Val
Torniamo alla LIRA
Giorgio Napolitano esportatore di pace conto terzi in Libia
19 marzo 2011
“occorre un impegno che è necessario per la pace, per la solidarietà e per i diritti e la libertà dei popoli”
«Oggi servire la pace significa trovare il modo di andare incontro a popolazioni perseguitate,
andare a portare aiuto, senza rimanere indifferenti alle sofferenze e alle repressioni. E sappiamo di cosa parlo»
“la pace è ancora un obiettivo difficile; in Europa l’abbiamo costruita e consolidata, ma non è così nel resto del mondo”.
21 marzo 2011
“l’Italia è un membro importante della Comunità internazionale e della Alleanza atlantica e non può non dare
il proprio contributo alla soluzione della crisi libica; il nostro Paese non può sottrarsi alle sue responsabilità”
Sono sempre responsabili con le bombe sulle teste degli altri.
Il colpo di Stato
È molto simile ad un colpo di Stato ciò che di cui Napolitano sarà capace sul finire dello stesso anno.
Incalzato dallo spread, il Governo Silvio Berlusconi si trova sulla graticola.
L’accusa è di aver portato l’Italia sull’orlo del default nonostante le analisi degli esperti inviati da Bruxelles l’estate stessa
avessero garantito la sostenibilità dei conti pubblici.
Lo spread, appunto tocca quota 560, una soglia che lancia l’allarme e la richiesta via via sempre più unanime
della rimozione di Berlusconi dall’incarico, come se vivessimo sotto dittatura.
Lo chiedono politici, Giornali e… leaders carismatici della democrazia dal basso.
FATE PRESTO, il titolo del Sole 24 Ore che chiedeva la rimozione del Governo Berlusconi e l’insediamento forzato di Mario Monti
Dalla lettera di Beppe Grillo a Giorgio Napolitano:
“Il Governo è squalificato, ha perso ogni credibilità internazionale, non è in grado di
affrontare la crisi che ha prima creato e poi negato fino alla prova dell’evidenza.”
“In questa situazione lei non può restare inerte.
Lei ha il diritto-dovere di nominare un nuovo presidente del Consiglio
al posto di quello attuale. Una figura di profilo istituzionale, non legata ai partiti,…”
All’aumento dello spread contribuì un attacco speculativo di una banca tedesca contro i titoli di stato italiani.
Durante l’estate del 2011 Deutsche Bank si disfa dell’88% dei Titoli italiani in suo possesso per un controvalore di
7 miliardi di euro e questo produce il panico sui mercati, il conseguente aumento dello spread
e successivamente la caduta del governo italiano per fare posto a Mario Monti.
E sarà l’intervento della BCE a salvare l’Euro…
Come venne fatto fuori il Governo Berlusconi?
In verità lo dice lo stesso Grillo nella medesima lettera scritta dal suo blog ufficiale il 30 luglio 2011.
Lo scrive senza neanche celare l’intento golpista.
Leggiamo:
“La Deutsche Bank ha venduto nel 2011 sette miliardi di euro dei nostri titoli.
È più di un segnale: è una campana a martello che ha risvegliato persino Romano Prodi dal suo torpore.”
Quindi secondo Grillo la democrazia si compie assecondando i poteri finanziari che a comando invitano i Governi a fare le valigie?
Certo, come è automatico che, una volta fatto l’errore si cerchi di scaricare le colpe, vedere per credere.
Per portare a termine il piano, a cui si opporrà soltanto la Lega, Giorgio Napolitano nomina Monti senatore a vita in tempo di record,
giusto in tempo per insediare un governo tecnico lampo, appena tre giorni.
Nel comunicato del Quirinale: “Ha illustrato la patria per altissimi meriti nel campo scientifico e sociale“.
EEEEEHH?!?!
Lo scopo dichiarato è uno solo: salvare l’economia italiana e l’Euro.
Sui disastrosi e tragicomici risultati conseguiti vi rimandiamo alla lettura dell’articolo intitolato, Mario Monti, i traditori dell’Italia.
