desideravo porre un quesito inerente la vendita allo scoperto del future eurostoxx50 quotato sull'eurex FESX.
partirei dalle faq alla direttiva pubblicate sul sito consob
"3. Sono consentite operazioni in derivati su indice se l’indice sottostante il derivato include strumenti finanziari oggetto del divieto?
Gli investitori (non esentati) con posizioni lunghe aperte sul mercato azionario o su di un paniere di azioni tra quelle incluse nell’elenco ex Delibera n. 17902 possono coprire il relativo rischio mediante operatività in derivati o altri strumenti finanziari (ad es. ETF) su indice.
In relazione a ciò, la Consob permette l’assunzione di posizioni nette corte in strumenti finanziari oggetto di divieto, che possono rinvenire dalla negoziazione di derivati o altri strumenti finanziarisu indice, purché siano marginali e a patto che la negoziazione dell’indice sia finalizzata a coprire il rischio di mercato complessivo del proprio portafoglio.
Sono, tuttavia, vietate strategie operative che combinano l’operatività in derivati o altri strumenti finanziari su indice con altre transazioni allo scopo di aggirare il divieto.
Un esempio di strategia operativa su derivati su indice che comporta l’assunzione di una posizione netta corta vietata può essere la seguente:
- acquistare contratti future su singoli titoli azionari non oggetto di divieto; e successivamente
- vendere contratti future su un indice che includa fra i suoi costituenti sia titoli azionari non oggetto di divieto – a fine di copertura rispetto alle operazioni di cui al punto precedente – sia titoli azionari oggetto del divieto. "
nel momento in cui vendo un contratto FESX, assumo una posizione corta su intesa, generali e unicredit, cioè sui componenti italiani dell'indice ricompresi nella lista dei titoli oggetto di divieto.
se detengo un portafoglio di azioni italiane comprese e non ricomprese nella lista dei divieti, ma che non contiene quei tre titoli, per coprirmi "dal rischio di mercato complessivo del proprio portafoglio" ho però costituito una posizione netta corta su ISP, G, UCG.
se il portafoglio azionario suddetto è un multiplo del valore del contratto FESX, posso ritenere "marginale" la posizione netta corta assunta su ISP, G e UCG, visto che a loro volta costituiscono una parte non maggioritaria del peso del paniere cui il future è agganciato?
al di là del quesito, tre altre considerazioni.
1) vendendo il FESX incorro anche nel divieto di assumere posizioni nette corte sui finanziari francesi e spagnoli presenti nell'indice.
fatto però che formalmente non dovrebbe rappresentare violazione della direttiva consob, con relative futuribili sanzioni.
2) potrei acquistare una porzione di azioni ISP, G, UCG pari la loro peso nel paniere del FESX e così vendendo un contratto non sarei corto su quei tre titoli e consob non dovrebbe dolersi di nulla. resta che sul sito di Eurex non ho trovato i pesi relativi di ciascuno dei 50 titoli.
3) consob si premura di informare che non sono permesse operazioni che consentano di aggirare il divieto.
non posso cioè andare long di future su eni o fiat (non ricomprese) e poi shortare il ftsemib con il future.
però mi chiedo.....se acquisto a poco prezzo una call deep out sull'eurostoxx e poi vendo il FESX incorro ancora nel divieto?
grato a chi mi vorrà postare. qualche utile commento
scarpia