Fib Dicembre.....si persevera nel capirci

lotta senza quartiere

ROMA (WSI) - La banca centrale della Russia ha alzato il tasso chiave di riferimento dal 9,5% al 10,5%, nell'intento di arginare il continuo crollo del rublo, che sta registrando la peggiore performance in 16 anni. Niente da fare. La mossa - si tratta del quinto rialzo dei tassi quest'anno - è stata del tutto snobbata dai mercati, con gli investitori che hanno continuano ad attaccare la valuta.

Subito dopo il rialzo dei tassi il rublo perdeva -0,8% contro il dollaro, con il rapporto dollaro/rublo che ha superato per la prima volta la soglia dei 55 rubli, a 55,2605 per dollaro. Nicholas Ebisch, analista del mercato valutario presso Caxton FX, teme che l'aumento dei tassi sia "troppo poco" e arrivi allo stesso tempo "troppo tardi" per frenare la caduta libera della valuta.

"Una combinazione di bassi pressi del petrolio e delle commodities ha danneggiato l'outlook economico del paese, in una economia che dipende dal petrolio e dal gas per il 16% del Pil, e sempre il petrolio e il gas incidono per più del 70% sulle esportazioniò. Combinate l'outlook debole con le sanzioni economiche imposte dall'Occidente, e avrete la ricetta per il disastro della valuta russa".

La banca centrale ha inoltre, contestualmente al rialzo dei tassi, avvertito che l'inflazione potrebbe essere superiore al 10% nel primo trimestre del 2015, rivedendo anche al ribasso le stime sul Pil del 2015-16 quasi a zero. (Lna)
 
...comunkue non la conoscevo kuesta battaglia, ho dovuto wikipediare...:):mumble:

anche io non la conoscevo...
su storia di questo mese parlno della divisione hermann goering e di uno dei suoi comnadanti Karl rossmann... ho cercato anche io con wiki

c'e' anche un'altra battaglia che fu davvero l'ultima in Danimarca... non ricordo bene... si combatte fino a dopo l'armistizio
 
ad adolfa???? :lol::lol::lol:

quella e' una trans :D:D:D

Si dice che la culona sia tenuta per le palle dagli USA per via di certe sue frequentazioni dello stesso sesso.

Del resto sta andando contro pure la sua confindustria perchè i tedeschi non le vogliono le sanzioni alla Russia e come noi degli ucraini se ne sbattono.

PS: da noi una storia di sesso sarebbe da premio oscar, non saprebbero cosa inventarsi :lol::lol::lol::lol::lol:
 
Con questi record possono solo salire.

Obama, il più grande creatore di debito pubblico della storia - crisi, debito pubblico, dollaro, obama

Obama ce l’ha fatta, il debito pubblico Usa ha superato i 18.000 miliardi di dollari, per la verità la notizia non ha avuto larga eco, forse perché non ha sorpreso nessuno, però, riflettendoci, non si può stare tranquilli.
Basta un solo dato, il 41% dell’intero debito pubblico degli Stati Uniti è stato fatto da Barack Obama, e solitamente i Presidenti aumentano la spesa pubblica proprio negli ultimi anni del proprio mandato.
Solo continuando di questo passo alla conclusione del proprio mandato l’attuale Amministrazione avrà creato in otto anni più di 10.000 miliardi di dollari di un debito pubblico che raggiungerà i 20.000 miliardi di dollari.
In pratica il solo Obama è riuscito a fare tanto debito pubblico quanto ne avevano creato in totale tutti i 43 Presidenti che lo avevano preceduto.
Naturalmente dati del genere non tengono conto del diverso valore della moneta in tempi differenti, ma anche depurando i dati per renderli confrontabili il primo Presidente nero degli Stati Uniti d’America non ha rivali, straccia letteralmente tutti.
Eè il più grande creatore di debito pubblico di tutta la storia americana!
Dal suo primo giorno di insediamento ad oggi ha aumentato in media il debito pubblico di circa tre miliardi e mezzo di dollari AL GIORNO!
Ma il problema forse maggiore è questo: voi avete sentito questa notizia nei telegiornali?
Se non l’avete sentita, chiedetevi: perché?
Le domande senza risposta angosciano sempre, vero?
Ed allora vi pongo quella più angosciante: cosa accadrà se il prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America farà altrettanto?
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
 
Con questi record possono solo salire.