19 marzo 2011
“occorre un impegno che è necessario per la pace, per la solidarietà e per i diritti e la libertà dei popoli”
«Oggi servire la pace significa trovare il modo di andare incontro a popolazioni perseguitate,
andare a portare aiuto, senza rimanere indifferenti alle sofferenze e alle repressioni. E sappiamo di cosa parlo»
“la pace è ancora un obiettivo difficile; in Europa l’abbiamo costruita e consolidata, ma non è così nel resto del mondo”.
21 marzo 2011
“l’Italia è un membro importante della Comunità internazionale e della Alleanza atlantica e non può non dare
il proprio contributo alla soluzione della crisi libica; il nostro Paese non può sottrarsi alle sue responsabilità”
Sono sempre responsabili con le bombe sulle teste degli altri.
Il colpo di Stato
È molto simile ad un colpo di Stato ciò che di cui Napolitano sarà capace sul finire dello stesso anno.
Incalzato dallo spread, il Governo Silvio Berlusconi si trova sulla graticola.
L’accusa è di aver portato l’Italia sull’orlo del default nonostante le analisi degli esperti inviati da Bruxelles l’estate stessa
avessero garantito la sostenibilità dei conti pubblici.
Lo spread, appunto tocca quota 560, una soglia che lancia l’allarme e la richiesta via via sempre più unanime
della rimozione di Berlusconi dall’incarico, come se vivessimo sotto dittatura.
Lo chiedono politici, Giornali e… leaders carismatici della democrazia dal basso.
FATE PRESTO, il titolo del Sole 24 Ore che chiedeva la rimozione del Governo Berlusconi e l’insediamento forzato di Mario Monti
Dalla lettera di Beppe Grillo a Giorgio Napolitano:
“Il Governo è squalificato, ha perso ogni credibilità internazionale, non è in grado di
affrontare la crisi che ha prima creato e poi negato fino alla prova dell’evidenza.”
“In questa situazione lei non può restare inerte.
Lei ha il diritto-dovere di nominare un nuovo presidente del Consiglio
al posto di quello attuale. Una figura di profilo istituzionale, non legata ai partiti,…”
All’aumento dello spread contribuì un attacco speculativo di una banca tedesca contro i titoli di stato italiani.
Durante l’estate del 2011 Deutsche Bank si disfa dell’88% dei Titoli italiani in suo possesso per un controvalore di
7 miliardi di euro e questo produce il panico sui mercati, il conseguente aumento dello spread
e successivamente la caduta del governo italiano per fare posto a Mario Monti.
E sarà l’intervento della BCE a salvare l’Euro…
Come venne fatto fuori il Governo Berlusconi?
In verità lo dice lo stesso Grillo nella medesima lettera scritta dal suo blog ufficiale il 30 luglio 2011.
Lo scrive senza neanche celare l’intento golpista.
Leggiamo:
“La Deutsche Bank ha venduto nel 2011 sette miliardi di euro dei nostri titoli.
È più di un segnale: è una campana a martello che ha risvegliato persino Romano Prodi dal suo torpore.”
Quindi secondo Grillo la democrazia si compie assecondando i poteri finanziari che a comando invitano i Governi a fare le valigie?
Certo, come è automatico che, una volta fatto l’errore si cerchi di scaricare le colpe, vedere per credere.
Per portare a termine il piano, a cui si opporrà soltanto la Lega, Giorgio Napolitano nomina Monti senatore a vita in tempo di record,
giusto in tempo per insediare un governo tecnico lampo, appena tre giorni.
Nel comunicato del Quirinale: “Ha illustrato la patria per altissimi meriti nel campo scientifico e sociale“.
EEEEEHH?!?!
Lo scopo dichiarato è uno solo: salvare l’economia italiana e l’Euro.
Sui disastrosi e tragicomici risultati conseguiti vi rimandiamo alla lettura dell’articolo intitolato, Mario Monti, i traditori dell’Italia.