sad:
 

troppidebiti

Forumer storico
Cina come la Spagna

The 8 trillion yuan in lending to UDICs (urban development investment corporations) is equivalent to 24 percent of GDP, 13.2 percent of M2 and 180 percent of the equity base of the entire banking industry in China. In our opinion, this is by far the most drastic leveraging in China's modern history," the bank said in a research note.

:lol::lol::lol:
 

f4f

翠鸟科
TRICHET: SUI TASSI CITA TACITO. SUI DEBITI CONSIGLIA CICERONE (ASCA) - Roma, 13 mar - Lectio magistralis del presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, all'Universita' di Stanford.

Un intervento a largo raggio che ha ripercorso le cause della crisi e gli interventi posti in essere da banche centrali e governi per contrastare la recessione e porre le basi della ripresa. Non e' mancato un accento ai benefici nati con il G20 dove stanno maturando i primi tentativi di affrontare le problematiche globali della governance dei mercati finanziari. E i tassi per ora non sembrano destinati a muoversi. Staranno fermi quanto nell'antica Roma'? Trichet cita il racconto di Tacito sulla crisi finanziaria dell'impero romano nel 33 dopo cristo. La soluzione arriva dall'imperatore che distribuisce milioni di sesterzi a tasso zero per tre anni:eek::eek::eek: garantiti dall'ipoteca sulla terra, cosi' gradualmente anche i privati tornarono a fare credito all'economia.

''Sostituite l'imperatore con le banche centrali e i governi, i sesterzi con i dollari o gli euro, la terra con titoli e siamo di fronte, dopo due mila anni, a qualcosa sorprendentemente familiare'', ha detto Trichet.

Il numero uno dell'Eurotower, chissa' se pensando solo alla Grecia o alla montagna del debito pubblico globale, ha poi citato lo scontro tra Cesare e Cicerone avvenuto 80 anni prima della crisi descritta da Tacito. Roma e' piena di debiti, Cesare e' tentato di proclamare un condono tombale, Cicerone si oppone, per lui la cancellazione del debito minerebbe le fondamenta della Repubblica e il suo valore fondativo piu' importante: la ''fides''.


il bello della storia, è sapere come è andata a finire

l'impero passò la crisi del 33 dc
Cicerone sopravvisse a cesare ma non al cesarismo
 

ilfolignate

Forumer storico
Provocatoria, ma interessante osservazione!!!

La soluzione per la crisi europea? Germania fuori dall'euro

Finanzaonline.com - 23.3.10/15:17

"Germania fuori dall'euro entro la fine del 2010". E' questa la rivoluzionaria tesi annunciata nel corso di una conferenza tenutasi ieri nell'aula magna dell'università di Lugano e che ha visto alcuni esperti scontrarsi sul tema "La Svizzera e la crisi dell'Europa".

Il sostenitore di tale catastrofistico scenario è Alfonso Tuor, vicedirettore del Corriere del Ticino, che ha argomentato davanti a una platea di oltre 200 invitati la sua convinzione secondo sui è estremamente probabile che la crisi che sta sconvolgendo il Vecchio continente costringa la Germania ad abbandonare la moneta unica comunitaria. "E il tutto avverrà in pochissimo tempo. Dalla sera al mattino, non di più". Tuor ha messo l'accento sulla drammatica situazione greca, punta dell'iceberg di una serie di irrisolte problematiche comunitarie che potrebbero portare all´uscita della Germania dalla moneta unica e alla reintroduzione del marco tedesco. Una situazione, ha precisato il giornalista elvetico, che avrebbe implicazioni estremamente positive proprio per la Svizzera, dato che la Confederazione tornerebbe ad avere "un padrino, la Germania, e una moneta forte, il marco, con cui confrontarci".

La tesi di Tuor è stata solo parzialmente accolta da un altro illustre relatore, l'avvocato Tito Tettamanti, che ha preferito sottolineare come la crisi europea sia un tassello che si incastra all'interno del più ampio panorama mondiale, anch´esso alle prese con una situazione particolarmente complicata. Tettamanti ha ricordato come anche la stessa Germania viaggia a tassi di deficit estremamente elevati, circa il 6%, il doppio da quanto previsto dal trattato di Maastricht, per colpa di politiche di spesa prive di ogni forma di controllo. Tettamanti ha precisato come in Europa ci sia un'altra tipologia di crisi, molto sottile ma altrettanto pericolosa, che mina le basi del trattato comunitario e che mette in dubbio la volontà di garantire la convivenza pacifica nel continente. Secondo l´avvocato l'alternativa allo studio di Bruxelles è quella di creare una Fortezza europea basata sul protezionismo. Una soluzione che rappresenterebbe un placebo temporaneo in quanto destinato a fallire nel medio/lungo periodo.

La ricetta per la Svizzera, hanno concordato i relatori, è quella di ricercare l'eccellenza nell'offerta dei prodotti sul mercato, e non solo a livello bancario. Un primato che negli ultimi tempi è stato messo in discussione dal comportamento sciagurato di alcuni importanti colossi finanziari elvetici. Rispondendo alla domanda di un partecipante, Tettamanti ha rimarcato come il futuro sarà piuttosto arduo e che l'unica strada per la sopravvivenza della Svizzera è quella di lottare per diventare un Paese migliore degli altri.

La conferenza ha visto anche la partecipazione di Alessandro Bruscagin, gestore di Taurus Asset Management, e di Roberto Malnati, gestore di CB Accent Asian Century che, numeri alla mano, hanno mostrato come attraverso una gestione quantitativa sia possibile affrontare in maniera efficiente i mercati ed ottenere interessanti risultati nonostante le avverse condizioni del mercato. Malnati ha in particolare posto l'accento sulle opportunità del mercato cinese che rappresenta una valida alternativa di investimento al Vecchio continente.
 

tommy271

Forumer storico
La Svizzera è rimasta tagliata fuori dal processo europeo.
La sua posizione è isolata, prima o poi dovrà aderire alla UE. Lo chiedono anche diversi cantoni (quelli più importanti).
Il blocco bancario/finanziario è però contrario. I motivi sono evidenti.

Farebbe comodo (a loro) lo sganciamento della Germania ...
 

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