€/CHF operatività senza AT (1 Viewer)

mariougo

Forumer storico
situazione chf

buongiorno a Tutti,
aggiorno situazione chf
copiando.......

Divise: il franco svizzero resta sopravvalutato
Dall'introduzione del limite minimo rispetto all'euro, avvenuta oltre​
due anni e mezzo fa, il franco svizzero viene scambiato in fasce di negoziazione​
relativamente strette. A parità di potere d'acquisto, la fondamentale​
sopravvalutazione rispetto all'euro è diminuita leggermente​
in seguito al forte calo dell'inflazione nell'Eurozona. Tuttavia, negli​
ultimi 12 mesi l'euro è notevolmente aumentato rispetto alle altre valute​
principali, a fronte di un cambio EUR / CHF quasi invariato. Pertanto,​
nel contesto globale anche il franco svizzero, ponderato su base​
commerciale, si è ancora notevolmente rafforzato. Sia per l'euro che​
per il franco svizzero non vediamo nei prossimi mesi alcun ulteriore potenziale​
rialzista. A nostro avviso, la tendenza ribassista del dollaro statunitense​
agli attuali livelli dovrebbe interrompersi, ciò è indicato dalla​
differenza d'interesse del dollaro rispetto all'euro e al franco svizzero


mario
 

mariougo

Forumer storico
Prospettive settimanali

buon week...end lungo a tutti,

copio...... come al solito ,


La Svizzera registra ancora una crescita superiore al
potenziale

Nel primo trimestre 2014, l'economia Svizzera ha mantenuto il
suo solido percorso di crescita, con +0.5% rispetto al trimestre
precedente e con il 2.0% rispetto all'anno precedente. Dopo la
lieve battuta d'arresto nel trimestre precedente, il commercio
estero è riuscito di nuovo a convincere e gli investimenti edilizi
hanno registrato un andamento sempre robusto, sostenuti dal
mite tempo invernale. Solo gli investimenti per impianti e
attrezzature hanno deluso con un calo. Gli indicatori della
fiducia segnalano una dinamica leggermente in diminuzione
per il secondo trimestre. Vediamo tuttavia sempre confermata
la nostra ottimistica previsione sul PIL, non da ultimo a causa
del miglioramento della domanda estera. Le previsioni per una
congiuntura mondiale complessivamente robusta nei prossimi
mesi dovrebbero essere confermate dalla serie degli indici dei
responsabili degli acquisti che saranno pubblicati la prossima
settimana. In Cina, l'indice provvisorio HSBC PMI per l'industria
manifatturiera è già notevolmente migliorato. Di conseguenza,
anche per l'indice ufficiale dei responsabili degli acquisti si
prevede un ulteriore leggero aumento. Lo stesso vale per gli
Stati Uniti, dove con la seconda stima la crescita del PIL per il
primo trimestre è stata rivista come previsto al ribasso,
entrando addirittura nel settore negativo, a -1.0%
annualizzato. Secondo le attese, anche i recenti dati, come per
esempio i robusti ordinativi in entrata per beni durevoli in
aprile, mostrano però, dopo la battuta d'arresto invernale, una
sensibile accelerazione della crescita nel trimestre in corso.
Questo dovrebbe riflettersi alla fine della prossima settimana
anche nel rapporto sul mercato del lavoro di maggio, con un
discreto aumento dell'occupazione.:wall::mumble:
MARIO
 

mariougo

Forumer storico
prospettive e chf

buon week a tutti,
qui e' festa anche lunedi....

