Ieri La Banca centrale russa ha alzato il tasso di interesse di riferimento dal 10,5% al 17% per cercare di frenare il crollo del rublo che contro euro ha sfondato anche quota 100. Tra i titoli principali della borsa italiana i piu' colpiti dal crollo del rublo potrebbero essere Buzzi Unicem, che vende il 9% circa in Russia, seguita da Campari, che realizza il 5% del fatturato in rubli, e da Pirelli & C. che vende il 4% in Russia. Altre societa' potenzialmente colpite dalla crisi finanziaria di Mosca sono Astaldi, per la quale quasi i 20% delle vendite viene effettuata in quell'area, Danieli & C. che arriva a vendere il 15% in rubli, Brunello Cucinelli che realizza il 14% del suo fatturato in quella moneta (includendo le vendite dei turisti russi in Europa), Recordati che in quell'area realizza l'8% del suo fatturato e De'Longhi, con il 7% delle vendite.