Bnl (BNL) Economia Green a tutti i costi ... sarà contenta Greta

Il "green" e la lotta di classe​


Una proposta di policy che preveda da un lato massicci sussidi pubblici alle imprese per sostenerne i profitti, e dall'altro un'erosione del salario reale, realizzata inducendo coattivamente i lavoratori ad acquistare beni più costosi, determina in re ipsa una redistribuzione del reddito dal lavoro al capitale, ed è quindi la cara vecchia lotta di classe al contrario che avevamo imparato a riconoscere, in diverso contesto, nel post genetico di questo blog.

Il green è questo: sussidiare, nel nome di un fine superiore, aziende che non hanno mercato, e comprimere, nel nome di un fine superiore, i salari reali dei lavoratori dirottandone la spesa su prodotti più cari (vuoi a causa delle innovazioni tecnologiche - fuori mercato - che incorporano, vuoi a causa della tensione inflattiva che l'eccesso di domanda di alcune materie prime necessariamente determina e determinerà).
 
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colpo di scena...
JPMorgan Asset Management e State Street abbandonano Climate Action 100+, rallentando gli sforzi contro il cambiamento climatico

JPMorgan Asset Management e State Street Global Advisors hanno annunciato di lasciare Climate Action 100+, seguiti da BlackRock, che trasferirà la sua partecipazione alla sua divisione internazionale più piccola.
Queste defezioni indeboliscono gli sforzi del gruppo per spingere le aziende a ridurre le emissioni di gas serra e sottolineano una divisione crescente tra i gestori di asset statunitensi e quelli europei.
La decisione di State Street Global Advisors è stata motivata dalla percezione che i requisiti avanzati di coinvolgimento aziendale non fossero in linea con il proprio approccio indipendente al voto di rappresentanza e all’interazione con le aziende.
 

“Indagine Morgan Stanley: Cresce l’Interesse Globale per gli Investimenti Sostenibili – 77% degli Investitori Individuali Mostrano Interesse verso Temi ESG”​

L’indagine di Morgan Stanley evidenzia un significativo aumento dell’interesse degli investitori globali verso gli investimenti sostenibili, con il 77% di loro interessati a temi ESG (Ambiente, Sociale e Governance).
Questo dato suggerisce una crescente consapevolezza degli investitori riguardo alla sostenibilità e alla sua importanza nel processo decisionale degli investimenti. È interessante notare che più della metà degli intervistati ha dichiarato un aumento del proprio interesse negli ultimi due anni e molti prevedono di aumentare gli investimenti sostenibili nel prossimo anno. Questo trend è guidato dalle nuove scoperte scientifiche sul cambiamento climatico e dalla performance positiva degli investimenti sostenibili, indicando un cambiamento significativo nell’approccio degli investitori verso la sostenibilità finanziaria.
 

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