2 cose interessanti

1... prospettive


La BCE fa seguire alle parole i fatti​
Il mese scorso, i funzionari della BCE hanno risvegliato​
fortissime aspettative di ulteriori misure di allentamento,​
che si sono riflesse in un cambio EUR / USD molto più​
debole. Di conseguenza, durante la loro riunione di questa​
settimana hanno dovuto far seguire alle parole i fatti. E lo​
hanno anche fatto. Per prevenire una possibile pericolosa​
spirale ribassista nelle aspettative inflazionistiche (le​
previsioni sull'inflazione della BCE per il 2016 sono state​
ancora leggermente diminuite all'1.4%), dal Consiglio della​
BCE è stato approvato all'unanimità un consistente​
pacchetto di misure: i tassi di riferimento vengono rivisti​
ancora al ribasso. Il tasso di rifinanziamento principale per​
le operazioni sul mercato aperto diminuisce dallo 0.25%​
allo 0.15%. Come prima grande banca centrale, la BCE ha​
inoltre portato leggermente nel settore negativo il tasso​
d'interesse per i depositi delle banche che superano gli​
obblighi di riserva minima, riducendolo dallo 0% allo -0.1%.​
A causa della liquidità eccedente, nel frattempo bassa, il​
tasso negativo non significa però un aggravio sensibile per il​
settore bancario, anche se la sospensione della​
sterilizzazione degli acquisti SMP, decisa durante la riunione​
di giugno, vuol dire depositi temporaneamente maggiori​
delle banche. Inoltre, anche il periodo per la piena​
aggiudicazione delle operazioni di mercato aperto è stato​
prorogato almeno fino alla fine del 2016. E infine, come già​
accennato dal Presidente Draghi la settimana scorsa in​
occasione di un forum della BCE in Portogallo, la banca​
centrale offre un nuova possibilità di rifinanziamento a​
lungo termine mirata (TLTRO) che può essere utilizzata in​
diverse tranche fino alla metà del 2016 e in parte è​
collegata alla concessione di crediti a imprese non​
finanziarie. Tutte le tranche scadono a settembre 2018 e​
hanno un tasso d'interesse fisso per tutta la durata. Questo​
strumento non deve generare però alcun eccesso di credito,​
ma deve servire come ponte di liquidità per contrastare
eventuali restrizioni di liquidità, dovute all'attuale esame dei​
bilanci delle banche.​
Tra le misure decise non si trova come previsto alcun'arma​
miracolosa. Ma nel complesso le condizioni di​
finanziamento per le banche diventano leggermente più​
convenienti. Con il recente intervento sui tassi, la BCE ha​
raggiunto praticamente un limite minimo. È stato tuttavia​
sottolineato che ci sono ulteriori possibilità e che, se​
necessario, potrebbero essere impiegate ulteriori misure​
non convenzionali. In concreto, le preparazioni per possibili​
acquisti di obbligazioni nel settore non finanziario privato​
vengono portate aventi con maggiore decisione. In questo​
contesto, di acquisti di titoli di stato non si è invece parlato.​
Le PMI confermano buone prospettive di crescita​
Oltre alla politica monetaria della BCE, soprattutto​
l'avversione al rischio continuamente in diminuzione, fa​
scendere ulteriormente i prezzi delle obbligazioni periferiche​
dell'Eurozona. I ritardi nel consolidamento fiscale in​
Portogallo a causa della proibizione di alcune misure di​
risparmio da parte della Corte costituzionale e l'annuncio di​
alleggerimenti positivi per la crescita in altri paesi con deficit​
non dovrebbero attualmente far vacillare l'aumentata​
fiducia nel miglioramento delle finanze pubbliche . Infatti​
allo stesso tempo, nonostante i dati di crescita un po'​
deludenti per il primo trimestre le prospettive per una​
ripresa moderata rimangono intatte. Ciò è stato confermato​
dagli indici di maggio dei responsabili degli acquisti. Il livello​
dell'indice Composite PMI dell'Eurozona segnala una​
crescita trimestrale dello 0.4% dopo lo 0.2% nel primo​
trimestre. Questo vale anche per la congiuntura globale. Gli​
indici statunitensi ISM mostrano una buona ripresa​
primaverile. In Cina, i recenti indici dei responsabili degli​
acquisti fanno pensare alla fine della tendenza ribassista dei​
mesi precedenti. E in Giappone, i sondaggi indicano una​
stabilizzazione dopo la stagnazione dovuta all'IVA. In​
questo contesto non siamo neppure preoccupati per il​
nuovo calo del barometro congiunturale KOF e per il calo​
dell'indice PMI in Svizzera. Lo scenario per una​
continuazione della diffusa espansione rimane sempre​
stabile​
VALUTE​
LA SOVRAPONDERAZIONE DEL DOLLARO NEI PORTAFOGLI IN CHF
ED EURO, RIFLETTE UNA DELLE MAGGIORI CONVINZIONI DI QUESTI
INVESTITORI CH. GLI USA CONTINUANO A REGISTRARE LA CRESCITA
ECONOMICA + DINAMICA, IL CHE DOVREBBE SOSTENERE IL USD.
LA BNS...... DOVREBBE CONTINUARE A MANTENERE NEL 2014
IL LIMITE MINIMO DI CHF 1,20 RISPETTO ALL'EURO
;):wall:...............ma ....​
mario​

 

merdina

Opzioni e Futures
Ciao a tutti,
Ciao Mario,
con la manovra di Draghi ora la BNS si troverà difronte a scelte difficili.

Ciao!
 

mariougo

Forumer storico
ecco la risposta

Ciao a tutti,
Ciao Mario,
con la manovra di Draghi ora la BNS si troverà difronte a scelte difficili.

Ciao!


la probabile risposta .. della BNS

La prossima settimana, anche la BNS comunicherà la sua
stima sulla situazione politico-monetaria. Nonostante la
performance di misure della BCE, la BNS non dovrebbe
effettuare alcuna variazione, poiché il cambio EUR / CHF è
stabile e l'introduzione di un tasso d'interesse negativo
secondo il modello della BCE non è necessaria. Ci aspette-
remmo un'ulteriore rivalutazione del CHF solo se la crisi
dell'euro dovesse peggiorare notevolmente di nuovo, cosa
che non prevediamo. Pertanto, giovedì prossimo la Banca
nazionale dovrebbe «solo» mettere in primo piano i rischi
dell'economia mondiale e sostenere il limite minimo
dell’euro. Ultimamente, l'inflazione è aumentata un po' più
del previsto (dello 0.2% invece dello 0.1%), ma una forte
pressione sui prezzi non esiste, come dovrebbe mostrare la
prossima settimana anche il calo dei prezzi alla produzione e
all'importazione. Di conseguenza ci aspettiamo anche una
previsione quasi invariata della BNS sull'inflazione. Dal punto
di vista congiunturale la Svizzera è ben avviata. Tuttavia, in
seguito alla recente decisione della BCE, il margine di mano-
vra per un aumento dei tassi nel 2015 è diminuito un po'.
Ciononostante prevediamo ancora che nel 3° trimestre 2015
la BNS eliminera' il limite minimo dell'euro e il trimestre successivo aumentera' i tassi
.

buona settimana
mario:up::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble::mumble:
 

merdina

Opzioni e Futures
Ciononostante prevediamo ancora che nel 3° trimestre 2015
la BNS eliminera' il limite minimo dell'euro e il trimestre successivo aumentera' i tassi

Ciao,
strana sta cosa, se lo facesse si andrebbe verso la parità.

Ancora non lo vedo come scenario possibile, forse quando €/£ sarà a 1,70

Comunque sono sempre più ignorante.

Ciao!
:D
 

mariougo

Forumer storico
altra risposta

Ciao,
strana sta cosa, se lo facesse si andrebbe verso la parità.

Ancora non lo vedo come scenario possibile, forse quando €/£ sarà a 1,70

Comunque sono sempre più ignorante.

Ciao!
:D

Grandi rischi continui, ma non in Svizzera
Di grandi rischi ne abbiamo a volontà, ma pochi in Sviz-
zera. I maggiori rischi sono i debiti pubblici definitivamente

sfuggiti al controllo dopo la crisi finanziaria nella
maggior parte dei paesi industrializzati, che nel caso del
Giappone nel frattempo ammontano circa al triplo della
produzione economica annua. Si tratta certamente di
un'enorme bolla di credito.

. Il fatto che i debiti pubblici
eccessivi siano alimentati direttamente o indirettamente
anche dalla politica monetaria rende il tutto ancora più
pericoloso. Un altro grande rischio è rappresentato dagli
Stati Uniti molto indebitati anche privatamente. In questo


paese quasi il 12% dei cosiddetti student loans (prestiti
concessi agli studenti) non viene più rimborsato. I crediti
in sospeso ammontano a oltre unbilione di dollari.. Per-
tanto si perdono pagamenti di interessi per importi mi-
liardari. Oppure in Cina. In questo paese dal2007 i prezzi


immobiliari sono più che raddoppiati e ciononostante
quasi nessuno mette in guardia contro uno scoppio della
bolla, poiché questo finora infatti non è accaduto. Pechi-
no nel frattempo è il posto più caro del mondo, se si


