Fib Dicembre.....si persevera nel capirci

verso le 13,30 propongo un momento di silenzio e una pierce per tutti quelli che in questi mesi hanno lasciato il forum dopo moltissimi e ripetuti tentativi di shortare gli Yankees..

ricordiamoli tra noi..

amen

Wall Street sale, sale, sale, sale ? - amazon, biogen, general electric, ibm, pepsico, united tech

Ancora una seduta positiva per la Borsa americana, gli analisti, politicamente corretti, diranno “sull’onda dei positivi dati macro e di un Beige Book che ha evidenziato una situazione economica in miglioramento …”, io, però, continuo a ribadire che questi analisti politicamente corretti sono gli stessi che quando gli indici Usa salivano con dati macro negativi dicevano “i dati inferiori alle attese hanno allontanato l’ipotesi di aumento dei tassi da parte della Fed, e per questo motivo il mercato azionario ne ha beneficiato”.
Ed allora? Come la mettiamo? Così non va.
Occorre dire con chiarezza che, andando avanti di questo passo, prima o poi … succede qualcosa … di poco piacevole.
In Europa continua ad aumentare il disagio, si cerca di sopire la polveriera Grecia, non si parla di un referendum in Catalogna che ha visto al voto milioni di persone ed in Francia l’esplosione delle periferie rischia di far andare all’Eliseo la destra, un’eventualità che soltanto pochissimi anni fa sarebbe stato derubricato a fantapolitica.
Comunque torniamo a New York, e vediamo cos’è accaduto oggi. Si cominciava con il dato sull’occupazione, il settore privato, nel mese di novembre ha creato 208.000 posti di lavoro, un dato inferiore al consenso (225.000 unità), vedremo comunque lunedì il rapporto sull’occupazione.
La produttività nel terzo trimestre è stata rivista al rialzo (+2,3%) rispetto alla lettura precedente (+2,0%) anche se inferiore al consenso (+2,4%).
Ma ecco che a mercato aperto arrivava l’indice ISM non manifatturiero, salito a novembre fino a quota 59,3 punti dal precedente 57,1 il risultato superava nettamente le previsioni (57,5 punti).
Ed alla fine la ciliegina sulla torta del Beige Book dal quale si evince che il miglioramento dell’occupazione negli Usa deve far crescere la fiducia e si deve guardare al futuro con ottimismo.
Ed allora, con queste premesse, fino a quando rimarranno i tassi a zero?
 
Frateli Carissimi

nella nostra preghiera ricordiamoci di chi con coraggio e perseveranza ha dato molto al mercato in questi anni : lo shortatore di bund

possa il suo peccato essere redento dalla pace che sotto i ponti ,inondera' il cuore e le tasche dei suoi simili

ari-amen
 
Kir ha pescato una dottoressa bombarda e sta chiuso in una camera di hotel da circa 10 gg...

i vicini si sono lamentati per i mugolii

minestrina e mela..ma pare che la dottoressa sia entusiasta dei risultati

e' un po' in sovrappeso... l'ho messa a dieta... pero' non roppo che un po' de carne ci deve esse...

poi per rassodare la pelle so sculacciate ce lo sapete no??? :eek::lol:
 
Wall Street sale, sale, sale, sale ? - amazon, biogen, general electric, ibm, pepsico, united tech

Ancora una seduta positiva per la Borsa americana, gli analisti, politicamente corretti, diranno “sull’onda dei positivi dati macro e di un Beige Book che ha evidenziato una situazione economica in miglioramento …”, io, però, continuo a ribadire che questi analisti politicamente corretti sono gli stessi che quando gli indici Usa salivano con dati macro negativi dicevano “i dati inferiori alle attese hanno allontanato l’ipotesi di aumento dei tassi da parte della Fed, e per questo motivo il mercato azionario ne ha beneficiato”.
Ed allora? Come la mettiamo? Così non va.
Occorre dire con chiarezza che, andando avanti di questo passo, prima o poi … succede qualcosa … di poco piacevole.
In Europa continua ad aumentare il disagio, si cerca di sopire la polveriera Grecia, non si parla di un referendum in Catalogna che ha visto al voto milioni di persone ed in Francia l’esplosione delle periferie rischia di far andare all’Eliseo la destra, un’eventualità che soltanto pochissimi anni fa sarebbe stato derubricato a fantapolitica.
Comunque torniamo a New York, e vediamo cos’è accaduto oggi. Si cominciava con il dato sull’occupazione, il settore privato, nel mese di novembre ha creato 208.000 posti di lavoro, un dato inferiore al consenso (225.000 unità), vedremo comunque lunedì il rapporto sull’occupazione.
La produttività nel terzo trimestre è stata rivista al rialzo (+2,3%) rispetto alla lettura precedente (+2,0%) anche se inferiore al consenso (+2,4%).
Ma ecco che a mercato aperto arrivava l’indice ISM non manifatturiero, salito a novembre fino a quota 59,3 punti dal precedente 57,1 il risultato superava nettamente le previsioni (57,5 punti).
Ed alla fine la ciliegina sulla torta del Beige Book dal quale si evince che il miglioramento dell’occupazione negli Usa deve far crescere la fiducia e si deve guardare al futuro con ottimismo.
Ed allora, con queste premesse, fino a quando rimarranno i tassi a zero?
Quando c'e' stato un crollo del pil tempo fa hanno dato la colpa al maltempo di novembre e dicembre e a detta della fed avrebbero alzato i tassi quando la disoccupazione sarebbe stata al 6,5% quindi fanno quel ca..zo che gli pare e la mettono sempre come gli pare loro sono gli intoccabili quelli che creano le crisi e poi le pagano gli altri per conto mio si possono pure impiccare tutti sono ladri come tutti ma con classe.
 

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