Obama, il più grande creatore di debito pubblico della storia - crisi, debito pubblico, dollaro, obama

Obama ce l’ha fatta, il debito pubblico Usa ha superato i 18.000 miliardi di dollari, per la verità la notizia non ha avuto larga eco, forse perché non ha sorpreso nessuno, però, riflettendoci, non si può stare tranquilli.
Basta un solo dato, il 41% dell’intero debito pubblico degli Stati Uniti è stato fatto da Barack Obama, e solitamente i Presidenti aumentano la spesa pubblica proprio negli ultimi anni del proprio mandato.
Solo continuando di questo passo alla conclusione del proprio mandato l’attuale Amministrazione avrà creato in otto anni più di 10.000 miliardi di dollari di un debito pubblico che raggiungerà i 20.000 miliardi di dollari.
In pratica il solo Obama è riuscito a fare tanto debito pubblico quanto ne avevano creato in totale tutti i 43 Presidenti che lo avevano preceduto.
Naturalmente dati del genere non tengono conto del diverso valore della moneta in tempi differenti, ma anche depurando i dati per renderli confrontabili il primo Presidente nero degli Stati Uniti d’America non ha rivali, straccia letteralmente tutti.
Eè il più grande creatore di debito pubblico di tutta la storia americana!
Dal suo primo giorno di insediamento ad oggi ha aumentato in media il debito pubblico di circa tre miliardi e mezzo di dollari AL GIORNO!
Ma il problema forse maggiore è questo: voi avete sentito questa notizia nei telegiornali?
Se non l’avete sentita, chiedetevi: perché?
Le domande senza risposta angosciano sempre, vero?
Ed allora vi pongo quella più angosciante: cosa accadrà se il prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America farà altrettanto?
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
E' il presidente piu' insignificante che l'america abbia mai avuto un BAMBOCCIO basta sentirlo parlare il nulla.
 
lotta senza quartiere

ROMA (WSI) - La banca centrale della Russia ha alzato il tasso chiave di riferimento dal 9,5% al 10,5%, nell'intento di arginare il continuo crollo del rublo, che sta registrando la peggiore performance in 16 anni. Niente da fare. La mossa - si tratta del quinto rialzo dei tassi quest'anno - è stata del tutto snobbata dai mercati, con gli investitori che hanno continuano ad attaccare la valuta.

Subito dopo il rialzo dei tassi il rublo perdeva -0,8% contro il dollaro, con il rapporto dollaro/rublo che ha superato per la prima volta la soglia dei 55 rubli, a 55,2605 per dollaro. Nicholas Ebisch, analista del mercato valutario presso Caxton FX, teme che l'aumento dei tassi sia "troppo poco" e arrivi allo stesso tempo "troppo tardi" per frenare la caduta libera della valuta.

"Una combinazione di bassi pressi del petrolio e delle commodities ha danneggiato l'outlook economico del paese, in una economia che dipende dal petrolio e dal gas per il 16% del Pil, e sempre il petrolio e il gas incidono per più del 70% sulle esportazioniò. Combinate l'outlook debole con le sanzioni economiche imposte dall'Occidente, e avrete la ricetta per il disastro della valuta russa".

La banca centrale ha inoltre, contestualmente al rialzo dei tassi, avvertito che l'inflazione potrebbe essere superiore al 10% nel primo trimestre del 2015, rivedendo anche al ribasso le stime sul Pil del 2015-16 quasi a zero. (Lna)


pilu la cosa me piace... anni fa avevo preso dei dollari col cambio ad 1.60 circa... mo migliorino dice che l'euro se rivaluta.... il rublo potrebbe essere di mio gradimento...

ma non saprei da che parte iniziare :mumble:
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto