e' uscito il comunicato ufficiale della consob
Vendite allo scoperto: vengono meno le restrizioni in materia di posizioni nette corte sui titoli finanziari (comunicato stampa del 24 febbraio 2012)
Il 24 febbraio 2012 scade il provvedimento restrittivo in materia di posizioni nette corte, adottato il 12 agosto scorso e successivamente prorogato. Tale provvedimento prevede il divieto di assumere o incrementare posizioni nette corte sulle azioni del comparto finanziario, anche intraday. Le posizioni nette corte rappresentano posizioni ribassiste e sono calcolate come differenza fra le posizioni in vendita e quelle in acquisto, tenuto conto di tutti gli strumenti finanziari negoziati, compresi quelli derivati e su indici.
La Consob ha deciso di non prorogare ulteriormente il divieto di assumere o incrementare posizioni nette corte sulle azioni del comparto finanziario. Tale decisione è coerente con quanto già deciso dalle altre autorità europee che in passato avevano preso provvedimenti simili e tiene conto delle attuali condizioni di mercato.
Restano comunque in vigore, a tempo indeterminato, le altre misure a suo tempo adottate in relazione alle azioni quotate sui mercati regolamentati italiani, che hanno introdotto nell’ordinamento italiano – in anticipo rispetto ai tempi previsti – alcune delle misure restrittive contenute nel Regolamento comunitario in tema di vendite allo scoperto ed alcuni aspetti dei credit default swap, che entrerà in vigore il prossimo 1° novembre. Tali misure consistono:
nell’obbligo di comunicazione alla Consob delle posizioni nette corte rilevanti (superiori allo 0,2% del capitale sociale; delibera n. 17862, del 10 luglio 2011);
nel divieto di effettuare vendite allo scoperto "nude", cioè quelle non assistite dalla disponibilità dei titoli al momento dell'ordine, indipendentemente dalla sede di negoziazione (delibera n. 17993 dell'11 novembre 2011).
Si rammenta, inoltre, che il Regolamento comunitario prevede la possibilità, al ricorrere di determinate condizioni, di intraprendere misure emergenziali, tra le quali rientra il divieto di assumere o incrementare posizioni nette corte sulle azioni del comparto finanziario. Tale divieto potrà dunque essere introdotto nuovamente qualora le condizioni di mercato lo richiedano e, a regime, nell’ambito delle misure previste dal Regolamento comunitario.
La Consob continuerà a monitorare in maniera sistematica il regolare soddisfacimento degli obblighi di consegna delle azioni in fase di regolamento.
Roma, 24 febbraio 2012