considera il rapporto affitti / reddito, l'accessibilità mag-
giormente rilevante di appartamenti. In Europa le banche
non hanno mai avuto come ora tanti crediti morosi sui
registri, circa il 7.5% dei crediti sono a rischio di insolvenza, nei paesi

periferici la % e' a due cifre

La Banca dei regolamenti internazionali calcola che dal 2007
il debito finanziato sul mercato del credito sia aumentato
di oltre un terzo. Nel frattempo è di circa USD 100 bilioni.
Questa cifra, nota bene, non comprende ne' fideiussioni


né prestazioni di garanzia o debiti non cartolarizzati,
figurarsi poi futuri impegni di pagamento come le rendi-
te. Gli hedge fund sono sempre i migliori clienti delle
banche. Con i loro crediti e un basso impiego di fondi propri
acquistano in grande stile Collateralized Loan
Obligations (CLO), crediti aziendali in pacchetti. Si trova-
no grandi rischi anche nei cosiddetti titoli spazzatura, il
cui volume dalla crisi finanziaria è raddoppiato a quasi
USD 400 miliardi. E secondo l'FMI, nel 2013 il volume
di emissione dei leveraged loans e' stato di 455 miliardi
di usd :sad::rolleyes:
 

mariougo

Forumer storico
aggiornamento bns

copiando.....

La BNS non prevede alcuna inversione di tendenza sul
mercato immobiliare
La BNS continua a non interpretare i segnali di un leggero
indebolimento della dinamica sul mercato immobiliare svizzero
come un'inversione di tendenza e prevede ancora squilibri sul
mercato ipotecario e su quello immobiliare. Continuiamo a
prevedere un atterraggio morbido. Meno sorprendente è stato
il rafforzamento del limite minimo dell'euro. Manteniamo il
nostro scenario e prevediamo un aumento dei tassi nel 4°
trimestre 2015.
Quanto ai dati congiunturali, la prossima settimana saranno in
primo piano gli indicatori anticipatori per l'Eurozona, la Cina e
la Svizzera. Questi dovrebbero confermare che la dinamica, a
fine trimestre, si è mossa in linea con le aspettative, quindi
positivamente. A causa dei forti mesi precedenti nell'industria
manifatturiera, l'indice Ifo sulla fiducia delle imprese dovrebbe
scendere leggermente, mentre in Italia e in Francia prevedia-
mo un leggero miglioramento della fiducia delle imprese.
Infatti, ultimamente in Italia i dati sono migliorati sensibilmen-
te. E in Francia esiste potenziale di recupero, poiché rispetto ai
paesi vicini la fiducia delle imprese era rimasta molto indietro

:clap::mmmm::rolleyes:
 

merdina

Opzioni e Futures
copiando.....

La BNS non prevede alcuna inversione di tendenza sul
mercato immobiliare
La BNS continua a non interpretare i segnali di un leggero
indebolimento della dinamica sul mercato immobiliare svizzero
come un'inversione di tendenza e prevede ancora squilibri sul
mercato ipotecario e su quello immobiliare. Continuiamo a
prevedere un atterraggio morbido. Meno sorprendente è stato
il rafforzamento del limite minimo dell'euro. Manteniamo il
nostro scenario e prevediamo un aumento dei tassi nel 4°
trimestre 2015.
Quanto ai dati congiunturali, la prossima settimana saranno in
primo piano gli indicatori anticipatori per l'Eurozona, la Cina e
la Svizzera. Questi dovrebbero confermare che la dinamica, a
fine trimestre, si è mossa in linea con le aspettative, quindi
positivamente. A causa dei forti mesi precedenti nell'industria
manifatturiera, l'indice Ifo sulla fiducia delle imprese dovrebbe
scendere leggermente, mentre in Italia e in Francia prevedia-
mo un leggero miglioramento della fiducia delle imprese.
Infatti, ultimamente in Italia i dati sono migliorati sensibilmen-
te. E in Francia esiste potenziale di recupero, poiché rispetto ai
paesi vicini la fiducia delle imprese era rimasta molto indietro

:clap::mmmm::rolleyes:

Ciao a breve io vedo la situazione stabile, ma vedo gli animali agitati, che stia per arrivare il terremoto?

:)
 

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