Terzo giorno di ribasso per WallStreet, la banca mondiale taglia le stime sulla crescita 14/01/2015 07:49 - WS
Con una repentina inversione di rotta arrivata nella fase finale della seduta, la Borsa americana ha annullato gli ampi guadagni di avvio di contrattazioni, chiudendo per il terzo giorno consecutivo in ribasso.
Il Dow Jones ha ceduto lo 0,15%, a quota 17.613,68, l'S&P 500 lo 0,3%, a quota 2.023,03, il Nasdaq lo 0,1%, a quota 4.661,50.
L'improvviso mutamento del trend, arrivato senza preavvisi e senza essere preceduto da qualche notizia o rumor, sarebbe stato provocato dal diffondersi di timori sulla crescita mondiale.
Timori ben fondati, in quanto la Banca, nel suo ultimo bollettino diffuso in serata, ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Pil del mondo a +3% dal +3,4% di giugno, un taglio motivato da assunzioni più prudenti sulla Cina.
L'organismo sovranazionale ha rivisto al rialzo e stime sulla crescita degli Stati Uniti ed ha prescritto all'Europa una cura a base di stimoli monetari da avviare il prima possibile.
Ma ad ostacolare l'avvio della terapia che Mario Draghi potrebbe annunciare il 22 gennaio, ci potrebbe essere un pronunciamento dell'organo supremo della giustizia europea: oggi l'Alta Corte di Giustizia Europea si esprime sul ricorso presentato dai giudici della Corte Costituzionale della Germania sulla legittimità del piano di acquisto di titoli di Stato dei Paesi in difficoltà finanziaria da parte della banca centrale.
Il parere sull'Outright Monetary Transactions dovrebbe essere diffuso stamattina intorno alla 9.30.
Il petrolio Wti ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 45,89 dollari al barile, nel corso della notte la discesa è proseguita, stamattina ce lo ritroviamo sulle piazze asiatiche a 45,3 dollari il barile: oggi vengono diffusi i dati sulle scorte di greggio e distillati negli Stati Uniti.
Il ripiegamento del mercato azionario ha contribuito al rafforzamento dei titoli a reddito fisso,con il rendimento del Treasury decennale sotto l'1,9% per la prima volta in 20 mesi.
Dopo avere cancellato le perdite iniziali grazie a una domanda tiepida all'asta di titoli di stato Usa a 10 anni, il T-bond benchmark ha chiuso in aumento di 6/32 con rendimenti - che si muovono inversamente ai prezzi - all'1,890%.
In Asia, la Borsa del Giappone chiude in ribasso dell'1,7% mentre sono in lieve discesa i mercati azionari di Hong Kong, Shanghai e Shenzen: l'indice Hang Seng e l'indice CSI300 cedono lo 0,3% e lo 0,4%. Invariato il mercato azionario della Cina.
potrebbe essere questa la causa del ribasso usa di ieri ... ho preso la news da altro forum