La tendenza positiva dei fatturati delle vendite al dettaglio degli
 ultimi anni sembra a rischio dopo il debole inizio d'anno
 . L'attuale flessione dei fatturati è paragonabile
 al 2008 e al 2011, quando la crisi economica globale, rispettivamente
 la crisi dell'euro, avevano esercitato un chiaro effetto
 frenante sul consumo. Mentre dal 2011 i fatturati nominali
 registravano una stagnazione, la tendenza positiva delle
 vendite reali rimaneva intatta: si consumava continuamente
 sempre di più, ma a prezzi più convenienti. La prudenza nei
 consumi degli ultimi mesi sorprende nel contesto di un aumento
 del potere d'acquisto, ma riflette la fiducia dei consumatori
 sempre negativa. L'ultimo indice della fiducia dei consumatori
 mostra che gli intervistati hanno sempre un giudizio
 negativo sulla situazione economica nei prossimi 12 mesi. La
 stima sulla sicurezza del posto di lavoro è ancora nettamente
 peggiorata.
 Sicuramente i fatturati delle vendite al dettaglio saranno penalizzati
 anche dal fatto che i consumatori realizzano gli aumenti
 del potere d'acquisto in parte direttamente all'estero.
 Anche i prezzi dei beni di provenienza estera in Svizzera sono
 diminuiti del 5% nell'arco di un anno, il che però non è sufficiente
 per contenere il turismo degli acquisti.