A truccare i dati sono i numeri uno.
ComeDonChisciotte - UN ALTRO REPORT ARTEFATTO SULL’OCCUPAZIONE NEGLI STATI UNITI
Washington è contraria alla verità. Washington può soltanto mentire.
Facciamo finta, innanzitutto, che i 321.000 nuovi posti di lavoro che il governo sostiene siano stati creati a Novembre siano veri, e andiamo a vedere dov’è che sono stati creati. Il settore degli “specialty trade contractors”, che penso si riferisca alla ristrutturazione delle case e degli uffici, ha inciso per 20.000 nuovi posti di lavoro. Dubito fortemente che, in questo momento, le persone stiano investendo i loro soldi in case ed edifici (per uffici) che valgono meno del mutuo (acceso per il loro acquisto).
Il settore manifatturiero ha inciso per 28.000 nuove unità. Una cifra mensile molto alta, considerando l’andamento degli ultimi anni … ma addirittura incredibile se pensiamo alla decrescita del commercio e al declino delle vendite di mobili (-3,8%), grandi elettrodomestici (-8,3%), abbigliamento per donna (-17.7%), tessuti per la casa – come ad esempio gli asciugamani e le lenzuola (-26,5%) – e considerando che gli investimenti delle società statunitensi sono costituiti essenzialmente dal riacquisto delle proprie scorte.
Il resto dei posti di lavoro che sono stati creati si riferiscono al settore dei “servizi privati interni”, e sono quindi da considerare ad un livello da terzo mondo.
Il settore del “commercio al dettaglio” ha rivendicato la creazione di 50.200 nuovi posti di lavoro, e 16.700 ne hanno rivendicato quelli del “trasporto” e del “commercio all’ingrosso”.
E’ impossibile credere a questi numeri se pensiamo a quanti grandi magazzini dedicati alla classe media sono stati chiusi, ma anche al flop delle vendite nel “Black Friday” [1] e nel “Cyber Monday” [2].
Abbiamo a seguire i “food services and drinking places" (ristorazione e bar), che hanno inciso per 26.500 nuovi posti di lavoro. Fanalino di coda i posti di lavoro governativi, che hanno inciso per 7.000 nuove unità.
Ma che cosa possiamo farci con tutte queste dichiarazioni?
E' improbabile che si siano creati 26.500 nuovi posti di lavoro per camerieri e baristi, quando le spese dei consumatori per i ristoranti, gli alcolici e l’intrattenimento sono diminuite, rispettivamente, del 3,8%, 4,5% e 5,4% [6]. Ristoranti e bar non assumono persone quando la domanda è in calo!
Ma passiamo ora a qualche altra conclusione. Ignorato ovviamente dai media “presstitute” [9] John Williams, esperto nello studio dei dati statistici del governo, sottolinea che l'occupazione a tempo pieno in America è oggi inferiore di 2,4 milioni di unità rispetto al 2007.
Questo significa, in breve, che gli Stati Uniti hanno 2,4 milioni di posti di lavoro in meno rispetto a 7 anni fa. Ma allora, come è possibile che sia in atto un tale recupero occupazionale? Per di più la popolazione, nel frattempo, è anche cresciuta.